lazer_one* Inviato 2 Giugno, 2019 Segnala Share Inviato 2 Giugno, 2019 02 giugno 2019 A- A+ Collisione a Venezia nel canale della Giudecca: la Msc Opera è andata a sbattere contro la banchina a San Basilio-Zattere e ha speronato così il battello fluviale che vi era ormeggiato. La nave da crociera ha riportato lievi scalfiture allo scafo mentre nel battello si è aperta una piccola falla all’altezza della linea di galleggiamento, ma non ci sono verificati sversamenti di idrocarburi. Tra le ipotesi delle cause dell’incidente un’avaria o la rottura del cavo d’acciaio utilizzato da uno dei rimorchiatori della Msc. https://video.corriere.it/incidente-mare-venezia-nave-crociera-travolge-battello/d95820e4-8508-11e9-a4c5-122bac19b17d Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
danilo43* Inviato 2 Giugno, 2019 Segnala Share Inviato 2 Giugno, 2019 Mi trovo attualmente fuori Venezia e ho appreso la notizia dai media. Notizie maggiormente dettagliate si possono leggere sulla cronaca locale https://www.ilgazzettino.it/nordest/venezia/venezia_scontro_navi_crociera-4532171.html Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alfabravo 59* Inviato 2 Giugno, 2019 Segnala Share Inviato 2 Giugno, 2019 Concordo su quanto afferma la maggioranza dei "media" circa un' avaria piuttosto seria ai comandi delle macchine. A mio modo di vedere il C.te della M.S.C. OPERA ha potuto solo limitare i danni gettando un ancora e manovrando col timone colpendo di striscio la banchina per ridurre la velocità di collisione col battello fluviale. "More solito" m' interessano anche altri pareri. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
max42 * Inviato 3 Giugno, 2019 Segnala Share Inviato 3 Giugno, 2019 9 hours ago, Alfabravo 59 said: "More solito" m' interessano anche altri pareri. Secondo me le concause sono due: un problema alla trasmissione dei comandi ai motori o qualcosa di analogo che ha impedito il funzionamento del motore di dritta e l'inversione di marcia di quello di sinistra (avrebbe oltre che frenato, allargato la prua). Il rimorchiatore di prua ha tirato al massimo verso sinistra e si è spezzato il cavo. Mi sorge qualche dubbio sullo stato di usura del cavo che dovrebbe resistere a una trazione ben maggiore di quella esercitata dal rimorchiatore. Sarà l'inchiesta a stabilirlo. Inoltre, nelle dichiarazioni del pilota che ho ascoltato suol sito del gazzettino, questi avrebbe dichiarato che era stato dato fondo ad entrambe le ancore nel tentativo di fermare la nave. Esaminando le foto e i filmati non sono riuscito a capire se l'ancora di dritta era ancora in cubia o no. Spero che non sia stata data fondo, perché avrebbe costituito una specie di perno che avrebbe fatto avvicinare ulteriormente la prua alla banchina. Quando è successo l'incidente, la nave stava navigando nel canale della Giudecca diretta al Bacino di San Marco. Morale della vicenda: LE NAVI DA CROCIERA NON DEVONO ESSERE AMMESSE A QUESTO SPECCHIO D'ACQUA. Mi domando se non sarebbe sufficiente un'ordinanza della capitaneria di Porto per mettere fine a questa vergogna. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
danilo43* Inviato 3 Giugno, 2019 Segnala Share Inviato 3 Giugno, 2019 Poco cambia, ma la MSC Opera era in arrivo, proveniva dal Bacino di San Marco diretta all'accosto della Marittima. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alfabravo 59* Inviato 3 Giugno, 2019 Segnala Share Inviato 3 Giugno, 2019 (modificato) 15 hours ago, max42 said: . Esaminando le foto e i filmati non sono riuscito a capire se l'ancora di dritta era ancora in cubia o no. Sì, l' ancora di dritta è sempre rimasta in cubia...In uno dei vari filmati si vede bene! Ora mi viene il dubbio che i motori dedicati alla propulsione non fossero neppure in moto. Scrivo questo osservando che dai vari tubi di scarico il fumo esce solo da 2 (?): forse sono quelli dei gruppi elettrogeni per l' elettricità generale di bordo. Inoltre a poppa della M.S.C. OPERA non noto il tipico ribollire delle acquee conseguenti all' "Indietro tutta" che probabilmente il C.te ha ordinato. On 6/2/2019 at 10:52 PM, Alfabravo 59 said: A mio modo di vedere il C.te della M.S.C. OPERA ha potuto solo limitare i danni gettando un ancora e manovrando col timone colpendo di striscio la banchina per ridurre la velocità di collisione col battello fluviale. Un' altra cosa che non ho capito è se la nave doveva ormeggiare nella banchina San Basilio - Zattere o se invece doveva proseguire per recarsi nella zona "nuova" (mi perdonino i Veneziani, ma ne ignoro il nome): quella zona, cioè, dove è ormeggiata una nave della COSTA CROCIERE il cui tipico fumaiolo giallo si vede in uno dei filmati. Modificato 3 Giugno, 2019 da Alfabravo 59 Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
