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El Alamein


Blowballast

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Oggi ricorre il 60° anniversario della battaglia di El Alamein.

 

Discorso di Ciampi, celebrazioni, trasmissione su RaiUno...ora...

 

 

albo.jpg

 

 

«FRA SABBIE NON PIU' DESERTE

SONO QUI PER L'ETERNITA' I RAGAZZI

DELLA FOLGORE: FIOR FIORE D'UN

ESERCITO D'UN POPOLO IN ARMI.

CADUTI PER UNA IDEA, SENZA RIMPIANTI,

AMMIRATI NEL RICORDO

DELLO STESSO NEMICO, ESSI ADDITANO

AGLI ITALIANI, NELLA BUONA E NELLA

AVVERSA FORTUNA, IL CAMMINO

DELL'ONORE E DELLA GLORIA.

VIANDANTE ARRESTATI E RIVERISCI.

DIO DEGLI ESERCITI, ACCOGLI GLI

SPIRITI DI QUESTI RAGAZZI

IN QUELL'ANGOLO DI CIELO

CHE RISERBI AI MARTIRI ED AGLI EROI».

 

Parole destinate al Cimitero del Km 42 di El Alamein

Scritte dal Ten.Col. Par. Alberto Bechi Luserna

Medaglia d'Oro al Valor Militare.

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Dopo 60 anni sono orami pochi i reduci della Campagna d'Africa che sono ancora in vita. In questi giorni si sono incontrati sul mare, vicino ad El Alamein, per ricordare.

 

Ormai ogni rancore è sparito, rimane solo il ricordo di una dura battaglia. Una "Battaglia senza Odio" come la definì lo stesso Rommel. Il Nord Africa fù l' unico teatro di guerra dove si combattè da gentiluomini, senza perdere la ragione e lasciarsi andare in comportamenti ingnobili (ad esempio le truppe marocchine sgiunzagliate in Italia dagli inglesi per vioentare e saccheggiare ).

 

 

Come è scritto su una pietra miliare nei pressi di El Almein:

 

"Mancò la fortuna, non il Valore"

 

Rendiamo Onore ai Nostri Caduti ed ai Caduti Tedeschi ed inglesi. Ricordiamo almeno noi ciò che nelle scuole non insegnano, per comodo o per un chiaro intento politico.

 

E ricordiamo a chi non lo sà che ragazzi, nostri coetanei, sacrificarono le loro vite per una cosa che oggi non si apprezza più: La Patria.

 

Altri tempi ed altri Valori.

 

Onore

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El Alamein, e la Campagna d'Africa, non è stata solo l'epopea della Folgore ma anche di molti altri nostri gloriosi reparti, tra tutti l'Ariete che come scrisse Rommel nelle sue memorie: "Con l'Ariete perdemmo i nostri più anziani camerati italiani, ai quali, bisogna riconoscerlo, avevamo sempre chiesto più di quello che erano in grado di fare con il loro cattivo armamento".

 

Cap. Grata, Com. X Battaglione, 4 novembre: "Il fuoco dei nostri carri è appoggiato da quello del gruppo semoventi. Verso le 9 la posizione è insostenibile. La Massa nemica può essere intaccata dal solo fuoco dei semoventi. Diversi miei carri sono ripetutamente colpiti, due sono incendiati, un pezzo-carro da 75/18 pure incendiato. Il battaglione tiene fermamente: il contrattacco ha salvato il nostro fianco destro, ma frontalmente il mordente avversario si fa sempre più preoccupante" (1).

 

Nel primo pomeriggio, l'Ariete è costretta a combattere su un arco di 180°, l'aggiramento avversario è ormai in atto. Essa invia allora per radio ai comandi quell'ultimo messaggio che ha il sapore di un viatico; sono circa le 15.30: "Carri armati nemici fatto irruzione a sud dell'Ariete, con ciò l'Ariete accerchiata. Trovasi circa 5 Km nord-est Bir el Abd. Carri Ariete combattono". (2)

 

(1) P. Caccia Dominioni, El Alamein, Milano, Longanesi&C 1962.

