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Attacco Dal Mare - Storia Dei Mezzi D'assalto Della Marina Italiana


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Titolo: Attacco dal mare - Storia dei mezzi d'assalto della Marina Italiana

Autore: Giorgio Giorgerini

Casa editrice: Mondadori

Anno di edizione: 2007

Pagine: 468

Dimensioni: 24x14

Prezzo originale: Euro 20,00

Reperibilita : facile

 

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Recensione:

 

Ritenendo che bene o male tutti conosciamo sia Giorgerini che la storia dei mezzi d'assalto, credo opportuno evidenziare le peculiarita  di quest'opera, gradevole e accattivante come ogni lavoro dello storico spezzino.

Il libro in effetti non è la "solita" storia dei mezzi d'assalto. Ci sono in circolazione una decina di volumi che trattano dell'argomento in lungo e in largo, eppure questo si differenzia da tutti - almeno credo - per questi aspetti:

 

- Giorgerini conosce la storia della MMI come le sue tasche, e per di piu conosce o ha conosciuto direttamente moltissime delle persone che hanno fatto la storia della Decima. Ciò gli consente di proporre osservazioni e puntualizzazioni del tutto originali. E' il primo Autore, ad esempio, che metta in risalto l'importanza dei giudizi lusinghieri espressi nel dopoguerra dall'Amm. Spigai su Borghese (tenendo conto del fatto che il primo si fece due anni di lager).

- l'Autore ha un ben noto senso critico; se deve dire una cosa, la dice, e in quest'opera non si smentisce. Non mancano infatti le osservazioni critiche a taluni aspetti dell'organizzazione dei mezzi d'assalto e ad alcune operazioni, pur col riconoscimento delle condizioni che portarono a operare certe scelte (su tutte, l'azione di Malta). Cio non toglie che è costante in ogni pagina il ricordo ammirato e affettuoso per gli Uomini della Decima.

- il pregio maggiore dell'opera sta tuttavia nel fatto che Giorgerini, credo per la prima volta, analizza le singole incursioni e l'intero operato della Decima non solo come fini a se stesse, ma nell'ambito tattico e soprattutto strategico, alla luce dei suoi studi sulle azioni aeronavali in Mediterraneo. Si evidenzia cosi che per miopia strategica le operazioni dei mezzi d'assalto non vennero mai pianificate unitamente ad azioni della flotta, nè se ne sfruttarono adeguatamente le conseguenze. Ciò vale non solo per la mancata "spallata iniziale" che coi mezzi d'assalto si sarebbe dovuta dare nei porti nemici il 10 giugno 1940, ma anche per le principali operazioni seguenti. Si veda l'esempio di Suda (26 marzo 1941), vittoriosa incursione a Creta che fu però svincolata del tutto dalla poderosa (e tragica) azione navale iniziata proprio in quel giorno e terminata a Matapan (non era meglio - si chiede Giorgerini - utilizzare gli incursori per acquisire informazioni sulla flotta di Alessandria?).

 

Un volume che non può mancare nella biblioteca degli appassionati.

 

 

GM Andrea

Modificato da Totiano
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Prima di acquistare "Il Principe Nero" leggiti la mia recensione.... :s68:

 

GM Andrea

Modificato da GM Andrea
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Visitatore ERICH TOPP U-552

....beh,che dire....giusto per farvi un pò "rodere"....ieri mattina alle 11.30,qui a Sestri Levante,in concomitanza con l'assemblea annuale delle A.N.M.I. Liguri,il Prof. Giorgerini ha tenuto una conferenza inerente proprio al suo ultimo lavoro "Attacco dal mare"....ovviamente....io come "ospite" e il Cte Lugher come vicepresidente della sezione Savonese....abbiamo avuto l'onore di poter stringere la mano del Professore....e di farci fare un autografo (con dedica) sul libro....!! :s11:

 

....Lugher meriterebbe almeno un paio di giri di chiglia,per la mancanza di "attrezzature fotografiche" al seguito....che però ho provveduto io a fornirgli !.... :s02:

....le foto le ho già sul pc,ma....come ritengo sia giusto....prima le farò pervenire a Lugher....e poi sarà lui a doverle postare (lui è iscritto all'ANMI....io no ! :s19:) !!.... :s02:

 

 

:s676: Mau

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Caspita Erich mi becchi sempre a p........re :s03: :s03: però ti ho fatto avere una bella dedica :s02: :s02: :s02:

Siamo pari :s03: :s11: :s03:

Naturalmente aspetto le foto :s55: :s55:

Modificato da lugher
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  • 2 weeks later...

