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Il "tesoro" del Fondo Peruscina


Totiano

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  • 2 weeks later...

FONDO PERUSCINA

Allego foglio di licenza del marò meccanico specializzato Salvatore Peruscina, imbarcato sull'Argonauta al termine della prima guerra mondiale (classe 1891, da Carloforte - Cagliari). Lo ritengo molto interessante poichè in ottimo stato di conservazione e con tutte le indicazioni sulla riservatezza dello stato di guerra. Ne posseggo anche un secondo di poche settimane prima, praticamente identico. Allego anche scansione di un foglio dello stesso sommergibile ma del 1924 (si noti la differenza nella semplificazionetra uno e l'altro: da tempo di guerra a tempo di pace) reperito da un membro di questo forum su Facebook.

Argonauta biglietto di licenza retro.jpg

Argonauta biglietto di licenza.jpg

Aldo Goi.jpg

 

FONDO PERUSCINA
Sembra uguale a quello precedente del RS Argonauta ma questo invece è un foglio di licenza del Regio Sommergibile F6! L'ho riconosciuto ieri controllando meglio le carte (ero convinto che anche questo fosse dell'Argonauta). Ci sono tantissimi dettagli molto belli:
Siamo nel 9 maggio 1919. La prima guerra mondiale è finita ma si usano ancora i fogli del tempo di guerra. Il foglio sarebbe per le piccole licenze di 3 giorni ma al Peruscina ne vengono concessi 4+ i giorni di viaggio. Se guardate sul retro vedrete che da Venezia a Savona passò per Sampierdarena (Genova).
In alto a sinistra, scritto a mano dal Comandante, si legge: "militare mobilitato, viaggia a carico dello Stato".
Guardate il timbro ufficiale del Sommergibile come si legge ancora benissimo!
Curiosità: non riesco a decifrare il nome del Comandante. C'è modo di risalire a chi fosse?

 

licenza f6.jpglicenza F6_1.jpg

Modificato da Totiano
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Allego foto di proprietà del fu marò meccanico specializzato Salvatore Peruscina, incaricato di alcune riparazioni sul RS Glauco durante la prima guerra mondiale (classe 1891, da Carloforte - Cagliari). La ritengo davvero unico perchè mostra l'RS Glauco con i sommergibili della stessa classe RS Narvalo e RS Squalo. La data e il luogo della foto paiono essere: Brindisi, 24/4/1918 (o 1919).

Glauco2.jpg

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Questa foto credo faccia il paio con quella precedente. Si tratta infatti di parte dell'equipaggio del RS Glauco e, subito dietro, si vede parte dell'equipaggio del RS Squalo (lo si capisce dall'esame del salvagente che riporta tale nome). Direi quindi che anche questa foto è stata scattata nel porto di Brindisi il 24/4/1918 o 1919. Qualcuno di voi sa dirmi i ruoli di questi uomini a bordo, a seconda dei vestiti indossati? Trovo emozionante che queste persone siano scomparse ormai tutte... chissà se qualche discendente sarà mai in grado di riconoscere un padre, uno zio, un nonno...

Glauco4.jpg

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Sulla data ed il luogo delle foto sono leggermente titubante...devo controllare con più precisione ma penso sia impossibile che siano foto del 1918, perchè il Glauco è stato messo fuori servizio nel 1916 ed anche Narvalo e Squalo erano alla fine della loro vita operativa e vennero radiati a settembre del 1918...se poi è come penso una foto anteguerra, escluderei il porto di Brindisi e penserei più a Spezia o Taranto, dovresti vedere se hai il ruolino degli imbarchi del signor Peruscina o altra documentazione (licenze, etc.) che possa indicare in quale periodo è stato imbarcato sul Glauco, e quale sull'Argonauta (ho visto su altro post le licenze del 1919 con imbarco R.° Sommergibile Argonauta)

Modificato da magico_8°/88
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Il luogo è certo (è riportato sul retro delle foto). Sulla data, non comprendo l'anno perchè è scritto a mano in una calligrafia che non riesco a decifrare (191...). Farò una scansione per mostrarlo: sugli imbarchi ho il ruolino dove si parla del suo imbarco sull'Argonauta, sull'F6 e sull'U-40. Dal diario del figlio so però che essendo un meccanico molto specializzato lavorò anche alle riparazioni sul Glauco e sull'F17 dove si fece degli amici (i quali mandarono poi lui queste foto).

Screenshot 2020-02-21 19.33.34.png

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2 hours ago, Red said:

Sulla foto sembra leggere :

Entrata nel Porto di Brindisi.

Di ritorno dalle esercitazioni 13-5-1911 ( o 17 ? )

Quello che fa sembrare il 5 un 9 è l'ombra di un'onda.

