malaparte* Report post Posted June 25, 2020 Nonostante le difficoltà del momento, Ligabue ieri ha battezzato Lady Diletta, la nave da crociera fluviale che al momento è la più lunga per i fiumi europei: 135 m. di lunghezza per 173 passeggeri (non so se il dato preveda il distanziamento! Scherzo: non credo, visto che ha 92 cabine) https://www.ilgazzettino.it/nordest/venezia/ligabue_ripresa_navi_da_crociera_covid-5308675.html Primo tour lungo il Reno, partenza oggi 25 giugno. Il taglio della prima lamiera era stato il 9 aprile 2019, quindi mi pare che i tempi siano stati celeri https://www.ligabue.it/it/rassegna-stampa/taglio-della-lamiera-per-la-prima-nave-fluviale-della-flotta-ligabue-77.html Share this post Link to post Share on other sites
Iscandar Report post Posted June 25, 2020 Se dividi per 2 173/2= 86 coppie di cui una con figlio. Il distanziamento si può fare. Share this post Link to post Share on other sites
malaparte* Report post Posted June 25, 2020 Vediamo, Iscandar: in algebra ero una frana totale ed assoluta ( perchè fare tre pagine di calcoli per stabilire che 1=1????), in geometria appena appena un cincino sufficiente a reperire il passaggio alla classe successiva. Ora, probabilmente sbaglio, ma se bisogna stare a un metro di distanza l'uno dall'altro, nei luoghi di ritrovo (saloni, ristoranti, scale, ponti, ecc,), calcolando davanti dietro destra sinistra, significa uno spazio di...boh, credo, ma credo, 4 mq a testa. Poi vabbè che ci sono i nuclei familiari, le esenzioni, le esentasse, ecc.... Ma se il progetto è stato avviato anni fa escludo che fosse previsto tutto il popo' di roba che si deve ora prevedere. Share this post Link to post Share on other sites
fanghino Report post Posted July 11, 2020 Non so, mi pare eccessiva. Senza scomodare l'effetto "grandi navi", ovvero l'impatto paesaggistico che può avere sui luoghi che attraversa o le questioni ambientali, da profano mi domando realisticamente quanti fiumi sono in grado di ospitarla? Con gli annessi e connessi dei servizi portuali di cui può aver bisogno? Quindi moli, rifornimenti, spazi di manovra, ecc? Se vogliono cambiar fiume, come fanno, può affrontare navigazioni in mare aperto in sicurezza? Fatto salvo tutto l'aspetto covid, immagino che ci abbiano fatto fior di calcoli prima Share this post Link to post Share on other sites
Totiano* Report post Posted July 12, 2020 I grandi fiumi del nord non hanno problemi. la loro profondità e larghezza sono sufficienti anche a lunghezze ben superiori; ti allego un paio di foto di chiatte che navigano il Reno, giusto per esempio, e ognuno di questi fiumi è ben attrezzato. Una cosa che l'Italia non ha voluto sviluppare sul Po, nonostante le sue capacità, preferendo l'asfalto. E non si può tornare indietro se non con spese folli considerando che molti ponti non hanno altezza sufficiente per far passare le chiatte... Per trasportarle da un fiume all'altro, invece, oltre a una navigazione assistita con condizioni meteo assicurate, esistono molt eunità in grado di trasportare navi ben più grandi Share this post Link to post Share on other sites
fanghino Report post Posted July 12, 2020 (edited) Grazie Totiano della delucidazione. Quindi una miopia della politica che ha una risorsa da sfruttare e non lo fa. Qui ad Ostiglia MN, è stato creato un porto, che a quanto so doveva servire per il trasporto delle bobine di ferro che utilizza una fabbrica del gruppo Mercegaglia. Non ne ho mai vista una! In compenso vi sono continui passaggi di grossi camion (850/900 quintali!) caricati di tali bobine. Il rischio di simili trasporti su gomma e la convenienza, lascio a voi valutare. Sul Po vi è comunque un battello turistico, tra l'altro di valore storico. E' un peccato perchè in Veneto ci sono diversi corsi d'acqua molto belli e naturalistici. Il Sile, scorre amenamente nelle campagne trevigiane e potrebbe esser un ottimo collettore turistico. Tanto per dirne uno.... Edited July 12, 2020 by fanghino Share this post Link to post Share on other sites
Totiano* Report post Posted July 13, 2020 Concordo e, in effetti, c'è qualche house boat specialmente sul Brenta. Poi nel NE c'è una serie di canali interni che collega il PO a Venezia e Trieste verso Nord e Porto Garibaldi verso sud; negli anni 60 avrebbe dovuto raggiungere Ravenna ... Share this post Link to post Share on other sites