Marco U-78 Scirè Report post Posted October 26, 2005 Sarebbe bello che in questo post fossero raccolte 100 domande a cui dare una risposta. Molte volte mi accorgo che il nostro povero Dir/Luciano e altri che sono stati a bordo, vedono farsi delle lecite domande su i nostri amati battelli. Sarebbe divertente che si raccogliessero 100 domande tecniche e non, per far un pò più di luce nel modo dei battelli immersi! Vi pregherei di intervallare Domande e Risposte così da poter seguire un normale filo logico. Se sapete la risposta, non temete e contribuite alla discussione con il Vs. intervento. Buon Divertimento... :s04: Il moderni battelli hanno un ancora che si possa definire tale? E dove viene coservata? :s13: Share this post Link to post Share on other sites
Guest Pesce persico Report post Posted October 26, 2005 I Sauro hanno un'ancora a fungo, collocata nella parte prodiera/inferiore dello scafo leggero (all'interno della cassa zavorra 2). L'ancora, cosiddetta "a fungo" (per la sua forma), trova posto in un apposito recesso, mentre la catena viene conservata in un "pozzo" adiacente. La manovra di recupero ("spedamento") avviene utilizzando la potenza oleodinamica solitamente destinata all'azionamento dell'argano di tonneggio prodiero. Inutile dire che, in omaggio alla competenza dei progettisti italiani e della mai troppo deprecata Italcantieri/Fincantieri, la suddetta ancora è pressochè inutile/inutilizzabile (come molte altre cose a bordo dei Sauro). Anzi, è giàtanto se si riesce a tenerla ferma all'interno della propria sede, evitando che emetta quei rumoretti metallici tanto amati dagli altrui ecogoniometristi. In passato si "delirava" a proposito della possibilitàdi mantenere il battello "fermo a mezz'acqua", su fondali relativamente bassi, utilizzando (non si sa bene come) proprio la suddetta ancora e la relativa catena, parzialmente filate sul fondo (un principio simile veniva applicato, ma in ben altro contesto, sui dirigibili degli anni 20/30). Gli anni trascorsi tra l'inizio dell'iter progettuale (1968) e la consegna degli ultimi esemplari (1995) non hanno insegnato nulla (si veda, ad esempio, la sistemazione per lo scarico fuori bordo dei liquami). Per quanto concerne i 212...di più nin zo (non credo, comunque, che vi sia un'ancora) Share this post Link to post Share on other sites
Marco U-78 Scirè Report post Posted October 27, 2005 visto che nessuno continua...vado avanti io. Cosa è assolutamente vietato portarsi sul battello? Cosa è UNIVERSALMENTE riconosciuto come porta sfiga? :s11: :s11: Share this post Link to post Share on other sites
Guest Pesce persico Report post Posted October 27, 2005 visto che nessuno continua...vado avanti io.Cosa è assolutamente vietato portarsi sul battello? Cosa è UNIVERSALMENTE riconosciuto come porta sfiga? :s11: :s11: 1) un ombrello 2) un prete (o suora che dir si voglia) Share this post Link to post Share on other sites
Marco U-78 Scirè Report post Posted October 27, 2005 Esistono "benzinai particolari" per i battelli, o vanno a diesel/verde/benzina commerciale? Dove si trova il tappo del serbatoio? :s10: Share this post Link to post Share on other sites
gilbyit Report post Posted October 27, 2005 visto che nessuno continua...vado avanti io.Cosa è assolutamente vietato portarsi sul battello? Cosa è UNIVERSALMENTE riconosciuto come porta sfiga? :s11: :s11: Non c'era anche l'aglio? Share this post Link to post Share on other sites
kaos^rbs Report post Posted October 27, 2005 Non c'era anche l'aglio? Io sapevo le Donne. Share this post Link to post Share on other sites
Guest Leon X Report post Posted October 27, 2005 No l'aglio si porta e si usa in cucina. Il cuoco deve avvisare che sta friggendo l'aglio così il resto dell'equipaggio non si spaventa e non lo confonde con il gas cloridrico. Era a questo che ti riferivi? Share this post Link to post Share on other sites
Jack_bo16 Report post Posted October 27, 2005 Che dimensioni ha/hanno il/i bagno/i ??? Una volta espletate le funzioni, bisogna "pompare" come sulle barche più piccole o è presente uno sciaquone??? :s10: Share this post Link to post Share on other sites
gilbyit Report post Posted October 31, 2005 No l'aglio si porta e si usa in cucina. Il cuoco deve avvisare che sta friggendo l'aglio così il resto dell'equipaggio non si spaventa e non lo confonde con il gas cloridrico.Era a questo che ti riferivi? Si esatto aglio e il gas cloridrico che potrebbe sprigionarsi da una batteria che perde hanno lo stesso odore. Pensavo fosse proprio vietato portarlo a bordo. Ciao Gil Che dimensioni ha/hanno il/i bagno/i ???Una volta espletate le funzioni, bisogna "pompare" come sulle barche più piccole o è presente uno sciaquone??? :s10: Sul Dandolo c'e' un solo water e niente di più oltre al lavandino della cucina. La doccia è un sogno. Non ho visto pompe ma solo valvole quindi penso che uno sciacquone ci sia. Ecco la foto. Sugli U-boot WWII sapevo che vi erano due toilette a bordo, credo a prora. Però alla partenza dalla base una era piena di viveri e quindi i 50 uomini di equipaggio dovenano usarne solo uno. Ciao Gil Share this post Link to post Share on other sites
Guest Marco U-571 Report post Posted October 31, 2005 Ora vado io: chi fu il più grande asso in assoluto della storia sommergibilistica??? Share this post Link to post Share on other sites
