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Pensieri sciolti sull’estetica navale


Ocean's One

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A noi piace parlare di navi.

A noi piace parlare insieme su questo forum.

A noi piace parlare di navi, stando insieme si questo forum.

 

Direi che il sillogismo non fa una grinza. 

Allora lo uso come stimolo per proporvi una chiacchierata estiva, senza tante pretese, su un tema che certamente ci coinvolge: le navi, e soprattutto le navi belle.

 

Il soggetto è volutamente leggero e senza pretese, proprio perché tutti possiamo esprimere il nostro punto di vista, senza timore di sbagliare o di sentirci inadeguati, visto che nulla è più personale del gusto estetico.

In effetti, questa potrebbe essere proprio una chiacchierata da Quadrato Ufficiali, con la voglia di svagarsi un po’, parlando di un tema a noi comune.

 

Come abbiamo discusso con il Dir in occasione del ventennale, il livello dei post su Betasom è sempre stato altissimo: chi scrive ha sempre un valido motivo per farlo, sia esso la condivisione di una nuova informazione o un’analisi circostanziata di cose e fatti.

Tuttavia, così perdiamo un po’ il piacere di stare insieme in una discussione più leggera, come quella che invece vi propongo ora (complice il clima vacanziero) e che spero susciti il vostro interesse.

 

Bene, ho scritto fin troppo.

Allora, vogliano dirci quale unità navale ci piace di più, e perché?

Parliamone insieme, magari rilassati sotto l’ombrellone e sorseggiando una granita mandorla e caffè! (@iscandar, questa te la dedico :biggrin: )

Vorrei che fosse un po’ la stessa rilassatezza estiva che anni fa ha accompagnato la pubblicazione del De Bello Navsli e del De Navi Submergibili, con entusiasta partecipazione di tutti voi, oppure quella di chi, tempo fa, ha votato l’unità più amata al concorso “Miss Unità Navale”

 

Dite quello che vi sentite, meglio se con esempi concreti di navi reali, e meglio ancora circostanziando e motivando le vostre considerazioni estetiche, anche allegando foto se volete.

Certo non arriveremo ad esprimere i canoni della bellezza navale classica, ma un sano scambio di idee sui temi che ci piacciono ci darà soddisfazione.

Poi, se scriverò anche soltanto “Io odio lo Zumwalt!”, so che mi capirete e condividete assai, ma sarebbe ancor meglio se scrivessi che “il Roma mi piace soprattutto per l’eleganza della prora e il perfetto bilanciamento fra scafo e sovrastrutture”, che sono in effetti i miei canoni.

 

Insomma, vogliamo parlare di navi belle?

Chi mi segue?

_______

 

p.s. poi magari occorrerà fare dei distinguo per circoscrivere la discussione.

Non so perché, ma qui mi viene in mente @ammiraglia88:wink: Certo, un destriero purosangue difficilmente potrà essere confrontato con un gruppo di motociclette, quindi dovremo specificare l’ambito, ma ci penseremo. 

Lo stesso vale per portaerei e battelli, così diversi dalle unità combattenti di superficie, che come varietà estetica sono le più articolate.

Ma per ora vediamo come va.

_______

 

Per intanto, vi dico che a me la classe Kirov non dispiace affatto, giusto per buttarne li una...

 

Buona estate!

Modificato da Ocean's One
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Un argomento coinvolgente a cui voglio partecipare manifestando il mio pensiero, oltre a leggere quello degli altri componenti della base.

Esprimere un parere su quale nave trovo esteticamente piacevole e, aggiungerei, utile allo stesso tempo è una elaborazione che porta a molte riflessioni, almeno per me a causa delle mie esperienze di bordo. Avendo navigato su navi alcune navi della nostra m.m. e frequentato altre per attività ispettive, non è semplice esprimere un giudizio senza essere di parte, quindi al fattore estetico aggiungo l'efficacia di impiego.

 

Per estetica e impiego direi Nave Palinuro, in quanto veleggia in modo eccellente,  purtroppo non può essere un vanto in quanto non è di costruzione italiana. Non ha il fascino di un vascello come la HMS Victory, ma almeno ancora riesce ad andare di bolina. 

