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Conferenza Blackbean: Dangerous Waters Sbarca In Europa


Djmitri

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30 Marzo 2006

 

Dopo 3 ore di viaggio da Pisa a Milano Malpensa, mi trovo all’aeroporto di Malpensa con Livio C., il PR della BlackBean, il quale ha organizzato tutto l’evento in UK, aspettiamo i due giornalisti Matteo L. e Simone S., rispettivamente di TGM e Nextgame.it.

Arrivano pure i ragazzi della BlackBean: Marco B. e Davide B.

Facciamo il check-in e ci imbarchiamo sull’aereo con un solo un ora di ritardo!!!

Arriviamo all’aeroporto di London Gatwick, ma mancano ancora gli spagnoli, quindi per ammazzare il tempo, troviamo un Ristorante Italiano, che ha molto poco di italiano ma comunque un bel ristorante: alle pareti sono appese foto di mafiosi Italiani degli anni ’30, ma a parte questo piccolissimo dettaglio riusciamo a mangiare qualcosa di commestibile per i nostri delicati palati mediterranei. Veramente buono! Nemmen il dolce ci facciamo scappare.

Giungono finalmente i giornalisti Spagnoli con tanto di telecamera (tve se non erro), prendiamo il treno che ci porterà a Portsmouth, nell’estremo sud dell’isola, luogo dove si terrà la presentazione di Dangerous Waters.

Arriviamo nella suddetta cittadina, e ci dirigiamo, tutti insieme verso l’albergo.

 

La sera ci dirigiamo in un ristorante Libanese, sempre a Portsmouth di nome Levant, dove conosciamo il C.te Jeff Tall, C.te di sommergibile della Royal Navy in pensione, Jamie Carlson, il Product Manager della Sonalysts.

Ci sediamo vicino al C.te Jeff Tall e Jamie Carlson. Parliamo del più e del meno con i due illustri ospiti.

Poco dopo ci raggiungono i due Marco della BlackBean, i quali si uniscono alla chiacchierata. I camerieri del ristorante ci portano i menù e restiamo a dir poco allibiti dalle pietanze che ci mostrano. Non sappiamo cosa prendere e nel frattempo, per ingannare l’attesa ci concediamo qualche boccale di birra. Il C.te Jeff Tall non è da meno e dà il buon esempio, da buon marinaio quale è stato.

Dopo qualche ora di attesa e svariati boccali di birra, i camerieri ci portano i piatti da noi ordinati. Il C.te Tall, forse per le troppe birre bevute si rovescia più volte la salsa delle sue cozze sulla cravatta, la quale viene ripulita in un modo al quanto bizzarro: #@§*%&£*#ç!

Questo gesto gli costerà caro e ci garantirà, a noi vecchi italici marpioni, risate per tutto il giorno successivo.

La serata si conclude e ci avviamo, un po’ alticci, verso l’albergo situato a pochi KM di distanza, naturalmente in taxi!

 

31 Marzo

 

Il grande giorno è arrivato: il giorno della Presentazione di Dangerous Waters nel Royal Navy Submarine Museum di Gosport – Portsmouth.

Ci dirigiamo verso il Ferry il quale ci porterà dall’altra parte della baia, Gosport, luogo in cui è situato il Museo e dove si terrà la presentazione del gioco e la visita del Sommergibile HMS Alliance.

 

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Il Museo

 

Arriviamo al museo e il C.te Jeff Tall, il direttore, ci accoglie mostrandoci una sala dove sono esposte alcune armi utilizzate dai sommergibili: ci mostra alcuni siluri tra cui il Tigerfish e lo Spearfish usati dalla Royal Navy, il missile Tomahawk e il missile Polaris.

 

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Il Missile Tomahawk

 

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Il siluro Tigerfish e sulla destra una parte del missile Polaris.

 

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Il siluro Spearfish

 

A questo punto ci dirigiamo tutti insieme verso il Museo vero e proprio, ci accomodiamo nella sala conferenze dove si terrà la presentazione.

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Il museo, dove si terrà la presentazione.

 

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Il sommergibile X-24, all'interno del museo.

 

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Il sommergibile X-24, visto da prua.

 

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Gli interni del sommergible sopracitato.

 

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I Motori

 

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La sala manovra

 

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La sala dove si è tenuta la conferenza.