storch Report post Posted October 31, 2005 Ora vado io: chi fu il più grande asso in assoluto della storia sommergibilistica??? Lothar von Arnauld de La Periere nella prima guerra mondiale... Share this post Link to post Share on other sites
Guest Marco U-571 Report post Posted October 31, 2005 Bravo Storch. De La Perriere, comandante tedesco, durante il primo conflitto mondiale affondò la bellezza di 454.000 tonnellate di naviglio. Avanti il prossimo!!! Share this post Link to post Share on other sites
andrega Report post Posted October 31, 2005 (edited) Domanda: a che nave apparteneva questo? :s01: Qualcuno vuole un aiuto? Edited November 4, 2005 by andrega Share this post Link to post Share on other sites
Totiano* Report post Posted November 2, 2005 Un po di risposte, scusate il ritardo: per l'ancora credo che pesce persico sia stato esauriente (anche se forse un po polemico ma c'è del vero in quel che dice. però un Toti all'ancora l'ho visto per cui un po deve contare...) Il gasolio è praticamente quello commerciale e si potrebbe fare il pieno dovunque, se non fosse per i rischi di trovarsi delle porcherie nelle camere di scoppio. ho visto lo stato di un motore dopo un rifornumento in egitto..... il tappo del serbatoio è mediamente all'interno e in sala macchine, ma ci sono battelli che hanno il collegamento all'esterno, sul toti era in vela assieme al tappo di scarico dell'acqua di compenso (sapete a che serve, vero?) I casini per il rifornimento arrivano quando chiedete un pieno di idrogeno o di ossigeno.... :s03: :s02: Confermo che a bordo ombrelli e preti portano sfiga, aggiungerei (con un sorriso) anche i capi gruppo sommergibili.... Non ricordo problemi di donne mentre l'aglio è un comune rimedio contro la sfga che troverete nelle camere manovra di molti battelli Le dimensioni dei bagni sono variabili, ma la foto del Toti è abbastanza eloquente sulle dimensioni. le acque nere vengono accumulate in una cassa resistente alla max quota del battello che quando è piena viene esaurita fuori bordo mediante aria. su alcuni battelli moderni la tendenza è di conservare tutto a bordo e scaricare a termine missione per mantenere le caratteristiche stealth (eh sì, anche certi residui organici possono fare danno...) de La Perriere lo conoscete..... Ah, un ultimo appunto per pesce persico che dimostra di conoscere molto bene i battelli. fermo restando che la proboscide del pozzo nero era fonte di preoccupazioni anche per il sottoscritto, credi davvero che una normale presa a scafo sul quale è imbullonata una valvola sia + resistente della saldatura a scafo di quel tubo? PS per andrega: non vedo nulla... Share this post Link to post Share on other sites
Marco U-78 Scirè Report post Posted November 4, 2005 Si può sapere comè composto un equipaggio in stato di combattimento? Per capirci: 1 Comandante 1 Dir 1 Cuoco 1 Contabile/timoniere ecc. ecc. ecc. chi riesce a fare questa lista? THX Share this post Link to post Share on other sites
Guest Marco U-571 Report post Posted November 4, 2005 Marco, un post "A domanda rispondo" era giàstato aperto il 29/08/2002, per fortuna non si è perso nei meandri del forum. Mi sembra un peccato lasciarlo nel dimenticatoio. LINK Share this post Link to post Share on other sites
Marco U-78 Scirè Report post Posted November 4, 2005 non è un domanda e rispondo storico, ricorderai che era nella Sez. Storica quello che tu mi segnali. Ricordo bene il fortunato post aperto da blowballast. Spero che questo in sez. Tecnica abbia lo stesso interesse! :s01: Share this post Link to post Share on other sites
Guest Marco U-571 Report post Posted November 4, 2005 Porc...... scusa, non me ne ero accorto!!! :s08: Share this post Link to post Share on other sites
luciano46 Report post Posted November 4, 2005 Sui sommergibili non esiste il "Posto di Combattimento", esiste il "Primo grado di Approntamento". La composizione dell'Equipaggio varia da Sommergibile a Sommergibile. Sulla classe Toti, dove ci si alternava su 2 turni, con branda calda, eravamo mediamente in 18, però mi risulta che il Toti abbia navigato da Napoli a La Spezia, con solo 5 uomini. In navigazione normale ci si alternava come ho detto su 2 turni, ma in "Primo grado di Approntamento", tutto l'equipaggio veniva interessato(Turno unico). Tecnicamente in navigazione normale il Turno di lavoro era di 4 ore di lavoro e 4 ore di riposo, in "Primo grado di Approntamento" il turno diventava di 24 ore, tenete presente che quella situazione rappresenta sempre un emergenza, penso che durante la Seconda Guerra Mondiale, in Primo Grado di Approntamento, nessuno avesse proprio voglia di dormire. In "primo grado di approntamento", le manovre sono affidate ai Capi Servizio, però i sottordini rimanevano pronti ad intervenire per dare una mano o sostituire. L'Equipaggio navigante era mediamente cosi' composto: 1 Comandante in Prima 1 Comandante in Seconda 1 Ufficiale di Rotta 1 Sottordine alla Rotta 1 Direttore di Macchina (Dir) 1 Sottordine di Macchina 1 Contabile di Macchina (sottufficiale) 1 sottordine di macchina 1 Capo Elettricista (sottufficiale) 1 Sottordine Elettricista 1 Capo Ecogognometrista(sottufficiale) 1 Sottordine Ecogognometrista 1 CapoPosto RT (Abilitato alla cifra)(sottufficiale) 