Finito di leggere. Monumentale ed interessantissimo dal punto di vista storico, ma ahimè retorico e ripetitivo nelle considerazioni "generali" sopratutto quando comincia a parlare della X post armistizio. Mi ha lasciato con un sapore alla fine sgradevole. Personalmente ritengo che un ottimo libro storico sia un libro che, letto dal perfetto ignorante delle vicende, lasci alla fine un quadro equilibrato di quanto è successo. A mio avviso questo non avviene con Attacco dal Mare, ripeto non per la parte storica, ma i commenti. Detto questo, entro nel torrione comando, e chiudo tutti i portelli corazzati. :s01:

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Devo finire di leggerlo, sono arrivato circa a metà e - sin'ora - mi è piaciuto molto. Concordo, comunque, in taluni punti è un po' agiografico, ma è comunque molto valido.

 

Una curiosità:

Lo sapevate che la fotografia di copertina

attaccomt7.jpg

 

era gia comparsa sulla copertina del volume del 1997 Navi e Marinai Italiani nella Grande Guerra (una storia fotografica della guerra navale 1915-1918 a cura di E. bagnasco e A. Rastelli, pubblicata da Albertelli)???

navizs7.jpg

 

D'altro canto, si tratta di una delle fotografie più note e più belle riferite alla Regia Marina nella "Grande Guerra"...

Modificato da Alagi
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Alcune foto della presentazione del 28 aprile a Sestri Levante. Sono state scattate dal sottoscritto grazie alla macchina fotografica gentilmente concessa dal C.te Erich Topp che, nell'occasione, giocava in casa..............

a sinistra il delegato regionale ANMI per la Liguria l'Amm. Div. Nicola Sarto ex GOI e "allestitore" delle fregate classe vento. E' menzionato dall'autore nel paragrafo dei ringraziamenti per l'aiuto nelle ricerche per la stesura del libro. Ha regalato a tutti i gruppi liguri una copia del libro :s20: :s20: :s20: al centro il Presidente di Savona Carlo Cipollina oramai presidente istituzionale delle assemblee ANMI liguri e non solo. E' stato presidente dell'assemblea Nazionale al raduno di Verona 2004. Infine a destra l'autore, il Prof. Giorgerini autentica autorità in materia e cattedratico a Milano. E' presidente onorario Anmi del gruppo di Moneglia

imgp0333ut6.jpg

Al termine il sottoscritto con una "pila" di libri davanti al mitico per le dediche e l'autografo, compresa la copia di Erich..... :s03: :s03: :s02:

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Il libro leggetelo................ che ne vale la pena, come già scritto abbondantemente ............ :s20: :s20: :s20:

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  • 2 months later...
Visitatore seicolpi

Titolo: Attacco dal mare - storia dei mezzi d'assalto della Marina italiana

Autore: Giorgio Giorgerini

Casa editrice: Mondadori

Anno di edizione: 2007

Pagine: 453

Dimensioni: 225x150mm

Prezzo di mercato: Euro 20

Reperibilità: facile

 

Dai primi mas della grande guerra ai barchini esplosivi e ai "maiali" della X Flottiglia, ai mezzi avveniristici di oggi: un secolo di storia dei reparti d'assalto navale italiani.

 

Marinai arditi, mossi da uno straordinario senso del dovere e fedeli fino all'ultimo alle leggi dell'onore e al giuramento prestato. Mezzi tecnici ingegnosi, dovuti soltanto alla creatività e alla passione di pochi uomini. Missioni "impossibili" nelle basi nemiche, in cui il successo era un'esile speranza e il sacrificio della vita una concreta possibilità. È stato l'irripetibile intreccio di questi fattori a rendere leggendarie le gesta degli assaltatori navali della nostra Marina e, nelle luci e nelle ombre, degli incursiori della X Flottiglia MAS. L'autore ripercorre uno dei capitoli più significativi della guerra marittima combattuta dall'Italia nei due conflitti mondiali del secolo scorso, come attestano le vittorie di Premuda e Pola contro la Marina austro-ungarica, con l'affondamento delle corazzate Wien, Szent Istvan e Viribus Unitis, e i successi di Suda, Alessandria d'Egitto e Gibilterra contro la potente flotta britannica, che misero fuori combattimento numerose unità, fra cui l'incorciatore York e le navi da battaglia Valiant e Queen Elizabeth.

