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Salvatore TODARO - Film TV - anni '60


UCCIO

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"Non ho altra medaglia da darti qui, per decorarti sul campo, se non questa ... Da oggi, tu e tu solo potrai darmi del TU"

 

Questo è materiale per nuove fictions, altro che il papa buono o la vita di Enzo Ferrari. Tzk! :s15: :s15: :s15:

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ricordo che lo vidi in TV assieme a mio padre che era stato con lui .................era incollato alla televisione in religioso silenzio............e noi assieme a lui.................

mi piacerebbe averlo..............GRAZIE GIAMPIERO :s01: :s15:

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STUPENDO!!!!! :s15: :s15: :s15:

 

Giampiero dov'è possibile reperire una copia del DVD?

 

Faresti felice questo bimbo pasciuto un po' cresciuto e tutti gli altri comandanti di Betasom :s11:

 

A proposito di film anni 50/60 italiani, 4 anni fa ho acquistato un DVD negli USA dal titolo "Submarine Attack". Con mio stupore mi sono accorto che il film è stato girato in Italia (e ha vinto due awards al Festival Internazionale di Berlino nel 1954) su un battello che non sono ancora riuscito a riconoscere (è un "nasone" classe Bandiera ... magari il Manara visto che il Menotti e il Bandiera furono consegnati a Malta e il Santarosa fu autodistrutto). Negli attori compaiono Lois Maxwell (la Miss Moneypenny di James Bond), Renato Baldini, Folco Lulli e Carlo dalle Piane (sempre supergiovane) ;diretto dal regista Duilio Coletti.

Piccola curiosità: il film ha avuto così tanto successo a livello internazionale che è stato prodotto con due altri titoli differenti: "Torpedo Zone" e "The Hope".

 

Il DVD americano è stato restaurato e sottoposto a colorazione. Sinceramente avrei preferito il Bianco e Nero, ma nemmeno così è tanto malvagio. Peccato che gli americani non abbiano incluso l'audio originale italiano ... è buffo ascoltare il film in inglese col labiale italiano :s01:

 

Ecco qualche fotogramma :s02:

 

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sa9.jpg

 

Adesso il film è disponibile in DVD anche il italiano e lo potete trovare a 10,35 EURO su ibs.it

Il titolo è La grande speranza

I più pigri nella ricerca possono cliccare qui :s03:

 

Per chi non lo sapesse Duilio Coletti ha diretto anche il film, purtroppo non acora disponibile in DVD:

 

I sette dell'Orsa Maggiore (1952)

Imprese di sabotatori della Marina italiana durante la guerra 1940-45: sommozzatori minano tre navi nemiche a Gibilterra; squadre di "maiali" (siluri pilotabili) affondano una corazzata inglese nella baia di Alessandria. Ispirato alle imprese di Luigi Durand de La Penne, medaglia d'oro, e dei suoi compagni, ha forza, tensione, efficacia semidocumentaristica nelle sequenze di azione subacquea, ma fa acqua negli intervalli pacifici. Sceneggiatura firmata da Marc'Antonio Bragadin, Giuseppe Berto, Francesco De Robertis ed Ennio De Concini. Gli stessi fatti sono raccontati, visti dall'altra parte, nel britannico L'affondamento della Valiant (1962).

[MORANDINI]

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uwgraffitiDeSanctis14.jpg

 

Foto di V.A. de Sanctis scattata durante la lavorazione del film " I Sette dell' Orsa Maggiore" , raffigura due Uomini Gamma alle prese con una mina.

 

fra i film ricordo "siluri umani" con il giovane Bud Spencer :s01:

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Grande segnalazione EROS !

 

Non sapevo nulla ....

 

Per quanto riguarda il Film TV di TODARO

sono pronto a mandarne una copia ... però

non a tutti .... ho pochissimo tempo per stare

in fila alla posta.

 

Su Roma sono pronto senza problemi.

 

Ho già avuto un paio di richieste dalla Sicilia ???

 

Per la zona Milanese pensavo di

mandarne uno (Magari a EROS) e poi ve lo

fate girare tra voi ..... Che ne dite ?

 

Se va bene .... Eros ti prego di mandarmi un indirizzo

postale .... CIAO

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cito dal sito regiamarina.net

 

Nel settembre del 2001, entrai in possesso di un fotografia di un sommergibile italiano a me sconosciuta. L’identificazione iniziale fu abbastanza facile: i tre uomini dell’equipaggio vestivano divise distintamente italiane e la parte superiore della falsa torre era inequivocabilmente nello stile in uso sui sommergibile della Regia Marina. L’identificazione del battello si mostrava una semplice questione di riconoscere i vari elementi costruttivi presenti nella fotografia – il cannone, la falsa torre, il periscopio e le antenne – utilizzando fotografie del tempo e diagrammi.