1 Sottordine RT 1 Capo Silurista(sottufficiale) 1 Sottordine silurista 1 Nostromo(sottufficiale) 1 Radarista (Anche l'Ufficiale di rotta ed il sottordine, svolgevano funzione di radarista) Anche durante il"Posto di Manovra" i Capi Servizio eseguivano i Comandi principali. Di solito in "posto di manovra" il Nostromo veniva coadiuvato dal sottordine di macchina e dal sottordine silurista, in coperta, mentre il Nostromo manovrava il Timone verticale in manovra. Il Capo Posto RT rimaneva in Vela vicino al Comandante, con la Cuffia migrofonica in Testa, pronto a ristrasmettere i comandi in ai vari Capiposto, ed in particolare al Capo Elettricista che era alla console, da cui si dirigeva tutta la propulsione. Come ho detto prima era una disposizione media di navigazione, come ho detto il Toti ha navigato con solo 5 Persone compreso il Comandante. L'Equipaggio in effetti era composto da una trentina di persone, c'era anche un capo contabille (ragioniere) con il suo sottordine furiere (ragioniere), un cuoco, etc. etc., quando il Battello partiva, un certo numero di persone rimaneva a terra, per il dibrigo, delle mansioni correnti(Posta, etc.etc.) Comunque se aspettate Totiano, che è più fresco di memoria del sottoscritto, vi potràessere più preciso. Ciao Luciano Share this post Link to post Share on other sites
das boot Report post Posted November 4, 2005 domanda: si può fumare sul battello in immersione? io non fumo :s04: Share this post Link to post Share on other sites
luciano46 Report post Posted November 5, 2005 No non si può fumare!!! Prima di tutto si inquina l'aria dell'ambiente, poi è pericoloso, in quanto, a causa delle Batterie, ci possono essere sacche d'idrogeno. Di solito quando si andava a quota snorkel, e si mettevano in moto, i motori diesel, era permesso fumare una sigaretta. Ciao Luciano Share this post Link to post Share on other sites
Totiano* Report post Posted November 5, 2005 Non è proprio tutto esatto quanto dice Luciano circa il "posto di combattimento" ma rende abbastanza bene l'idea. purtroppo questo argomento fa parte di quelle cose che devono rimanere secretate per 50 anni per cui non posso sviscerarle fino in fondo. Una correzione posso farla: il contabile è l'alter ego del direttore, posizione più elevata nella carriera di un motorista a bordo. ha la responsabilitànella contabilitàdei pezzi di ricambio e nel tenre conto di gasolio, olio ecc, ma non ha un furiere alle dipendenze. solo rudi motoristi sporchi di olio e grasso :s02: :s15: confermo il vietato fumare in immersione e il permesso a snorkel, anche se alcune eccezzioni sono state fatte in tempi passati... francamente non so come si comportino sui 212 ma ritengo il divieto di fumare prossimo all'assoluto... Share this post Link to post Share on other sites
luciano46 Report post Posted November 5, 2005 Totiano ho scritto "Contabile" per farmi capire, ma intendevo Capo furiere adetto alle paghe, che non navigava, ma di solito stava in Ufficio per il disbrigo delle pratiche correnti. Il Contabile di Bordo l'avevo specificato prima che era il Capo Motorista, e giustamente come hai detto l'alter ego del Dir. Come sai ero Capoposto RT, quindi non molto addentro nelle cose Tecniche di Bordo, quando eravamo in immersione, o cucinavo oppure prestavo servizio agli orizzontali. Qualche volta ho aiutato l'Ufficile di Rotta al tavolo tattico, a volte sostituivo l'ECG se doveva andare in bagno, insomma come tutti a bordo nei momenti liberi, davo una mano e approfittavo per imparare qualcosa di nuovo. Anche se sembra una cosa stupida a volte anche solo passare le chiavi può alleggerire il lavoro dei compagni. Ricordo che se ero molto impegnato, a ricevere, l'Ufficiale di Rotta o il Secondo mi venivano ad aiutare con la cifra, anche se erano i miei diretti superiori. Spero comunque di non aver rivelato cose ancora riservate. Grazie per le correzioni Ciao Luciano Share this post Link to post Share on other sites
das boot Report post Posted November 6, 2005 spero che a nessuno di VOI sia mai capitato e molte delle mie domande si riferiscono al periodo bellico : quali sono gli effetti delle bombe di profonditàsul sommergibile e l'equipaggio...mi spiego l'equipaggio per effetto dell'esplosione può subire danni ai timpani? e poi in molti film il comandante ordina di buttare fuori da un tubo di lancio un po' di cianfrusaglie, legna ,olio,nafta e (nel film commedia americano con Cary Grent Operazione Sottoveste l'intimo delle infermiere)...funzionava veramente così?per quanto potevano restare immersi per sfuggire alla caccia? e la navigazione silenziosa era veramente silenziosa sotto un termoclino?con quale strumento è possibile individuare un termoclino? lo so ho fatto troppe domande,ma la curiositàè tanta!!! grazie a tutti ciao Share this post Link to post Share on other sites
andrega Report post Posted November 6, 2005 PS per andrega: non vedo nulla... Scusa Dir , ma c'è stato un problema con l'allegato :s02: A che nave appartiene? Share this post Link to post Share on other sites