 

Per quanto riguarda le unità da guerra, Nave Impavido col suo 127 binato a prora e lanciamissili a poppa o la USS IOWA con la sua maestosità nel tiro simultaneo delle torrette di bordo. Sono indeciso e lo sarò sempre.

 

Delle unità moderne trovo difficoltà a trovare un modello di riferimento, perchè col multitasking non ho un buon rapporto, escludendo assolutamente gli scafi ad ali di gabbiano per la pessima tenuta al mare.

 

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34 minutes ago, Iscandar said:

Raccogliendo l'invito del nostro vate, indico una delle millemila classi di navi che mi piacciono, comincio con portare alla vostra illustrissima attenzione, la classe Nibbio, che esprimeva bene in concetto "born to run", belle non saprei, affascinavano si.

 

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Era uno spettacolo vederle in azione, passando lo stretto di Messina ci erano addosso senza lasciare il tempo di reagire. 

Le ho riviste a Brindisi nel 2016 e mi è dispiaciuto vederle in disarmo.

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Comandanti, grazie di aver rotto il ghiaccio.
E subito mi ricordate un aspettò molto importante: l'impressione di bellezza non è certo l’unico sentimento che un’unità navale riesce a suscitare; ce ne sono anche altri, specie se per quell’unità c’è un feeling particolare, magari legato ad esperienza diretta.

Quindi, non so neanch’io se quegli aliscafi fossero proprio belli, ma che facessero battere forte il cuore, quello è certo!

 

Anche Nostromo unisce la bellezza alla funzionalità, perché per lui la nave non è mai un oggetto statico, e l’eleganza con cui sta in mare e naviga fa parte anch’essa della sua bellezza. Giustissimo.

(argomenti sui quali il sottoscritto ha molta meno esperienza, per cui ascolterò molto volentieri le opinioni di chi ne sa più di me)

 

Ma I sentimenti che può suscitare un’unità navale sono anche altri. Per esempio, Bismarck e Yamato sono belle?

Probabilmente sì, ma buona parte della loro bellezza è insita nella sensazione di potenza che trasmettono.

Potenza più che eleganza, quando al contrario la USS Iowa apprezzata da Nostromo (e anche da me!) trasmette di più la seconda, unita all’impressione di essere una formidabile navigatrice degli oceani. Il suo scafo  mi trasmette l’idea di velocità e maestosità, più che di potenza...


Bene, so di aver attivato un vulcano, ma è bello così. Grazie, Comandanti!

 

__________

 

EDIT: quando dico belle navi per vasti oceani, la US Navy è protagonista.

Iowa, Hawaii, Virginia, tanto per dire qualche nome di eleganti unità.

 

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Modificato da Ocean's One
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Gli Aliscafi sono stati il mio primo amore, su di loro feci la tesina per diventare ufficiale e feci  le prime belle navigazioni. Un bel tuffo nel passato. Come lo sarebbe il caro ET, dove ho lasciato il cuore, troppo scontato. E credo dovremo aprire una categoria a parte per i battelli, tra l'altro.

Passando alle unità di superficie sono davvero affascinato dalle nuove PPA, forse perche non le conosco ma promettono grandi cose. Nelel foto il Bande Nere (che per chi non lo sapesse era di Forli)

 

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Personalmente apprezzo di più le piccole unità, quelle che riescono però a fare anche grandi cose, come i mas nell'impresa di Premuda tanto per fare un esempio  (non a caso ho scelto per il mio profilo un sommergibile CB). Detto questo più che l'estetica vera e propria la bellezza di una nave è per me insita in come il costruttore riesca a far convivere nel poco spazio a disposizione qualità nautiche, di abitabilità e caratteristiche multiruolo. Ecco quindi che vengo ad indicare la mia classe preferita, ovvero "Las Esmeraldas" di Fincantieri (si..siamo bravi, diciamocelo, caspita!). In 685 ton di dislocamento per 57 m di lunghezza sono unità che fanno i 37 nodi e hanno una dotazione di armamento di tutto rispetto:1x 76/62, 1x 40/70, 6 Exocet, 4 Aspide, 2 tripli Mk32, 1 x SCLAR e un elicottero leggero, generalmente un Bell 206. Insomma hanno tutto! Quindi per me 🔝

(Cmq i Nibbio erano fantastici!)

