avio72 Report post Posted December 3, 2020 (edited) E cosi parliamo del mio primo sommergibile anzi sottomarino. A fine settembre ho voluto togliermi un piccolo sfizio e fare qualcosa di diverso dal mondo aeronautico a cui sono legato. Non volevo fare un U-Boot e purtroppo non trovando un sommergibile italiano mio obbiettivo finale. Ho trovato una soluzione a basso costo da usare come base da elaborare. La scelta è ricaduta su un vecchio modello della mia età della Renwal in scala 1/200 re inscatolato dalla Revell. Il modello riproduce lo SSBN Andrew Jackson sezionato e con gli interni a vista. Il modello acquistato era usato parziamente e malamente assemblato con la ciano acrilica Prima fase delle operazioni é stato smantellare completamente il modello, e sono riuscito a farlo miracolosamente senza fare danni. Seconda fase studio del modello e ricerca documentazione del soggetto da riprodurre. Ricostruendo la storia di questo particolare modello emerge che era una rappresentazione un po verosimile un po di fantasia di un SSBN Classe Ethan Allen evoluzione del precedente stampo del Classe George Washington. Il modello era stato inscatolato e spacciato per un classe Lafayette. Quindi volendo riprodurre il Jackson nel 1972 ho iniziato a frugare in rete tra siti reduci, forum, libri ecc. Tra i vari modellisti la confusione regna sovrana dove informazioni errate si ripetono a mo di copia incolla. Il fatto che fossi a digiuno di questi soggetti mi ha portato ad indagare ed incrociare i dati. Il progetto della classe Washington é indicato con il numero 210 lo Ethan Allen 210A mentre i Lafayette 216 ed i successivi Madison e Franklin 216A che introducono miglioramenti ed esternemente apparentemente simili. Paradossalmente la documentazione ufficiale di questi SSBN della guerra fredda non e facile contrariamente ai loro discendenti ampliamente documentati. Edited December 6, 2020 by avio72 Share this post Link to post Share on other sites
avio72 Report post Posted December 3, 2020 (edited) Gli interventi previsti sul modello riguardano: Nuovo muso più lungo: Nuova coda; Nuova elica a sette pale; Nuova Torretta (tra i 216 e 216A cambia la quota dei timoni di profondità bassi per i 216A a mezza torre); Sistemi di lancio contro misure, introdotti dai 216, derivati dai tubi di lancio dei razzi di segnalazione da 3"; Nuova sezione di lancio completa di portelli; Nuovi missili Polaris A3 in sostituzione dell'A1 non usato sul 216 e 216A. Ma erano in uso solo sui 210/210A assieme ai Polaris A2. Sui 216 sono stati convertiti anche ai sucessivi missili Poseidon, mentre i 216A nascevano già predisposti con la possibilità di essere convertiti successivamente ai Trident C4; Valvole sfiati aria ed acqua delle casse di zavorra e prese; Bitte, portelli, boe di emergenza e sonar; Carena sonar passivo trainato sul fianco destro; Nuove decal; Doveva essere un modello di tutto riposo , poi mi sono fatto prendere la mano. Al momento si trova sezionato, naturalmente non avrà più gli interni in mostra. Alessandro Tesio che ringrazio anche per il supporto, mi ha regalato il semi scafo destro che non aveva usato nel suo modello. Lo userò per fare una sorta di crest da appendere usando le parti di scarto del mio. Edited December 3, 2020 by avio72 Share this post Link to post Share on other sites
drakkar Report post Posted December 3, 2020 bel soggetto.. se non altro modello e scala sono inusuali e quindi di maggior interesse... Non mi ricordavo che Revell, avesse in catalogo un simile nodello.. (ricordo il Washington anche perchè lo avevo con sezione aperta per vedere gli interni..), ma questo è una sorpresa. Tra l'altro poi,fanno la storia dei sottomarini lanciamissili strategici... e questa classe a tal proposito... (gli Ohio erano ancora in fase embrionale)... Sarà sicuramente un bel lavoro di trasformazione e autocostruzione.... complimenti Avio72 Share this post Link to post Share on other sites