(2) T. Marcon, mensile Storia Militare n° 61, ottobre 1998

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Visitatore Andreas

@ Aaken, anche io purtroppo me la sono persa ... :s14:

 

Nobile mi ha detto che è stata molto emozionante, molto sentita ... veramente bella ...

 

E' durata circa un'ora ...

 

 

Il discorso di Ciampi in questa occasione :

 

INTERVENTO DEL

SIGNOR PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

ALLA CERIMONIA INTERNAZIONALE PER IL 60° ANNIVERSARIO

DELLA BATTAGLIA DI EL ALAMEIN

 

El Alamein (20 ottobre 2002)

 

 

 

Autorità civili, militari e religiose,

Eccellenze,

Signore e Signori,

Reduci di ogni nazione,

 

E' un onore essere oggi qui con Voi.

 

Ho la vostra età: classe 1920. Come Voi, ho vissuto la mia gioventù in armi, su un altro fronte di quella tragica seconda guerra mondiale che sconvolse il mondo intero. In questo deserto si affrontò per anni la migliore gioventù dei nostri popoli.

 

In tre epiche battaglie, tra il luglio e il novembre 1942, qui a El Alamein, ogni duna, ogni metro di deserto furono aspramente contesi.

Vicino a noi, un'altura che a malapena si nota, quota 33, divenne una montagna conquistata, difesa, vinta e persa.

Vi combatteste con eroismo, con l'onore delle armi. Tra i memoriali, al km. 111, una lapide italiana ricorda "mancò la fortuna, non il valore". A nessuno mancò il valore.

In migliaia caddero in quelle tre battaglie. Tanti compagni d'armi, tanti amici della mia gioventù non sono tornati.

 

Oggi siamo qui, fraternamente uniti, a rendere onore a tutti i caduti di El Alamein: con commozione, con animo riconoscente.

Per anni i loro resti straziati sono stati cercati e ricomposti con religiosa pietà. Siamo grati a tutti coloro che si sono dedicati a questa pietosa opera, che hanno costruito i cimiteri, che hanno innalzato i monumenti per onorare il sacrificio dei caduti.

 

Qui si sono affrontati oltre 300 mila giovani. Non sapremo mai quanti hanno lasciato la vita in queste battaglie. Molti giacciono senza sepoltura, ma non dimenticati. Oltre 16 mila sono stati raccolti nei sacrari del Commonwealth, italiano e tedesco, eretti alla loro memoria.

 

Saluto tutti i reduci: avete visto i vostri compagni cadere, avete combattuto e sofferto al loro fianco.

 

Ogni anno Vi riunite in questa terra d'Egitto, movendo anche da Paesi lontani, come l'Australia e la Nuova Zelanda, dimentichi di essere stati avversari sul campo di battaglia, affratellati dalla memoria viva del dramma allora vissuto.

 

La guerra divise nazioni e popoli con comuni radici di civiltà e fitti legami di sangue e di amicizia.

Dopo quelle epiche battaglie la guerra durò ancora a lungo.

I totalitarismi furono sconfitti.

Sono trascorsi sessant'anni. Il mondo è cambiato profondamente.

Lo ha cambiato la stessa generazione che si era combattuta a El Alamein. Noi, i sopravvissuti, lo abbiamo giurato nei nostri cuori: mai più guerre fra noi.

Abbiamo cercato di costruire un mondo diverso e migliore, più libero, più giusto.

 

Le generazioni che non hanno vissuto la guerra devono avere piena consapevolezza delle conquiste di libertà e di democrazia. E difenderle col coraggio e la dedizione che Voi mostraste su questo campo di battaglia.

 

Molti dei paesi che si affrontarono a El Alamein hanno dato vita, in Europa, al grande progetto di unità e di integrazione dell'Unione Europea.

La Carta delle Nazioni Unite ha recepito l'anelito di pace e la consapevolezza della necessità di un impegno comune.

Ha stabilito le regole di una comunità internazionale che crede nel diritto e nella collaborazione fra gli Stati.

 

Nei Balcani, in Afghanistan, nel vigilare su una pace talvolta precaria in varie parti del mondo, i soldati delle nostre nazioni assolvono - insieme - compiti difficili e pericolosi.