 

mystery.jpg

 

Sfortunatamente, parte degli elementi esterni del battello che mi avrebbero consentito una più facile identificazione erano bloccati sia dal marinaio che procedeva su un lato (a destra della fotografia), sia da parte dell’affusto del cannone dall’altro lato, e quindi decisi di soffermarmi sulle aperture, o finestroni, della falsa torre ed utilizzare questo particolare quale elemento identificatore principale. Varie classi di sommergibili ebbero una costruzione di questo tipo della parte prodiera della falsa torre: Cagni, Marconi, Bagnolini, Brin, Marcello (prima delle modifiche apportate a Bordeaux), Foca, Argo, 600, Micca, Glauco, ecc., in pratica questo specifico particolare costruttivo era così comune che non mi avrebbe permesso una identificazione accurata. In realtà, come vedremo, ero in errore perché, invece, sarà proprio la falsa torre ad aiutarmi nell’identificazione del battello in questione.

 

Successivamente, mi concentrai sul periscopio, ed in particolare sulla parte visibile delle camicie. Questa fotografia, come ipotizzai, poteva essere quella di un battello italiano operante in Atlantico ed inizialmente questi avevano le camicie dei periscopi alquanto sporgenti, quasi precursori delle moderne “vele” dei sottomarini moderni. La fotografia fa intravedere un periscopio con una camicia di dimensioni contenute e quindi si sarei stato tenato di identificarlo come uno dei Marconi, ma solamente tre battelli mantennero la falsa torre con i finestroni (Da Vinci, Torelli, Baracca). Questi però avevano diflettori (per divergere le onde) che circondava la parte superiore della torre: in questa fotografia, questo elemento costruttivo è mancante. Quindi, concentrai le mie attenzioni sulla classe Bagnolini, ma ancora una volta il deflettore era mancante e lo stesso problema si ebbe con i Brin ed i Marcello, ma il Dandolo modificato, ed il Cappellini del 1943 assomigliavano alla fotografia. Ancora una volta, gli elementi a disposizione non erano sufficienti.

 

Il cannone nella fotografia era certamente un 120/45, quindi pensai immediatamente che il battello in questione fosse certamente uno dei Calvi, ma la posizione dei supporti delle antenne ed il numero e le dimensioni dei finestroni erano diverse. Continuai quindi a fare confronti con altre fotografie, ma senza successo: avevo trovato il battello del mistero.

 

Con il passare del tempo, e mentre stavo conducendo una ricerca presso l’archivio elettronico del “National Archives” statunitense, trovai uno strano referenziamento ad un film di guerra intitolato “Submarine Attack” (conosciuto in Italia con il titolo “La grande speranza” ed in Germania con il titolo “Die Grose Hoffnung”).

Condussi quindi una ricerca bibliografica del film e trovai molto poco, in pratica una breve descrizione con riferimenti ad un battello italiano in Atlantico. Dato che tra i moltissimi argomenti di interesse riguardanti la Regia Marina, Betasom è quello cui sono più particolarmente interessato, decisi di acquistare la videocassetta. Casualmente, una ditta canadese specializzata in riproduzioni di film d’epoca aveva una copia in vendita e dopo una lunga attesa, la videocassetta mi fu consegnata dall’ignaro postino alla fine di marzo. Il film, datato 1954 ed in inglese, comincia con una lunga introduzione e vari minuti di titoli. Incidentalmente, si intravede un sommergibile che conduce un attacco con il siluro contro un piroscafo per poi riuscire ad affondarlo

Il sommergibile nel filmato non è facile da riconoscere, ma appare di dimensioni ridotte e non di costruzione italiana. Dopo il lugubre attacco, il battello emerge e comincia a rastrellare il mare, oleoso, pieno di relitti, e di pochi sopravvissuti. Il battello utilizzato per le riprese in superficie è certamente diverso da quello che si è visto emergere: infatti è di dimensioni decisamente maggiori. Alcune scene dopo, uno dei sopravvissuti, visibilmente stremato, va a sorreggersi sul cannone prodiero mentre un sottufficiale lo sorregge ed un marinaio gli offre, con insistenza, una sigaretta. Sulla falsa torre, un ufficiale è di guardia; la scena sembrava alquanto familiare. Ricercai in archivio la fotografia che era stata disciplinatamente catalogata tra le fotografie sconosciute, ed una volta confrontata con lo schermo televisivo capii immediatamente che avevo una perfetta corrispondenza.