avio72 Report post Posted December 3, 2020 (edited) 25 minutes ago, avio72 said: All'epoca la Revell usci con il Washington in scala 1/230, la Renwall con il classe Washington in scala 1/200 entrambi con lo spaccato del sottomarino, in particolare rewal con il semiscafo ribaltabile incernierato sul piedistallo. L'uscita i questi modelli suscitarono l'ira dei vertici della US Navy e i dirigenti della Revell non passarono notti tranquille. Mostrare gli interni dei nuovi SSBN nel pieno della guerra fredda rasentava lo spionaggio a favore dei sovietici. Revell si era avvalsa di consulenti che evidentemente erano ben informati. Renwal si giustifico dicendo che si erano basati su ricostruzioni ipoteriche apparse sulle riviste d'epoca tipo Popular Mechanics. La Tanto che nelle istruzioni originali dello Ethan Allen specificano che gli interni sono frutto di fantasia. Renwal inoltre modifico lo stampo del Washington per ricavarne lo Ethan Allen con la tartaruga piu estesa davanti alla torretta rispetto al Washington. Quando la Revell acquisì la Renwal commercializzarono lo Ethan Allen con nuove istruzioni e decal spacciandolo per un classe Lafayette. Edited December 3, 2020 by avio72 Share this post Link to post Share on other sites
avio72 Report post Posted December 3, 2020 (edited) 1 hour ago, drakkar said: bel soggetto.. se non altro modello e scala sono inusuali e quindi di maggior interesse... Non mi ricordavo che Revell, avesse in catalogo un simile nodello.. (ricordo il Washington anche perchè lo avevo con sezione aperta per vedere gli interni..), ma questo è una sorpresa. Tra l'altro poi,fanno la storia dei sottomarini lanciamissili strategici... e questa classe a tal proposito... (gli Ohio erano ancora in fase embrionale)... Sarà sicuramente un bel lavoro di trasformazione e autocostruzione.... complimenti Avio72 L'autocostruzione oltre alle tecniche tradizionali si avrà della tecnologia con il disegno 3d e la stampa 3d sla di ben 152 componenti nuovi senza contare i missili ed il cartiglio. Tutto già disegnato, attendo giornate più calde con tempo migliore per stampare. Edited December 3, 2020 by avio72 Share this post Link to post Share on other sites
drakkar Report post Posted December 3, 2020 ... io sono della vecchia guardia.... ma è certo che con la stampa 3d avrai ottimi risultati.. questo senza ombra di dubbio... ciaooo Share this post Link to post Share on other sites
Totiano* Report post Posted December 4, 2020 IL Washington è' stato uno dei primi modelli che ho montato quando, dodicenne, mi ero avvicinato al modellismo. Chissà dove è finito...però grazie per l'immersione ne l passato. Avio come mai non hai fatto un Todaro/U212? ci sono diverse scatole di montaggio ed è più italiano di quanto non si creda.. Share this post Link to post Share on other sites
avio72 Report post Posted December 4, 2020 1 hour ago, Totiano said: IL Washington è' stato uno dei primi modelli che ho montato quando, dodicenne, mi ero avvicinato al modellismo. Chissà dove è finito...però grazie per l'immersione ne l passato. Avio come mai non hai fatto un Todaro/U212? ci sono diverse scatole di montaggio ed è più italiano di quanto non si creda.. Il kit dello U-212 della Revell non era facilmente reperibile a buon prezzo essendo fuori catalogo. Volevo cominciare con un soggetto semplice che comunque avesse una linea temporale legata al periodo della guerra fredda che ho vissuto come quelli della mia età (1972/1989) quindi un "Boomer" era il soggetto ideale. Curiosando su eBay ho trovato questo vecchio Revell usato su cui divertirmi come pausa dal ben più complesso progetto dello AV-8B+ della Marina Militare in scala 1/18 ambientato su una porzione del ponte di volo del "Garibaldi", progetto su cui sto lavorando da un anno senza ancora aver incollato un pezzo. Share this post Link to post Share on other sites
