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Ocean's One

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Rinnovo anch’io gli auguri a @darth per un celere e completo MLU!

 

Rimgrazio tutti i presenti per avermi accompagnato ed incoraggiato durante questo grosso lavoro.

Il simulatore, ora funzionante, passerà un paio di settimane presso il museo M9 di Mestre, nell’ambito del noto evento “60-160-1600”

Per dettagli, foto del simulatore (e di noti personaggi ai suoi comandi :biggrin: ), vi rimando qui:

 

 

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  • 2 weeks later...

Ultimi giorni di missione del nostro simulatore al museo M9 di Mestre.

Oggi mi reco in zona di operazioni e fra un paio di giorni il Toti rientrerà in cantiere per i dovuti controlli.

Sono state due settimane di utilizzo intensivo, con grande soddisfazione dei numerosi timonieri che si sono posti ai comandi. Dopo il rientro nel mio arsenale sarà necessaria una revisione completa, per verificarne lo stato di usura e le eventuali avarie (ma finora nessuna mi è stata riportata).

 

Inoltre, calandomi un po' di più nella parte :wink:, serviranno anche degli accurati controlli alla struttura dello scafo, dopo che le piccole figlie del nostro presidente @GM Andrea si sono scatenate a portare il battello ben oltre i 200 metri :ohmy: perché, sapete, è divertente sentire suonare l'allarme della quota limite... :biggrin:

___________

(p.s. non mi dimentico di foto e video, al mio ritorno ne posto ancora un po')

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  • 2 weeks later...

Per il momento aggiungo questo.

 

https://www.youtube.com/watch?v=H1OZg5yv1GE

 

 

Sembra anche che il nostro simulatore di timoneria debba continuare a lavorare, in occasione del prossimo raduno a Bologna... :thumbsup:

Bene, troveremo altri Comandanti a cimentarsi nell'utilizzo.

Magari stavolta facciamo anche una gara: disimpegno a 140 metri in meno di 4 minuti: chi ce la può fare?

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  • 2 weeks later...

In effetti, la "decompressione" dopo Mestre mi ha fatto rallentare un po' il ritmo. 

Ora finalmente mi sto riprendendo.

 

Eccovi quindi un accessorio che ancora mancava: una chiave di consenso all'avviamento del gioco, qui indicata dalla freccia rossa, senza la quale non è possibile impartire lo start con la levetta indicata in verde.

Anche se non riproduce alcuna funzione del battello vero, può essere utile in caso in cui si voglia impedire l'utilizzo non presidiato del sistema in particolari situazioni, magari in presenza di minori.

Oltre alla chiave, per garantire un maggiore controllo in caso si utilizzo da parte di terzi, sto anche scrivendo il manuale di uso e manutenzione (per ora sono una ventina di pagine, ma lo sto rendendo più completo).

 

Post-211101-A.jpg

 

 

Oltre a tutto ciò, vado avanti a costruire.

Di slancio, visto che andremo in Calzoni, ho realizzato un altro componente di questa ditta: il pannellino dei due manometri dei collettori dell'oleodinamica (spero di avere inteso giusto, DIr).

Anche qui campeggia il loro marchietto, ormai presente in ben tre esemplari nel simulatore.

Pur trattandosi di un componente puramente estetico, arricchisce lo stile retrò della costruzione, specie dopo che gli applicherò alcuni tubi e raccordi, anche questi rigorosamente finti.  

 

Post-211101-B.jpg

 

 

Dopodiché, vedremo come proseguire.

Visto che questo simulatore potrà evolvere in diversi modi, sono a chiedervi il vostro parere, in aggiunta a quanto avete già espresso fin qui.

Facciamo alcune ipotesi.

 

Come piacerebbe a @Totiano , andrebero aggiunti i comandi delle casse e della propulsione. Magari un "pulpitino" riportato sulla sinistra del timoniere verticale?  In un'estensione a destra ci andranno invece un po' di valvole dell'aria, i comandi delle prese a mare e degli sfoghi d'aria.

Insomma, seguiamo il trend "comandi fedeli".

 

Se invece volessimo seguire il trend "emozionale" che piace a @fanghino , allora si impongono certamente le luci notturne! Una bella illuminazione tenue in rosso, che unita ad un locale in penombra e all'Albero di Natale con le sue luci brillanti renderebbe l'atmosfera molto, molto suggestiva.

 

Invece, pensando alla giocabilità, potrei percorrere il trend "avarie", con il PC che crea imprevisti random, le spie di allarme e i comandi per rimediare ai malfunzionamenti, come le levette per il circuito oleo di emergenza (che per inciso già ci sono ma non sono funzionanti). Quando l'avevo proposto piaceva molto a @gepard , che fra l'altro forse potrebbe aiutarci a definire un comando remoto con cui il sadico master impone i guasti. 

 

Sempre in tema di giocabilità, anche diciamo di impatto scenico, potremmo portare avanti una delle mie idee originali: un secondo TV che mostra un modello 3D del Toti ben dettagliato che si muove in acqua in modo coerente ai comandi impartiti. Tutti gli spettatori vedrebbero il risultato dell'azione dei giocatori, con maggior coinvolgimento di tutti.

Si tratta del trend "ambientazione 3D" che certo è un bel complemento del simulatore.

Ora, non so chi disporrebbe di un modello 3D del Toti. Magari il buon @Von Faust ?

Poi però bisognerebbe creare l'ambientazione: la superficie increspata del mare e, magari, anche un basso fondale che vincola ulteriormente la manovra.

 

Sulla linea del punto precedente, perché non far evolvere ancora il concetto ed aprire il trend "manovre sfidanti"?  Con una mappa (anche se non perfetta) e una sequenza di ostacoli da evitare, potremmo anche simulare la navigazione in un canale o in uno stretto, che sia il Bosforo pieno di mercantili, da fare ovviamente in immersione, oppure il passaggio fra i Gemelli di Thor in puro stile Ottobre Rosso!

Se il buon @vigile già sudava freddo durante la cronaca delle manovre simulate scritte tempo fa, chissà come si sentirebbe a pilotare il Toti in un canale poco profondo, stretto e con una marea di mercantili che gli ronzano sopra la testa...! 

 

E infine, last but not least, il trend "interfaccia DW" su cui già si sono espressi @CubanFoxtrot , @Iscandar ed altri. Certo, la cosa è molto sfidante perché bisogna definire bene cosa si vuole ottenere e a che livello fare l'interfaccia, però certamente sarebbe lo sviluppo topico di tutto il sistema, anche se certo il più sfidante!

 

(Mi devo fermare qui, e lo dico a malincuore perché il trend "periscopio" lo vorrei veramente vedere sviluppato dal buon @darth  , non appena il nostro caro amico avrà riacquistato un po' di "propulsione"...! )

__________

 

Come vedete, cari amici, i possibili sviluppi sono tanti, addirittura troppi per farli tutti!

Voi a quale dareste la priorità? Cosa mi consigliate?

Modificato da Ocean's One
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23 hours ago, Ocean's One said:

Sempre in tema di giocabilità, anche diciamo di impatto scenico, potremmo portare avanti una delle mie idee originali: un secondo TV che mostra un modello 3D del Toti ben dettagliato che si muove in acqua in modo coerente ai comandi impartiti. Tutti gli spettatori vedrebbero il risultato dell'azione dei giocatori, con maggior coinvolgimento di tutti.

Si tratta del trend "ambientazione 3D" che certo è un bel complemento del simulatore.

Ora, non so chi disporrebbe di un modello 3D del Toti. Magari il buon @Von Faust ?

 

Dovrei avere qualcosa.

Avevo un modello (mai utilizzato) preso da Turbosquid:

https://www.turbosquid.com/it/3d-models/free-enrico-toti-ssk-506-3d-model/785555

 

Dangerous Waters invece ha un modello del Toti di bassa (bassissima) qualità.

 

23 hours ago, Ocean's One said:

Poi però bisognerebbe creare l'ambientazione: la superficie increspata del mare e, magari, anche un basso fondale che vincola ulteriormente la manovra.

 

Sulla linea del punto precedente, perché non far evolvere ancora il concetto ed aprire il trend "manovre sfidanti"?  Con una mappa (anche se non perfetta) e una sequenza di ostacoli da evitare, potremmo anche simulare la navigazione in un canale o in uno stretto, che sia il Bosforo pieno di mercantili, da fare ovviamente in immersione, oppure il passaggio fra i Gemelli di Thor in puro stile Ottobre Rosso!

Se il buon @vigile già sudava freddo durante la cronaca delle manovre simulate scritte tempo fa, chissà come si sentirebbe a pilotare il Toti in un canale poco profondo, stretto e con una marea di mercantili che gli ronzano sopra la testa...! 

 

Anche quì mi viene in mente Dangerous Waters, avrebbe già un modello 3D, mappe ed un mission editor da sfruttare.

Purtroppo bisogna far comunicare la consolle con DW........mi viene in mente di tradurre i comandi impartiti sulla consolle in comandi tastiera, e quì le note dolenti. DW prevede ben pochi comandi cablati come ad esempio "Quota periscopio", "Navigazione in superficie", 6 combinazioni di velocità. Se si volesse inserire una quota ben precisa si deve agire con il tastierino numerico.

I simulatori di U-boot non sono adatti. Bisognerebbe vedere "Cold Waters" se tra le varie MOD avesse un Toti (ma non lo conosco a fondo).