 

Prende la parola il Direttore del Museo, il C.te Jeff Tall che fa un’introduzione sulla nascita dei sommergibili e il loro impiego:

 

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Il C.te Jeff Tall mentre parla dei sommergibili.

 

Il primo sommergibile che fu realizzato era in legno, l’ideatore fu l'olandese C. von Drebbel (1624), questi era mosso da remi azionati da 12 vogatori e trasportò 8 passeggeri avventurosi.

Nel 1797 l'americano Robert Fulton propose a Washington un battello sottomarino propulso a vela e/o a elica azionata da uomini, ma il progetto non fu accettato; lo stesso Fulton, nel 1800, realizzò il suo battello in Francia e sulla base di tale esperienza costruì nel 1801 un mezzo più efficiente, propulso solo da elica, il Nautilus, che alle prove pratiche ebbe notevole successo.

Dagli inizi del Novecento alla fine della seconda guerra mondiale importanti realizzazioni si ebbero in Germania ed in Italia. All'inizio della I guerra mondiale i sommergibili avevano dislocamenti in superficie compresi fra le 200¸300 t e le 700¸900, con potenze installate di 700¸3000 CV. Raggiungevano la velocità massima di 12 nodi e avevano un'autonomia da 2000 a 5000 miglia. Gli apparati erano indirizzati verso una combinazione di motori a combustione interna e motori elettrici. Per quanto riguarda l'armamento, si orientarono verso il siluro o la mina, con l'aggiunta di un cannone di piccolo calibro (raramente due). La Germania puntò molto sul sommergibile, mise in cantiere oltre 800 unità e riuscì a metterne in linea 349. L'Inghilterra non confidò molto nella guerra sottomarina, ma costruì sommergibili destinati alla caccia dei sommergibili nemici. L'attività degli U Boote tedeschi fu tale che dall'agosto 1914 all'ottobre 1918 portò all'affondamento di oltre 22.000.000 di tonnellate di naviglio mercantile, mentre dovette subire la perdita di 186 unità.

All'inizio della II guerra mondiale erano in servizio, nelle marine belligeranti o destinate a diventarlo, 706 sommergibili, di cui 105 italiani, 100 americani, 77 francesi, 65 giapponesi, 58 britannici e 55 tedeschi. Il massimo aumento fu conseguito, durante la guerra, dalla Germania, che completò circa 1500 battelli perfezionando molto le loro caratteristiche. Essa perdette tuttavia 785 sommergibili, pur riuscendo ad affondare oltre 21.000.000 di tonnellate di naviglio mercantile e militare in tutti i mari.

 

Nel secondo dopoguerra, il notevole sviluppo del mezzo aereo, che consente lunghi voli di ricognizione in mare aperto, il perfezionamento dei sistemi elettronici di ricerca subacquea e, successivamente, l'importanza e diffusione dei missili, portarono a un radicale cambiamento nella filosofia sia costruttiva, sia d'impiego del sommergibile basata soprattutto sulla possibilità di poter navigare restando sempre in immersione a una profondità tale da non essere facilmente individuabile dalla ricognizione e di possedere una grande autonomia operativa che consentisse, tra l'altro, l'uso delle nuove armi missilistiche. La messa a punto di sistemi di propulsione che utilizzano l'energia nucleare permise la realizzazione di tali battelli, veri e propri sottomarini in grado, tra l'altro, di navigare a elevata velocità a grande profondità senza necessità di rifornimenti, restando sempre immersi per tempi molto lunghi. Nel 1955 entrò in servizio nella marina degli Stati Uniti il Nautilus, impostato già dal 1952, primo sottomarino propulso da turbine a ingranaggi di 16 000 CV di potenza, che azionavano l'elica e che erano alimentate da un reattore nucleare ad acqua pressurizzata. A partire dagli anni Sessanta, gli Stati Uniti vararono sottomarini atomici sempre più perfezionati; nello stesso periodo anche nelle marine sovietica, inglese e francese entrarono progressivamente in servizio sottomarini analoghi; ebbe così inizio tra Usa e Urss una sorta di corsa al "gigantismo" di tali mezzi subacquei. Contemporaneamente allo sviluppo di sottomarini nucleari sempre più grandi da parte delle marine occidentali, si impose la tendenza a realizzare sommergibile destinati alla ricerca e alla distruzione dei portatori di missili balistici: erano i cosiddetti "hunter killer". Anche per questi battelli, però, la diminuita importanza dei sommergibili missilistici, dovuta agli accordi per il disarmo prima e ai mutamenti politici conseguenti alla caduta del Muro di Berlino poi, impose un fermo nella ricerca di tecnologie più avanzate nella caccia antisommergibile.