 

Avevo così risolto il mistero della fotografia: questa non era altro che una fotografia del set cinematografico. L’inquadratura in questione non è parte del film, ma questo è comprensibile dato che la fotografia è stata probabilmente scattata da una machina fotografica portatile con una pellicola in bianco e nero, mentre il film è stato girato con una cinepresa da 35 mm e film a colori. Con l’aiuto del sempre indispensabile “Sommergibili in Guerra” di E. Bagnasco e A. Rastelli, riuscii successivamente ad identificate il battello in questione quale l’R.12, uno dei battelli da trasporto della classe R (Romolo e Remo).

 

L’elemento di identificazione fu la famosa falsa torre che avevo così sbrigativamente scartato, soprattutto perché non avevo certo considerato il Romolo o il Remo quale uno dei possibili candidati. Lo scafo utilizzato nel film fu 'R 12, l’unico completato ma mai utilizzato e dopo la guerra fu classificato quale deposito galleggiante e denominato GR.523. Vide impiego a La Spezia, Venezia ed infine Ancona per poi essere demolito nella metà degli ani settanta. Il sommergibile R.12 fu catturato dai tedeschi immediatamente dopo l’armistizio e ridenominato UIT.3. Il battello non entrò mai nel ruolo attivo della Kriegsmarine e fu affondato prima dell’armistizio per poi essere recuperato nel 1946. Ritornando al film, si può facilmente riconoscere la falsa torre quale una della classe R grazie ad una delle fotografie di Fraccaroli, anche se durante i lavori di preparazione per il film ci furono certamente alcuni cambiamenti. Naturalmente la classe R non era equipaggiata di cannone e quindi quello che si vede è null’altro che una variazione cinematografica.

 

Per coloro che sono interessati al film, va detto che questo fu certamente una produzione con un budget modesto, perfettamente comprensibile dato l’anno di produzione. Il film fu prodotto dalla I.I.P.C. e le star erano la famosa ventisettenne attrice canadese Lois Maxwell (la fantastica donna in molti film di James Bond), l’emergente Renato Baldini (Vedi Napoli e poi muori, ), ed il prolifico Folco Lulli (Salaire de la Peur con Yves Montand e La Grande Guerra con Gasman, Sordi e la Mangano). Il film fu prodotto e diretto dal regista Duilio Coletti (troppi film da citare) in collaborazione con il famoso Comandante Marc’Antonio Bragadin, che nelle stesso anno collaborò al film “Siluri Umani”. Anche se all’inizio del film si dichiara che i fatti narrati avvennero, bisogna avvertire a coloro che sono solamente interessati in film storicamente accurati che lo sceneggiatore si è preso molte libertà. In più, le scene all’interno dello scafo furono probabilmente girate in uno studio cinematografico e la qualità della ricostruzione è, per essere gentili, scadente. Credo che “Das Boot” rimanga il film dedicato ai sommergibili nella Seconda Guerra Mondiale “par excellance”. Un’ultima osservazione: la colonna sonora fu realizzata dal famoso compositore Nino Rota ed il film è dedicato al personale persosi a bordo dei 91 battelli italiani andati perduti durante la guerra

 

.... :s11: :s11: :s11: :s15:

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Interesserebbe moltissimo anche a me !!! Mi mancano dalla videoteca oltre che al film di Todaro anche "Siluri umani" e "I sette dell'Orsa Maggiore " mentre ho "L'affondamento della Valiant" (fresco fresco da videoregistratore :s10: :s10:) poi "L'ultima speranza" da dvd con degli extra da paura, "Das-boote" e alcuni di recente fattura!!

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Marco ti adoro!!! :s15: :s15: :s15:

Cosa farei senza le tue preziose ricerche??? :s04:

 

Mi era proprio sfuggito l'approfondimento sul sito regiamarina.net

 

Ho riguardato meglio le scene ed effettivamente le sagome del sommergibile in emersione/immersione sono differenti da quelle riprese in coperta.

 

Cmq contatterò anche a Cristiano D'Adamo per aggiornarlo sulla disponibilità del DVD originale in Bianco e Nero e per confermargli che il film uscito negli States ha subito la colorazione digitale :s11:

 

mumble mumble ... anche se la scena della foto mi pare di ricordarla nel film, anche se la qualità dello scatto è decisamente migliore delle scene nella pellicola.

 

 

Bob Napp: lo sai che mi sei entrato nel cuore e provvederò eccezionalmente ad uscire dai confini lombardi per farti avere il pacchetto regalo tra gli stretti carrugi della tua Genova :s02:

 

Michele: di dove sei?

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@Totiano : Momentaneamente no, ma posso contattare il marito di una mia amica che è un ex militare della marina e quindi non credo di aver problemi attendo la tua e-mail con molta bramosia !!!!! :s15: :s11: :s03:

 

Quando ci incontreremo ti porterò un regalino che se lo duplicherai potrai distribuirlo agli altri C.ti di tua diretta conoscenza.

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