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OperazioneDaffodil, anche gli inglesi non vincono le battaglie


Totiano

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Da Fb e, in particolare, da Gianni Di Tullio, uno nuova "Chicca"

 

Settembre 1942, El Alamein. Le forze britanniche sono in difficoltà e pianificano un’operazione anfibia alla base italiana di Tobruch, porto strategico per assicurare i rifornimenti al fronte egiziano. L’incursione prevede l’occupazione della città e del porto per un giorno pieno, l’affondamento o la cattura delle unità navali presenti e la distruzione dei depositi e delle infrastrutture. Il presupposto dell’azione, come scritto nelle carte inglesi, è la presunta debolezza delle difese che testualmente sono definite “truppe di terz’ordine”.
È la notte del 13 settembre, una notte senza luna. I primi ad agire, vestiti con divise e armi tedesche, sono gli incursori il cui compito è quello di eliminare due batterie costiere. Ma qualcosa va storto. La prima postazione italiana dà l’allarme, ferma i britannici, e allerta l’ammiraglio Giuseppe Lombardi, che assume la direzione delle operazioni e dispone l’invio di un nucleo di marinai del 3° Battaglione San Marco, che annienta i Commandos inglesi. Erano loro quei “soldati italiani di terz’ordine”.
Ma l’attacco nemico non è concluso e anzi prosegue altrove. La motozattera MZ 733 individua i soldati nemici nel tentativo di forzare le ostruzioni, manda l’allarme poi annuncia: «Vado all’attacco». I Royal Marines sbarcano sulle spiagge, coperti da due caccia navali britannici, il Sikh e lo Zulu, avvicinatisi alla costa camuffati da navi italiane e battendo falsa bandiera. Il rapporto inglese dello scontro dirà che allora si scatenò l’inferno: i marines sono bloccati dagli artiglieri della Regia Marina, e i cannoni delle batterie Dandolo e Tordo inquadrano il bersaglio colpendo e affondando il Sikh e incendiando lo Zulu. Altri inglesi, a terra, subiscono il letale contrattacco di una compagnia improvvisata di marinai e Carabinieri. È la resa.
Si contano 625 prigionieri, la maggioranza di questi salvati dalle motozattere. La bandiera dei Royal Marines, caduta in mano italiana, è tuttora tra i trofei della Marina.

 

Risultato immagini per motozattera"

La MZ 737 esposta a Venezia (e speriamo torni presto visitabile)

 

Risultato immagini per motozattera"

un MZ durante il conflitto

 

 

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