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1 hour ago, Iscandar said:

@Von Faust Basta chiedere a questo link una mod con il Sauro IV serie ed il Toti Giocabili, poi sono affari tuoi. 😉 

 

Vedo che Cold Waters (che non conosco) ha molti più comandi associati alla navigazione rispetto a DW. Se ad ogni tasto si "associa" uno switch (o quel che sarà) ai comandi reali della consolle forse qualcosa si riesce ad ottenere (per ora è pura fantasia)

 

Navigation

 

Increase Power – Q

 

Decrease Power – Z

 

Rudder Left – A

 

Rudder Right – D

 

Planes Up – S

 

Planes Down – W

 

Ballast Up – E

 

Ballast Down – C

 

Blow Ballast – Shift R

 

Straight and Level – X

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@Von Faust, @Iscandar

Innanzitutto grazie per i vostri sforzi per trovare una soluzione per le mie necessità.

 

Leggo la proposta di Fausto per una possibile interfaccia con Cold Waters, sulla quale però sono costretto a fare alcuni appunti.

 

In sé, la possibilità di esportare alcuni comandi dal simulatore verso Cold Waters sarebbe utile, ma il problema sono gli algoritmi che definiscono il comportamento del battello, quello che io chiamo il “modello dinamico“.

Questa parte del programma, che ho sviluppato direttamente nel simulatore, consente di calcolare i parametri di quota, bolla, velocità, direzione a partire dagli input dei comandi di timoni orizzontali (due coppie) timoni verticali e comando motore.

Il modo in cui i secondi definiscono le variazioni dei primi è una caratteristica peculiare del mio simulatore, che vorrebbe riprodurre il più possibile il comportamento dinamico del Toti.

 

Inevitabilmente, qualsiasi altro programma che riceva gli stessi input non riuscirà a calcolare esattamente le medesime variazioni di quota, bolla e rotta generate invece dal mio modello dinamico.

Pertanto, dopo pochissimi secondi ci sarebbe già uno scollamento fra quanto simulato da Cold Waters e quanto indicherebbero invece gli strumenti del simulatore.

Temo che la cosa sia inevitabile: due programmi diversi che ricevono gli stessi input, non daranno mai gli stessi output, a meno che gli algoritmi contenuti siano esattamente identici, cosa che verosimilmente non è fra il mio simulatore e Cold Waters.

Come potete capire, questa discrepanza comprometterebbe la funzionalità dell’intero gioco.

 

Necessariamente, la soluzione ideale è diversa: utilizzare in toto il modello dinamico del simulatore, esportando in Cold Waters NON i comandi di timoni e motore, MA i parametri di quota, bolla, velocità e rotta calcolati dal modello dinamico del simulatore stesso.

 

Non è affatto detto che la cosa sia possibile, però!

Fausto, è già tanto che tu abbia trovato gli input dei comandi per l’interfaccia; pensi che sia anche possibile trasferire a Cold Waters (o altro gioco di simulazione) i parametri sulla posizione e l’assetto del battello, in modo da far muovere in modo coerente un modellino 3D?
E magari anche all’interno di un contesto tattico con altre unità?

 

Questo è il mio dubbio.

Sfida molto difficile, temo...

 

Modificato da Ocean's One
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caro Monopelagus, sarei sicuramente tentato di essere al comando del "tuo" Toti in situazioni stile Ottobre Rosso ai cancelli di Thor,  anche a costo di perdere parecchi chili in sudore....che tra l'altro mi farebbe bene....😉 quindi si ,,,,sarei per lo sviluppo dei giochi, con anche qualche avaria  da rimediare.  

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Carissimo centurione, apprezzo sempre la sentita partecipazione con cui rispondi ai miei post. Grazie.

Mi trovi d’accordo: va bene un simulatore rigoroso, va bene una “macchina emozionale“ (e quindi le luci notturne le farei comunque), ma il bello del gioco è proprio che sia un gioco!

Il fattore di sfida è ciò che rende l’attività attraente, ciò che ti fa passare molto tempo attaccato ai comandi. 


Ti faccio un esempio, che avevo già anticipato un po’ di post fa.

Mi sono posto la sfida dei disimpegno rapido: volevo scendere a quota 140 in meno di due minuti con potenza di emergenza, arrivando a livellare con bolla e timoni a zero e rotta opposta a quella iniziale.

Dopo numerosi tentativi, alcuni finiti ben oltre la quota di sicurezza (!!!), ce l’ho fatta in 1:55” ed è stata una grande soddisfazione.

(Ok, adesso il Dir scriverà che solo un pazzo furioso scenderebbe al contempo così deciso, così veloce e così in profondità, ma fortunatamente la simulazione mi consente di prendermi questi “rischi”...)

 

Penso che le sfide di pilotaggio, magari anche con il battello in parziale avaria, diano quel sano senso di competizione che terrebbe attaccati al lungo a questo “gioco”.

Ben venga DW, se si riescono a risolvere i problemi di interfaccia e anche se si trova una soluzione sull’uso delle armi, ma penso sia già sufficiente una buona rappresentazione 3D del battello in navigazione, unità alle sfide di pilotaggio di cui sopra.

 

Vorrebbe però dire scrivere un altro pezzo di SW da soli, che non è scontato.
Magari si trova il modello 3D del Toti, ma come fare per creare un fondale variabile e sfidante, e un tratto di mare limitato da strette linee di costa per maggiore difficoltà?

Scriviamo tutto da zero in Unity?
Non semplice...

 

Modificato da Ocean's One
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13 hours ago, Iscandar said:

@Ocean's One che poi c 'è il rischio che se tutto è fatto a regola d'arte, in morem "delphinum", questo simulatore prende la strada di Taranto

Taranto no, sono tecnologie troppo differente e hanno gia un simulatore di manovra e uno di combattimento. Però ci sono gia diverse... idee!

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E proprio in previsione di queste "idee", mi trovo ora a definire cosa fare nell'immediato, per aumentare un po' le capacità del simulatore ma senza tenerlo ai lavori per troppe settimane. Il nostro "teatro operativo" oggi non lo consentirebbe...

Quindi, eccomi a pensare con voi a qualche miglioramento immediato, facile da apportare.

Non sto parlando di quanto ipotizzato sopra a livello di gioco, ma nemmeno dell'estensione del simulatore verso sinistra (albero di Natale e comandi motore) o verso destra (valvole delle casse).

 

Invece, vorrei superare due limiti attuali del simulatore, di cui si sarà accorto chi l'ha provato: il comando motore molto approssimativo e la totale mancanza dei comandi delle casse, per cui oggi per passare dall'assetto in galleggiamento all'immersione completa basta comandare i timoni.

In effetti, queste nuove funzionalità dovrebbero essere ottenute proprio con i nuovi comandi nelle due estensioni di cui ho scritto sopra, ma per ora vorrei qualcosa di più veloce da implementare, per uscire nelle prossime due "missioni" con un battello più funzionale ed efficiente.

 

Veniamo quindi ai comandi aggiuntivi.

Il riempimento e l'esaurimento delle casse mancano completamente. Esiste in effetti il liquidometro della cassa disimpegno, ma per ora non è usato.

Oltretutto, per ora non interessa la cassa disimpegno, che renderebbe il battello negativo, ma basterebbe avere il passaggio da casse zavorra vuote (emersione) a piene (neutro in immersione). Per semplificare, accetto anche una condizione on/off senza step intermedi ed un unico comando per modificare questo stato.

Per ora, il liquidometro del disimpegno diventerebbe quindi quello delle casse zavorra + cassa espulsione: anche se ha le tacche intermedie per effetto scenico, lo strumento passerebbe da completamente pieno a completamente vuoto ad ogni impulso del comando.

Quest'ultimo verrebbe dato con la levetta già esistente sotto la leva dei timoni verticali, attualmente usata per il comando motore (troppo approssimativo).

Con ciò, per la prima modifica servirà solo scrivere un po' di SW e definire una nuova dinamica del battello nel passaggio emerso-immerso.

Direi fattibile, anche se qui chiedo al Dir per quanto tempo mi lascia il battello ai cantieri: parliamo di giorni o di settimane?  :unsure:

 

Il comando del motore è invece più critico.

Attualmente esiste già una levetta nascosta nella parte inferiore, ma è più un ausilio per l'istruttore che un comando utilizzabile dal timoniere.

In futuro vorrei realizzare un volantino più consono, oppure cambiare funzione al reostato posto nella parte alta, magari integrandolo con un selettore rotante a 4 gradini, eventualmente accorpando il tutto in una sorta di quadretto a pulpito, come quello vero (anche se posto altrove).

Ora però non posso procedere in questo modo.

L'unica cosa fattibile è aggiungere una coppia di pulsanti rosso-verde per aumentare o diminuire i giri elica, come soluzione provvisoria.

Il problema è dove mettere questi pulsanti, che naturalmente non esistono affatto nel battello reale.

Vogliamo accettare questa forzatura?

Se sì, l'unica posizione sfruttabile è in corrispondenza del posacenere  :blink:  posto fra i due timonieri, dove però i due pulsantini non avrebbero affatto una corrispondenza reale.

Ciò significa che i veri Totiani proverebbero un certo sconforto per questa mancanza di fedeltà, mentre il resto del mondo probabilmente apprezzerebbe la migliorata funzionalità del simulatore.

Però, mi capite, la cosa mi lascia un po' perplesso... Cosa faccio?

 

 

E fra l'altro devo anche farlo velocemente!