 

Passa la parola a Jamie Carlson, il Product Manager del gioco, il quale ci fa una breve storia della Sonalysts, un’introduzione sui giochi pubblicati in passato ed infine la tanto attesa presentazione di Dangerous Waters.

 

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Jamie Carlson mentre presenta il gioco.

 

La Sonalysts è stata fondata nel 1973 con lo scopo principale di realizzare software di “addestramento” per la US Navy. Ma con la fine della Guerra Fredda c’è stato un drastico calo di lavoro, quindi si sono orientati sulla realizzazione di videogiochi ed altri settori. Nel 1997 è stato pubblicato il primo gioco di sommergibili della Sonalysts, Jane’s 688 (I) Hunter/Killer, il quale ha ricevuto molti “simulatore dell’anno” nel ‘97. Il gioco è in prima persona e mette il giocatore al comando di uno dei più potenti sommergibili del mondo: il 688 (I).

Nel 1999 viene pubblicato Jane’s Fleet Command, gioco di strategia navale in tempo reale (in terza persona). Questi è stato molto utilizzato dalla US Navy e da Marine di altri Paesi per strategie e visualizzazioni/analisi.

Nel 2001 viene pubblicato il capolavoro di casa Sonalysts: Sub Command, simulatore di sommergibili nucleari che mette il giocatore al comando di alcuni battelli subacquei più potenti al mondo: il Los Angeles – 688 (I), il Seawolf e l’Akula. Rispetto a 688 (I) Hunter/Killer c’è un miglioramento sia dal punto di vista del gioco in se (realismo, sensori, armi ecc ecc) e sia dal punto di vista grafico.

Passiamo adesso a Dangerous Waters: è il primo simulatore completo di guerra Anti-Sub. E’ l’evoluzione di Sub Command, ma con l’aggiunta di 4 nuove bellissime piattaforme: La Fregata Lanciamissili “Oliver Hazard Perry”, l’elicottero “MH-60R Seahawk”, l’aereo “P-3c Orion” ed infine il sommergibile Classe Kilo, alimentato da motori diesel/elettrici.

 

Le novità introdotte nel gioco sono molto interessanti:

  • i giocatori possono interagire con i Link, in pratica si possono scambiare dati di contatti e quant’altro con l’IA o altri giocatori nelle partite multiplayer
     
  • la possibilità di giocare in multistation, ovvero più giocatori sulla stessa piattaforma ma con stazioni, compiti diversi. Ad esempio: un giocatore al sonar, l’altro alla camera di lancio, un altro ancora in camera di manovra, ecc ecc
     
  • una completa guerra anti-sub dovuta alla presenza di piattaforme sia aeree, sia subacquee che di superficie
     
  • la possibilità di creare una vera e propria “battaglia navale” virtuale

Analizziamo le nuove piattaforme:

 

Oliver Hazard Perry (FFG-7)

 

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La fregata Perry è l’unità di superficie principalmente impiegata per la guerra anti-sub (ASW) dalla US Navy. Il giocatore ha la possibilità di controllare i due elicotteri MH-60R per completare al meglio la missione.

Questa dispone di un sonar ad impulsi attivi, un sonar rimorchiato e le sonoboe, strumenti con i quali può identificare senza troppi problemi, sommergibili nemici e attaccarli con i siluri MK-46 o MK-50.

Può attaccare navi di superficie con i missili anti-nave Harpoon e mezzi aerei con i missili terra-aria SM-2 SAM. E’ un unità completa in tutti i campi e molto letale.

Le molte stazioni rendono la fregata, una piattaforma molto difficile da gestire ma allo stesso tempo molto bella.