 

 

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Modificato da inhocsignovinces
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Capisco. 
In effetti, il fascino delle soluzioni innovative è spesso molto evidente: la propulsione nucleare che, fra gli altri vantaggi, consente di eliminare gli scarichi ed avere una linea più pulita, i missili a lancio verticale che danno anch’essi una notevole pulizia del ponte (al contrario delle navi sovietiche anni 80, affollate di armi all’inverosimile), all’innovativa plancia dei PPA che piace anche a me.

Poi però si cade sulla prora wave piercing, che è proprio bruttina, e sulle sovrastrutture eccessive.

Uno dei miei canoni estetici è la presenza di alberi proporzionati alle sovrastrutture. È per questo, per esempio, che le FREMM italiane, con il loro bell’albero piramidale, mi piacciono molto di più di quelle francesi, che invece mi sembrano un po’ monche in alto.

Per i PPA è lo stesso: sovrastrutture un po’ troppo alte e poi quasi il nulla.

Sarà progresso, ma vogliamo proprio che lo Zumwalt ci insegni anche questo?

(fortunatamente, rispetto allo Zumwalt, i PPA sono comunque infinitamente meglio...)

 

Modificato da Ocean's One
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On 3/8/2022 at 11:10, Ocean's One said:

......

 “Io odio lo Zumwalt!”, so che mi capirete....

 

Senza conoscerne il contenuto è la prima cosa alla quale ho pensato leggendo il titolo del post 🤣

Il riferimento è all'estetica, ovviamente la parte tecnologica è meravigliosa.

 

Concordo con molti soprattutto sulla USS IOWA

 

E' vero che probabilmente sono condizionato, come dici tu, dalla potenza che trasmettono (faccio l'analogia con le così dette muscle car americane che adoro).

Io scelgo la Yamato

yamato 6.jpg

Modificato da Von Faust
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Sicuramente due sono le classi di navi che i hanno colpito e coinvolto per la loro estetica e che ho scoperto durante la mia adolescenza.

La prima e la nostra classe di cacciatorpediniere Audace (D 551) e Ardito (D 550), veri e propri 'yacht da guerra' come furono definiti all'epoca, navi dense e compatte ma anche con una linea superba.

012.jpg

 

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La seconda classe è composta dalle fregate (così definite dalla Marine Nationale) Suffren (D 602) e Duquesne (D 603), dalla linea magari più massiccia, anche a causa del radome, ma comunque, a mio avviso, accattivante.

Due classi sicuramente confrontabili e, sempre secondo me, due realizzazioni di qualità nel periodo della guerra fredda.

 

Duquesne-02.jpg

Duquesne_4.jpg

 

 

 

Modificato da Massimiliano Naressi
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Beh, visto il dislocamento e il ruolo, erano certamente dei DDG.

Ma una classificazione minimalista è sempre di moda: oggi non si fanno più nuovi incrociatori, mentre in Giappone anche le portaerei sono diventate dei "cacciatorpediniere"... :doh:

________

 

Tornando alle proposte di Massimiliano, sono certo che la segnalazione dei bellissimi gemelli italici (specie nella versione con i due 127) susciterà un coro unanime di approvazioni! 

La prima è la mia. :smiley19:

Anche i Suffren sono molto eleganti, se non fosse per quel radome. Ma immaginandoli senza, mi piacciono molto.

 

Ora però una considerazione più generale.

Tutte le unità proposte fin qui sono molto veloci.

Questo è ovvio per aliscafi ed Esmeraldas, ma anche le due classi indicate  da Massimiliano superano abbondantemente i 30 nodi, come pure le Iowa, mentre non sfigurano nemmeno i PPA e il Roma. La Yammy, che piace tanto a Fausto, pur con la sua mole fa comunque 27 nodi, che non è poco.

 

Ma allora, vogliamo dire che velocità = bellezza?