Ocean's One* Report post Posted December 5, 2020 Accidenti, un Harrier in 1:18?!? Una gran bella bestiola... Mi raccomando, tienici aggiornati su questo tuo lavorone! Per il boomer, invece, sai che questo modello è passato anche tra le mie mani, e non solo tra quelle del Dir? Anch’io all’epoca avevo 12 anni, o al massimo 14, e quindi il risultato non fu affatto degno di nota. Per questo seguo con attenzione il tuo lavoro, che sia una specie di riscatto per ciò che non sono stato capace di fare io...! In aggiunta, sarei curioso di sapere qualcosa di più sui pezzi stampati in 3d. Piccoli dettagli, e quindi tecnologia a resina, oppure stai usando il classico filamento? Share this post Link to post Share on other sites
avio72 Report post Posted December 6, 2020 (edited) 9 hours ago, Ocean's One said: Accidenti, un Harrier in 1:18?!? Una gran bella bestiola... Mi raccomando, tienici aggiornati su questo tuo lavorone! Per il boomer, invece, sai che questo modello è passato anche tra le mie mani, e non solo tra quelle del Dir? Anch’io all’epoca avevo 12 anni, o al massimo 14, e quindi il risultato non fu affatto degno di nota. Per questo seguo con attenzione il tuo lavoro, che sia una specie di riscatto per ciò che non sono stato capace di fare io...! In aggiunta, sarei curioso di sapere qualcosa di più sui pezzi stampati in 3d. Piccoli dettagli, e quindi tecnologia a resina, oppure stai usando il classico filamento? Come stampante 3d ho una Mars con tecnologia SLA LCD ottima per fare parti molto piccole tipiche del modellismo, spero poi di prendermi prima o poi una FDM di fatto sono complementari. Purtroppo la stampa con la resina fotopolimerizzante richiede un processo chimico fisico post stampa per completare la polimerizzazione (lavaggio con alcool isopropilico od acqua a secondo del tipo di resina, asciugatura ed esposizione a luce ultravioletta). La resina non può essere usata a temperature ambientali inferiori a 22°C, e richiede l'uso di locali ben ventilati, mascherina FP3,guanti ed occhiali protettivi. Infatti in questi giorni freddi ed umidi ho preferito evitare di mettermi a stampare, anche perché occorre considerare che alcune parti richiederanno dalle 6/7 ore a risoluzione più alta (circa 10 mm/h) Edited December 6, 2020 by avio72 Share this post Link to post Share on other sites
avio72 Report post Posted December 6, 2020 (edited) Quanto allo Harrier in 1/18 della Hobby Boss, vi faccio vedere la bozza del diorama (nel rendering lo AV-8B+ non lo fatto io ma scaricato dalla rete e riportato in scala 1/18 per calcolare gli ingombri) che sarà piuttosto grande e che si svilupperà su più anni. Oltre alle numerose modifiche da fare sul modello, parti alternative ed accessori. Tra gli accessori ci saranno anche le figure a mia immagine e somiglianza elaborate dal pupazzetto che stava a New York assieme s quelli dei miei colleghi che hanno lavorato alla realizzazione della parte europea del Gulliver's Gate, l'azienda per cui lavoravo ci ha scansionato e stampato i nostri pupattoli, così mi ero fatto dare il mio file. Ci ho lavorato tutta l'estate ed ancora non é finito, saranno in diverse varianti e pose. Tra specialisti e piloti Ma questo che vi mostro é solo la punta dell'iceberg di un progetto che si svilupperà nel corso degli anni. Edited December 6, 2020 by avio72 Share this post Link to post Share on other sites
avio72 Report post Posted December 6, 2020 (edited) Ritornando al project 216 un assaggino della torretta pronta per la stampa e del cartiglio. I bottoni sono le coperture dei tubi lancio missili per configurarli a piacere. Quanto fatto é frutto un una lunga ricerca sulla base della documentazione che si trova in rete ovviamente non escludo errori, ma da quanto ho visto é un notevole salto sia rispetto al kit renwal che a varie interpretazioni viste. Ovviamente per fare un 216/A basta spostare i timoni di profondità più in basso facendo nuovi fori e stuccando i vecchi. Ma dato che devo fare il Jackson sono configurati per un 216. Edited December 6, 2020 by avio72 Share this post Link to post Share on other sites
alessandro tesio Report post Posted January 7 Avio grazie a te per il coinvolgimento e poi sai che emozione provo.........un progetto degno d'interesse viste poi le tue competenze e capacità tecniche. Share this post Link to post Share on other sites