 

Oggi siamo ancora una volta insieme in questo deserto, uniti da un comune ideale di civiltà, ad onorare, in questi luoghi che il sacrificio di tanti nostri compagni d'armi ha reso sacri, la memoria di quanti, di ogni Patria e di ogni Nazione, caddero qui combattendo.

Possa il loro sacrificio, la loro memoria assistere noi e le future generazioni nell'affrontare con coraggio e con spirito di pace le prove che ci attendono.

 

 

tratto dal Sito Ufficiale Presidenza della Repubblica

 

 

- - - - -

 

 

Per quanto riguarda il Film, ecco quanto ho potuto trovare ...

Unica cosa che non so è la data di uscita nelle sale ...

 

 

:s12: :s02:

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l'ho letta io 8 Novembre...

 

:s02:

 

 

avete letto sotto c' è uno che dice:

Ma in realtà...

 

...quanto dovremmo esserne orgogliosi?

 

 

sentite chi gli rispode:

nn vorresti essere orgoglioso di chi ha combattuto per noi? nn vorresti essere orgoglioso di chi ti ha fatto avere cio' che hai oggi? nn vorresti essere orgoglioso per chi ha combattuto con un ideale? nn vorresti essere orgoglioso per chi, dopo la guerra, nn ha detto nulla per ricevere solo schiaffi? chi ti scrive e' un capitano del colmoschin che sicuramente ha combattuto per te.... in somalia... ora mi trovo sulla sedia a rotelle... ma orgoglioso di quello che hanno fatto I RAGAZZI DEL 43.... ti lascio la mia e-mail colmoschin9_caplpl@hotmail.com se vuoi rispondermi...

 

cap L.Luca - 23/10/2002

 

 

PORCA TRO#IA HA RAGIONE IL CAP.

gli mando una mia e-mail...

:s02:

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Volevo aggiungere la dedica del sacrario di Quota 33, sacrario militare italiano di El Alamein, che ospita circa 5500 salme di soldati (fanti, artiglieri, genieri, paracadutisti, marinai e aviatori) italiani, recuperate tra il 1948 e il 1962 dalla missione Sillavengo-Chiodini.

 

L'ULTIMO ANELITO - DEL 52* GRUPPO CANNONI DA 152/37 - RACCOLSE QUEST'ALTURA - DALLE TANTE CROCI CHE TENDONO LE BRACCIA - VERSO LA PATRIA LONTANA - UNA VOCE SI LEVA POSSENTE - E AMMONISCE A MAI DISPERARE - DEI DESTINI D'ITALIA- 10 LUGLIO 1942

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arrigo petacco (autore di molti libri belli tipo l'armata nel deserto il segreto di el Alamein, il prefetto di ferro, i ragazzi del 44, caro winstol, dear benito,l’armata scomparsa,l’esodo ecc) nel programma che si è svolto il giorno dell'anniversario ha ricordato inglesi avevano l'ultra che li informava di tutto perfino di quanti colpi era fornito un carro armato italiano o tedesco era come giocare a "carte scoperte" gli inglesi attraverso l'ultra che in poche parole decriptava i messaggi mandati dai tedeschi attraverso l'enigma al comando tedesco,

fu cosi assai semplice per i vari comandanti inglesi, anticipare le mosse dell’avversario e riportare vittorie su vittorie, visto che ogni volta che rommel spediva al comando in germania i piani della missione, all’indomani gli inglesi sapevano gia tutto quanti carri aveva, come li disponeva e soprattutto il punto esatto dove voleva attaccare tra l’altro gli inglesi con questa macchina sapevano dove erano i nostri mercantili che rifornivano le nostre armate in africa e ci mettevano poco ad affondarle, mentre agli inglesi arrivavano di continuavo rifornimenti e mezzi nuovi a noi arrivavano poco a confronto di quello che ci mandavano e ci toglievano anche la preziosa benzina, pensate che aveva sempre saputo attraverso l’ultra che rommel si era ammalato e poi quando è saltata fuori la storia che lo sapevano pensate un po’ che hanno fatto? Hanno dato la colpa agli italiani!! per anni e anni tutto è stato taciuto solo nel 1971 gli inglesi confessarono l’esistenza di questa macchina

la guerra in africa non è stata combattuta alla pari ma con metodi infami!!

