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Scopertona... da museo, pirovascello "Re Galantuomo"!!!


Marco U-78 Scirè

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re_galant.jpg

 

 

Polena raffigurante Vittorio Emanuele II, del vascello "Re Galantuomo", precedentemente chiamato "Monarca" e appartenente alla Marina napoletana. E' probabile che in origine la polena raffigurasse il Monarca, ossia Ferdinando II di Borbone, che ne aveva ordinato la costruzione nel 1846. Era un vascello da 80 cannoni, varato nel 1850, e non svolse attività di rilievo: alla fine del 1860 fu trasformato in pirovascello, nel 1863-64 trasportò a New York l'equipaggio destinato ad armare la pirofregata corazzata "Re d'Italia", nel 1866 fu a Lissa ma, per le sue scarse qualità belliche, non partecipò attivamente alle operazioni.

 

 

ecco invece cosa vi ha trovato il vostro "Moderatore Globale":

 

 

ps. Totiano passale al museo a La Spezia..... :s11: :s11: :s11:

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:s02:

 

Il pirovascello "Re Galantuomo" (1858-1875) che scorta la nuova corazzata "Re d'Italia", in un olio di G. Cardona, conservato presso il Museo Civico Navale di Genova. Proveniente dalla Marina napoletana con il nome di "Monarca", fu impiegato nella Regia Marina come nave scuola cannonieri o per servizi di vigilanza. Fu ornato con una polena, raffigurante il re Vittorio Emanuele II, oggi conservata presso il Museo Tecnico Navale di La Spezia, che sostituiva la precedente dedicata al re Ferdinando.

 

 

 

regalant_quadro.jpg

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l'amm. Celeste, che per chi non sapesse è colui che si prende cura del museo navale di Spezia nonchè ideatore della mostra sui battelli oggetto del III raduno di Betasom, ha risposto alla mail salutando i cibernauti di Betasom e ponendo un quesito che rilacnio a Scirè:

Dove è possibile reperire una definizione + alta delle foto?

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La foto era parte di un lotto d'asta venduto in Canada per 39 dollari canadesi... :s06:

 

le foto che sono riuscito a prendere sono solo quelle che vedi qui sopra... :s01:

 

non sò se si può fare di meglio....dovresti girare la richiesta a gotrek, betasom, juergen.....forse loro avranno un programmino per riuscire a migliorare la situazione.

 

tienici aggiornati.... :s08:

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  • 2 months later...

C.te Mimas

Il solino e' l'emblema dei marinai, sarebbe quel collettone azzurro con le righe e stellette bianche che scende sulla schiena di un marinaio in divisa. Se ricordi la casacca della divisa del marinaio ha un colletto azzurro, sotto il colletto un fazzoletto nero con un cordone che lo lega.

aspetta guardo se riesco a mandarti una mia foto di quando ero marinaio dove si veda bene il solino

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Visitatore Andreas

Bellissima foto Luciano! :s02:

 

Tornando al Pirovascello Re Galantuomo ho trovato questo testo sul sito del Ministero della Difesa.

 

E' la descrizione dell'uniforme dei Marinai di allora cosi' come fotografati a bordo del Pirovascello di cui parliamo.

 

Estratto:

 

1860 - Soldato del reggimento fanteria Real Navi in piccola tenuta

 

 

La descrizione di questa uniforme si basa sul testo del decreto del 15 dicembre 1860 corredato dalle relative illustrazioni. In particolare la figura si ispira, per i dettagli del vestiario, ad alcune foto scattate nel 1864 a bordo della nave "Re Galantuomo", che ritraggono un plotone del Real Navi in vari atteggiamenti. Questa circostanza ci ha permesso di riscontrare alcune imprecisioni circa l'illustrazione riguardante la "giubbetta", in particolare le tasche sul petto ed i paramani non corrispondono a quanto è mostrato dalla foto. La nostra tavola riporta i dettagli del documento fotografico. 

 

Sembra che il Ministero o direttamente la Marina detengano delle foto di Marinai del "Re Galantuomo" quindi, ma, bisogna vedere se le stesse di cui stiamo parlando ...

:s02:

 

Descrizione completa qui:

 

Link alla descrizione dell'uniforme

 

Allego inoltre disegno dell'uniforme acclusa.

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Bellisma foto Luciano... e chi non si è fatta la foto con il solino alzato dietro la testa?... mi ricordi un sacco di cose... io ne ho alcune fatte sul lungomare di LaSpezia... ricordo un vicino Juke Box che suonava Piove, Ciaio Ciao Bambina di Modugno... wow i ricordi... più invcchi e più tornano a galla... affondandando quello che ho fatto deu giorni fa...

scusate, non c'entra nulla, ma quella foto di Luciano ha fatto scattare qualcosa in me....

