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GIUSEPPE CARLO SPEZIALE - Una vita per la storia del mare e della marineria


Rostro

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Titolo: GIUSEPPE CARLO SPEZIALE - Una vita per la storia del mare e della marineria

Autore: Lucia D’IPPOLITO

Edizioni: Filo Editore

Pagine: 163

Data di pubblicazione: 1999

Prezzo: Lire 28.000 (di copertina)

Reperibilità: difficile

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Il Comandante Giuseppe Carlo Speziale, è conosciuto soprattutto per essere l’autore del libro “La storia militare di Taranto negli ultimi cinque secoli” pubblicato dall’editore Laterza di Bari nel 1930. Un testo fondamentale per ogni appassionato della storia di Taranto. Del suo autore, però, si sapeva ben poco. Io stesso, dopo aver letto quel libro, fortunosamente trovato per pochi euro sul banchetto di un mercatino, non ero riuscito a soddisfare la mia curiosità. Questo fino a quando non mi sono imbattuto nella biografia scritta dall’autrice Lucia D’Ippolito, tarantina, funzionario del Ministero per i Beni e le Attività culturali, che ha colmato questa pressoché totale lacuna, ad eccezione di un breve opuscolo scritto dal fratello Vittorio nel 1980 (per inciso anche lui in Marina come ufficiale medico).

Cultore di Archeologia e storia navale, Speziale si scopre invece essere un personaggio di grande spessore culturale e professionale e, tra le altre cose, protagonista di rilievo di una delle imprese archeologiche più importanti del secolo scorso: il recupero negli anni 1930/31 delle navi romane affondate nel lago di Nemi. Questo suo particolare merito, per inciso, mi ha suscitato un desiderio di approfondimento sulla storia di quelle due navi (alcuni giurano che ve ne sia una terza non ancora scoperta) che, la lettura di alcuni testi che sto recuperando, sta rendendo sempre più denso di sorprese.

Ma torniamo a Speziale. Nato il 4 novembre 1898 a Castellaneta, località in provincia di Taranto famosa per aver dato i natali al divo del cinema muto Rodolfo Valentino, Speziale non fu quindi solo l’autore di quel pregevole libro sulla storia di Taranto, fu anche uno studioso con tanti interessi, in particolare, come abbiamo visto, per l’archeologia navale e la storia marinaresca.  

Entrato in Accademia nell’ottobre 1913, nominato aspirante guardiamarina nel 1917, fu imbarcato su diverse unità, tra cui alcuni sommergibili, e impegnato in azioni di guerra. Fu collaboratore dell’Ufficio storico della Marina e di diversi musei fra cui quello navale di Venezia e per alcuni anni tenne anche l’insegnamento di Storia moderna presso l’Università di Roma. Tutto questo senza venir mai meno ai suoi doveri di ufficiale.

Il libro è molto interessante sia perché mette in luce tutte le vicende biografiche di Speziale, con i suoi numerosi interessi storico marinareschi, sia perché spiega la genesi delle sue tante pubblicazioni (tra cui anche il volume sulle medaglie d’oro della Marina Militare).

A far da corredo al testo, molte fotografie del tutto inedite che impreziosiscono e mettono ulteriormente in risalto questo bel libro e,  in appendice, la riproduzione di un manoscritto del XVIII secolo (Consegne di massima per il servizio – gli onori da rendere – i posti da assumere in combattimento – a bordo delle pubbliche navi della Serenissima Repubblica di Venezia) pubblicato da Speziale per le nozze del Conte Giorgio Foscari con Daniela dei Conti Balbo di Vinadio – a Venezia il 3 Maggio 1931.

Purtroppo, l’unica pecca del libro, come ammesso dalla stessa autrice, è quella di non essere riuscito ad approfondire la figura umana di Speziale per le scarse notizie riuscite a reperire e per l’ormai lungo tempo trascorso dalla sua morte che ha impedito di rintracciare testimoni che potessero fornire informazioni. Anche per quanto riguarda la sua vita militare occorre affidarsi solo a quanto emerso dal suo foglio matricolare non essendo più reperibile negli archivi il fascicolo personale, distrutto, come di prassi, cinque anni dopo la sua morte. E dire che ragioni per conservarlo, e non solo col senno di poi, ce ne sarebbero state davvero tante.

A causa di seri problemi di salute, nel 1946 Speziale chiese di lasciare il servizio attivo e dovette anche interrompere la stesura di uno studio sulle Marinerie italiane che nelle sue intenzioni doveva articolarsi in più volumi ma che, purtroppo, non vedrà mai la luce perché Giuseppe Carlo Speziale si spense a San Giorgio a Cremano il 19 settembre 1956, a soli 58 anni di età.

 

 

 

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