Il tempo che ho a disposizione assomiglia a quello che aveva la Yorktown prima di Midway...  :biggrin:

 

 

 

 

 

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MI sembrano entrambe idee interessanti, l'importante è che siano tra i 2 timonieri in modo che entrambi possano arrivarci, in particolare il timoniere orizzontale quando è da solo.

IL tutto potrebbe essere molto complicato da gestire, forse un comando in mano all'addestratore  potrebbe essere preso in considerazine

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Grazie Marco delle tue opinioni.

In effetti è indispensabile che i comandi siano accessibili da entrambi: dal timoniere orizzontale se è da solo, o da quello verticale se sono in due.

Poi, come abbiamo detto, non poniamo limiti alla provvidenza e pensiamo alla futura opzione delle casse gestite dal tastierista, magari del quadretto a pulpito gestito da un quarto uomo e, prima o poi, del periscopio di @darth con il Comandante che lo utilizza.

(a proposito, Claudio, vero che ci dai qualche bella notizia?)

 

Per il momento, però, rimaniamo nelle ipotesi semplificate da realizzare velocemente.

Ho posizionato una piccola scatoletta elettrica per due pulsanti (cerchietti rosso e verde) per salire e scendere con i giri elica. Non mi sembra molto invasiva e certo è meglio che sacrificare il posacenere! (ancorché finto)

La levetta sottostante indicata dalla freccia azzurra diventerà un comando on/off per l'allagamento delle casse, in questa versione provvisoria.

Poi, per un comando un po' più definitivo, potrei anche pensare di mettere un micro di contatto sulle valvole indicate in viola. Mi sembra che siano la chiusura delle prese a mare dei manometri, ma potrebbero diventare l'allagamento e l'esaurimento delle casse zavorra ed espulsione, almeno finchè non costruisco il vero gruppo valvole del tastierista...

 

Post-211115.jpg

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Buonasera a tutti,

 

non sono sparito, ho le prove, spero che abbiate visto il post dedicato al bellissimo museo delle navi di fiumicino e le relative foto

Non sono ancora operativo al 100 %, qualche strascico lo ho ancora e ne avrò sicuramente fino a febbraio.

Nel frattempo sto approfittando di questo periodo di fermo per rivedere i disegni e sistemarli in base alle foto che ho reperito in giro, ho fatto delle prove con dei "simulacri che però non mi hanno soddisfatto; purtroppo la ricerca a Taranto non ha sortito l esito aspettato per cui niente progetto. Ma non demordo !!!!

 

Il 18 dovrò affrontare l ultimo intervento chirurgico, dopo di che tutti controlli e poi vediamo come va.

 

Per cui vi chiedo di pazientare ulteriormente.

 

Dimenticavo, sarò costretto a realizzare il periscopio non in scala 1:1, sarà leggermente più grande, ma poco poco, questo per poter ospitare come si era detto un piccolo tablet che permetterà, tramite l'oculare dell'ottica, la visualizzazione di immagini.

 

Un saluto a tutti

 

 

 

 

 

 

Modificato da darth
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Buongiorno rieccomi qui,

 

vi mostro il disegno del periscopio rielaborato (non vi dico quante volte) in base alle foto che ho. Mancano le misure ma mi serve una valutazione di massima.

 

La base di partenza è quella del disegno di Roberto che è stato adattato alle nostre esigenze, vedi alloggiamento tablet e il mantenimento delle proporzioni visto che che sarà leggermente più grande.

 

@Ocean's One

@Totiano

 

Vi pregherei di valutarlo in modo da poter procedere con la realizzazione in prima battuta di un simulacro in modo da verificare. 

(vale per tutti i consigli sono ben accetti)

 

Grazieeeeee

Periscopio-TOTI_mod.jpg

Modificato da darth
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Grazie Marco (tutti e due)

@Ocean's One ti ringrazio per il "rivedere"  ma proprio domani avrò l'ultimo piccolo intervento e sarò fuori combattimento per un paio di giorni, spero dopo i quali spero di riuscire a produrre qualcosa,          un saluto a tutti  

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  • 3 weeks later...

In attesa di rivedere operativo il nostro @darth, proseguo con un aggiornamento sulla parte timoneria visto che, oltretutto, il nostro Dir ci ha riconfermato la licenza del 28/01, nella quale il simulatore dovrà essere nuovamente operativo.

 

Stamattina ho speso un bel po' di tempo con @The Aviator, per attivare le nuove funzioni, e il risultato è già abbastanza soddisfacente .

Finalmente, abbiamo impostato le funzioni per la gestione delle casse e l'immersione statica.

Per quanto riguarda l'hardware, c'erano ancora da ultimare i due pulsantini per regolare i giri motore (rosso e verde in foto), che per ora sono così ma in un futuro più lontano diventeranno forse i comandi sul quadro a pulpito.

 In aggiunta, ho riassegnato la vecchia levetta (gialla), precedentemente abbinata al comando del MEP. attivando il comando dell'allagamento o dell'esaurimento delle casse (due posizioni stabili, comando mantenuto e non impulsivo).
Soluzione anche questa provvisoria. In futuro ricostruirò i comandi delle valvole della C.E. presso la postazione del tastierista. Però nulla vieta, nel transitorio, di assegnare provvisoriamente i comandi delle valvole ai due rubinetti indicati dalle frecce blu, che in effetti sono la chiusura delle prese a mare dei manometri, ma almeno hanno la forma giusta per una valvola idraulica.
 

Post-211204.jpg

 

Per ora la levetta della freccia gialla comanda in sincrono le casse zavorra 1,2,3,4 e la Cassa Espulsione.

La Cassa Disimpegno verrà più avanti, forse anche insieme alle Casse Assetto AV e AD.

Il comando a levetta è a due sole posizioni: o tutto allagato o tutto esaurito; il livello sul liquidometro (ora funzionante!!! :smile: ) passa quindi progressivamente da zero al massimo e viceversa.

Ed ecco la prima domanda a @Totiano: ma in quanto tempo si allagavano le CC.ZZ. sul Toti vero? 1 minuto?)

Poi, lo so, il Dir mi farà notare che il liquidometro di questo simulatore è quello della Cassa Disimpegno e non della Cassa Espulsione... 

Vero. In futuro probabilmente lo riassegnerò alla C.D., ma per il momento preferisco assegnarlo alla C.E. piuttosto che lasciarlo inutilizzato.

 

@The Aviator e il sottoscritto hanno speso un bel po' di tempo a definire la fisica dei movimenti, che ora sembra accettabile. I movimenti sono fluidi ed carina anche la "delfinata" in superficie se si risale con bolla esagerata. Adesso, senza timonare, il battello a casse piene ritrova il suo equilibrio con solo l'estremità della vela in minimo affioramento, mentre a casse vuote l'immersione dinamica non è possibile: dando tutto timone il battello si apprua ma resta comunque appiccicato alla superficie.

 

La velocità di discesa statica non è ancora verificabile, perché il battello senza la C.D. non può ancora essere negativo ma al massimo neutro . Vedremo più avanti.

Invece, la risalita statica è possibile ed è anche piuttosto veloce.

Dalla fisica, con riserva di spinta di 10%, la velocità verticale terminale è vicina ai 5 m/s.

Chiedo però a me stesso e soprattutto a @Totiano di quanta spinta positiva si potesse disporre.

Certo, se a 100 metri di quota esaurisco completamente le CC.ZZ. 1,2,3,4 e la C.E., guadagno almeno una trentina di tonnellate di spinta e vengo su a pallone, ma lo posso fare veramente? Di quanti chilometri cubi di aria avrei bisogno? :doh:

Dir, ma a che quota massima si potevano esaurire le casse 1,2,3,4,?

La Casse Espulsione, è vero, può essere esaurita a qualsiasi quota, ma il suo volume è molto minore del 10% di riserva di spinta complessivo. Quindi non vorrei sovrastimare le possibilità di risalita statica del battello: ne risulterebbe un gioco poco realistico, e probabilmente anche troppo facile.

Allora, la mia proposta è questa: il comando di esaurimento immetterà nelle casse 1,2,3,4, un quantitativo d'aria sufficiente ad esaurirle completamente a 10 metri di quota (1 bar), che quindi potrà svuotarle solo per il 50% a 20 metri o solo al 25% a 40 metri.

Addirittura, a quota 90 metri il comando di risalita darebbe solo il 10% della massima spinta delle casse, ovvero solo l'1% di riserva di spinta complessiva, il che probabilmente assomiglia all'effetto dell'esaurimento della sola Cassa Espulsione, che è verosimile. Giusto Dir?

 

Tutto questo significa che, se mi sono cacciato nei guai scendendo troppo rapidamente, non potrò fare affidamento più di tanto sul "salvagente" delle casse di zavorra!

Se sbaglio pago, è la dura legge del mare... :smiley24:

_________

 

Bene, con questo ho finito, e scusatemi se l'80% di questo post è pieno di dettagli tecnici per il Dir.

Purtroppo è inevitabile, se vogliamo un simulatore realistico.

Più avanti verranno altri temi, quali l'effetto di una falla non catastrofica oppure le casse assetto (che ho già predisposto come leggi fisiche, ma mi manca il posto per i relativi liquidometri. E se questi fossero al posto dell'indicazione numerica degli angoli dei Timoni Orizzontali, nei display dell pannello in alto? Altra domanda al Dir...)

 

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17 hours ago, Ocean's One said:

 

Ed ecco la prima domanda a @Totiano: ma in quanto tempo si allagavano le CC.ZZ. sul Toti vero? 1 minuto?)