 

MH-60 R Seahawk

 

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MH-60R è l’elicottero anti-sub per eccellenza. Può essere utilizzato con la Fregata Perry per completare al meglio, come detto in precedenza, la missione. Grazie alle sono-boe e al dipping sonar può identificare, localizzare ed infine attaccare sommergibili nemici con i siluri MK-46 e MK-50. Dispone anche di missili Penguin, con i quali può attaccare navi di superficie e i missili Hellfire con i quali può attaccare piccole navi di superficie o obbiettivi terrestri.

L’elicottero può tornare alla sua Base (Fregata o Eliporto che sia) per ricaricare siluri-missili-sonoboe e fare il pieno di carburante per tornare immediatamente alla ricerca e/o attacco di eventuali nemici.

 

P-3c Orion

 

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Il quadrimotore P-3c Orion è utilizzato principalmente per la guerra anti-sub (ASW). Grazie alla sua autonomia e la possibilità di rimanere in volo per molte ore, il P-3 può essere adoperato come piattaforma multi-ruolo, come è stato dimostrato dal loro utilizzo nell'operazione Iraqi Freedom, dove furono impiegati per la sorveglianza dei campi di battaglia.

L’Orion dispone di sonoboe, l’unico strumento, insieme al MAD/SAD, un sensore che rileva “anomalie metalliche” sommerse (come i sommergibili); con le quali è possibile identificare e localizzare sommergibili nemici, ed attaccarli con i siluri MK-46 e MK-50.

Può attaccare navi di superficie grazie ai missili AGM-65 Maverick o obbiettivi terrestri con i missili SLAM-ER (AGM-84H) e sganciare mine da 1000 o 2000 lb.

Il P-3c Orion può caricare a bordo una grande varietà di armi e sonoboe, in base alla missione che deve svolgere.

 

SSK Kilo Class

 

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Il silenziosissimo e letale sommergibile diesel/elettrico Classe Kilo, rappresenta un enorme minaccia per ogni Comandante. Si può avvicinare fino a pochissime miglia di distanza dal suo obbiettivo e sferrare un attacco senza nemmen essere visto o sentito e tornare negli abissi profondi.

Le sue dimensioni ridotte, il poco rumore prodotto dai motori elettrici e la navigazione in acque poco profonde ne rendono difficile l’identificazione da parte dei battelli nemici.

Come i sommergibili della Seconda Guerra Mondiale, il Kilo può ricaricare le batterie che alimentano i motori elettrici grazie ai motori diesel.

L'armamento che possiede è specifico per la guerra antisommergibile (ASW) e antinave (ASuW): dispone di siluri 53-65 K (53.65 KE nella versione Cinese), i quali seguono la scia prodotta dalle navi, i siluri USET-80 (l’equivalente dei SET-53 ME Cinesi) con ricerca attiva e passiva, SS-N-15 Starfish missile anti-sub, Test-71 M siluro filoguidato. Per queste sue capacità operative la classe Kilo viene classificata SSK (Submarine Submarine-Killer).

Il Classe Kilo quindi non può attaccare obbiettivi terrestri, dato che non dispone di missili per questo tipo di attacco.

 

Dopo la Presentazione di Jamie, la Black Bean ha annunciato i contenuti della nuova versione di Dangerous Waters:

  • Il gioco uscirà aggiornato alla versione 1.03, ultima patch rilasciata dalla Sonalysts
     
     
  • Un filmato del USS Nautilius - il Primo Sommergibile Nucleare
     
     
  • Missioni Extra ed una nuova campagna:


    1. Red Storm Rising (full campaign – 14 missions)

     

     

    2. First Salvo

     

     

    3. Sicilian Wedding

     

     

    4. We Dive at Dawn

     

     

    5. Chinese Takeout

     

     

    6. Blue Dragon

     

     

    7. Belling the Cat

     

     

    8. Altre fantastiche missioni mai rilasciate prima!!!!


     
     

  • Un Trailer della Presentazione del Gioco a cura del C.te Jeff Tall, Direttore del Museo di Gosport
     
     
  • E tanto altro ancora

Grazie alla mia intelligence, sono riuscito a captare comunicazioni fra il C.te Jeff Tall e la BlackBean, le quali affermano, che dopo l'uscita del gioco in Europa, usciranno altre nuove Fantastiche missioni!!!