 

RED

 

Escludo sia un "1" (gli altri due "1" che compongono 1911 sono completamente diversi). Se accettiamo la tesi della dismissione del 1916, forse quel segno potrebbe essere un 5... 1915?

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Esaminando la grafia degli altri numeri ed andando per esclusione, mi sto convincendo che possa essere solo un 5: l'1 e il 2, il 3 e il 4 sono completamente diversi. 7, 8 e 9 non possono essere. Tra un 5 e un 6, il 5 mi pare più probabile come segno.

Ne approfitto per caricare l'ultima foto di questo sommergibile del FONDO PERUSCINA.

Glauco3.jpg

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All'interno del fondo del marò meccanico specializzato Salvatore Peruscina ho trovato una foto e una lista di "Materiale di rispetto" di questo sottomarino su cui ha lavorato (ebbe il compito nel 1919 di portarlo da Pola all'Arsenale di Venezia: la foto ritrae proprio l'arrivo in laguna). Anche se per poco quindi fu un sommergibile italiano (fu costruito nel cantiere navale di Trieste nel 1917 quando la città non era ancora "irredenta") quale preda di guerra del nostro esercito su quello dello sconfitto impero austro-ungarico e credo che meriti pertanto un posto in questa sezione del Forum.

Le informazioni che ho su questo sommergibile le ho trovate qui: https://en.wikipedia.org/wiki/SM_U-40_(Austria-Hungary)?fbclid=IwAR1zxgwQm_5asO0lAA9SelIsRVQPc-fQ1xDAGGYsuz0gjhWNLEQkb91O_og (se ritenete posso tradurre il tutto in italiano).

 

 

Materiale di rispetto U40.jpg

Sommergibile Austro Ungarico U40 da Pola a Venezia 1918.jpg

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continuo la strada intrapresa da Damiano 76, copiando i suoi post sulla pagina Facebook di Betasom

FONDO PERUSCINA

Questa è l'unica foto del fondo del RS F17, scattata nel 1918, dal racconto del figlio di Salvatore Peruscina, quando il padre vi si recò per alcune riparazioni ai motori.

f17.jpg

 

FONDO PERUSCINA
Riordinando le foto ho potuto rimettere insieme questo "set" scattate probabilmente nel medesimo giorno e luogo. Si tratta del RS F6 riconoscibile non solo dalla sigla presente nelle prime due foto ma anche dal motto in bronzo che si intravede in quasi tutte: "Feros submergeam et impios" (Sommergerò i crudeli e gli empi).
Le foto non riportano date ma... osservando alcuni dettagli delle foto, anche a distanza di 100 anni, si può ricostruire il luogo e l'anno (con anche una finestra temporale precisa). Chi vuole provarci?

f6.jpg

 

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Siamo arrivati alla tessera di riconoscimento da Sottoufficiale del "Capo meccanico di 3° livello" Salvatore Peruscina. A giudicare dai capelli bianchi (e dal grado) questa è la tessera che ebbe quando venne richiamato nella seconda guerra mondiale. Dal suo foglio matricolare sappiamo che dopo aver combattuto nella guerra di Libia nel 1912 e nella prima guerra mondiale (senza interruzione) venne richiamato nel secondo conflitto dal 1939 fino al 1945. Fino a metà 1943 fu assegnato al Pontone Armato GM191 che doveva difendere il porto di Taranto; poi fu imbarcato sul piroscafo Postumia fino all'8 settembre quando, sbandato nel porto di Napoli, fu assoldato dal Six Port dei Sea Bees americani. Non abbiamo però foto di questo periodo... chissà se Google...

peruscina.jpg

peruscina1.jpg

 

 

 

Modificato da Totiano
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Alcuni sono molto comuni, ma trovo che siano comunque un bel ricordo.

1 guerra.jpg

cav.jpg

croce guerra.jpg

guerra.jpg

 

FONDO PERUSCINA
Questo è più raro. Nell'incredibile storia del sommergibilsta Peruscina c'è la più lunga e impressionante carriera militare in Guerra come militare di leva e non di professione. E' riuscita nell'impresa di combattere in Marina per l'intera Campagna di Libia, tutta la prima guerra mondiale e tutta la seconda! Prossimamente pubblicherò il suo intero foglio matricolare e poi il foglio di congedo. Da aver paura!
Suo figlio racconta nelle memorie del padre che ha lasciato, questo passaggio: "dopo 3 anni di Libia decisero che l'unica cosa da fare per tornare in Italia era offrirsi come volontari  per una specialità che, all'epoca, era da considerarsi particolarmente rischiosa: i sommergibili. Salvatore fu inviato quindi a Torino in missione per la Regia Marina per prendere in carico dei nuovi motori diesel prodotti per i sommergibili in sostituzione dei pericolosi motori benzina allora installati".

libia.jpg

 

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Questa era la medaglietta votiva del marò sommergibilista Salvatore Peruscina (classe 1891, da Carloforte). Se chiudo gli occhi riesco ad immaginarmi i genitori piangenti che nel 1913, prima che partisse per essere imbarcato sull’incrociatore San Giorgio e poi inviato alla guerra di Libia, gliela appuntarono alla camicia affidando il destino del figlio al Signore onnipotente. In quel momento nessuno di loro poteva immaginare che avrebbe prestato servizio di leva per la guerra di Libia, l'intera prima guerra mondiale e richiamato per l'intera seconda! Per un totale di quasi 13 anni di servizio di cui 12 in Guerra.