E non solo anche nella battagli d’Inghilterra oltre ad avere il radar gli inglesi sapevano in anticipo dove compivano e mandavano i loro potentissimi spitfire a colpire i bombardieri tedeschi, pensate che l’ultra il 14 novembre 1940 rilevò che quella sera l’obbiettivo della luftwaffe non era, come al solito, la capitale britannica, ma bensì Coventry, centro industriale distante centocinquanta chilometri da Londra e fino ad allora trascurato dall’aviazione tedesca churchill lo venne a sapere a questo punto si doveva prendere una decisione infatti se fosse stata subito preparata e mobilitata la contraerea e predisposta l’evacuazione civile e mobilitata immediatamente la RAF ne avrebbero parlato la radio i giornali e si sarebbe sollevato un rumore che i tedeschi non avrebbero tardato a capire che i messaggi mandati dall’enigma venivano intercettati e decriptati dagli inglesi. E churchill e decise di salvare l’ultra piuttosto della popolazione civile di Coventry, anche in russia nelle ultime offensive tedesche i russi erano informati dagli inglesi dove venivano mobilitate i vari carri ecc e nell’ultima offensiva tedesca l’ultra fece la differenza… sapevate che Stalin venne informato da churchill che a sua volta fu informato dall'ultra che i tedeschi stavano ultimando i preparativi per l’operazione Barbarossa, gli segnalava i forti concentramenti di truppe tedesche in Polonia e in Romania, Stalin neppure rispose alla lettera di churchill che gli aveva fatto pervenire, fermamente convinto che l’urss non corresse pericoli immediati. Il 21 giugno 1941 118 divisioni motorizzate e 20 corazzate per un totale di 3.050.000 uomini cioè tre quarti dell’esercito tedesco attaccarono l’ignara Unione Sovietica dal Baltico ai Carpazi e presero l'Armata Rossa di sorpresa e per dirla come il generale Heinz Guderian comandante delle forze corazzate germaniche “penetrarono in unione sovietica comer una baionetta in un pane di burro”, anche perfino l’arrivo dell’afrika korps in libia era stato segnalato da Ultra.

Sicuramente se non ci fosse stato l’ultra le cose non sarebbero andate cosi!

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Visitatore Andreas

L'utilizzo dell'Ultra non può essere di certo condannato ...

 

... vorrei avere maggiori dati sull'evento di Coventry perchè se fosse così ... sarebbe diciamo ... qualcosa di veramente duro da accettare ...

 

... per lo meno adesso che siamo in pace ...

 

 

Per quanto riguarda l'Italia ... sì, è stato detto e ridetto non eravamo pronti ad una guerra lunga, o per lo meno, ad una guerra di così vaste proporzioni ... che ci impegnasse in teatri anche distanti l'uno dall'altro.

 

Tutto ciò era stato fatto notare a Mussolini, ma egli credeva che la guerra sarebbe stata veloce.

 

Non fu così.

 

E soprattutto, questo spero che noi tutti ce lo ricordiamo, non è stata una guerra come tutte le altre ...

 

 

... se la I Guerra Mondiale è ancora oggi ricordata come disumana, abominevole per la presenza dei gas, dei lanciafiamme, dei pochi metri di avanzamento da trincea in trincea ...

 

... la II Guerra Mondiale ... lo è anche e soprattutto per lo sterminio ... nei campi di concentramento e sterminio ... e se vogliamo essere onesti ... anche nelle bombe atomiche ...

 

 

Io dico solo che in Germania i ragazzi che hanno un minimo di sensibilità e di visione storica ... non sanno che dire di fronte a domande sullo sterminio degli Ebrei e non solo.

 

E mi fa tristezza vederli come bloccati ... in fondo per una cosa che non hanno commesso direttamente loro, ma oramai i loro nonni e bis-nonni ...

 

 

... e questa cosa, questo conquistare territori e poi svuotarli sterminando la minoranza ebraica, ha reso anche le azioni di valore militare, in quanto tali di norma considerate nobili ...

 

.. in cattiva luce, ridimensionandole come finalizzate anche a questioni razziali.