Ma è meglio che non parlo troppo...o farò una brutta Fine!!! :s10:

 

Torpedo in the Water

 

Finita la presentazione del gioco ci dirigiamo verso i tavoli che ci aspettano per il buffet. Noi ci “abbuffiamo” da buon italiani con il poco di commestibile che c’è: la cucina inglese non va molto d’accordo con i nostri rinomati palati, almeno per quanto riguarda il sottoscritto.

Terminato il pranzo il C.te Jeff Tall ci fa da guida per la visita del sommergibile HMS Alliance.

 

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Il Sommergibile HMS Alliance in navigazione. Notate la mimetizzazione e il cannone in plancia.

 

Il sommergibile HMS Alliance, fu uno dei 16 sommergibili Classe “A” commissionati dalla Royal Navy e furono costruiti nei cantieri di Vickers Armstrong. Venne varato il 28 Luglio del 1945 e consegnato alla Royal Navy nel 1947. Più silenzioso dei suoi predecessori e con uno scafo completamente saldato; è lungo 85 metri con una larghezza massima di 6.5 e con un pescaggio di 5 metri. In emersione poteva raggiungere una velocità massima di 18.5 nodi mentre in immersione 8 nodi.

Il suo armamento era composto inizialmente da 10 tubi lanciasiluri ( 4 erano esterni ma furono tolti successivamente) un cannone di plancia da 100mm, un antiaerea da 20mm, 3 mitragliatrici .303 e 26 mine.

 

l’HMS Alliance venne progettato per operare nel lontano Est e per compiere lunghe ricognizioni: aveva un autonomia di circa 10.000 miglia. Per facilitare questi requisiti, doveva essere più grande dei suoi predecessori, in grado di trasportare un elevata quantità di armi, caricare a bordo più provviste e garantire più comfort all’equipaggio.

Per quanto riguarda le missioni da lui svolte, non abbiamo notizia, dato che sono SEGRETE.

Dopo 30 anni di servizio il sommergibile Alliance va in pensione accomodandosi nel Royal Navy Submarine Museum di Gosport – Portsmouth, dove è possibile ammirarlo in tutto il suo splendore.

 

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La Bassa Marea di Portsmouth: notate le barche :s13:

 

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L'Alta Marea di Portsmouth

 

 

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Il sommergibile HMS Alliance in tutto il suo splendore

 

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La prua del sommergibile. Notate i portelli dei tubi lanciasiluri e i timoni orizzontali

 

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La Torretta.

 

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Tutti i battelli persi dagli Inglesi: dal 1904 al 1955.

 

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L'entrata per visitare il sommeribile.

 

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La Camera di Lancio Prodiera.

 

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I Tubi Lancia siluri prodieri 2 e 4.

 

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I Tubi Lancia siluri prodieri 2 e 1.

 

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Il portello per imbarcare i siluri. Notate le rotaie per farli scorrere

 

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Le Brande dei marinai.

 

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La Sala Mensa dei marinai

 

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Il corridoio con a sinistra le brande.

 

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Altre Brande.

 

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Ancora Brande.

 

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Altre Brande.

 

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Il Quadrato Ufficiali. Devo ammettere che il tizio seduto mi ha fatto paura!!! :s03:

 

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La Camera di manovra.

 

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Il C.te Jeff Tall mentre spiega strumenti e postazioni della Camera di Manovra.

 

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La torretta, vista dalla camera di manovra (alzando la testa verso il "soffitto")

 

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Varie valvole per la pressione.

 

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Postazione dell'addetto ai Timoni Orizzontali poppieri.

 

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Il Ripetitore del sonar.

 

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La postazione del Timoniere

 

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Il Telegrafo di macchina

 

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Le Postazioni degli addetti ai timoni orizzontali poppieri e prodieri.

 

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Il tavolo da carteggio

 

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Il Periscopio di Attacco

 

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Il Radiotelegrafista

 

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Non ha bisogno di commenti. :s03: :s03: :s03:

 

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Nemmen questo

 

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Sala macchine

 

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Il C.te Jeff Tall che spiega come funziona i motori diesel di un sommergibile.

 

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Il motore di dritta

 

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Il motore di sinistra

 

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I due motori

 

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La Camera Lancia Siluri Poppiera

 

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I due Tubi Poppieri con relativa tuta di Fuoriuscita Beaufort mk 8,naturalmente non dai tubi lanciasiluri :s03:

 

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Il tubo lancia siluri n. 6

 

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Particolare della Poppa del Sommergibile

 

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Il Sommergibile visto da Poppa

 

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Il Cannone

 

 

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Foto Ricordo.

