Totiano* Inviato 18 Agosto, 2020 Segnala Share Inviato 18 Agosto, 2020 Sulla rivista Forbes al link https://www.forbes.com/sites/hisutton/2020/08/14/what-the-ultimate-submarine-could-look-like-in-20-years/#5df925884705 è uscito un interessante articolo a firma di H I Sutton. Dopo averne parlato con i tecnici del settore ipotizza un mezzo che si discosta dall'attuale concezione dei battelli soprattutto grazie all'intelligenza artificiale, alle capacità che i vari "droni" permetteranno nella scoperta in ogni ambiente (sopra e sotto la superficie del mare) e alla tecnologia dei materiali per i futuri trasduttori dei sonar. Il mezzo che ne esce sembra essere soprattutto una piattaforma di lancio per sensori a lunghissima distanza con possibilità di imbaco di un numero maggiore di armi. Interessante l'attenzione per il personale, con camerini singoli e connessione a internet in ogni momento. Specie quest'ultima, pur capendo le necessità di rimanere connessi alla vita esterna, mi preoccupa un po per le info che potranno uscire dal battello. Ecco una (fantascientifica) impressione pittorica Buona lettura! Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
magico_8°/88* Inviato 23 Agosto, 2020 Segnala Share Inviato 23 Agosto, 2020 Il signor Sutton, per me, ama sempre mettersi in mostra (com'è giusto che sia sul Web...) con nuove idee e proposte, ma forse questa volta si è anticipato un po troppo... Partendo dalle esperienze europee, nel futuro prossimo venturo (i prossimi vent'anni...), non vedo cambiamenti così epocali come quelli descritti sopra, ma una più semplice progressione nei sistemi in generale che si adeguano alle nuove tecnologie. I disegni dei sottomarini convenzionali non cambieranno più di tanto, le forme ed i tipi di scafi resteranno gli stesi, le vele si ridurranno come dimensione ma dovranno sempre ospitare i vari sistemi di ricerca e scoperta (oltre allo snorkel) anche se non più invasivi come quelli precedenti, e quindi saranno ancora presenti in tutti i battelli. Si adegueranno così anche i sistemi di scoperta e comunicazione con nuovi tipi di sonar (a scafo e filabile) più sofisticati nei sensori e nell'acquisizione dei bersagli grazie all'AI, a loro volta coadiuvati dai sistemi UUV progettati ad hoc per questo tipo di funzione spendibili e non. Anche il sistemi di combattimento si adeguerà con una nuova COC di maggiori dimensioni, un numero superiore di consolle e sopratutto l'ingresso di nuovi sistemi di presentazione olografiche che permetterà agli operatori e all'ufficiale in comando una maggiore rapidità decisionale. Nell'ambito propulsivo le cose miglioreranno sia nel comparto delle batterie (maggiore resa minori dimensioni e tempo di ricarica) che in quello delle celle combustibili con una maggiore possibilità di stoccaggio dei reagenti (conservazione dell'idrogeno in pressione) o addirittura la possibilità di creare ossigeno dall'idrolisi dell'acqua di mare direttamente sul battello, mentre nel settore dei propulsori/propulsivo sia MEP che termico non penso ad ulteriori novità che non sia come detto sopra un generale e naturale progressione della tecnica. I sistemi d'arma resteranno gli attuali, siluri e missili (e mine...), solo più sofisticati (ma neanche tanto...) con i secondi che sfrutteranno il sistema di lancio da tls (meno performante, ma più silenzioso e non invasivo). Una forte innovazione per i sottomarini del futuro la daranno i vari sistemi UUV (autonomi e non ...) che superate le fasi iniziali di "dentizione" e risolte le problematiche "tattiche" (possibilità di recupero dei "droni" da parte del battelo madre...) permetteranno possibilità quasi infinite agli stessi... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Totiano* Inviato 23 Agosto, 2020 Autore Segnala Share Inviato 23 Agosto, 2020 ecco, non ne sarei cosi sicuro... I francesi non sono gli unici a lavorarci, anche Russi e Cinesi, oltre agli USA, hanno le loro idee in proposito.... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
magico_8°/88* Inviato 24 Agosto, 2020 Segnala Share Inviato 24 Agosto, 2020 (modificato) Dir mi fa piacere che hai ancora l'ottimismo di un "giovane" TV e non il cinismo rilassato di un esperto CV 🤣🤣🤣 Eppure sopratutto tu hai visto nel tempo che tante nuove tecnologie proposte come risolutive o quantomeno innovative si sono perse nei meandri economico-industriali... non solo italiani Nell'occasione mi viene da chiedere, quale (e quante) sono state poi le tecnologie che abbiano cambiato effettivamente il modo di combattere dei sommergibili dalla fine II GM (per capirci dall'avvento del Type XXI), lasciando da parte l'avvento della propulsione nucleare... Modificato 24 Agosto, 2020 da magico_8°/88 Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Totiano* Inviato 24 Agosto, 2020 Autore Segnala Share Inviato 24 Agosto, 2020 Diverse, alcune anche tramontate. L'AIP e ovviamente non considero lo snorkel. Per un certo periodo il radar sui battelli è stato molto importante. I siluri filoguidati e i vari missili, la tecnologia dei metalli che ha permesso di scendere molto più in profondità, l'ESC/ECM. In un certo senso anche l'elettronica e l'informatica con tutti gli impianti che ne hanno beneficiato... Ma forse è stata la geopolitica a dare il contributo più importante, spostando il compito dei battelli moderni dall'interdizione dei traffici (la guerra dei convogli per intenderci) ai compiti di intelligence. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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