Certamente la velocità, che si porta dietro filanti forme di scafo, è un ingrediente fondamentale per l'aspetto estetico.

E poi, lasciatemelo dire, a noi italici la velocità è sempre piaciuta, vero? :smile:

Modificato da Ocean's One
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In effetti in ben 2 occasioni col Bersagliere ci siamo confrontati allo sprint con altre unità straniere, issando il cavallino del Drake e mai sfigurando (e vorrei vedere, 50.000 cavalli con 2500t di dislocamento..)

Pero, anche se frequentemente, non sempre bellezza è velocità. Ancora una volta non tirero in ballo gli amati battelli ma le nostre Minerva non è che avessero gran velocità per delle piccole fregate (21 nodi a manetta se ben ricordo) pero erano eleganti

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@Totiano
Si, è vero. Ma del resto, direi che tutti i pattugliatori della MM fino aì Cigala Fulgosi sono delle belle navi.

Non ce n’è: noi siamo bravi a fare navi eleganti (veloci o meno che siano).!

 

 

@LT Melekhin

Sai che concordo con te?

Il Long Beach mi piace, pur nella sua forte originalità.
Fra tutti gli “altissimi e purissimi” è l’unico che apprezzo: non certo le due Fuso, ma nemmeno l’incrociatore USS Chicago, e certamente non la sovietica Gangut (Oktabraskayia Revolucjia) cresciuta in altezza al termine della sua carriera.

 

Ma il Long Beach si!

Specialmente, ti dirò, quando esibiva il “look di coppia” insieme alla CVN Enterprise, che aveva una sovrastruttura molto simile.

 

https://commons.m.wikimedia.org/wiki/File:USS_Enterprise_(CVAN-65)_with_cruisers_in_the_Gulf_of_Tonkin_in_November_1972_(NNAM.1996.488.125.003).jpg

 

 

 

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Correva l’anno 2000,

 

così iniziano le belle storie … e questa è quella che vi devo raccontare. 😉

Per “rispondere” al titolo di questa discussione, affermo con certezza che la nave che ho potuto visitare e che mi è piaciuta di più è stata la Fregata Maestrale.

 

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Lasciamo giustamente a parte i velieri, che potrebbero portare via “il palco” alle altre belle navi che abbiamo (o avevamo, visto che il Maestrale è andato in disarmo pochi anni fa).

Le mie conoscenze navali (e soprattutto tecniche) sono ridotte e quindi non fa molto testo la mia idea, però … per fare due chiacchiere ci può stare.

Solo per informazione (e per non fare torto alle altre) avevo avuto modo di visitare anche il San Giusto, il San Giorgio, il Bergamini e nave Galatea (lasciamo a parte appunto Vespucci, Palinuro e il Todaro). Altre “belle” e interessanti navi! 👏

 

Come dicevo all’inizio, quella però che mi ha colpito di più è certamente la nave Maestrale.

L’ho potuta visitare, inaspettatamente, nel 2000 recandomi a La Spezia in occasione della festa del patrono della città, quando l’Arsenale Militare Marittimo, viene aperto al pubblico.
Avevo saputo solamente che era presente (era a casa!) la nave scuola Amerigo Vespucci. Dovevo pertanto cogliere quell’occasione. Non potevo lasciarmi sfuggire il mio primo incontro, da anni atteso e sognato, con questo affascinante veliero che mi aveva ammaliato fin da bambina!

 

Si è dimostrata poi una giornata memorabile per vari eventi per me nuovi ed inconsueti: ho potuto assistere alla cerimonia dell’alzabandiera nei pressi della Porta Principale; sono salita per la prima volta sul Vespucci; ho ammirato quegli storici ed immensi bacini di carenaggio a gradoni; dirigendomi verso la banchina scali (lungo quelle sorprendenti chilometriche strade interne) ho scoperto officine, falegnamerie e vari laboratori. Mi stavo proprio immergendo in questo mondo navale che conoscevo limitatamente! Un viaggio quindi per me speciale!