luciano46 Report post Posted November 6, 2005 Non credo che nel dopoguerra, qualcuno abbia provato gli effetti delle Bombe di profondità, a meno che non siano stati fatti esperimenti, che comunque penso siano stati solo strumentali, senza personale a bordo. Al momento posso solo riferire, i racconti, che mi sono stati fatti da ragazzo, da alcuni vecchi Marescialli che avevano fatto la guerra. Loro dicevano che era come essere dentro una campana, il sommergibile scrollava e vibrava, spesso le luci si spegnevano, e a volte saltavano, delle prese d'acqua. Penso che per avere qualche racconto di prima mano dovresti rivolgerti, al C.te Sonar, memoria Storica di Suo Padre Mimi', imbarcato sul Platino. Penso che i timpani di qualcuno ne abbiano sofferto. Il lanciare dal tubo di lancio suppellettili, e l'espulsione di nafta era penso un escamotage, per indurre, i CT. a credere di aver colto il bersaglio, anche se non sempre l'espediente riusciva. Circa lo strato di temperatura diversa, questo non impedisce al rumore di diffondersi, devia solo il Ping dell'ECG. Comunque per spiegazioni più esaurienti, conviene aspettare l'intervento di Totiano, visto che è un DIR. Circa la durata dell'immersione di un sommergibile della IIGM, mi sembra evidente, fino a che c'era ossigeno nell'atmosfera di Bordo, tieni presente che esistono sostanze che assorbono e neutralizzano il CO2 e il sommergibile è dotato di una grande riserva di Aria Compressa, dopo di chè, si poteva scegliere, tra la cosidetta "morte dolce", indotta dall'eccesso di Anidride Carbonica, e l'emersione con combattimento a cannonate, o resa. Solitamente da quanto mi risulta i Ns Smg, della IIGM, emergevano e cannoneggiavano, fino a che o finivano affondati o affondavano il CT. Ciao Luciano Share this post Link to post Share on other sites
Totiano* Report post Posted November 7, 2005 provo a rispondere a das boot: fino a non molto tempo fa il primo battello di ogni serie negli stati uniti veniva sottoposto ad una prova di resistenza strutturale con bombe di profondità. sembra anzi che questa sia stata una concausa all'affondamento del thresher.Nessun battello italiano dal dopoguerra ha subito attacchi con bombe di profondità, anche se fino agli anni 70 venivano impiegate delle "bombette" per simulare almeno l'effetto sonoro. Buttare fuori cianfrusaglie no, ma aria si! è un modo per creare un muro su cui rimbalza il sonar e far perdere le tracce. a riguardo del quanto tempo possano stare sotto temo di non poterti accontentare... sul termoclino e la navigazione silenziosa invece si. sono 2 cose differenti: la navigazione silenziopsa o assetto silenzioso consiste nello spegnere tutte le apparecchiature non vitali per la sopravvivenza o il combattimento e altre procedure sulla propulsione, come ad esempio variare + lemtamente i nr di giri per essere sicuri di non cavitare. I termoclini non sempre ci sono e difficilmente li trovi alla stessa quota. possono essere individutati con delle apparecchiature fissate sullo scafo, che sentono la variazione di velocitàdel suono durante una discesa o risalita in quota, o tramite apposite boette lanciate da un tubo "lanciafumate" (presente il lancia contromisure dei film americani? stessa cosa). IL tutto è comunque registrato in modo da avere questo dato sempre immediatamente reperibile. a seconda di quanto è forte lo strato (ovvero lo sbalzo di temperatura) tanto + saràefficace a deviare il suono e quindi a nascondere sotto o sopra di esso dei rumori. i sonar a profonditàvariabile sono nati per questo motivo... tutto chiaro? Share this post Link to post Share on other sites
Guest auc65 Report post Posted November 8, 2005 Le "bombette" me le ricordo: specie se vicine facevano una bella legnata tipo mazzata su lamiera. Da quello che mi ricordo ( son passati più di 30 anni ) si diceva che fossero composte da 1 Kg di esposivo, vi risulta ?? Share this post Link to post Share on other sites
luciano46 Report post Posted November 8, 2005 Bravo C.te Auc65!!! quelle le ricordo anch'io, non so' pero' quanti kili di TNT contenessero, ricordo come tè il rumore, comunqe se ti ricordi ad orecchio attraverso lo scafo si sentiva bene anche il Ping dell'ECG. Io sono stato imbarcato sul Bagnolini dal 67 fino a Gennaio del 1971, ero Sergente e Capoposto RT, magari ci siamo conosciuti, comunque hai sicuramente conosciuto tutti i miei vecchi amici e compagni , che erano imbarcati sul Toti. Ciao Luciano Share this post Link to post Share on other sites
Guest auc65 Report post Posted November 9, 2005 Non mi ricordo di un Luciano R.T., io sono stato imbarcato sul Toti da luglio (?) 71 al congedo ( settembre 72 ) partecipando anche al trasferimento La Spezia - Augusta. Per quanto riguarda il Bagnolini ci ho fatto un paio di uscite, ma non ricordo se a La Spezia o ad Augusta. Ciao Share this post Link to post Share on other sites
luciano46 Report post Posted November 9, 2005 Certo che non Ti puoi ricordare, sono venuto via dalla M.M. a Gennaio del 1971. Comunque hai conosciuto il mio amico e Compagno di Corso Sandro, (Sgt.EL) , il amico Nostromo che era Altoatesino(siamo stati imbarcati insieme a lungo sul Tazzoli, ora purtroppo deceduto), ed il mio amico Capo Silurista, (anche Lui era stato a lungo imbarcato con me sul Tazzoli, e anche Lui purtroppo deceduto). Loro erano rimasti in servizio sul Toti nel 1971. Scusate l' OT Ciao Luciano Share this post Link to post Share on other sites