E' una domanda a cui temo di non poter dare risposta precisa. Non ho mai fatto una immersione di emergenza stile battelli della 2^GM ma solo discese graduali, aprendo e chiudendo gli sfoghi d'aria (e qui ci sono diverse filosofie) per non perdere la quota in caso di asseto sbagliato. In ogni caso un minuto credo sia troppo poco. Ho il filmato di una mia immersione "prudente" (ero coi diesel in moto) durata circa 5 minuti  per cui credo ne servano almeno un paio...

 

 

 

17 hours ago, Ocean's One said:

@The Aviator e il sottoscritto hanno speso un bel po' di tempo a definire la fisica dei movimenti, che ora sembra accettabile. I movimenti sono fluidi ed carina anche la "delfinata" in superficie se si risale con bolla esagerata. Adesso, senza timonare, il battello a casse piene ritrova il suo equilibrio con solo l'estremità della vela in minimo affioramento, mentre a casse vuote l'immersione dinamica non è possibile: dando tutto timone il battello si apprua ma resta comunque appiccicato alla superficie.

E' piu vero di quanto pensi, c'è un effetto fluidodinamico per cui in prossimita della superficie la vela viene attratta dalla stessa

 

 

17 hours ago, Ocean's One said:

Dalla fisica, con riserva di spinta di 10%, la velocità verticale terminale è vicina ai 5 m/s.

Chiedo però a me stesso e soprattutto a @Totiano di quanta spinta positiva si potesse disporre.

523t in superficie, 581t in immersione sono i dati del Toti, per il 10% di riserva di spinta (cassa emersioni pena e cassa disimpegno vuota). Però mancherebbero i dati della margherita 

 

17 hours ago, Ocean's One said:

Dir, ma a che quota massima si potevano esaurire le casse 1,2,3,4,?

La Casse Espulsione, è vero, può essere esaurita a qualsiasi quota, ma il suo volume è molto minore del 10% di riserva di spinta complessivo. Quindi non vorrei sovrastimare le possibilità di risalita statica del battello: ne risulterebbe un gioco poco realistico, e probabilmente anche troppo facile.

Allora, la mia proposta è questa: il comando di esaurimento immetterà nelle casse 1,2,3,4, un quantitativo d'aria sufficiente ad esaurirle completamente a 10 metri di quota (1 bar), che quindi potrà svuotarle solo per il 50% a 20 metri o solo al 25% a 40 metri.

Addirittura, a quota 90 metri il comando di risalita darebbe solo il 10% della massima spinta delle casse, ovvero solo l'1% di riserva di spinta complessiva, il che probabilmente assomiglia all'effetto dell'esaurimento della sola Cassa Espulsione, che è verosimile. Giusto Dir?

 

Tutte le casse potevano essere esaurite ben oltre la quota massima. Non ricordo il volume dei 3 gruppi di bombole aria ad alta pressione (200bar)  ma il calcolo empirico è che dovrebbero consentire 2 esaurimenti alla massima quota operativa (150mt)

 

 

17 hours ago, Ocean's One said:

Più avanti verranno altri temi, quali l'effetto di una falla non catastrofica oppure le casse assetto (che ho già predisposto come leggi fisiche, ma mi manca il posto per i relativi liquidometri. E se questi fossero al posto dell'indicazione numerica degli angoli dei Timoni Orizzontali, nei display dell pannello in alto? Altra domanda al Dir...)

 

 

Perderemmo un po di realismo e poi tieni presente che le casse non sono seguite dal timoniere. Anche se è vero che un timoniere esperto sa fare l'assetto e tiene bene a mente la situazione delle casse. Ma ci penseremo la prossima volta

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Grazie Dir dell’ottimo ed abbondante feedback, anche numerico dove serviva.

Mio obiettivo è di riuscire ad allineare la fisica simulata con quella reale, e certo i tuoi input vanno in questa direzione.


In merito ai tempi di allagamento delle CC.ZZ., cercherò di stare sui due minuti che dici tu, ma ti anticipo che la scelta definitiva dovrà tenere conto della giocabilità. Comunque ti coinvolgerò appena possibile per sentire il tuo parere, magari mostrandoti un filmato con la prova

 

Capisco poi che le casse possano essere esaurite anche alla quota massima, ma le necessità di programmazione del gioco mi costringono a fare una scelta: avere sempre la possibilità di un esaurimento completo (ma senza il limite dell’autonomia di due soli svuotamenti) oppure esaurire in modo molto più graduale e dipendente dalla quota, probabilmente più simile alla comune prassi.

La seconda opzione è più verosimile, mentre con la prima sarebbe troppo facile.cavarsela in una situazione difficile. Cosa faccio?

 

Infine, abbiamo ancora tempo per pensare alle casse assetto.

Per ora le simulo e vedo il loro effetto, magari usando le loro funzioni anche per simulare una falla in camera di lancio, poi ne parleremo.
Concordo che sia corretto che i loro liquidometri siano presso il tastierista e non il timoniere,  ma l’esecuzione pratica va ancora decisa e non è sempllce.

Ne parleremo...

 

 

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10 hours ago, Ocean's One said:

Grazie Dir dell’ottimo ed abbondante feedback, anche numerico dove serviva.

Mio obiettivo è di riuscire ad allineare la fisica simulata con quella reale, e certo i tuoi input vanno in questa direzione.

dovere

10 hours ago, Ocean's One said:

In merito ai tempi di allagamento delle CC.ZZ., cercherò di stare sui due minuti che dici tu, ma ti anticipo che la scelta definitiva dovrà tenere conto della giocabilità. Comunque ti coinvolgerò appena possibile per sentire il tuo parere, magari mostrandoti un filmato con la prova

credo che se ricuci a 60 secondi nessuno notera la differenza a meno di chi è stato imbarcato, abituato a manovre non di emergenza. Interessante simulazioni, quando saremo a regime, sarà di lasciare il battello pesante(o leggero) e compensarlo in fase di immersione mentre una perdita di aria in una cassa zavorra potrebbe mettere in difficolta i giocatori

 

10 hours ago, Ocean's One said:

Capisco poi che le casse possano essere esaurite anche alla quota massima, ma le necessità di programmazione del gioco mi costringono a fare una scelta: avere sempre la possibilità di un esaurimento completo (ma senza il limite dell’autonomia di due soli svuotamenti) oppure esaurire in modo molto più graduale e dipendente dalla quota, probabilmente più simile alla comune prassi.

La seconda opzione è più verosimile, mentre con la prima sarebbe troppo facile.cavarsela in una situazione difficile. Cosa faccio?

Le casse zavorra sono vuote o piene, non esiste una situazione intermedia per un periodo piu lungo della manovra di immersione o emersione. se vuoi entriamo in dettagli ma per il simulatore non è necessario; penso bastera sapere che il tempo di svuotamento non è solo funzione della quota ma anche di quanto apro le valvole e della pressione delle bombole. Ricapitolando: per il nostro simulatore  le casse zavorra le svuoto solo se devo emergere e il tempo di svuotamento non è un grosso problema.

Poi un giorno parleremo dei timoni di poppa bloccati a scendere o a salire e della manovra  per contrastarli (si, volendo c'entrano le casse zavorra) o di manovre di evasione rilasciando aria dalle casse (manovra piu rapida che lanciare una contromisura

 

 

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Comandanti,

ma vi rendete conto che è inutile preoccuparci di come far evolvere il nostro simulatore, inventandoci interfacce o mappe varie?

Il nostro Dir è fonte di così tante info sulla gestione della piattaforma, che queste basteranno per realizzare un simulatore impegnativo e sfidante! 

Penso che avrò materiale per i prossimi due anni di sviluppo, grazie all'eccellente @Totiano :smiley19:

Poi ne riparleremo...

 

(Voi condividete, vero?)

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  • 1 month later...

Ciao, Comandanti.

Dopo un po’ di tempo, eccovi un ulteriore aggiornamento sui lavori, che hanno tratto giovamento da tutto quanto espresso dal nostro Dir.

L’aspetto più importante è ora la capacità di allagare/esaurire le casse (1,2,3,4 e cassa espulsione).

L’emersione e l’immersione sono ora verosimili, anche se sono ancora da sistemare i veri comandi per l’immissione e lo sfogo dell’aria.

Per quelli, ho pronti i componenti. Come vedete, ho preso delle valvole a leva o a rubinetto e le ho modificate inserendo un microswitch a rotella che viene premuto dalla sfera o dalla saracinesca della valvola stessa.

Così posso mandare un impulso al PC comandando una valvola dalla forma verosimile.

 

Post-220119-A.jpg

 

Post_220119_B.jpg

 

Per ora, in attesa di realizzare l’estensione del simulatore sulla destra con la tastiera aria, l’unico posto dove usare questi componenti sono i due rubinetti delle prese a mare dei manometri di profondità.  Senza la vera tastiera, saranno questi a comandare l’immissione dell’aria per esaurire le casse, ma nella configurazione definitiva questi due rubinetti potrebbero servire per isolare i manometri di profondità, specie quello di bassa quando si naviga profondi.

@Totiano: so che qualche “purista” aveva già notato come non chiudessi il manometro di bassa nell’immersione profonda, quindi ora potrò rimediare. Ma ti chiedo: il manometro veniva isolato sempre e solo con il rubinetto rosso posto in vicinanza al manometro stesso, oppure anche con il volantino nero un po’ più sotto, che chiudeva la presa a scafo? Perché io potrei riprodurre la seconda e non la prima opzione…

 

__________

 

Veniamo ora ad un altro argomento, che forse implementeremo questo weekend.

