Totiano* Inviato 30 Novembre, 2019 Segnala Share Inviato 30 Novembre, 2019 Da Fb e, in particolare, da Gianni Di Tullio, uno nuova "Chicca" Settembre 1942, El Alamein. Le forze britanniche sono in difficoltà e pianificano un’operazione anfibia alla base italiana di Tobruch, porto strategico per assicurare i rifornimenti al fronte egiziano. L’incursione prevede l’occupazione della città e del porto per un giorno pieno, l’affondamento o la cattura delle unità navali presenti e la distruzione dei depositi e delle infrastrutture. Il presupposto dell’azione, come scritto nelle carte inglesi, è la presunta debolezza delle difese che testualmente sono definite “truppe di terz’ordine”. È la notte del 13 settembre, una notte senza luna. I primi ad agire, vestiti con divise e armi tedesche, sono gli incursori il cui compito è quello di eliminare due batterie costiere. Ma qualcosa va storto. La prima postazione italiana dà l’allarme, ferma i britannici, e allerta l’ammiraglio Giuseppe Lombardi, che assume la direzione delle operazioni e dispone l’invio di un nucleo di marinai del 3° Battaglione San Marco, che annienta i Commandos inglesi. Erano loro quei “soldati italiani di terz’ordine”. Ma l’attacco nemico non è concluso e anzi prosegue altrove. La motozattera MZ 733 individua i soldati nemici nel tentativo di forzare le ostruzioni, manda l’allarme poi annuncia: «Vado all’attacco». I Royal Marines sbarcano sulle spiagge, coperti da due caccia navali britannici, il Sikh e lo Zulu, avvicinatisi alla costa camuffati da navi italiane e battendo falsa bandiera. Il rapporto inglese dello scontro dirà che allora si scatenò l’inferno: i marines sono bloccati dagli artiglieri della Regia Marina, e i cannoni delle batterie Dandolo e Tordo inquadrano il bersaglio colpendo e affondando il Sikh e incendiando lo Zulu. Altri inglesi, a terra, subiscono il letale contrattacco di una compagnia improvvisata di marinai e Carabinieri. È la resa. Si contano 625 prigionieri, la maggioranza di questi salvati dalle motozattere. La bandiera dei Royal Marines, caduta in mano italiana, è tuttora tra i trofei della Marina. La MZ 737 esposta a Venezia (e speriamo torni presto visitabile) un MZ durante il conflitto Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LColombo Inviato 30 Novembre, 2019 Segnala Share Inviato 30 Novembre, 2019 "Daffodil", però; non "Taffodil". Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Totiano* Inviato 30 Novembre, 2019 Autore Segnala Share Inviato 30 Novembre, 2019 Grazie LColombo... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Messaggi raccomandati
Join the conversation
You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.