Guest Pesce persico Report post Posted November 13, 2005 Luciano accennava al fatto che durante la navigazione in immersione (e credo anche durante la carica prolungata) le batterie possono sviluppare idrogeno. La mia domanda è la seguente:il locale batterie ha un sistema di ventilazione separato da quello del resto del battello? Se si, l'aria circolante puo' essere depurata da idrogeno? Se si, dove viene scaricato l'idrogeno prodotto? 1) sì, ha un sistema sia di estrazione (prelievo di aria "idrogenosa" :s04: ) che di ventilazione (invio di aria pulita) separato 2) Distinguiamo tra snorkel (diesel in moto/batterie in carica o "in tampone" (cioè "neutre")) e "generica navigazione in immersione" (diesel fermi/batterie in scarica). Nel primo caso, l'aria "idrogenosa" :s04: viene prelevata dai locali batterie e scaricata nel locale motori, entro il quale sono gli stessi diesel ad aspirarla (assieme a quella proveniente dallo snorkel, cioè dall'esterno) e ad utilizzarla per il proprio funzionamento (verràpoi scaricata assieme ai gas). Naturalmente la percentuale di idrogeno è così bassa da non avere la benchè minima influenza sul suddetto funzionamento. Nel secondo caso, c'è poco da fare: l'aria non subisce alcun tipo di de-idrogenazione. D'altro canto, la produzione di idrogeno durante la scarica è di gran lunga inferiore a quella che si verifica durante una carica "forzata" (quale quella che si effettua a snorkel). L'aria prelevata dalle batterie viene scaricata in un locale macchinari e da qui reimmessa in circolo all'interno del battello. Certo, in una settimana di immersione continuata "nuclear-style", il battello diverrebbe comunque una bomba H, ma poichè dopo alcune ore la batteria si scarica e si è costretti a fare snorkel, il problema non si pone... 3) in conclusione, NO, non esistono sistemi propriamente detti di depurazione dall'idrogeno Share this post Link to post Share on other sites
Totiano* Report post Posted November 14, 2005 aggiungo qlc a quanto giàegregiamente spiegato da Pesce persico: esistono dei catalizzatori che bruciano l'idrogeno prodotto dalle batterie. sono proporzionati per piccole quantitàe sono disposti in vari punti dell'unità. è un sistema adottato prevalentemente sui sub nucleari (anche loro hanno una batteria di propulsione, anche se la usano in emergenza). qlc di simile è anche sul 212. l'ho visto funzionare sui 206 tedeschi... Share this post Link to post Share on other sites
das boot Report post Posted November 16, 2005 ciao atutti, grazie per le risposte alle mie domande dei giorni scorsi, ne faccio ancora una.. in qualche numero di "Aria alla Rapida" si parla spesso della fosforescenza che si produceva con il movimento delle eliche , che creava una scia del smg visibile a grande distanza, specie dall'alto. da cosa è prodotta questa scia ? esisteva un modo per eliminarla? alla prossima Share this post Link to post Share on other sites
Guest Pesce persico Report post Posted November 16, 2005 è un fenomeno dovuto alla presenza di particolari alghe Share this post Link to post Share on other sites
das boot Report post Posted November 18, 2005 (edited) è un fenomeno dovuto alla presenza di particolari alghe ma queste alche sono presenti in tutti i mari o solo in alcuni?poi ancora le alghe sono presenti a qualche particolare profonditào sono a pelo d'acqua?che tipo di fluorescenza emanano( che colore o a seconda del tipo il colore può cambiare?) ciao e grazie Edited November 18, 2005 by das boot Share this post Link to post Share on other sites
Guest Pesce persico Report post Posted November 18, 2005 ARGH! Mi chiedi troppo... Cmq, credo che il colore sia sempre sul "verdastro"... Share this post Link to post Share on other sites
Ursus Atlanticus Report post Posted November 18, 2005 (edited) provo a rispondere a das boot: fino a non molto tempo fa il primo battello di ogni serie negli stati uniti veniva sottoposto ad una prova di resistenza strutturale con bombe di profondità. sembra anzi che questa sia stata una concausa all'affondamento del thresher.Nessun battello italiano dal dopoguerra ha subito attacchi con bombe di profondità, anche se fino agli anni 70 venivano impiegate delle "bombette" per simulare almeno l'effetto sonoro. Buttare fuori cianfrusaglie no, ma aria si! è un modo per creare un muro su cui rimbalza il sonar e far perdere le tracce. a riguardo del quanto tempo possano stare sotto temo di non poterti accontentare... sul termoclino e la navigazione silenziosa invece si. sono 2 cose differenti: la navigazione silenziopsa o assetto silenzioso consiste nello spegnere tutte le apparecchiature non vitali per la sopravvivenza o il combattimento e altre procedure sulla propulsione, come ad esempio variare + lemtamente i nr di giri per essere sicuri di non cavitare. I termoclini non sempre ci sono e difficilmente li trovi alla stessa quota. possono essere individutati con delle apparecchiature fissate sullo scafo, che sentono la variazione di velocitàdel suono durante una discesa o risalita in quota, o tramite apposite boette lanciate da un tubo "lanciafumate" (presente il lancia contromisure dei film americani? stessa cosa). IL tutto è comunque registrato in modo da avere questo dato sempre immediatamente reperibile. a seconda di quanto è forte lo strato (ovvero lo sbalzo di temperatura) tanto + saràefficace a deviare il suono e quindi a nascondere sotto o sopra di esso dei