E’ un tema piuttosto triste, ma necessario: il collasso a profondità eccessiva.

Purtroppo ci saranno anche dei giocatori incapaci, che quindi dovranno espiare le proprie colpe in modo sadicamente verosimile. Sto pensando a quanto segue.

Superati i 150 metri di quota parte il cicalino d’allarme, ma se lo sprovveduto continua a scendere, fra i 200 e i 230 metri potrebbe sentirsi un gemito metallico ed aprirsi una prima falla, che appesantirebbe il battello ma verrebbe automaticamente chiusa dopo un po’. A questo punto occorrerebbe risalire, ma se l’incapace non ce la fa e raggiunge i 240-260 metri ci sarebbe un secondo forte gemito e una falla insanabile, diciamo sui 200 litri al secondo, che darebbe al massimo 5 minuti per risalire dando tutta aria oppure soccombere.

Nel caso peggiore, il collasso definitivo avverrebbe fra i 270 e i 290 metri: rumori metallici, poi silenzio, luci spente e sfondo blu scuro sugli strumenti.

(@Dir: lo so che è piuttosto impressionante leggere queste cose, per te e per chi ha vissuto l’esperienza reale e non solo quella di questo “gioco”. Perdonatemi)

 

__________

 

Ultimo punto, la gestione delle falle, specie se non traumatiche.

Ho già provato a navigare simulando fino a 20 tonnellate di acqua imbarcata, salvandomi dando tutto motore e tutto timone, oltre a mandare in forte pressione le casse zavorra per esaurirle anche stando in profondità. Certo che, se mi fosse mancato un po’ di motore, un po’ di aria o magari la pressione oleo ad una coppia di timoni, sarebbero stati guai veri.

La soluzione delle avarie sarà una modalità di gioco prevista dal menù (si perché ormai abbiamo un vero menù di inizio gioco, per vostra info). Pertanto, mi piacerebbe usare la corretta terminologia per questi casi, ed in particolare per le vie d’acqua. Ho bisogno delle vostre dritte.

 

Per esempio si dice “falla in camera di lancio” oppure “via d’acqua in camera di lancio”?

Anche sui locali coinvolti ho bisogno di scegliere bene. Simuleremo tre falle, una a prora, una a centronave ed una a poppa: i corrispondenti locali saranno “camera di lancio”, “camera di manovra”, “sala motori termici”, oppure tengo magari “locale ausiliari addietro” per la poppa e magari “locale batterie avanti” per la prora? Mi serve qualcosa di sensato, visto che sarà sempre una di queste tre locazioni.

Per esempio, non mi piace una falla in camera di manovra, perché dovrebbe essere tangibile dalla timoneria (non mettiamo mica un vero idrante :blink: ???), oltre a fare troppi danni in tutta quella strumentazione.

 

E quando l’ingresso d’acqua viene fermato si comunica “falla tamponata” o che cosa?

Nel simulatore ci saranno i messaggi che dicono “falla in corso” / “falla attiva” (come si dice?) oppure l'indicazione di quanta acqua sia stata imbarcata se la falla è già chiusa.

Per il secondo caso devo trovare la frase corretta. Si potrebbe scrivere “allagamento AV - 5 ton acqua”? O c’è una frase più idonea?

Infine, vorrei che le falle AV oppure a centronave mandino fuori uso le batterie AV oppure AD, rispettivamente. Ci sarebbe il messaggio “Avaria gruppo batterie AV” (AD) e si dimezzerebbero la potenza del motore e i giri elica. Può essere corretto?

Non so poi se una falla a poppa possa mandare in avaria il MEP, il che sarebbe davvero traumatico.

 

 

Come vedete, sto facendo ulteriori passi per rendere più sfidante la simulazione, ma ho bisogno delle vostre dritte per rimanere sulla corretta rotta della verosimiglianza…

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9 hours ago, Ocean's One said:

Per ora, in attesa di realizzare l’estensione del simulatore sulla destra con la tastiera aria, l’unico posto dove usare questi componenti sono i due rubinetti delle prese a mare dei manometri di profondità.  Senza la vera tastiera, saranno questi a comandare l’immissione dell’aria per esaurire le casse, ma nella configurazione definitiva questi due rubinetti potrebbero servire per isolare i manometri di profondità, specie quello di bassa quando si naviga profondi.

@Totiano: so che qualche “purista” aveva già notato come non chiudessi il manometro di bassa nell’immersione profonda, quindi ora potrò rimediare. Ma ti chiedo: il manometro veniva isolato sempre e solo con il rubinetto rosso posto in vicinanza al manometro stesso, oppure anche con il volantino nero un po’ più sotto, che chiudeva la presa a scafo? Perché io potrei riprodurre la seconda e non la prima opzione…

 

Non so se l'impiego di quelle valvole possa essere una buona idea, anche se è provvisorio. In ogni caso veniva impiegato solo il manometro rosso e solo col manometro di bassa.

 

9 hours ago, Ocean's One said:

 

Veniamo ora ad un altro argomento, che forse implementeremo questo weekend.

E’ un tema piuttosto triste, ma necessario: il collasso a profondità eccessiva.

Purtroppo ci saranno anche dei giocatori incapaci, che quindi dovranno espiare le proprie colpe in modo sadicamente verosimile. Sto pensando a quanto segue.

Superati i 150 metri di quota parte il cicalino d’allarme, ma se lo sprovveduto continua a scendere, fra i 200 e i 230 metri potrebbe sentirsi un gemito metallico ed aprirsi una prima falla, che appesantirebbe il battello ma verrebbe automaticamente chiusa dopo un po’. A questo punto occorrerebbe risalire, ma se l’incapace non ce la fa e raggiunge i 240-260 metri ci sarebbe un secondo forte gemito e una falla insanabile, diciamo sui 200 litri al secondo, che darebbe al massimo 5 minuti per risalire dando tutta aria oppure soccombere.

Nel caso peggiore, il collasso definitivo avverrebbe fra i 270 e i 290 metri: rumori metallici, poi silenzio, luci spente e sfondo blu scuro sugli strumenti.

(@Dir: lo so che è piuttosto impressionante leggere queste cose, per te e per chi ha vissuto l’esperienza reale e non solo quella di questo “gioco”. Perdonatemi)

E' un gioco e prendiamolo come tale, per fortuna è una esperienza che non ho per cui penso possiamo gestirla come vogliamo.

 

 

9 hours ago, Ocean's One said:

Ultimo punto, la gestione delle falle, specie se non traumatiche.

Ho già provato a navigare simulando fino a 20 tonnellate di acqua imbarcata, salvandomi dando tutto motore e tutto timone, oltre a mandare in forte pressione le casse zavorra per esaurirle anche stando in profondità. Certo che, se mi fosse mancato un po’ di motore, un po’ di aria o magari la pressione oleo ad una coppia di timoni, sarebbero stati guai veri.

La soluzione delle avarie sarà una modalità di gioco prevista dal menù (si perché ormai abbiamo un vero menù di inizio gioco, per vostra info). Pertanto, mi piacerebbe usare la corretta terminologia per questi casi, ed in particolare per le vie d’acqua. Ho bisogno delle vostre dritte.

Ti manca l'impiego della margherita, con lo svuotamento della casse gasolio c'era una importante percentuale di riserva di spinta che veniva recuperata (mi sembra il 3 o 4%)

 

 

 

9 hours ago, Ocean's One said:

Per esempio si dice “falla in camera di lancio” oppure “via d’acqua in camera di lancio”?

Anche sui locali coinvolti ho bisogno di scegliere bene. Simuleremo tre falle, una a prora, una a centronave ed una a poppa: i corrispondenti locali saranno “camera di lancio”, “camera di manovra”, “sala motori termici”, oppure tengo magari “locale ausiliari addietro” per la poppa e magari “locale batterie avanti” per la prora? Mi serve qualcosa di sensato, visto che sarà sempre una di queste tre locazioni.

Per esempio, non mi piace una falla in camera di manovra, perché dovrebbe essere tangibile dalla timoneria (non mettiamo mica un vero idrante :blink: ???), oltre a fare troppi danni in tutta quella strumentazione.

 

Si dice falla in locale e potrebbe essere anche in ausiliari avanti o addietro, non solo "a prora" (per camera lancio) in "macchina" /"al MEP"/ "a poppa" per la zona poppiera. Tieni presente che nn sara mai collasso dello scafo ma la rottura su un tubo o su una presa a mare, sicuramente più deboli della struttura. Non ci sono falle nei locali batteria se non collassa lo scafo.  

 

9 hours ago, Ocean's One said:

E quando l’ingresso d’acqua viene fermato si comunica “falla tamponata” o che cosa?

Nel simulatore ci saranno i messaggi che dicono “falla in corso” / “falla attiva” (come si dice?) oppure l'indicazione di quanta acqua sia stata imbarcata se la falla è già chiusa.

Per il secondo caso devo trovare la frase corretta. Si potrebbe scrivere “allagamento AV - 5 ton acqua”? O c’è una frase più idonea?

Infine, vorrei che le falle AV oppure a centronave mandino fuori uso le batterie AV oppure AD, rispettivamente. Ci sarebbe il messaggio “Avaria gruppo batterie AV” (AD) e si dimezzerebbero la potenza del motore e i giri elica. Può essere corretto?