L’Arsenale mi offriva una ulteriore sorpresa! C’erano altre navi visitabili e … non potevo certo perdermi questa altra opportunità. Alla banchina scali, alla fine di una lunga camminata, mi si sono presentate ben tre “belle” fregate. Che emozione vedere quelle navi “dei film” (viste solo nei film o sui libri!) e che bello scoprire che erano tutte visitabili! Era impensabile tornare nel mio amato Trentino senza prima mettermi in fila per vederne almeno una!
Era il Maestrale!

 

Già il fatto di poter salire su una nave “grigia” (inimmaginabile!), e farlo io “trentina montanara”, è stato entusiasmante. Se pensi al giro appassionante che ho fatto a bordo, passando sotto quella peculiare rosa dei venti, salendo e scendendo scalette “da marinaio”, potendola ammirare in tutta la sua lunghezza, la vista dal ponte di comando … doveva nascere un affetto particolare per lei!

Il Maestrale è stata anche una “bella nave” con una lunga e onorata carriera! Esteticamente aveva caratteristiche che la rendono unica e che purtroppo non si usano più nei moderni progetti costruttivi. Le fregate moderne … mi sembrano degli origami, così spigolose, così tutte solo grigie.

 

In seguito le ho dedicato questo breve scritto, che vi propongo, perché riassume la bellezza del Maestrale:

 

A NAVE MAESTRALE

 

Che bella nave sei!
Non c’è paragone con le nuove fregate
che mi ricordano … una nave fatta con l'origami!
Sono così spigolose, così insignificanti e fredde!

 

Ho un particolare ricordo di te,
forse perché sei la prima “nave grigia”
che ho potuto “toccare con mano”.

Mi sei piaciuta subito tantissimo.
Che linea hai,
che bello quell’abbinamento di nero e grigio
e che peculiare quella rosa dei venti
che mostri sul tuo fianco.

 

Mi avevi accolta entrando da poppa.
Il marinaio addetto a condurre “per mano” noi civili
ci aveva fatto poi salire sulla scaletta esterna di sinistra.
Che emozione passare vicino a quella rosa dei venti
e poterti ammirare nella tua grandezza.

 

Ero entrata in plancia comando,
una breve sosta, e poi … giù dalla scaletta di dritta,
fino a soffermarmi sul tuo ponte di volo,
vicino a quel distintivo a terra: F570,
dove consenti agli elicotteri di appontare.

 

Mentre sto scrivendo rivedo,
ancora, quel percorso … che esperienza!
Che emozione quella vista di te
e del mare dalla tua plancia comando,
da quella immensa vetrata!

 

Per visitarti ho fatto circa tre ore di fila,
saltando pure il pranzo! Era il mio ultimo pensiero!
Ero talmente emozionata che la fame non la avvertivo!

 

Cara “mia” “vecchia” ed affascinante fregata,
sei legata a ricordi intensi.
In quel mitico giorno era la prima volta che io,
trentina montanara:

entravo in Arsenale e da quelle sue possenti mura;
potevo assistere all’alza bandiera;
incontravo il mio amato Vespucci;
approdavo nel "mondo della Marina" perché,
sbarcata dal Vespucci,
salivo per la prima volta anche su una nave “grigia”.

 

Caro Maestrale sei proprio particolare!
Dopo 33 anni di onorata carriera il riposo è meritato!
Però quanto mi dispiace sapere che non navigherai più
e che la tua Classe
viene sostituita da quelle fregate più moderne
che, purtroppo, moderne lo sono anche esteticamente!

 

Nave Maestrale,
ora fai parte della storia,
sarai ineguagliabile
e resterai sempre tra i miei ricordi più cari!

 

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Navi dal passato (ma ancora a galla) io resto affascinato ogni volta che vedo l'incrociatore Aurora (soprattutto dopo il restauro). Invece tornando ai giorni nostri direi che il Kirov non mi lascia certo indifferente . 

Tornando invece nelle patrie acque mi sono sempre piaciuti i gemelli Duilio e Doria (lanciamissili non le navi da battaglia). Non ho foto da allegare perché sono in stazione a Bruxelles aspettando il treno per Amsterdam

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Non ti preoccupare: allego io una foto di Sua Maestà il Kirov, visto che anche a me piace molto. Imponente, elegante, slanciato, rispetta molto anche i miei canoni di bellezza navale.