rumori. i sonar a profonditàvariabile sono nati per questo motivo... tutto chiaro? Avevo letto su un articolo di RID che la causa dell'affondamento del Thresher era legato al tipo di saldatura utilizzato (brasatura) ti risulta? Alcuni anni fà(inizio anni 80) ricordo di aver letto un articolo sul Giornale che raccontava di una intrusione di un sottomarino sovietico classe Victor che aveva effettuato una intrusione nelle nostre acque territoriali, in prossimitò di Taranto, e che una volta individuato era stato fatto allontanare con bombe di profonditàlanciate da elicotteri (credo della marina). Poi su questa vicenda calò il classico silenzio tombale. Ne sapete qualcosa? Era una panzana o c'era sotto qualcosa di reale? Ciao Ursus Edited November 18, 2005 by Ursus Atlanticus Share this post Link to post Share on other sites
Guest Pesce persico Report post Posted November 18, 2005 1) sull'affondamento del Thresher (e su quello, successivo, dello Scorpion) ne sentirai raccontare di tutti i colori, comprese alcune eccentriche tesi "ufologiche" (soprattutto nel caso del Thresher). Vale a dire: libro/rivista/documentario che vedi/leggi, ipotesi che trovi. Per quanto ho letto/sentito/intuito io, a mio parere, la tesi più accreditabile rimane quella del cedimento "strutturale" di una grossa tubolatura o dell'annessa valvola di presa a scafo (o entrambe le cose, anche se è improbabile), durante uno dei test di accettazione a quota profonda. Il resto è intuibile... 2) Premesso che, fino a metàanni '80 (diciamo fino all'87/88), incontrare intrusi sovietici (nucleari e non) nel golfo di Taranto era una cosa "abbastanza" frequente, nel 1983 il Da Vinci rilevò un probabile SSN Victor in vicinanza di Taranto. L'intruso venne seguito per alcune ore da elicotteri ed unitàdi superficie, senza che si verificassero episodi di rilievo. Dopo alcune ore l'intruso alzò i tacchi ed abbandonò la zona. In sostanza, un incontro ravvicinato come ce ne sono stati tanti durante la guerra fredda (niente in confronto a quello che avveniva nel mare di Barents, negli stessi anni). Probabilmente il tizio voleva solo sondare la situazione, anche se escluderei che sia giunto al punto di farsi scoprire "apposta" per vedere la reazione: magari voleva solo registrare qualche "rumorino" sonar, poi è stato beccato, è stato lì un po' a "sfottere", ed alla fine se ne è andato. Ulteriore premessa: naturalmente quando accadono queste cose l'identificazione è quasi sempre vaga: non è che si sa di preciso "tal sommergibile, tale classe, tale tipo", il sonar (almeno i nostri...) non funziona come una macchina fotografica, a meno di essere a 10 metri (brrr....). Cmq era un russo nucleare, questo sì. Per quanto ne so, un paio di "incontri" Italia-Russia un po' più movimentati (ma solo per la vicinanza tra le unitàe le velocità) "dovrebbero esserci stati" nel mediterraneo occidentale, non lontani da Gibilterra. Ma non pensate male: anche lì, le mie fonti dicono che non ci furono più di un paio di scambi di "ping", più per evitare un possibile "cozzo" che per fare altro. Poi, naturalmente, solo chi c'era potrebbe raccontare i dettagli. Nell'episodio Da Vinci 1983, ad esempio, girava la voce del lancio di un siluro (!!!). Ebbene, credo che in tempo di pace (e, temo, anche in guerra...), un C.te italiano di oggi piuttosto che lanciare anche solo un fumogeno di propria iniziativa, va a fondo con tutto il battello (e non gli do nemmeno torto, visti alcuni precedenti...) Inutile ricordare che nel 1970 l'Angelina Lauro speronò un convenzionale russo (un Whiskey, mi pare) nel golfo di Napoli... :s04: Share this post Link to post Share on other sites
luciano46 Report post Posted November 18, 2005 Quoto completamente il C.te Pesce Persico, per quanto riguarda l'incidente al Smg. Thresher, ricordo che, l'ipotesi prospettata, dopo l'inchiesta fù proprio quella del cedimento, strutturale. Circa lo Scorpion, anche se per anni (non avendo notizie in merito) mi era rimasto il dubbio che avesse potuto essere stato colpito da un siluro Russo, ho dovuto poi ricredermi, guardando le immagini delle riprese effettuate sullo scafo affondato da Batiscafo Trieste ed un altro di cui non ricordo il nome. La cosa che mi ha colpito è lo stato del Periscopio e dello Snorkel (Anche i Battelli Nucleari ne sono dotati), che mi ha portato a pensare che a causa di una malaugurata fatalità, lo Scorpion si venuto a quota periscopica, impattando dal di sotto una qualche nave ferma, magari per avaria, e che non siano riusciti, a fermare l'entrata d'acqua provocata dalla rottura di questi. Come ripeto è una mia personale ipotesi, in quanto l'inchiesta in Usa, l'aveva definito si' incidende, ma per cause ancora oggi non spiegabili. Una specie di ripetizione di quanto accaduto all'epoca della IGM al Smg. Italiano F14. Circa le puntate dei Smg. Russi, nel golfo di Taranto, erano abbastanza frequenti negli anni dal 68 al 70, in quell'epoca ero imbarcato sul Bagnolini, e se hai dei dubbi prova e chiedere, ai miei compagni che avete conosciuto, o qualcuno del vecchio equipaggio di allora, comunque questo non vuol certo dire che qualcuno abbia mai dovuto lanciare dei siluri, fino a che sono rimasto in Marina almeno non è mai successo. Ciao Luciano Share this post Link to post Share on other sites