 

fly37

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Non parlavo della divisa dei soldati di marina, nella foto appaiono sia soldati, che marinai, ma di quella dei marinai.

si vede bene che hanno un colletto pendente dietro la schiena, appunto il solino.

Comunque sembra che il solino sia nato per evitare che(visto che usavano, ungere i capelli, con grasso, e portarli raccolti in treccie) si sporcassero di grasso la giubba sulla schiena.

Della veridicita' di questa informazione non garantisco, l'ho semplicemente letto da qualche parte.

ciao

Luciano

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Visitatore Andreas

@ Luciano! Grandiosa svista ... in effetti e' la fanteria di Marina ...

 

:s10: :s11: :s10:

 

Curiosa la tradizione del solino ... sarebbe bello saperne di piu' ...

 

:s15: :s01:

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Juergen scusa il ritardo nella risposta, pero' in questi giorni c'e' la mia collega di uffico ammalata con l'influenza, e cosi' devo lavorare tutto il giorno con poco tempo a disposizione per internet.

Riguardo il solino, diro' che e' sempre stato l'emblema distintivo dei Marinai Militari di tutto il mondo, se fate caso guardando le foto dei vari equipaggi, di qualunque nazione, noterete sempre sulle loro spalle il solino.

Purtroppo non sono a conoscenza dell'origine esatta della tradizione.

Bisognerebbe documentarsi su qualche testo, che parla dell'antica marineria militare.

Io ricordo solo di aver letto tanti anni fa' che l'uso del solino era stato introdotto, negli anni successivi alla scoperta dell'America, per necessita'.

Allora agli albori della marineria Militare, le navi militari si dedicavano non solo a difendere, i mercantili dai pirati, ma anche all'esplorazione, del globo (vedi Cap.Cook) con conseguenti viaggi di grande durata, a volte anche piu' di un anno.

I marinai certamente non sprecavano acqua per lavarsi o tagliarsi i capelli, o fare la barba, visto che questa era necessaria per bere.

Cosi si facevano crescere barba e capelli.

Essendo poi Militari e dovendo mantenere un certo decoro, i capelli li intrecciavano e li annodavano dietro la schiena. Ma con i capelli lunghi si ritrovavano preda di pulci e pidocchi, e per ovviare a questo ungevano i capelli con un impasto di grasso e olio di canfora, che oltre a tener lontani i parassiti, nacondeva anche il cattivo odore che emenavano.

Pero' le trecce essendo unte finivano per macchiare in maniera a volte indelebile le divise sulla schiena, da qui la necessita' di appoggiare sulla schiena a partire dal colletto della divisa quello che era inizialmente un straccio di cotone, assorbente e lavabile, che poteva essere sostituito e lavato con facilita' (meglio che dover lavare tutta la divisa), alla fine il solino e' diventato parte integrante delle divise dei marinai dei tutto il mondo.

A parte il solino ricordo che ogni singolo elemento della divisa di un marinaio Italiano ricorda un fatto, realmente accaduto, volendo fare una ricerca sulla divisa da Marinaio si finirebbe per scoprire in ogni suo pezzo una pagina di storia.

Ciao

Luciano

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Visitatore Andreas

Allora io ne raccontero' uno ... che mi e' stato detto in modo ... diciamo ... informale.

 

Al Varo del Smg. Scire' Marco ed io eravamo sugli spalti insieme a tutti gli invitati; prima dell'inizio della cerimonia una coppia dietro di noi inizia a parlare a voce alta.

Una signora chiedeva del perche' la divisa dell'equipaggio del Smg. Scire' gia' schierata di fronte a noi fosse scura tranne che per il cappello dalla parte superiore bianca.

 

Il signore risponde che una volta era anch'esso scuro come in altre marine straniere e che il cambiamento era avvenuto relativamente di recente per motivi pratici.

 

Non so se quello che disse e' vero ma lui disse: in inverno diverse volte era capitato che marinai con la divisa interamente scura, cappotto scuro, di ritorno da bar e locali a piedi al buio fossero investiti sul ciglio della strada. Dopo molteplici casi, si decise di apportare questa modifica e di modificare il colore della parte superiore del cappello in bianca.

 

Riporto come detto ...

 

:s10: :s11: :s10:

 

 

Chi ha conoscenza di altri dettagli?

 

:s15:

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Mi permetto di dissentire con la spiegazione di quella Signora.

Esiste per i marinai la divisa estiva e la divisa invernale.