 

 

 

Così come per altro motivo mi fa una rabbia tremenda il modo in cui il Re ci abbandonò ... senza alcun diritto, altro che la salvezza dell'Italia ( chiaramente per la sua visione l'Italia era la dinastia Sabauda e quindi mettendosi in salvo lui, si metteva in salvo la Nazione ) ...

 

 

... quello che mi fa anche rabbia ... è la cattiva fama di cui in parte noi Italiani siamo detentori ... alla fine della Guerra, volenti o nolenti ... facevamo una nuova figura ...

 

 

Non so cmq ...

 

... si può dire che dal punto militare abbiamo tradito ?

 

... o si può dire dal punto di vista "civile" che siamo stati realisti ? Che combattere contro gli Americani fino all'ultimo non aveva senso ?

 

 

L'idea che mi balena in mente in questo momento è brutta ... non è che noi passavamo da Fascisti ad Anti-Fascisti semplicemente perchè il terreno Italiano su cui avevamo sotto i piedi cambiava colore da Tedesco ad Alleato ?

 

Per noi ... intendo la maggiorparte della popolazione ...

 

 

Che fosse così ? Che fosse giusto ? Dopo i razionamenti, i bombardamenti e tutto fare così ?

 

Cioè piegarsi ed adattarsi a chiunque venisse, al di là di una propria idea ?

 

Ciò chiaramente poichè non vi era più un governo Italiano riconoscibile ?

 

 

Se infatti il Re ne aveva formato uno nuovo, lo aveva fatto abbandonando tutti ( non so se allora la cosa fu subito evidente ... me lo chiedo... ) ... era compromesso mentre a Nord la Repubblica di Salò era in fondo non legale ... non derivava il suo potere dalla Monarchia ...

 

 

Scusate ... ho divagato ...

 

cmq sia ... spero che dopo ... "Il Mandolino del Tenente Corelli" o come si chiamava ...

 

... che abbiamo aspettato gli USA lanciassero quando noi avevamo già pronto "I giorni dell'amore e dell'odio" sugli eventi di Cefalonia ...

 

... il film sia bello ....

 

 

:s15: :s15: :s15:

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Finalmente il presidente Ciampi si e' ricordato di El Alamein (primo presidente della repubblica ad andare in visita ad El Alamein)....... ma se non sbaglio poi con Ciampi e' ritornata la parata militare a Roma.............

 

Io a El Alamein ci sono stato ed e' una emozione indescrivibile

Cmq all'ingresso del sacrario vi e' una targa che la dice lunga sui nostri eroi: "il soldato tedesco ha stupito il mondo, il fante italiano ha stupito il soldato tedesco" f.to Rommel

 

Appena scannerizzo un po' di foto della mia visita a El Alamein le posto

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Caro Granduca ho letto il tuo post e sostanzialmente non sono d'accordo...L'italia entro' in guerra impreparata e questo era ben noto negli alti comandi,nessuna produzione pianificata, nessuna visione strategica a lungo respiro, enti e ispettorati scoordinati ed in lotta fra di loro per pigliarsi onori (ma non gli oneri)...affermi che l'uso e la protezione a tutti i costi di ultra fu infame? secondo me non è vero fu una scelta dolorosa effettuata da un uomo duro che (ad onor suo )non aveva nessun a intenzione di cedere ....

Anche Sorge avviso' Stalin della data dell'attacco e non fu creduto ...anche gli Analisti di Supermarina avvisarono i ns alti comandi che dopo il COLPO DI ALESSANDRIA la ns Flotta era PADRONA DEL MEDITERRANEO ..e non furono creduti....concordo con chi dice che non prendere Malta fu' un ERRORE CAPITALE,è vero presa malta la Navy sarebbe stata buttata fuori dal mediterraneo.. e l'Asse sarebbe entrata al Cairo..e dopo la bessarabia (IL PETROLIO) ma non fu fatto....invece si spreco',poi, una divisione di Parà su Creta...ma questo è il senno di poi .