danilo43* Inviato 3 Giugno, 2019 Segnala Share Inviato 3 Giugno, 2019 43 minutes ago, Alfabravo 59 said: ...Un' altra cosa che non ho capito è se la nave doveva ormeggiare nella banchina San Basilio - Zattere o se invece doveva proseguire per recarsi nella zona "nuova" (mi perdonino i Veneziani, ma ne ignoro il nome): quella zona, cioè, dove è ormeggiata una nave della COSTA CROCIERE il cui tipico fumaiolo giallo si vede in uno dei filmati. Vedi il mio post precedente. La destinazione della M.S.C. OPERA non era la banchina di San Basilio, dove è avvenuta la collisione, bensì la darsena della Marittima dove era ormeggiata anche la COSTA che hai visto nel filmato. La nave avrebbe dovuto proseguire la navigazione a lento moto al centro del canale della Giudecca ancora per qualche centinaio di metri, per poi evoluire virando di 90° a dritta per entrare nella darsena ed accostare in banchina con l'aiuto dei rimorchiatori. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Totiano* Inviato 4 Giugno, 2019 Segnala Share Inviato 4 Giugno, 2019 8 hours ago, Alfabravo 59 said: Ora mi viene il dubbio che i motori dedicati alla propulsione non fossero neppure in moto. Scrivo questo osservando che dai vari tubi di scarico il fumo esce solo da 2 (?): forse sono quelli dei gruppi elettrogeni per l' elettricità generale di bordo. Inoltre a poppa della M.S.C. OPERA non noto il tipico ribollire delle acquee conseguenti all' "Indietro tutta" che probabilmente il C.te ha ordinato. La propulsione della MSC Opera è diesel elettrica e non è la prima volta che questa nave, costruita nei cantieri francesi di St Nazaire, ha problemi di propulsione e back out Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fanghino Inviato 4 Giugno, 2019 Segnala Share Inviato 4 Giugno, 2019 Mi sono letto le vostre autorevoli spiegazioni, e una domanda me la sono posta anche prima, senza trovar risposta: ma una nave che costa centinaia di milioni di euro, un contenitore di lusso e modernità, come può affidare la propria sicurezza d un sistema privo di ridondanze, di trovarsi in condizioni di non esser governabile proprio nei momenti più delicati? Se la situazione si fosse verificata in darsena al Tronchetto, in mezzo alle altre navi, altro che strisciare la banchina, poteva speronare di prua o chissà cosa combinare... tra l'altro, non doveva esserci un rimorchiatore a poppa, con un cavo a direzionarla? Quello poteva arrestarla? Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
CH.ENG.5432 Inviato 4 Giugno, 2019 Segnala Share Inviato 4 Giugno, 2019 Buonasera visto che mentre scrivo mi trovo in trasferimento con un rimorchiatore, per andare a fare partire una portacontainer, vorrei precisare alcune cose riguardo il cavo rotto dal rimorchiatore di prua, durante la manovra dell'MSC Opera. I moderni rimorchiatori portuali hanno una capacita' di tiro di circa 70 - 80 tonn. ed i cavi che utilizzano sono adeguati per quel tiro. Anche considerando un carico di rottura del cavo del 100%, ovvero si spezza a circa 160 tonn. ,sottoposto da una parte al tiro del rimorchiatore, dall'altra parte una nave da crociera in marcia avanti, si fa presto a raggiungere il carico di rottura. Se poi tra nave e rimorchiatore si ci mette la prua danneggiata del traghetto a tagliare il cavo si ci mette un attimo. Ad esempio i moderni cavi da rimorchio in dyneema, che con un diametro inferiore ai cavi in polipropilene, assicurano carichi di rottura maggiori, sono delicati e si rovinano per lo sfregamento su superfici non perfette, da cui la necessita' di rivestire le zone di passaggio dei cavi con acciaio inox. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Messaggi raccomandati
Join the conversation
You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.