La divisa estiva e' bianca ,pantaloni e casacca(Ovviamente con solino azzurro) corpetto bianco e cappello bianco( a parte la striscia con la scritta, striscia nera scritta oro).

La divisa invernale e' di panno blu, pantaloni e casacca(ovviamente con solino azzurro) corpetto blu e cappello invernale blu.

Poi c'e' la divisa di mezza stagione che e' un connubbio tra le due: Pantaloni invernali di panno blu, casacca blu,( ovviamante solino azzurro) corpetto estivo bianco, e cappello estivo bianco.

insomma un ibrido.

Fly37-U591 penso se lo ricordi molto bene visto che e' stato anche Lui marinaio come me' da ragazzo.

Ciao

e scusate

VIVA LA MARINA !!!!!!!

Luciano

Luciano

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  • 15 years later...

Ciao a tutti. Resuscito questo topic per chiedere a tutti, senza stare a fare troppi mp, se per caso avete ancora l'immagine - descritta all'inizio di questo topic -  relativa al quadro con il pirovascello "Re Galantuomo" che scorta la "Re d'Italia" da New York nel 1863. Sto facendo una piccola ricerca sui colori della Re d'Italia e così mi interessa molto ogni documento iconografico (quadri, disegni, xilografie sui giornali d'epoca - dato che foto della nave non ce ne sono; è noto che la famosa foto a Napoli nel 1866 e' stata identificata da Franco Bargoni come Re di Portogallo e non Re d'Italia ). Grazie anticipate a tutti.

 

P.S. una precisazione: credo che il pittore sia Giovanni Boldini, e non Giovanni Cardano; Cardano infatti era il cognome della moglie di Boldini.

Modificato da marcellodandrea
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Ho telefonato al museo Galata di Genova per capire se avevano notizie di questo quadro. Non hanno potuto fare niente di più che descrivermelo, ma la descrizione corrisponde a questo quadro qui, che è appunto di Giovanni Boldini (Cardano).

 

720553358_ReGalantuomochescortaRedItaliaforseforseforseoppurePrincipeAmedeodiGiovanniBoldini-Copia.jpg.b6ac20c3e00bd704237c0c97d53073a3.jpg

 

 

Mentre la nave in primo piano è senz'altro il "Re Galantuomo", quella in secondo piano certamente non è la "Re d'Italia" (anche se nelle intenzioni del pittore forse doveva essere proprio lei). Il motivo è che la prua della nave è completamente diversa da quella delle due "Re" (Italia/Portogallo) costruite a New York, come si può confrontare dalla foto qui sotto che mostra la Re di Portogallo a Napoli nel 1866, poco prima di Lissa e quindi già dipinta in grigio chiaro, nave comunque identica alla Re d'Italia.

 

2082669032_RediPortogallo1866giugno(3)-Copia.jpg.36919c18cfa51a8de68ace6b96b8c1fc.jpg

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Spiacente Marcello, io non so soddisfare la tua richiesta  (fra l'altro rispolverando questo vecchio topic ho riletto come se fossero attuali alcuni topic di una persona che non è più tra noi 😧), ma ho una domanda per te: quando hai parlato con il Galata hai parlato con con il sig. Carosio?

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Comunque sia, ho trovato un sito indipendente che riporta la stessa immagine (questa volta più completa, senza tagli laterali) identificandola come olio su tela di "Cerdona" (sic !) Italy al Civico Museo Navale di Genova Pegli. Sono sempre affascinato da come gli errori si trasmettano in modo virale con il "copia/incolla"  a cui alcuni ricorrono per non stare lì a verificare le cose. Cerdona viene sicuramente da Cardona, il nome della moglie di Giovanni Boldini che è l'autore del quadro.

 

Questo è il link.

 

Si vede ancora meglio la nave dietro il Re Galantuomo ed evidentemente era nell'intenzione del pittore dipingere la Re d'Italia. Però, altrettanto evidentemente, non l'aveva vista in precedenza e mi viene da pensare che non avesse neppure visto le illustrazioni che già cominciavano a girare di questa nave. Per un'idea sulle illustrazioni (per altro tutte copie di una stampa originale della Litografia Endicott di New York) si può dare un'occhiata agli ultimi post di questa discussione.

 

 

 

 

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On 29/10/2020 at 21:00, marcellodandrea said:

Sinceramente non lo so. Chi è il sign. Carosio? Se è importante li richiamo 🙂

 

Grazie della risposta e un pensiero per la persona scomparsa (anche se non ne sapevo nulla ovviamente).

 

 

Credo che, con il Direttore del Galata, sia la persona più indicata per parlarne. Fra l'altro si occupa anche del Museo Navale di Pegli

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  • 2 weeks later...

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