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rischiata collisione tra traghetto e sottomarino GB


Totiano

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Apprendiamo da Shipmag al link https://www.shipmag.it/rischio-collisione-alto-tra-un-sottomarino-della-marina-e-il-traghetto-stena/?fbclid=IwAR0yNMcyDSLYQue7cIPHaB0iwIpgyLQq3PZ5HPMV3H0Yv-CBfKUFamGMfOM della collisione evitata per po tra un tragheto della Stena Lines e un battello della Royal Navy.

stena-sottomarino.jpg

Foto proveniente dall'atrticolo

 

Ecco l'articolo, su cui credo si dovrebbero fare diverse considerazioni, prima fra tutte dove è finito l'esemplare addestramento britannico..


 

Quote

 

 “Rischio collisione alto” tra un sottomarino della Marina e il traghetto Stena

 

Londra – Il 6 novembre del 2018 l’ufficiale di guardia sul ponte della Stena Superfast VII non credeva ai propri occhi: un periscopio era visibile a distanza ravvicinatissima dal traghetto e c’è mancato poco, anche grazie alla prontezza di riflessi dell’ufficiale, che si verificasse un terribile incidente. “C’è stato un rischio serissimo di collisione quel giorno” sentenzia ora a distanza di due anni l’agenzia governativa inglese che ha raccolto tutti gli elementi di indagine ed è arrivata ad una conclusione sorprendente.

La Accident Investigation Branch (MAIB) ha scoperto che negli ultimi 4 anni ci sono stati 4 incidenti di questo tipo, collisioni evitate all’ultimo tra sottomarini da guerra e navi di superficie. Nel caso della Stena, la colpa è del sottomarino che secondo l’agenzia avrebbe sottostimato la velocità delle nave e sovrastimato la distanza. Ecco perché ora sotto i riflettori c’è la Royal Navy a cui è stato raccomandato di svolgere indagini interne.

 

 

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Manuel ha ragione, è una relazione che va letta con calma e attenzione. al termine non sfugge il fatto che saranno intraprese azioni per modificare o prevenire questi pericoli. E quando lo dicono in genere lo fanno. Ecco la relazione

 

 https://assets.publishing.service.gov.uk/media/5f0d7a44e90e070312c4c44e/2020-13-StenaSuperfastVII-RNSubmarine.pdf?fbclid=IwAR3BnTlxtmCv-iEPTssEBVfbtNhvY4RUYh7ARALqg9MIVQDN4n-4TwEKQEA

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Oltre a errori di stima, che mi pare incredibile, dato il corredo di elettronica di cui dispone un battello, potrebbe essere una scelta del comandante, volta ad usare la copertura di una nave affiancandola? Una rischiosissima "Ustica"? Non vorrei poi immaginare a bravate come inchini e passaggi ravvicinati. Domanda: visto il periscopio, la prua del sottomarino dove si sarà trovata? Perchè dalla scia, parrebbe intersecare la rotta del traghetto. Quanto più sotto sarà stata la vela? E da una scia, si può valutare la approssimativa velocità di un battello?

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15 hours ago, Totiano said:

E' una pratica in uso, in effetti, ma forse dovresti prima leggere il rapporto che ho linkato, Fanghino, è abbastanza esauriente per tutte le tue domande, compresi alcuni grafici.

Scusami Totiano, il mio inglese è il tipico "the windows is open.... the cat is brown....." tipicamente scolastico anni '80. Non mi giustifica, ma intanto ci ho capito ben poco del report che hai postato. Anzi, una cosa: la sommatoria delle due velocità dava ben poco tempo al sub per una rapida. Questo mi fa capire che i battelli odierni sono molto veloci nel compiere queste manovre.

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Ci mancherebbe anche che ti scusi!

Dal report emerge che a bordo del battello stavano monitorando il traghetto ma il personale addetto in Manovra ha tratto deduzioni non corrette sulla velocità e posizione dello stesso, dati che non riportati direttamente dagli impianti di bordo. In questo dobbiamo ricordarci che i dati sono solo passivi, quindi sentono il nr di giri delle eliche e in base alla firma acustica sanno il tipo di nave e in base alla forza del rumore a un impianto particolare hanno una distanza indicativa del bersaglio(se sono in immersione). A QP possono avere dati un poco più precisi ma non molto.   Sono solo scusanti parziali perché è il battello che deve manovrare per mantenersi in sicurezza e quindi deve acquisire e impiegare prudenzialmente tutti i dati a disposizione. Un altro dato da mettere a sistema è cosa stava facendo il battello: Addestrava il personale a qualche manovra di ombreggiamento/occultamento o erano in semplice trasferimento? Ovvaimente la relazione non lo dice per motivi di segretezza.

 

I battelli odierni non partono dalla superficie ma da quota periscopica, per la "rapida". Questo abbatte sensibilmente i tempi perché non devi allagare nessuna cassa e l'elica non corre il rischio di emergere: semplicemente dai velocità e timoni a scendere (eventualmente imbarchi un po di peso da sbarcare quando arrivi in quota)

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