Guest Pesce persico Report post Posted November 18, 2005 Per quanto ne so, l'ipotesi più accreditata per lo Scorpion è la seguente. 1) il battello, in procinto di andare in bacino per i "grandi lavori", era un esemplare particolarmente soggetto a vibrazioni, a livello generale (in parole povere, a certi regimi di velocità, tutto lo scafo entrava in una specie di lieve risonanza, probabilmente dovuta ad una serie di squilibri di macchinari, asse, ecc., cui era programmato di porre rimedio durante gli imminenti lavori) 2) in seguito si è scoperto che i siluri di un particolare lotto di produzione, alcuni dei quali imbarcati sullo Scorpion, presentavano un difetto agli involucri delle proprie batterie interne. Normalmente inattive (cioè senza elettrolita), queste batterie, se sottoposte a vibrazioni, potevano subire un cedimento, quindi un'infiltrazione di elettrolita ed un'involontaria attivazione, con fortissimo aumento di temperatura. Ora l'ipotesi è che: - in seguito alle vibrazioni dello Scorpion, uno o più siluri si sarebbero attivati, salendo di temperatura in maniera incontrollabile, fino ad esplodere (ciò spiegherebbe quello che si vede, o si crede di vedere, in alcune foto del relitto, con i portelli apparentemente divelti verso l'esterno). Un po' quello che sarebbe avvenuto a bordo del Kursk. - vi sarebbero alcune registrazioni delle reti di ascolto subacqueo (le vecchie SOSUS, per intendersi), secondo le quali si potrebbe dedurre che lo Scorpion abbia addirittura tentato di espellere uno dei siluri ormai roventi, ma che lo stesso siluro, ormai incontrollabile e con il sistema di autoguida impazzito, abbia compiuto un giro completo ed abbia investito lo stesso battello Questa è come la so io... Share this post Link to post Share on other sites
Guest Pesce persico Report post Posted November 18, 2005 Luciano, approfitto della tua anzianità:s02: Sai qualcosa, sei stato in parte coinvolto, cosa si diceva all'epoca, circa l'episodio della lettera-denuncia dell'Ammiraglio Birindelli sullo stato della Marina (nel '70, mi pare), e sul quasi-ammutinamento della squadra navale a Cagliari in seguito all'avvenuto siluramento dell'Ammiraglio? (eroe di guerra, tanto per gradire...) Non so se la componente sommergibili venne toccata dalla cosa. Share this post Link to post Share on other sites
luciano46 Report post Posted November 19, 2005 (edited) Circa lo Scorpion, che ho visitato a Napoli, ed al suo equipaggio che ho conosciuto, in quel frangente, posso dirti una cosa che non tutti sanno. La settimana prima, rientrando a Napoli dopo un esercitazione, lo Scorpion era stato urtato, da un rimorchiatore proprio in uno dei timoni orizzontali di poppa, con conseguente deformazione dell'asse del Timone. Ricordo che non avendo il pezzo di ricambio, l'asse era stato riparato, dopo aver messo il Battello in Bacino galleggiante, li nell'Officina Navale. Mi sembra di ricordare che il Comandante dello Scorpion, mi avesse detto che avevano scaldato l'asse, lo avevano raddrizzato, controllando poi a tornio che fosse preciso. Sai sono passati tanti anni, e la memoria incomincia a difettare, lo Scorpion lo ricordo in quanto, il saluto che ci siamo scambiati, con la promessa di ritrovarci, non ha poi avuto seguito, visto quanto è successo. Circa il fatto dell'Ammiraglio Birindelli, preferisco non dire niente, su quanto è successo, forse un giorno a voce, quando ci incontreremo. I sommergibilisti Italiani di allora erano i ragazzi di Birindelli, ci considerava quasi dei figli, ed in quel frangente eravamo tutti ripeto tutti con Lui, ma non solo noi, Tutti i Marinai d'Italia.(di qualunque grado o incarico) inviarono un telegramma di protesta al Ministro della Difesa di allora, ogniuno controfirmato dal diretto superiore o inferiore per non ricadere nel reato di ammutinamento. L'Ammiraglio Birindelli, che conosceva bene la situazione in quanto girava da nave a nave, stufo della situazione in cui versavamo, si era limitato ad indire una conferenza stampa in cui denunciava l'estremo stato di abbandono della Marina e del suo personale. Quello che è poi successo lo dirò a voce, posso solo dirti che personalmente ancora oggi io come tutti i ragazzi di allora, ci sentiamo ancora vicini al nostro Grande Ammiraglio. Il mio non vuole essere un discorso Politico, non lo era neanche allora, ai Marinai non gliene mai fregato niente dei partiti, oggi non so' , ma allora eravamo davvero tutti apolitici. L'Ammiraglio Birindelli, non è stato poi silurato, ma promosso a Comandante NATO del Mediterraneo del Sud e mandato a Malta. Ricordo che in seguito, è poi andato in aspettativa volontariamente, e ha poi continuato la sua battaglia, in parlamento dai banchi dell'MSI. Non mi voglio pronunciare sui Politici di allora (alcuni sono ancora in circolazione oggi), ma ricorda che per molti di noi oggi la parola "Politico" è quasi un insulto. Ciao Luciano Edited November 19, 2005 by luciano46 Share this post Link to post Share on other sites