Da sinistra Davide B., il C.te Jeff Tall e Livio C.

 

Terminata la visita del Sommergibile un taxi ci accompagna al Ferry (comunemente denominato da noi Italici, “traghetto”) il quale ci porterà dall’altra parte della Baia, dove è situata la stazione di Portsmouth e dove ci aspetta il treno che ci porterà a London Gatwick, il nostro aeroporto.

Oltre allo scrivente, i due giornalisti e i due ragazzi della BlackBean (i due Marco) si aggiunge anche il ragazzo Francese: un tipo un po’ losco il quale, credo non abbia aperto bocca durante tutto l’evento, ma solo per domandare alcune cose al C.te J. Tall durante la visita del som. e concordare successivamente le risposte (e vorrei anche vedere!!!).

Arriviamo alla stazione, tempo di fare i biglietti e il Francese, di cui ignoriamo il nome, svanisce nel nulla…senza lasciare traccia di se.

Veniamo assaliti da un senso di rancore e disperazione: “Ma dove sarà finito il Francese” “Oddio, già me lo vedo spiaccicato fra le rotaie del treno” “Si sarà rifugiato in bagno o sarà salito su un altro treno, sbagliando destinazione?”.

Iniziano le ricerche: lanciamo sonoboe, radar e sonar vengono visionati ed ascoltati con la massima cura, si alzano in volo gli MH-60 R per pattugliare la zona ed ascoltare con il Dipping Sonar, controlliamo i periscopi, ma del Francese non vi è traccia…Si provano anche comunicazioni Radio, ma deve avere qualche antenna danneggiata: non riusciamo a stabilire contatti.

Contattiamo con il telefono satellitare i nostri alleati, i quali sono rimasti al museo ad ascoltare qualche avventura del C.te Jeff Tall.

Negativo, il Francese non ha lasciato nessuna traccia…

 

Ma ad un certo punto, quando ormai tristi e rassegnati ci stiamo dirigendo verso la Base (aeroporto) dal sonorista sentiamo…

 

TORPEDO IN THE WATER SIR!!!

 

 

E’ lui. E’ il francese. Ci prepariamo al peggio…i ping sempre più forti e frequenti…ci siamo eccolo….

 

…

…

…

 

E’ un falso siluro contenente un messaggio. Sono i nostri alleati, il Francese si è imbarcato su un treno che lo porterà direttamente a destinazione. Se ne è andato senza nemmen salutarci, quel diavolo di un Francese. Ci saluta nel messaggio…

E penserà: “Ah, questi italiani…nemmeno si degnano di salutare. Che maleducati!!!”

Le nostre facce ed i nostri commenti, non hanno bisogno di essere riportati…

 

Fra le risate varie giungiamo all’aeroporto e ci dirigiamo verso il nostro gate di imbarco. Ci viene subito comunicato che l’aereo partirà con 15/20 min. Vabbè può succedere…

Questo ritardo si tramuta in un ora e mezzo, successivamente ci viene comunicato che l’aereo atterrerà a Milano Linate invece che a Milano Malpensa, dove tutti noi abbiamo le auto.

 

Giuro che se dal mio Akula o Kilo che sia, avvisto un Aereo della EasyJet, giuro che un bel missile SAM per abbatterlo non glielo toglie nessuno!!! E sfido chiunque a fermarmi

 

Sbarchiamo a Linate fra il CAOS generale, arriva Tina Turner, dopo la carriera di cantante, si è messa a lavorare come hostess o qualcosa del genere nell’Aeroporto di Linate (ma guarda com’è piccolo il mondo!) la quale ci comunica, fra una canzone e l’altra, tutta sorridente che fra 10 minuti arriverà un autobus che ci porterà a Malpensa.

 

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Tina Turner (al centro) che controlla l'orologio perchè i fatidici 10 minuti sono scaduti!!!! :s05:

 

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Io mentre aspetto l'autobus e sto per lanciare un siluro ad uno dei 14enni alle mie spalle che cantano e ridono senza mai fermarsi...