Non so poi se una falla a poppa possa mandare in avaria il MEP, il che sarebbe davvero traumatico.

In un momento cosi concitato non si va a cercare quanta acqua è stata imbarcata. C'è da dire che se non è un rilevante ingresso di acqua la si definisce infiltrazione e non falla, per evitare misure drastiche che potrebbero provocare danni peggiori.

Per la propulsione potrebbe effettivamente verificarsi un basso isolamento di un locale batteria (con rischio cloro, non dimentichiamolo) per un ingresso di acqua dai portelli delle batterie. Anche un basso isolamento sul quadro di propulsione o una falla al MEP potrebbe creare la stessa difficolta  

 

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  • 1 month later...

Sono successe molte cose dopo l’ultimo post su questa discussione.

Innanzitutto, come sapete, il nostro simulatore è migrato in quel di Ravenna e i ragazzi dell’Istituto Nautico si stanno ormai impratichendo con esso. Il nostro Dir è ovviamente presente e sta dando il suo fattivo contributo.

Più avanti, prima del ritorno in bacino, il simulatore del Toti potrebbe anche affrontare altre uscite in pubblico, che si stanno ora prospettando e di cui probabilmente parleremo più avanti.

In aggiunta, abbiamo previsto di avere dei feedback con l’Istituto Nautico, per raccogliere impressioni e segnalazioni, non tanto sul realismo quanto sulla giocabilità e sull’interfaccia utente.

Sul piano del realismo, invece, appena possibile il nostro Dir procederà alla messa a punto di fino dei parametri dinamici, per riprodurre al meglio il comportamento del battello.

 

In parallelo a queste attività, non avendo più l’oggetto sottomano, il sottoscritto sta procedendo a costruire la prima delle “espansioni” previste, ovvero il blocco di destra contenente i comandi per il tastierista.

Ho appena ultimato la fase di progettazione, che vi posso mostrare in questa immagine.

 

Post-220311.png

 

Il nuovo modulo è la porzione più a destra di questo assieme, è largo una trentina di cm e sarà realizzato con profili di alluminio piegati su un raggio di 2,3 m, pari alla curvatura dello scafo del battello.

Come dimensioni non si tratta di un’aggiunta esagerata, ma sarà sufficiente per contenere un certo numero di valvole per il tastierista. Del resto, questa sezione dev’essere smontabile e ripieghevole per essere contenuta nel bagagliaio della mia auto insieme al simulatore; ormai lo spazio libero per nuovi elementi non è più tanto e devo razionalizzare il carico.

 

Comunque non vi voglio tediare su questi temi costruttivi.

Al contrario, possiamo fare qualche ragionamento sui nuovi comandi disponibili.

Ci saranno cinque valvole per aria compressa nella parte alta, due levette per comando prese a mare al centro e probabilmente una leva per uno sfogo aria in basso. Quest’ultima è però fortemente in dubbio per questioni di ingombro.

Questi comandi saranno, come vi ho già mostrato, i soliti rubinetti per idraulica associati a microswitch elettrici, già visti nel post del 19 gennaio.

 

Ma che funzioni assegnare a tutti questi comandi?

Idealmente sarebbe opportuno riprodurne le funzioni reali, ma non sarà possibile al 100%: infatti servirebbero almeno due sfoghi d’aria (C.D. e C.E.) ma ce n’è uno solo, mentre basterebbe una sola presa a mare (soltanto per C.D., visto che C.E. è sempre aperta) anche se qui ce ne sono due.

 

Come soluzione, sarei tentato a forzare la cosa e comandare gli sfoghi d’aria con le due levette al centro, tenendomi l’apertura delle prese a mare in automatico: si aprono quando allago le casse attivando gli sfoghi d’aria, e si aprono anche quando le esaurisco mettendole in pressione con le valvole nella parte alta.

Un minimo di automazione per aiutare il profano, con buona pace dei Totiani veri…

 

Secondo dubbio: cosa fare delle cinque valvole per l’aria compressa?

Le due superiori a sinistra saranno della Cassa Disimpegno, ridondanti, mentre quella a sinistra in basso la farei della Cassa Espulsione (coordinata con le CC.ZZ.).

Ma le due più a destra? In realtà credo siano per l’arrivo di aria da un gruppo di bombole e la mandata a servizi aggiuntivi, che qui non servono.

Invece, a cosa le potrei associare? Forse alle casse assetto?

Per ora sto ignorando completamente queste ultime; se però fossero attive, magari insieme alla pompa assetto, allora il compito del tastierista diventerebbe molto più impegnativo…

 

 

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On 11/3/2022 at 14:37, Ocean's One said:

Ma che funzioni assegnare a tutti questi comandi?

Idealmente sarebbe opportuno riprodurne le funzioni reali, ma non sarà possibile al 100%: infatti servirebbero almeno due sfoghi d’aria (C.D. e C.E.) ma ce n’è uno solo, mentre basterebbe una sola presa a mare (soltanto per C.D., visto che C.E. è sempre aperta) anche se qui ce ne sono due.

 

Come soluzione, sarei tentato a forzare la cosa e comandare gli sfoghi d’aria con le due levette al centro, tenendomi l’apertura delle prese a mare in automatico: si aprono quando allago le casse attivando gli sfoghi d’aria, e si aprono anche quando le esaurisco mettendole in pressione con le valvole nella parte alta.

Un minimo di automazione per aiutare il profano, con buona pace dei Totiani veri…

 

Considerando gli usi terrei un allagamento e uno sfogo d'aria per la disempegno, l'altro protrebbe invece aprire contemporaneamente tutti gli sfoghi aria (4 cczz + espulsione) per permettere l'immersione del battello  

 

On 11/3/2022 at 14:37, Ocean's One said:

Secondo dubbio: cosa fare delle cinque valvole per l’aria compressa?

Le due superiori a sinistra saranno della Cassa Disimpegno, ridondanti, mentre quella a sinistra in basso la farei della Cassa Espulsione (coordinata con le CC.ZZ.).

Ma le due più a destra? In realtà credo siano per l’arrivo di aria da un gruppo di bombole e la mandata a servizi aggiuntivi, che qui non servono.

Invece, a cosa le potrei associare? Forse alle casse assetto?

Per ora sto ignorando completamente queste ultime; se però fossero attive, magari insieme alla pompa assetto, allora il compito del tastierista diventerebbe molto più impegnativo…

 

 

Tralascerei espulsione e casse assetto/compenso finche non ci sarà una tastiera per poter fare (Anche) assetto silenzioso).

Le valvole potrebbero invece essere:

La piu alta: intercettazione dei gruppi aria Alta Pressione (serve un manometro per monitorarli)

media a sn aria cczz prora

media dx aria cczz poppa

bassa a sn aria disimpegno

bassa a dx aria a espulsine (la useremo a tempo debito)

 

Ti chiedo scusa se non sono ancora riuscito a organizzare l'appuntamento con l'ITI...

 

 

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Grazie, Dir, dell'ottimo ed abbondante input. Non avevo dubbi che mi avresti indirizzato bene.

 

Su sfoghi d'aria ed allagamenti nulla da dire; ti aggiornerò a tempo debito.

Per l'aria compressa, apprezzo l'idea di comandare separatamente le casse zavorra di prora e di poppa.

A questo punto, volendo, immagino si potranno raggiungere assetti veramente estremi. ( = i poco pratici "impenneranno"? :biggrin:)

 

Ho invece una domanda sulla valvola di intercettazione dei gruppi aria Alta Pressione.

Quale dev'essere esattamente la sua funzione, nel simulatore?

Considera che un manometro funzionante in effetti c'è: è quello vicino al liquidometro C.D, che in realtà penso che indichi la pressione in C.D.

Qui però possiamo fare quello che vogliamo, compreso metterci due lancette coassiali sovrapposte: una gialla con una certa funzione ed una rossa retrostante che indichi l'aria residua, per esempio.

Anche la scala, che adesso è 0-25 bar, si potrebbe modificare in 0-200.

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  • 3 weeks later...

Ieri collegamento coi ragazzi del nautico per qualche feed back a Ocean's, peccato per i problemi di collegamento. Direi che il ritorno piu importante è stata la necessita di una consolle dove gestire la condotta del mezzo... e ovviamente ci lavoreremo. Dopo il collegamento ci siamo divertiti un po, la missione prevedeva di andare a prendere qualche foto di un campo di addestramento terroristi sulle coste libiche, con traffico mercantile in superfice, l'incontro casuale di un altro battello da cui non farsi scoprire posandosi sul fondo e un bel disimpegno al primo rientro a quota periscopica per l'avvistamento. Davvero divertente!

Ecco qualche foto della missione e la V "capitani con il loro prof di navigazione

 

simu1.jpg

simu2.jpg

simu3.jpg

simu5.jpg

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Che soddisfazione!

Potere immaginare quanto il Dir sia riuscito a coinvolgere i futuri capitani.
E poi, l’idea di fare il buio per creare più atmosfera è stata ottima, come del resto lo è stata la creazione di uno specifico scenario di missione.

 

In effetti, una missione assegnata sembra proprio la linea di sviluppo più logica.
Ma allora, ce la faremo prima o poi ad interfacciare con DW?

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23 hours ago, Ocean's One said:

Che soddisfazione!

Potere immaginare quanto il Dir sia riuscito a coinvolgere i futuri capitani.
E poi, l’idea di fare il buio per creare più atmosfera è stata ottima, come del resto lo è stata la creazione di uno specifico scenario di missione.

 

Concordo, è fantastico.