 

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Per Doria e Duilio, invece, li conosciamo già abbastanza bene!

Una cosa stavo notando: in questi interventi mi state citando moltissime classi di unità italiane: Maestrale, Audace, Doria, Minerva, Garibaldi (il primo, ma anche gli altri due non scherzano..), Roma...

 

Insomma, tantissime belle navi italiane.

Ma vogliamo citare almeno una delle tantissime brutte navi francesi :biggrin: :biggrin: :biggrin: ? 
(oppure forse sono troppo di parte? Però, voltandosi indietro...)

 

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Che è  'sta roba?  (per dirla spontaneamente e brutalmente) 😉

Ma veramente è esistita una "cosa" simile? Ma sono portelloni per i cannoni (come sui vascelli?)

Ma riusciva a stare a galla una "roba" simile? 😯

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1 hour ago, Ocean's One said:

Beh, concordo su Richelieu e Strasbourg, 

 

Io però intendevo una bellezza francese autentica! Come la Carnot di più di un secolo fa! :doh: :blink: :biggrin:

 

 

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ho fatto un po' di caos ...

volevo riprendere la foto e poi commentare ...

 

Che è  'sta roba?  (per dirla spontaneamente e brutalmente) 😉

Ma veramente è esistita una "cosa" simile? Ma sono portelloni per i cannoni (come sui vascelli?)

Ma riusciva a stare a galla una "roba" simile? 😯

 

 

Modificato da ammiraglia88
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Beh, il Dupuy de Lomé è stato un punto di riferimento (da non seguire) per l’estetica navale tutta!
Le murate rientranti (da scafo capovolto!!!) sono una chicca...


@ammiraglia:

tu non sei facilmente impressionabile, vero? :biggrin:

Comunque, ricorda: la conoscenza del brutto ti fa apprezzare ancora di più il bello.

E di bello, nella MM, ce n’è tanto...

 

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I monitori hanno sempre suscitato in me sentimenti contrastanti, da un lato essendo spesso pesantemente armati danno sensazione di fortezza e potenza, dall'altro così bassi sull'acqua mi sembra che per affondarli basta smuovere un po l'acqua invece di prenderli a cannonate

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7 hours ago, Ocean's One said:

Beh, il Dupuy de Lomé è stato un punto di riferimento (da non seguire) per l’estetica navale tutta!
Le murate rientranti (da scafo capovolto!!!) sono una chicca...

Ciò nonostante direi affascinante malgrado la sua bruttezza. Rientra comunque a pieno diritto nel campo dell'archeologia navale.! 

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On 3/8/2022 at 14:11, Totiano said:

Gli Aliscafi sono stati il mio primo amore, su di loro feci la tesina per diventare ufficiale e feci  le prime belle navigazioni. Un bel tuffo nel passato. Come lo sarebbe il caro ET, dove ho lasciato il cuore, troppo scontato. E credo dovremo aprire una categoria a parte per i battelli, tra l'altro.

Passando alle unità di superficie sono davvero affascinato dalle nuove PPA, forse perche non le conosco ma promettono grandi cose. Nelel foto il Bande Nere (che per chi non lo sapesse era di Forli)

 

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L'ultima della classe, i cui lavori sono appena cominciati mentre la consegna avverrànel 2026, si chiamerà Domenico Millelire (Nocchiere). La bandiera di combattimento sarà donata dal comune di La Maddalena,  città della prima medaglia d'oro del regno di Sardegna, per i fatti del 23 febbraio 1793 L'annuncio da parte de Ca. S.M.M. è del 8 agosto u.s.

 

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Grazie dell’aggiornamento, Nostromo.

Nomi che richiamano figure del passato, legate alla nostra lunga tradizione.

 

Visto che siano sul tema, mi chiedo se anche il nome stesso contribuisca al fascino di un’unità navale.

Se penso a “Roma”, “Nimitz” oppure “Moskva” (!!!), certamente il nome vuol dir tanto. Come pure Ha senso richiamare la tradizione, arrivando al quarto Duilio della MM, al terzo Doria (se non erro) etc...