Notare la mia Espressione

 

Dopo un ora e mezza di attesa ci fanno salire sul benedetto autobus che nel frattempo è arrivato, meno male erano 10 minuti!!!

Una gita di bambini 14enni alimenta il viaggio di ritorno, dove averci fracassato i coglioni sull’aereo, ma stavolta noi non siamo da meno, forse peggio: le eroiche imprese del C.te Jeff Tall ci fanno ridere e scherzare. I gitani iniziano a non sopportarci più!

Ma noi continuiamo a ridere e a scherzare, rievocando vari TORPEDO IN THE WATER, SONOBOE e leccate di cravatte…ma non solo quelle!

Arriviamo all’Aeroporto di Malpensa alle 00.30, ci salutiamo ed ognuno va per le sua strada.

Alle 3.45 arriverò a Pisa, dopo tre ore di viaggio.

 

Ringraziamenti:

 

Ringrazio tutti i ragazzi della BlackBean che mi hanno permesso di partecipare a questo fantastico evento, ed in particolare Livio, che si è sbattuto per organizzare tutto questo, Davide B. il quale è stato molto gentile, ed i due Marco per le fantastiche ore passate insieme durante il viaggio di ritorno e tutte le risate che ci siamo fatti.

Ringrazio ancora i giornalisti Matteo (TGM) e Simone (Nextgame.it) davvero simpaticissimi e idem come per i due Marco.

 

Sicuramente, in un futuro prossimo, vi faranno una statua per avermi sopportato e aver sopportato tutte i miei discorsi, curiosità, storielle e aneddoti (ammetto che forse sono stato un po’ eccessivo e logorroico) che ho fatto sul gioco, sui vari sommergibili, sulle armi e tutto quello di che riguarda il mondo navale e sottomarino. Io non me ne accorgo, quando inizio a parlare di queste cose non la smetto più…E’ più forte di me! Per me è una piacere... :s15:

Ve ne sarete accorti quando stavamo visitando il sommergibile.

 

Ed infine, ma non per ultimi, ringrazio tutti i ragazzi di Betasom, i quali mi hanno sempre incoraggiato ed appoggiato nelle mie iniziative.

 

Federico "Djmitri" R. :s08:

 

Modificato da Djmitri
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complimenti...anche da parte mia una buona dose di invidia...sopratutto per quella che mi immagino sia un ottima padronanza della lingua albionica visto che stà presentazione non si teneva esattamente a Scandicci.... :s03:

 

ah ma prima o poi un salto lì da te a Pisa lo devo fare... :s04: :s04: :s04:

 

Gabba gabba hey :s08:

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Report eccellente, c.te Djmitri! si presenti a rapporto per le doverose bottiglie da offrire alla base!

 

scherzo, ovviamente.

 

questa presenza di Betasom alla presentazione di DW è una di quelle occasioni che rende orgogliosi di appartenere alla base.

mi incoraggia a dare ancora di più per tutti i progetti che sono ancora in itinere e che a volte sembrano troppo grandi.

 

lascia che sia io a offrirti la sacra bevanda per ringraziarti del report, poi ci svelerai tutti i dettagli!

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E' stata una grande occasione sia per Betasom, ma sopratutto per Djmitri, che ha avuto la possibilità di fare un viaggetto all'estero tutto spesato. Con molta probabilità questo è stato il suo primo "Viaggio di Lavoro", e strano a dirsi è stato un viaggio di lavoro fatto per conto di Betasom ... potrebbe quasi scriverlo a curriculum, ma poi mi verrebbe da ridere nel vedere come se la caverebbe, in fase di colloquio a spiegare in sintesi cos'è Betasom e come mai sia riuscito a conquistarti questo successo, sopratutto ad un interlocutore che non si aspetta nulla del genere ... :s03:

 

Ad ogni modo, Bravo Djmitri. :s04: :s01: :s02:

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[...], ma poi mi verrebbe da ridere nel vedere come se la caverebbe, in fase di colloquio a spiegare in sintesi cos'è Betasom e come mai sia riuscito a conquistarti questo successo, sopratutto ad un interlocutore che non si aspetta nulla del genere ... :s03:

 

Ad ogni modo, Bravo Djmitri. :s04: :s01: :s02:

 

HAHAHA hai ragione Betasom... chissa cosa ne capisce alla fine quello là.... :s03: :s03:

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