Possiamo quindi dire che questa medaglietta lo protesse davvero. L'ho ritrovata inchiodata alla cassetta porta-attrezzi del Regio Sommergibile Glauco che ho postato ieri. Credo che nel 1945, al termine del suo lungo servizio e all'età di 54 anni, abbia voluto conservarla in modo da essere certo di non perderla, facendola così arrivare a noi oggi.

Nota a margine: le medagliette votive sono tra gli oggetti più comuni ritrovati sui baraccamenti italiani della prima guerra mondiale. Molto più delle decorazioni guerresche, tipiche invece dei baraccamenti austro-ungarici.

votiva.jpg

 

 

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Uno degli oggetti per me più belli del sommergibilista Salvatore Peruscina, marò e capo meccanico di terzo livello durante la prima guerra mondiale, è la sua cassetta degli attrezzi del Regio Sommergibile Glauco. Presumibilmente ricavata dalla scatola di un telefono da campo, al suo interno contiene altri cimeli pieni di storia degli altri sommergibili dove fu imbarcato. Chi vuole vederli?

attrezzi.jpg

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Ecco uno degli oggetti conservati nella scatola portattrezzi del RS Glauco (1905) del sommergibilista Salvatore Peruscina. Il binocolo del RS F6 (ho fatto un dettaglio della punzonatura dove è riportato il nome) che il soldato Peruscina utilizzava durante il suo servizio su questo sommergibile durante la prima guerra mondiale. In sè è un oggetto senza valore funzionale (il binocolo ha preso molti colpi nella sua storia ed il metallo è vistosamente segnato dalla salsedine) ma, a mio parere, ha un alto valore storico. Credo non siano rimasti molti oggetti originali dei nostri sommergibili della prima guerra.

binocolo.jpgbinocolo1.jpg

 

FONDO PERUSCINA
Ecco l'oggetto che reputo più bello (ed anche tra gli ultimi), contenuto nella cassetta porta attrezzi del capo meccanico di 3a classe Salvatore Peruscina: il voltmetro che utilizzava per riparare i motori elettrici del Regio Sommergibile Argonauta quando vi lavorava (l'ultimo dei sommergibili su cui fu imbarcato).

voltmetro.jpgvoltmetro1.jpg

 

Modificato da Totiano
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Uno degli ultimi documenti che ho da pubblicare del sommergibilista della prima guerra mondiale Salvatore Peruscina. Il Foglio di Congedo del 1945. Ho evidenziato i due punti salienti: la sua leva dal 1912 al 1919 (combattendo sia nella guerra di Libia che nella prima guerra mondiale) ma, soprattutto, il suo richiamo ormai 48enne nella seconda guerra mondiale che dovette combattere anch'essa interamente. Guardate infatti in fondo: "Navigazione: 9 mesi in pace, 5 anni 5 mesi e 11 giorni in Guerra". Solo a 53 quest'uomo potè dire addio alla Guerra, con 12 anni in servizio da belligerante pur non essendo un militare di carriera!

congedo.jpg

 

 

Che il nostro Salvatore fosse un uomo eccezionale, di altri tempi, è dato anche da questo aneddoto arrivatomi dal figlio di cui ho poi trovato traccia nel suo foglio matricolare.

Nel periodo più buio per l'Italia durante la prima guerra mondiale, nel 1917 quando resistevamo sul Piave, egli si offrì come volontario della Marina che, a terra, combatteva come fanteria di fronte a Monfalcone (rimane solo una foto stampata malaccio di quell'occasione, di cui non ho ancora ritrovato l'originale: giberne al collo e stivali).

Fu per questo motivo che venne insignito della Croce di Guerra con questa motivazione: "(...) perchè imbarcato su sommergibili prendeva parte a numerose missioni di guerra dando prova in ogni circostanza di abilità professionale, elevato sentimento del dovere, forza di resistenza ed entusiasmo." Notate l'errore di chi redasse l'atto nel ripetere una frase due volte... (e non c'era il copia-incolla ai tempi!).

piave.jpgpiave1.jpg

Modificato da Totiano
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