 

Però c’è chi invece, come gli amici Angli, forse per dare l’idea di grandezza della propria flotta, più che sul nome dell’unità si concentra sull’iniziale del nome della classe: type 22 = “B”, type 23 = “C”, type 45 = “D”.

Salvo poi inventarsi nomi improbabili come Broadsword o Battleaxe (che sono armi medioevali!)

 

Per me, comunque, il nome è parte integrante della bellezza dell’unità.

Sinceramente, i due veloci gemelli già apprezzati in questa sede mi piacciono anche perché si chiamano Audace ed Ardito... :wink:

_________
 

Ed ora un commentino sui basissimi monitori, che se hanno mezzo metro di bordo libero è già tanto!

In effetti, essere bassi sull’acqua aveva lo scopo di offrire un bersaglio minore, a scapito di tutto il resto. (Qual era il monitore affondato per i troppi portelli aperti con mare mosso?)

 

Comunque, tornando al filo conduttore di questo forum, devo dire che la corazzata circolare Popov, segnalata dal nostro Dir, era bellissima anche sotto il galleggiamento, con le sue SEI ELICHE!!! :biggrin:

 

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Beh, indubbiamente anche l’attuale classe Doria ha una bella linea, molto bilanciata e slanciata.

 

Io però li preferirei con il 127 che tradizionalmente “orna” la prora di molte delle nostre unità.

A memoria, mi sembra anche che l’installazione di questo pezzo di artiglieria sui Doria fosse anche stata prevista, ma poi non attuata.

Era forse dovuto a ragioni operative? Mantenere leggera la prora, rinunciando ad un pezzo che non serve per la primaria funzione di difesa aerea di zona?

Oppure si prevedeva di usare questo volume libero in altro modo? (qualcuno diceva forse pozzi per Scalp Naval?)

 

Ad ogni modo, con la torre da 127 secondo me sarebbero ancora più belli.

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9 hours ago, Ocean's One said:

Beh, indubbiamente anche l’attuale classe Doria ha una bella linea, molto bilanciata e slanciata.

 

Io però li preferirei con il 127 che tradizionalmente “orna” la prora di molte delle nostre unità.

A memoria, mi sembra anche che l’installazione di questo pezzo di artiglieria sui Doria fosse anche stata prevista, ma poi non attuata.

Era forse dovuto a ragioni operative? Mantenere leggera la prora, rinunciando ad un pezzo che non serve per la primaria funzione di difesa aerea di zona?

Oppure si prevedeva di usare questo volume libero in altro modo? (qualcuno diceva forse pozzi per Scalp Naval?)

 

Ad ogni modo, con la torre da 127 secondo me sarebbero ancora più belli.

In effetti,  sotto la plancia ci sono i pozzi

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Personalmente non amo i due 76 sotto la plancia ma, sicuramente, assolvono egregiamente sia la difesa di punto che i contronave e controcosta. Penso abbiamo deciso di dare una connotazione decisamente antiaerea come è corretto per un caccia, lasciando alle FREMM gli altri compiti.

 

vi posso distrarre verso un'altra affascinate nave, stavolta anche bella secondo me? Vi ricordate il Kirov (oggi Admiral Ushakov)?

250mt per 28000 ton di sana ingegneria sovietica, quella progettata per avere a bordo tutto e il contrario di tutto, perfino la propulsione mista nucleare e caldaia a vapore convenzionale faceva strabuzzare gli occhi. Ormai li stanno pensionando tutti e 4 ma, come i Tifone, rimangono nell'immaginario collettivo...

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1 hour ago, Totiano said:

Personalmente non amo i due 76 sotto la plancia ma, sicuramente, assolvono egregiamente sia la difesa di punto che i contronave e controcosta. Penso abbiamo deciso di dare una connotazione decisamente antiaerea come è corretto per un caccia, lasciando alle FREMM gli altri compiti.

 

vi posso distrarre verso un'altra affascinate nave, stavolta anche bella secondo me? Vi ricordate il Kirov (oggi Admiral Ushakov)?