La minuziosa cronaca delle incursioni, spesso affidata ai rapporti di missione e alle note di diario dei protagonisti, registra le azioni e le emozioni degli operatori, rivela particolari emersi solo di recente, ed è sempre arricchita di accurate analisi delle caratteristiche tecniche dei vari mezzi d'assalto e degli aspetti strategici dei teatri operativi in cui furono impiegati.

Con altrettanto rigore e obiettività l'autore affronta la complessa vicenda delle opposte scelte di camppo compiute dopo l'8 settembre 1943 dagli uomini della X MAS, i quali tuttavia rimasero intimamente "affratellati dalle forti idealità nate, alimentate e cresciute in seno alla stessa madre: la Marina". Di qui i contatti segreti fra Junio Valerio Borghese, legato alla Repubblica sociale, e i vertici di Mariassalto, gli ex commilitoni schierati con il Regno del Sud, in nome del superiore interesse nazionale: la salvaguardia degli impianti industriali dalla distruzione a opera dei tedeschi e la difesa delle regioni dell'estremo Nordest dall'invasione delle truppe di Tito.

Attacco dal mare è un appassionante excursus su aspetti noti e meno noti della guerra marittima, ma soprattutto un'intensa testimonianza sui valori spirituali e morali che hanno sempre animato i marinai combattenti dei reparti d'assalto e che ancor oggi animano glu uomini del Comando Subacquei e Incursori della Marina Militare Italiana, attivamente impegnati nelle operazioni internazionali di lotta al terrorismo e di peacekeeping.

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Sulla Rivista Marittima di luglio 2007 c'è la recensione del volume in oggetto, a firma dell'Amm. Paolo Pagnottella.

 

In particolare l'Autore rileva come Giorgerini abbia evidenziato aspetti, quali i legami tra X MAS del Nord e Mariassalto al Sud, che "non possono più essere negati", così come "la difesa del confine giulio-istriano e l'ecatombe di Marò che ne seguì, il piano De Courten per contribuire ad esso con uomini del Sud sono ormai da tutti riconosciuti".

Si apprezza anche il fatto che Giorgerini abba rivalutato la figura del "carismatico comandante J.V. Borghese, l'uomo dello Scirè che l'8 settembre non depose le armi" e dei suoi uomini.

L'Amm. Pagnottella conclude citando Tacito: "Suum cuique decus posteritas rependit. [i posteri rendono a ciascuno il proprio onore, ndr]. Tocca davvero a questa nostra posterità dare a ciascuno l'onore che gli è dovuto".

 

Direi che la soddisfazione è doppia: per il poter leggere sulla RM quanto sopra e per il fatto che l'Autore è il Presidente dell'Associazione Nazionale Marinai d'Italia.

Modificato da GM Andrea
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  • 10 months later...

E adesso qualche commento fuori dal coro:

 

"...non ci sono riscontri negli archivi, ma lo si può immaginare" pagina 73. Con questo sitema si puù scrivere qualsiasi cosa.

 

"In fondo- si pensava- ..." pagina 74 idem come sopra

 

"Si riferiva quindi, con molta probabilità, a unità insidiose" pagina 79 idem c.s.

 

"...fra le gondole dei futuri nuovi idrovolanti quali i Cant Z. 506" pagina 85. .....

 

"...terminata l'emergenza in Africa Orientale tutta l'organizzazione dei mezzi d'assalto venne smobilitata" pagina 91. Vecchia leggenda smentita su Storia Militare sin dal marzo 1997. In realtà le esperienze dell'H 6 e i correlati progressi nello studio della fisiologia relativamente alla respirazione subacquea registrarono nel 1937-1938 dei progressi fondamentali, come pure la messa a punto dei mezzi dopo gli ineivitabili errori iniziali, ........

 

....

 

.....

Potrei continuare per ore.

Modificato da Totiano
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Che dire ? anch'io ho letto il libro in argomento (come i precedenti "La guerra italiana sul mare - Da Matapan al Golfo Persico - Uomini sul fondo"), che mi ha annoiato, cosa che raramente mi avviene, qualunque sia l'argomento trattato.

La parte che mi è piaciuta di meno è quella relativa al dopo 8 settembre, dove la guerra sul (o sotto il) mare non c'era più ed abbondavano i riferimenti para-politici e la santificazione del comandante Borghese.

Concludendo - sapendolo prima - avrei dovuto aspettare l'edizione economica, risparmiando.

Saluti.

 

Odisseo

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