Io sono un (ex) ALPINO...pensate al mio CORPO mandato a crepare con le scarpe di cartone a 40 sottozero..Avevamo il radar (gufo) il primo aero a reazione lo costrui' la CAPRONI e volo' molto prima dell'inizio della guerra ...ma avevamo anche ei cretini che parlavano di "portaerei ITALIA" ...insomma i ns Soldati combatterono e come COMBATTERONO e dopo l'armistizio e la fuga del "CENSURA" continuarono a combattere da una parte o dall'altra

MERITANO RISPETTO TUTTI

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Visitatore Andreas
Finalmente il presidente Ciampi si e' ricordato di El Alamein (primo presidente della repubblica ad andare in visita ad El Alamein)....... ma se non sbaglio poi con Ciampi e' ritornata la parata militare a Roma.............

 

 

Archimede, hai ragione.

Vorrei aggiungere il come ed il perchè ...

 

La parata militare a Roma, in occasione del 2 Giugno era stata interrotta anche e non solo per i suoi costi non indifferenti.

 

Ma non solo, appunto, perchè l'ex-Presidente della Repubblica Scalfaro era fermamente contrario a tali esibizioni di forza.

 

Non so per quale ragione lo fosse, o lo sia ancora, ma so soltanto che al ricevimento del 2 Giugno, il ricevimento al Quirinale dato in occasione della Festa da Ciampi lo stesso giorno, Scalfaro non è andato adducendo un pretesto, proprio in polemica con l'allora nuovo Presidente della Repubblica.

 

E ... chiaramente Scalfaro era uno degli invitati più importanti ...

 

 

Non so se poi tra loro sia ancora rimasta ruggine ... o sia stata appianata ... cmq sia so che a Scalfaro qualsiasi esibizione, non so se delle Forze Armate o proprio anche in chiave patriottica, nazionale, non andasse a genio, o cosa ...

 

... se qualcun altro ha maggiori dettagli ..

 

:s10:

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caio a tutti

ogni tanto mi faccio vivo in attesa di avere di nuovo un computer a casa

 

....ehm dunque ho visto il film.....

per appassionati come noi è qualcosa di imperdibile.....

per quanto riguarda il giudizio.....

 

non so non riesco ad essere obiettivo....

 

sarà perchè sono uscito dalla sala con il cuore in mano ricolmo di tristezza pensando a quello che hanno passato quei poveri soldati....

 

comunque dal punto di vista cinematografico sono contento :finalmente un film italiano "epico"

 

prima di questo ne era stato fatto solo uno cioe, "La leggenda del pianista sull'oceano"

è una vergogna che in italia si voglia fare solo film comici del ca....zo (vedi Vanzina e simili)

 

spero che questo film sia un successo di pubblico (visto che di critica lo è già), nella speranza di vedere altre produzioni italiane in futuro....

sarebbe bello vedere un film che parla di una delle tante piccole vittorie italianane durante il conflitto....

 

ma mi rendo conto di chiedere troppo adesso....

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Beh... speriamo in bene .. quello che decide se un filone "tira" ,come al solito, è l'incasso al botteghino....

 

Occorre sperare.... ma sapete che ridere se diventa una moda e ci troviamo i fantoccini di Borghese al supermercato, le scatole del lego con i "maiali" e lo Scirè... i bambini che giocano nella vasca da bagno facendo combattere il Big Jim contro Emilio Bianchi?????????? :s03: :s03: :s03: :s03: :s03: :s03: :s03: :s03: :s03: :s03:

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Certo l'Italia era chiramente impreparata e Mussolini voleva quel pugno di morti da far pesare sulla francia una volta sconfitta quest'ultima dalla germania.

D'altra parte la macata presa di malta fu chiaramente un gravissimo errore strategico e tattico, ma il ruolo giocato da ultra non fu assolutamente secondario, poiche' oltre a mettere in discussione i rapporti tra tedeschi ed italiani, (su abile montatura inglese) era davvero in grado di dire dove sarebbero passate le ns navi ed a che ora....indi per cui gli inglesi immancabilmente le affondavano. Se quseto non fosse accaduto allora si che le cose sarebbero andate differenrtemenete. Sia gli italiani che i tedeschi non avrebbero avuto cosi tante perdite, ma del resto tanto piu' ultra funzionava tanto piu' i tedeschi erano sicuri del loro lacunoso enigma e tanto piu' davano la colpa a noi italiani. il resto e' storia che conosciamo tutti. come e' storia accertata la decisione di lasciare conventry al massacro da parte del grassone inglese che cosi protesse e salvo' il suo ultra..

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