250mt per 28000 ton di sana ingegneria sovietica, quella progettata per avere a bordo tutto e il contrario di tutto, perfino la propulsione mista nucleare e caldaia a vapore convenzionale faceva strabuzzare gli occhi. Ormai li stanno pensionando tutti e 4 ma, come i Tifone, rimangono nell'immaginario collettivo...

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Concordo, una nave che ispira potenza e anche belle linee.

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È una bellissima nave, come anche l’amico @Regia Marina ed il sottoscritto avevano già scritto in un precedente post.

Linee belle e ancora molto attuali, anche se di certo non stealth (con quella selva di radar e plancette varie, che peraltro sono molto affascinanti).

Castello di prora bellissimo, tagliamare molto inclinato, lunga porzione di ponte sgombro a proravia della plancia (grazie ai VLS), blocco di sovrastrutture ben raccolto, torrione alto e proporzionato, poppa squadrata. 
Personalmente, ritrovo qui molti dei miei canoni di bellezza navale.
A livello estetico, solo il ponte di volo avrebbe potuto essere un po’ più grande ma, si sa, la “roba sovietica” deve in qualche modo differenziarsi dagli standard occidentali. (ok, c’è anche l’artiglieria a poppa, a ben vedere...)

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Ora invece vorrei rispondere al Dir in merito alla propulsione mista CONAS (COmbined Nuclear And Steam  ), unica nel suo genere.

Fa strabuzzare gli occhi, è vero, ma non dobbiamo dimenticare che molte delle soluzioni tecniche usate in Urss erano frutto di valutazioni legate alla praticità e alla convenienza.

Ritengo sia stato così anche in questo caso.

 

Per il progetto fu scelta un coppia di reattori nucleari già disponibili, derivati da quelli usati sui rompighiaccio, che però non avevano una potenza complessiva sufficiente per raggiungere la prevista velocità di 32 nodi.

La soluzione più logica sarebbe stata installare almeno tre se non quattro reattori, ma in effetti già due bastavano per raggiungere una decente velocità di crociera (> 20 nodi).

Quindi, le ingegnose menti sovietiche decisero di montare soltanto due reattori, salvaguardando spazi e pesi, per poi spendere parte del peso risparmiato per una coppia di surriscaldatori di vapore alimentati a nafta,

In questo modo, alle stesse turbine abbinati ai reattori sarebbe giunto del vapore in condizioni molto migliori di temperatura e pressione, capace quindi di erogare una potenza assai maggiore (Questo anche perché il vapore generato dal reattore nucleare, a causa del doppio scambio termico, non è mai in condizioni eccellenti di temperatura, con un rendimento sempre piuttosto basso)

La soluzione dei surriscaldatori di vapore, benché non ortodossa, era un semplice rimedio per ricavare la potenza per gli spunti di velocità, che comunque sono una piccola parte del tempo che la nave spende in mare, con una complessità molto minore dell’aggiunta di un terzo reattore nucleare.
La “roba sovietica” funziona anche così.

Anzi, forse aveva il suo fascino anche per questo...

 

(PS: poi, che tutti i reattori nucleari sovietici funzionassero bene, beh, quella era un’altra storia...)

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edit: Dir, so che la propulsione navale è il tuo regno. Spero di non aver scritto castronerie: io sui Kirov la sapevo così.

Modificato da Ocean's One
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Ed ecco che ci lanciamo nel tema battelli!

 

iHSV, sai che stai aprendo un argomento che penso vedrà tutti molto coinvolti?

Fra l’altro, ti poni proprio a metà strada per la domanda regina: sono più belli i sommergibili o i sottomarini?


(la mia preferenza ve la dico più avanti...)

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gia, una grande idea il XXI, tanto temibile quanto elegante e fascinosa. Anche per me è un gran bel battello.

Devo dire che per ragioni "sentimentali" sono legato al caro Delfino, soprattutto al primissimo progetto con i lanciasiluri a tenaglia. (Toti e Sauro sono esclusi da ogni paragone, ovviamente)

 

Ma in questo ambito, allargando la visione, ci sono infinite unità a cui presterei attenzione.....   

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