das boot Report post Posted November 19, 2005 ed eccomi ancora per la gioia di tutti..nei miei incubi notturni mi è giunta a maturazione una nuova domanda e credo che la risposta tocchi al nostro grande DIR TOTIANO PRONTO: ci puoi raccontare la storia e l'evoluzione dei modi di salvataggio e e delle modalitàdi fuoriuscita da un sommergibile disastrato, facendo riferimento al periodo del 2 conflitto mondialee alle moderne tecniche? :s02: Nel libro dell'ammiraglio Giorgerini "Uomini sul Fondo " si racconta di una particolare gabbia di salvataggio, nella quale era contenuta una pistola per l'ultimo dell'equipaggio ,che non avendo avuto modo di usarla autonomamente ,avrebbe dovuto spararsi.( che allegria)Ma che per evidenti ragioni fu sbarcata! dai raccontanci grazie e ciao a tutti ps: chi avesse esperienze personali , si faccia avanti senza complimenti Share this post Link to post Share on other sites
Guest Pesce persico Report post Posted November 19, 2005 Grazie mille della risposta, Luciano! :s01: Per quanto riguarda lo Scorpion, sì, sapevo dell'episodio dell'urto...chissàse ha influito. Per quanto riguarda la risposta sull'Ammiraglio, capisco la discrezione...non è che ti sei commosso? :s02: Share this post Link to post Share on other sites
luciano46 Report post Posted November 19, 2005 Sai C.te Pesce persico, ho conosciuto personalmente, l'Ammiraglio Birindelli, a bordo del Bagnolini, è una Grande persona !!! Ha sempre avuto il coraggio delle sue azioni, un vero esempio per noi giovani sommergibilisti. Però purtroppo in questo mondo, le persone coraggiose e coerenti, non vengono capite e di solito osteggiate. Circa lo Scorpion, mi ricordo che ero andato a bordo con il mio amico Arturo, che mi aveva chiesto di accompagnarlo in quanto allora parlavo l'Inglese correntemente, visto che avevo vissuto negli USA da più giovane, frequentando la scuola pubblica ad Arlington dove vivevo. Anche se allora erano vietate le visite ai Sommergibili nucleari, il C.te quando ho detto che eravamo del Bagnolini ha dato ordine di farci salire, e ci ha accompagnato personalmente dappertutto, tranne che nel locale motori, dove non si poteva entrare, per motivi di sicurezza. Ricordo che tra l'equipaggio c'era un ragazzo che aveva i genitori di origine Italiana, e parlava benissimo l'Italiano al punto che dato che accompagnava Arturo, non ho avuto necessitàdi fare da interprete. Mi sembra di ricordare che l'equipaggio fosse di 92 persone, e ricordo che tranne qualche Ufficiale erano quasi tutti nostri coetanei. Ricordo che tutti ci dicevano che avrebbero fatto una missione, in atlantico e poi sarebbero rientrati alla base, ed il Battello sarebbe andato in bacino per 6 mesi, il che per la maggior parte di Loro voleva dire a casa in Licenza. Ma purtroppo come sai non sono arrivati da nessuna parte. Circa l'Urto non credo che abbia influito, allora nell'Officina a Napoli c'era del personale altamente specializzato, e se ci pensi bene anche se malauguratamente si fosse bloccato un Timone, avrebbero comunque potuto emergere, bastava dare aria alle casse. Ciao Luciano Share this post Link to post Share on other sites
Guest Pesce persico Report post Posted November 19, 2005 Mi ricordo che nel '94 (o giù di lì), l'Ammiraglio partecipò ad una puntata del Costanzo Show, una di quelle speciali con un solo ospite. Naturalmente Costanzo aveva preparato la solita prima fila dei soliti giornalisti all'amatriciana, tutti intenti a provocare l'Ammiraglio ed a fargli domande tendenziose. Ebbene, alla fine della serata Birindelli aveva conquistato tutto il pubblico, che gli tributò un'ovazione. Ne uscì come un vero signore, un signore d'altri tempi, un figurone mai visto. Share this post Link to post Share on other sites
luciano46 Report post Posted November 19, 2005 Io purtroppo quella puntata non l'ho vista, peccato!!! Comunque la cosa non mi stupisce, un Uomo che ha la coscenza a posto, che sàdi aver fatto, sempre il suo dovere fin in fondo, ha per conseguenza quella forza d'animo, e quel fascino. Ricordo che quando ero ragazzo, (nel 1965 dopo il corso sommergibili, sono stato destinato al Smg. Tazzoli, fino al 1967, quando sono stato inviato a Monfalcone per il Bagnolini) il mio primo Comandante àstato Il Comandante Giuseppe Arena, (Grande Sommergibilista, che ricordo sempre con affetto), Lui a noi ragazzi diceva sempre "Al mattino quando vi fate la barba, guardate nello specchio, e cercate di vedere l'immagine che riflette, se vedete l'immagine di un Uomo allora tutto bene, ma se in quell'immagine vedete qualcosa di stonato, allora vuol dire che qualcosa avete sbagliato, tornate indietro e riprendete la retta via. A noi ragazzi diceva che essere sommergibilista voleva dire "Rispetto della dignitàdegli altri", perchè ci diceva che se si rispettano gli altri, la propria coscenza consente a tutti il rispetto di se stessi. Come ho sempre detto in Marina sui sommergibili ho conosciuto Grandissimi Uomini. Purtroppo nella vita di tutti i giorni, spesso ci si accorge, che molti hanno perso conoscenza, di cosa davvero significhi essere un Uomo. Ciao e scusa se sono andato un poco OT Luciano Share this post Link to post Share on other sites
Guest Pesce persico Report post Posted November 19, 2005 Ho avuto il piacere di conoscere l'Amm. Arena, anche lui è un vero signore, niente da dire. :s01: Un'unica cosa: ha un tono di voce ed un intercalare (con la erre "arrotata") che si presta molto bene ad essere imitato, ma sempre in maniera simpatica! :s01: C'era un ragazzo che lo faceva alla perfezione... :s02: Share this post Link to post Share on other sites