Per curiosità......quale scenario avete simulato ?

 

23 hours ago, Ocean's One said:

In effetti, una missione assegnata sembra proprio la linea di sviluppo più logica.
Ma allora, ce la faremo prima o poi ad interfacciare con DW?

 

Per interfacciare DW temo serva una qualche soluzione "fantasiosa", cerco di spiegarmi meglio.

Sarebbe perfetto se, ad ogni manovra che si intende compiere, in DW ci fosse un qualche comando da tastiera configurabile, purtroppo così non è.

In DW ad esempio non esiste un tasto che, se tenuto premuto, comandi il timone in modo progressivo. In DW esiste solo il comando da tastiera timone tutto a destra, timone tutto a sinistra.

Idem per gli altri comandi.

Nel gioco per dare comandi precisi occorre cliccare con il mouse da qualche parte nella schermata della camera di manovra (cercherò di fare un breve video per spiegarlo meglio).

Credo si debba cercare un compromesso.

 

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Fausto,

innanzitutto, ti ringrazio della partecipazione e del supporto. Spero davvero si possa ottenere qualcosa di interessante.

Allora, passo subito al tema interfaccia, anche perché sulla missioncina inventata dal Dir dovrà essere lui a fornirti maggiori dettagli.


 

In effetti, io non vorrei duplicare le funzioni di DW o del simulatore pretendendo che entrambi calcolino la stessa cosa, ma semplicemente definire il corretto confine fra di loro e i parametri che si dovranno scambiarsi all’interfaccia.

Ti faccio un esempio: se anche trovassimo un modo affinché il simulatore trasferisca i comandi dei timoni a DW, comunque quest’ultimo non sarebbe in grado di simulare la dinamica del battello esattamente come fa il simulatore, così che dopo qualche minuto i due sistemi calcolerebbero quote molto diverse fra di loro e si perderebbe il sincronismo.

 

Al contrario, dobbiamo trasferire alcuni parametri cinematici dall’uno all’altro sistema, lasciando tutta la gestione della timoneria e della dinamica al simulatore e tutta la gestione del movimento sulla carta a DW.

Quindi, ipotizzo quanto segue:

 

1) Il simulatore gestisce internamente tutti i comandi dei timoni e le conseguenti variazioni di quota, rotta e velocità.

 

2) Il simulatore trasferisce a DW i tre soli parametri di quota, rotta e velocità.

 

3) DW lavora normalmente, ma ignora (si può fare?) tutti i suoi input interni che lo porterebbero ad aggiornare i suoi parametri interni di quota, rotta e velocità. Al contrario, prende questi tre parametri direttamente dal simulatore come input periodico con cadenza da definire ma molto frequente.


4) A questo punto, DW calcola ed aggiorna il punto nave sulla base della rotta e della velocità che ha ricevuto, utilizzando la posizione del battello per tutto lo scenario tattico, che resta fino alla fine in DW senza più essere comunicato indietro al simulatore, perché tanto non serve.

 

5) L’unica cosa che DW comunicherà indietro al simulatore sarà la profondità del fondale in quella data posizione. Il simulatore prenderà questo input e lo confronterà con la quota effettiva, potendo simulare di posarsi sul fondo oppure al contrario di schiantarsi contro di esso se i parametri di bolla e velocità sono eccessivi.


6) Detto questo, lo svolgimento di tutta l’azione tattica avviene su DW, che comunicherà al simulatore in modo bidirezionale eventuali azioni/eventi, come segue:

 

(Da DW a Sim:)

- sei morto

- sei stato danneggiato

- fondale

- termoclino o altre condizioni marine (???)

 

(Da Sim a DW)

- sono morto

- stato del periscopio e delle antenne

- stato dei Diesel

- sto facendo rumore (???)

 

(dubbi, magari da tenere solo in DW)

- lancio siluro

- sonar attivo

- lancio inganno

- (e mi fermo qui perché non conosco DW)

___________
 

Certamente occorre parlarne molto bene.

oltre a questa discussione, estesa a chiunque sia interessato, ti invierò anche un PM, @Von Faust

 

 

 

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3 hours ago, Von Faust said:

Per curiosità......quale scenario avete simulato ?

 

 

Come dicevo, una cosa molto semplice: andare a prendere qualche foto di campi addestramento terroristi sulle coste libiche. Tempo di pace per cui ROE molto cautelative. Un paio di mercantili in zona che giustificassero qualche accostata, periodo estivo per fargli scegliere, dopo aver preso contato con sub sconosciuto, se posarsi sul fondo e attendere che passasse o salire sopra lo strato ed evadere dal contatto. Un paio di venute a vedere, una con disimpegno per velivolo in zona. Non ho fatto la stecca per scattare le foto causa  termine del tempo a disposizione.  

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3 hours ago, Ocean's One said:

Fausto,

innanzitutto, ti ringrazio della partecipazione e del supporto. Spero davvero si possa ottenere qualcosa di interessante.

Allora, passo subito al tema interfaccia, anche perché sulla missioncina inventata dal Dir dovrà essere lui a fornirti maggiori dettagli.


 

In effetti, io non vorrei duplicare le funzioni di DW o del simulatore pretendendo che entrambi calcolino la stessa cosa, ma semplicemente definire il corretto confine fra di loro e i parametri che si dovranno scambiarsi all’interfaccia.

Ti faccio un esempio: se anche trovassimo un modo affinché il simulatore trasferisca i comandi dei timoni a DW, comunque quest’ultimo non sarebbe in grado di simulare la dinamica del battello esattamente come fa il simulatore, così che dopo qualche minuto i due sistemi calcolerebbero quote molto diverse fra di loro e si perderebbe il sincronismo.

 

Al contrario, dobbiamo trasferire alcuni parametri cinematici dall’uno all’altro sistema, lasciando tutta la gestione della timoneria e della dinamica al simulatore e tutta la gestione del movimento sulla carta a DW.

 

Ok, ti ho già risposto in privato ma utilizzerò anche questo canale per tenere aggiornati tutti.

Fattibile, studieremo in seguito quali parametri il simulatore è in grado di generare ed in quale "formato".

 

3 hours ago, Ocean's One said:

Quindi, ipotizzo quanto segue:

 

1) Il simulatore gestisce internamente tutti i comandi dei timoni e le conseguenti variazioni di quota, rotta e velocità.

 

2) Il simulatore trasferisce a DW i tre soli parametri di quota, rotta e velocità.

 

Ok, abbiamo visto che, nel giusto formato, sono parametri che DW è in grado di prendere in input

 

3 hours ago, Ocean's One said:

 

3) DW lavora normalmente, ma ignora (si può fare?) tutti i suoi input interni che lo porterebbero ad aggiornare i suoi parametri interni di quota, rotta e velocità. Al contrario, prende questi tre parametri direttamente dal simulatore come input periodico con cadenza da definire ma molto frequente.

 

DW aggiorna i parametri di quota, rotta e velocità sulla base degli input ricevuti da tastiera (che dovrà essere bypassata dal simulatore)

 

3 hours ago, Ocean's One said:


4) A questo punto, DW calcola ed aggiorna il punto nave sulla base della rotta e della velocità che ha ricevuto, utilizzando la posizione del battello per tutto lo scenario tattico,

 

Funziona esattamente così

 

3 hours ago, Ocean's One said:

che resta fino alla fine in DW senza più essere comunicato indietro al simulatore, perché tanto non serve.

 

Perfetto. E' cosa fatta.

 

3 hours ago, Ocean's One said:

 

5) L’unica cosa che DW comunicherà indietro al simulatore sarà la profondità del fondale in quella data posizione.

 

Primo problema, DW calcola costantemente questi parametri ma non vedo come si possa trasmetterli da DW al simulatore.

 

3 hours ago, Ocean's One said:

Il simulatore prenderà questo input e lo confronterà con la quota effettiva, potendo simulare di posarsi sul fondo oppure al contrario di schiantarsi contro di esso se i parametri di bolla e velocità sono eccessivi.


6) Detto questo, lo svolgimento di tutta l’azione tattica avviene su DW, che comunicherà al simulatore in modo bidirezionale eventuali azioni/eventi, come segue:

 

(Da DW a Sim:)

- sei morto

- sei stato danneggiato

- fondale

- termoclino o altre condizioni marine (???)

 

Questi ultimi sono tutti parametri presenti in DW (compreso termoclino e condimeteo) ma non vedo come si possano "passare" al simulatore.

 

3 hours ago, Ocean's One said:

 

(Da Sim a DW)

- sono morto

- stato del periscopio e delle antenne

- stato dei Diesel

- sto facendo rumore (???)

 

Anche questi sono parametri presenti (compresa l'eventuale cavitazione)

 

3 hours ago, Ocean's One said:

 

(dubbi, magari da tenere solo in DW)

- lancio siluro

- sonar attivo

- lancio inganno

- (e mi fermo qui perché non conosco DW)

 

Ti farò l'elenco

 

3 hours ago, Ocean's One said:

___________
 

Certamente occorre parlarne molto bene.

oltre a questa discussione, estesa a chiunque sia interessato, ti invierò anche un PM, @Von Faust

 

 

 

 

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Fausto,

 

grazie del corposo feedback.

Mo fa piacere che tu ritenga abbastanza percorribile la strada che ho ipotizzato.

Naturalmente occorrerà trovare una soluzione per i punti ancora aperti, ma sono fiducioso.

