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Storia di una baleniera


danilo43

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Storia di una baleniera, ovverossia l'antefatto ai più sconosciuto di un''impresa del S.I.S., determinante per il successo dell'operazione G.A.3:

Il forzamento del porto di Alessandria da parte del sommergibile Scirè al comando  dell'allora C.C. Junio Valerio Borghese. 

Storia.png

 

Un interessantissimo articolo a firma dei soci Betasom, nonchè amici, Claudio Rizza (Chimera ) e Platon Alexiades, pubblicato sull'ultimo numero ricevuto della Rivista Marittima. 

 https://issuu.com/rivistamarittima/docs/dicembre_2021/s/14634321

Uno studio  di approfondimento sulla proficua attività del Reparto informazioni della Marina avviata con il supporto dei sommozzatori della X^Mas , iniziata con il rinvenimento dei cifrari all'interno del relitto del HMS Mohawk,  poco dopo il suo affondamento da parte del Ct Tarigo.

A seguito del rilevante episodio l'esplorazione in basso fondale dei relitti delle navi nemiche, con la finalità della ricerca di documenti classificati, era così diventata una prassi usuale.

 Un caso analogo si verificò nella ricognizione effettuata da nostri operatori subacquei all'interno del relitto di una anonima baleniera ex norvegese, il HMS Thorbryn,  requisita dalla Royal Navy e trasformata in pattugliatore armato anti sommergibile. La piccola unità venne affondata il 19 agosto 1941 dagli Stuka del X. Fliegerkorps-Fliegerführer Afrika  a circa 8 miglia dalla destinazione, Tobruk  a poca distanza dalla costa controllata dalle forze dell'Asse. L'esplorazione del relitto,  venne premiata dall'importante rinvenimento di documenti e mappe che riportavano nei dettagli il sistema difensivo del porto di Alessandria a protezione di possibili incursioni di sommergibili e mezzi insidiosi,.

Tale sistema era basato principalmente su un apparato  elettromagnetico composto da una serie di spire di cavo elettrico (Indicator Loop), posate sul fondo marino e alimentate da terra, che avrebbe rilevato nella stazione di ricezione la presenza di un sommergibile immerso, grazie alla corrente indotta, generata dal passaggio del battello al di sopra dell'area coperta dalle spire stesse. Da notare che i relativi studi ed esperimenti erano iniziati nel Regno Unito già nel corso della I G.M.ed erano pressoché sconosciuti alla Regia Marina.

La mappa planimetrica del sistema venne pertanto fornita in supporto alla missione al comandante Borghese che, la notte del 18 dicembre 1941, fu così in grado di far adagiare il suo battello sul fondo solo a poche decine di metri dalla cintura degli "Indicator Loop". Gli SLC degli operatori, data la loro piccola massa, non sarebbero stati rilevati dal sistema, tarato sulle maggiori dimensioni dei sommergibili.

Purtroppo lo Scirè, questa volta al comando  del C.C. Bruno Zelik, non fu altrettanto fortunato nel forzamento del porto di Haifa del 10 agosto 1942,  cadendo vittima con tutto l'equipaggio, delle stesse difese di cui evidentemente il SIS non era riuscito ad acquisire sufficienti informazioni. La scoperta del sistema difensivo di Haifa è relativamente recente e se ne era parlato dettagliatamente qui https://www.betasom.it/forum/index.php?/topic/44237-affondamento-scirè-scoperto-sistema-difensivo-del-porto-di-haifa/&do=findComment&comment=499278

 

 

 

 

 

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Nel post precedente avevo accennato al rinvenimento dei cifrari all'interno del relitto del HMS  Mohawk. Per chi volesse saperne di più, un altro bell'articolo di Claudio Rizza: " Botta e risposta - La guerra segreta dietro alle drammatiche vicende del Convoglio Tarigo".  Rivista Marittima dicembre 2020 - pag. 74 e segg.  https://www.marina.difesa.it/media-cultura/editoria/marivista/Documents/2020/dicembre_2020.pdf

Il singolo articolo è scaricabile da: 

https://www.academia.edu/45111299/Botta_e_risposta_La_guerra_segreta_dietro_alle_drammatiche_vicende_del_Convoglio_Tarigo

 

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Carissimo Danilo, grazie delle belle parole.

Il plauso è tutto per il coautore, lo storico e ricercatore canadese Platon Alexiades che ha trovato i documenti sia a Roma - il rapporto del SIS basato sui documenti recuperati dal relitto del Thorbryn - che a Londra, e ha così potuto ricostruire questa vicenda fin ora ignota.

Un grazie va, doverosamente, anche all'ingegner Romano Pinelli che, grande studioso e conoscitore di tutto ciò che riguarda la X MAS, ha fornito la carta con la disposizione degli indicator loop intorno al porto di Alessandria d'Egitto sottratta ai britannici dai tedeschi e da questi ultimi fornita alla Regia Marina.

Un caro saluto e, spero, a rivederci presto!

C.

Modificato da chimera
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Carissimo Claudio, il plauso va indistintamente a tutti voi, autori e studiosi della materia, che ci avete permesso di conoscere nei particolari questo aspetto  sconosciuto della vicenda di Alessandria. Ho avuto il piacere di conoscere Platon Alexiades  in occasione di una visita all'USMM per una mia ricerca, quando eri ancora il Capo Ufficio dell'Archivio: Mi è dispiaciuto di non averti trovato allora in sede.  Un caro saluto anche da parte mia e a presto.

D

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