 

Lo dico anche perché disponiamo delle risorse di tutta la Base. Spesso qualche Comandante in lettura.può fornirci quello di cui abbiamo bisogno.

Infatti, scorrendo all’indietro questa discussione fino all’anno scorso, ho trovato questo contributo, secondo me formidabile, dell’ottimo @CubanFoxtrot

 

On 29/4/2021 at 19:06, CubanFoxtrot said:

Ho appena programmato una piccola demo di interfaccia websocket <-> DLL/stazione di DW (senza elementi grafici).

Si tratta soltanto di una bozza scritta in una manciata di ore, al solo fine di dimostrare la validità della procedura.

Tempo libero molto poco ultimamente purtroppo...

Comunque, in uscita dal gioco abbiamo il tempo della simulazione e course (inviati alla frequenza del SimEventTimer).

In uscita dal browser invece un messaggio "OrderRud:+/-gradi" che la DLL/stazione poppa da una coda single-producer (thread boost::asio che processa il websocket nella fattispecie) / single-consumer (thread che chiama DLLHandleCommand dal gioco).

Nei prossimi giorni vedo di condividere il codice, nella speranza che qualcuno possa estenderne le funzionalità e renderlo di una qualche utilità al progetto.

Almeno in una fase iniziale credo il buon vecchio DW possa tornare comodo come testbed e per disporre di un minimo di contesto su cui operare.

https://i.imgur.com/OaOO7Fg.mp4

Ciao. 😉

 

Lui parla proprio di comunicazione di parametri da/verso DW, ed è già stato in grado di scrivere una piccola routine di comunicazione.
Se @CubanFoxtrot è ancora disponibile, adesso certamente il suo contributo ci potrà essere molto utile.

(però per i dettagli tecnici parla tu Fausto con lui; io sono un semplice meccanico e su queste cose informatiche mi sento poco a mio agio...)

Ciao!

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40 minutes ago, Ocean's One said:

Lui parla proprio di comunicazione di parametri da/verso DW, ed è già stato in grado di scrivere una piccola routine di comunicazione.
Se @CubanFoxtrot è ancora disponibile, adesso certamente il suo contributo ci potrà essere molto utile.

(però per i dettagli tecnici parla tu Fausto con lui; io sono un semplice meccanico e su queste cose informatiche mi sento poco a mio agio...)

Ciao!

 

Questo non lo ricordavo, anch'io capisco il 10% di ciò che dice ma è una gran cosa che riesca a "leggere" le dll delle stazioni.

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  • 2 weeks later...
On 5/4/2022 at 11:44, Ocean's One said:

Fausto,

 

grazie del corposo feedback.

Mo fa piacere che tu ritenga abbastanza percorribile la strada che ho ipotizzato.

Naturalmente occorrerà trovare una soluzione per i punti ancora aperti, ma sono fiducioso.

 

Lo dico anche perché disponiamo delle risorse di tutta la Base. Spesso qualche Comandante in lettura.può fornirci quello di cui abbiamo bisogno.

Infatti, scorrendo all’indietro questa discussione fino all’anno scorso, ho trovato questo contributo, secondo me formidabile, dell’ottimo @CubanFoxtrot

 

 

Lui parla proprio di comunicazione di parametri da/verso DW, ed è già stato in grado di scrivere una piccola routine di comunicazione.
Se @CubanFoxtrot è ancora disponibile, adesso certamente il suo contributo ci potrà essere molto utile.

(però per i dettagli tecnici parla tu Fausto con lui; io sono un semplice meccanico e su queste cose informatiche mi sento poco a mio agio...)

Ciao!

 

@CubanFoxtrot hai per caso ancora il materiale disponibile ? Sono riuscito a vedere il tuo video, molto interessante.

 

Grazie

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  • 3 weeks later...

@Von Faust  @CubanFoxtrot

 

Signori, non mi sono dimenticato di voi.

Per me è stato un periodo un po' denso, e solo settimana prossima The Aviator ed io riusciremo ad analizzare bene il materiale che mi avete mandato in privato (e che in prima battuta è molto interessante. Grazie!).

Scusate ancora il ritardo.

___________

 

Invece, ieri ho fatto un discreto passo avanti sulla parte meccanica.

Come avevo già scritto, è prevista un'estensione di 30 cm sul lato destro, per i comandi di aria compressa, sfoghi d'aria e prese a mare.

Avevo dato ad un mio fornitore dei profili di alluminio per tentare di curvarli sotto calandra, e vi devo dire che ha fatto un lavoro egregio: ora i profili seguono con regolarità un raggio di curvatura vicino ai 2,3 m, come lo scafo del Toti.

Dopodiché, ho tagliato a misura i profili e li ho accoppiati con opportuni correnti, per ottenere la sezioncina di scafo che vedete in figura. Anche se sono solo 30 cm, la curvatura dello scafo certamente si nota e farà la sua bella figura.

Sulla sinistra, dal lato dell'albero di Natale, più avanti ci sarà una seconda parete curva di 40 cm fatta allo stesso modo, per cui la larghezza totale del simulatore alla fine supererà i 2,10 m.

 

Post-220508-A.png


Naturalmente, sto tenendo presente anche le necessità del trasporto in auto.

La suddetta parete è ripiegabile nel mezzo e, chiusa, occupa poco spazio.

 

Post-220508-B.png

 

Infine, per fare un ulteriore passo avanti, ho quasi ultimato il gruppo dette tre valvole a leva che simuleranno il gruppo comandi prese a a mare (+ sfoghi aria) delle casse 1-2, 3-4 e della Cassa Espulsione.

Si tratta di valvole a sfera da mezzo pollice, con comando a leva, su cui ho montato un microswitch industriale a rotella, che viene azionato dalla leva in rotazione ed attiva il relativo contatto elettrico.

Il tutto sarà poi coperto con un carter in plastica verniciato color ottone. Stavolta però lo farò di taglierino e lima dalla plastica grezza. Stampare sempre 3D è troppo facile...

 

Post-220508-C.png
 

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On 8/5/2022 at 15:27, Ocean's One said:

@Von Faust  @CubanFoxtrot

 

Signori, non mi sono dimenticato di voi.

Per me è stato un periodo un po' denso, e solo settimana prossima The Aviator ed io riusciremo ad analizzare bene il materiale che mi avete mandato in privato (e che in prima battuta è molto interessante. Grazie!).

Scusate ancora il ritardo.

___________

 

Invece, ieri ho fatto un discreto passo avanti sulla parte meccanica.

Come avevo già scritto, è prevista un'estensione di 30 cm sul lato destro, per i comandi di aria compressa, sfoghi d'aria e prese a mare.

Avevo dato ad un mio fornitore dei profili di alluminio per tentare di curvarli sotto calandra, e vi devo dire che ha fatto un lavoro egregio: ora i profili seguono con regolarità un raggio di curvatura vicino ai 2,3 m, come lo scafo del Toti.

Dopodiché, ho tagliato a misura i profili e li ho accoppiati con opportuni correnti, per ottenere la sezioncina di scafo che vedete in figura. Anche se sono solo 30 cm, la curvatura dello scafo certamente si nota e farà la sua bella figura.

Sulla sinistra, dal lato dell'albero di Natale, più avanti ci sarà una seconda parete curva di 40 cm fatta allo stesso modo, per cui la larghezza totale del simulatore alla fine supererà i 2,10 m.

 

Post-220508-A.png


Naturalmente, sto tenendo presente anche le necessità del trasporto in auto.

La suddetta parete è ripiegabile nel mezzo e, chiusa, occupa poco spazio.

 

Post-220508-B.png

 

Infine, per fare un ulteriore passo avanti, ho quasi ultimato il gruppo dette tre valvole a leva che simuleranno il gruppo comandi prese a a mare (+ sfoghi aria) delle casse 1-2, 3-4 e della Cassa Espulsione.

Si tratta di valvole a sfera da mezzo pollice, con comando a leva, su cui ho montato un microswitch industriale a rotella, che viene azionato dalla leva in rotazione ed attiva il relativo contatto elettrico.

Il tutto sarà poi coperto con un carter in plastica verniciato color ottone. Stavolta però lo farò di taglierino e lima dalla plastica grezza. Stampare sempre 3D è troppo facile...

 


 

 

Sei un mago........

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Anche oggi il simulatore ha fatto bella figura. I ragazzi di 4^ si sono divertiti ma il clou è stato quando l'assessore alla cultura del Comune di Ravenna  è passato a fare visita al laboratorio di navigazione, oggi in "Open Day" nell'ambito di quel grande evento che sono gli European Maritime Days. Davvero divertente vederlo farsi prendere dai timoni orizzontali, fino a fare una bella delfinata finale, peccato non avere foto dell'evento in se...

sim.jpg

ass.jpg

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Grande soddisfazione, e motivo di orgoglio per la nostra base.

Ormai l’abbiamo capito: il simulatore riesce a coinvolgere tutti, chi lo prova poi non riesce a staccarsene così facilmente.
 

A proposito, Dir, ma un eventino per condividere questa gioia anche con i Comandanti qui presenti, a quando? 
:wink:

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13 hours ago, Ocean's One said:

Grande soddisfazione, e motivo di orgoglio per la nostra base.

Ormai l’abbiamo capito: il simulatore riesce a coinvolgere tutti, chi lo prova poi non riesce a staccarsene così facilmente.
 

A proposito, Dir, ma un eventino per condividere questa gioia anche con i Comandanti qui presenti, a quando? 
:wink:

spero presto, abbiamo ancora da fare quella cosa a Bologna...

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