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Rapporti Dalla Licenza Classis Ravenna


Totiano

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"Stavolta gioco in casa, sarà semplice da gestire..."

Non l'avessi mai detto! prima ci togono il mezzo per esplorare il porto canale, poi le conseguenti varianti (e qualche problema di albergo). Ma il clou arriva la mattina del raduno: un nebbione da tagliare col coltello!

 

Una rapida riorganizzazine degli orari del nuovo motoscafo che ci avrebbe accompagnato sul Candiano, buttare giù dal letto il curatore del MAS-Museo Attività Subacquee .. e il gioco è fatto! Questo è stato l'inizio di uno dei raduni che si sta palesando tra i piu belli di Betasom.

 

Iniziamo quindi con la visita al MAS, il Museo Nazionale delle Attività Subacquee, voluto e gestito da HDS Italia e sotto le amorevoli cure del Curatore Vincenzo (che ci ha sopportiato per tutta la visita).

 

Il museo à suddiviso in 4 locali + il piazzale, dove sono sistemati mezzi per esplorazione di fondali. All'interno le dale dedicate alla storia della sucaquea, alla Marina Militare, alle lavorazioni sui fondali e alle mostre temporanee, senza dimenticare la foritissima libreria!

L'immagine può contenere: 2 persone, persone in piedi e spazio all'aperto

 

L'immagine può contenere: una o più persone e spazio al chiuso

 

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Nel mentre della visita arriva anche Lazer_one che mi porta i calendari, approntati appena in tempo. Purtroppo Antonio non puà trattenersi, ma ci ha concesso di potre donare il nostro calendario al MAS, che fa gia bella mostra nella vetrina del museo

 

L'immagine può contenere: 3 persone, persone che sorridono, spazio all'aperto

terminate le foto di rito dirigiamo per il Mefisto, il mezzo che ci accompagnerà sul porto canale Corsini o, come lo chiamano i Ravennati, Candiano.

Il porto che visitiamo è il quarto, in ordine temporale, dopo quello romano, quello alto medievale e quello rinascimentale. Voluto da papa Corsini (da cui il nome) per eliminare i lutti che provocavano le alluvioni di fiumi Ronco e Montone, che ai primi del 1700 ancora circondavano Ravenna, fu creato collegando una serie di canali che da nord di Ravena sarebbero arrivati fino in centro città. Lavori successivi nel 1800 e nel 1900 lo hanno portato ad essere un porto di interesse nazionale e, coi lavori degli anni 1960 (che hanno spostato la Darsena a qualche km dalla città) è diventato il terzo porto italiano per traffici e il primo per le merci secche alla rinfusa.Non dobbiamo dimenticare che qui, nella prima guerra mondiale, vi era una stazione per torpediniere e sommergibili e una base idrovolanti

 

L'immagine può contenere: 3 persone, persone in piedi, oceano, spazio all'aperto e acqua

 

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L'immagine può contenere: 4 persone, persone in piedi e spazio all'aperto

 

 

L'immagine può contenere: una o più persone e persone sedute

 

Al rientro consegna del nostro calendario al comandante e armatore del nostro "vascello", dove i più piccoli si sono divertite "alla grande", quasi come i grandi...

L'immagine può contenere: 3 persone, persone che sorridono, persone in piedi, cielo e spazio all'aperto

 

[continua]

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Pranzo al ristorante "La Cubana", ottimo e abbondante, mentre ci scambiamo le prime impressioni. Credo che la riflessione più comune sia stata circa la grandezza del porto, assolutamente nascosto se non lo si vede dall'acqua. Comune il menu di pesce è stato decisamente gradito...

 

L'immagine può contenere: 1 persona, persona seduta, tabella e spazio al chiuso

 

Dopo il lauto pranzo, terminato stranamente in orario, diriiamo vero la Motosilurante MS 572, reduce della battaglie di mezzo adosto e dell'infiltrazione degl iinformatori dietro alla linea gotica durante l'ultima guerra. In effetti è anche una sosta tecnica, infatti gli ormai ex ragazzi del nautico Venier sono giutnti in barca e hanno ormeggiato a Marinara, ma le condimeteo domenica dovrebbero cambiare per cui vogliono ormeggiare meglio la (bellissima) barca a vela

L'immagine può contenere: 8 persone, tra cui Massimo Betto, persone che sorridono, scarpe e spazio all'aperto

 

Con un po di ritardo e molto scaglionati, dirigiamo quiondi verso la Darsena di città, quello che è stato il porto di Ravenna dino agli ani 70 del secolo scorso: ci attende il Moro di Venezia, con la sua imponente sagoma e i suoi cimeli "nascosti" all'inteno dell'Autorità di sistema portuale. A proprsito, ringraziamo la s.ra Gaia e tutta l'Autorità Portuale dell'Adriatico Centro Settetrionale per la grande disponibilità dimostrata nell'aprirci le loro porte nonostante l'orario di chiusura!

 

L'immagine può contenere: 1 persona, in piedi e spazio all'aperto

 

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Ascoltare dalla viva voce di chi c'era le esperienze dell'America's caup è stato a dir poco emozionante e siamo ancora tutti un po frastornati quando riprendiamo le auto per andare all'antico porto di Classe. Gli scavi archeologici si riferiscono al porto commerciale dell'antica città scoperto negli anni 60, quello militare dov'era ospitate 250 triremi e 10000 classiari non è ancora stato ritrovato. Ma è comunque interessante riscoprire le fattezze gli usi e la vita di un porto del'epoca tardo romana e bizantina

 

 

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L'immagine può contenere: una o più persone, persone in piedi, cielo e spazio all'aperto

 

La giornata è stata lunga, ma non è ancora finita. Dall'albergo, dove siamo rientrati (e ci siamo concessi un'abbondante rifonimeno di acqua ...gassssssata) dirigiamo per il ristorante costeggiando la testata della Darsena e discutendo sulle belle gigantografie della storia del porto ivi esposte. Una pizza (o insalata) ha chiuso in bellezza una giornata da ricordare per molto tempo...

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Secondo giorno, i ragazzi rimangono a bordo per risolvere un problema all'alternatore, ci raggiungeranno a pranzo. Nel frattempo cerchiamo di elevare il valore culturale-umaistico andando alla scopera dei monumenti di Ravenna proclamati patrimonio dell'UNESCO: i mosaici.

Non sono solo bizantini, ma anche tardo romani gli splendidi mosaici (se non si vuole considerare Bisanzio come la prosecuzione dell'impero romano...). Iniziamo con il mausoleo di Galla Placidia e la chiesa di San Vitale, accompagnato da una guida tedesca che ha sposato un romagnolo e, ormai da 25 anni, fa questo lavoro. Bravissima, devo dire, ma forse un po troppo nazionalista mentre si mette a "incensare" i suoi Goti e Teodorico. Mica che avesse torto, ma calcava spesso l'accento ... Proseguiamo per la Domus dei Tappeti di Pietra, passando per piazza del Popolo, il centro di Ravenna, andiamo poi a rendere omaggio al sommo Poeta (la tomba di Dante) e dirigiamo per S. Apollinare Nuovo, fanoso anche per il mosaico che descrive il porto di classe e passiamo per il battistero degli Ariani. I monumenti da vedere sarebbero ancora tanti, ma è davvero impossibile riuscirci in mezza giornata

 

L'immagine può contenere: una o più persone, persone in piedi e spazio al chiuso

 

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L'immagine può contenere: 1 persona, in piedi

 

L'immagine può contenere: una o più persone e persone in piedi

 

L'immagine può contenere: una o più persone, persone in piedi e spazio al chiuso

 

 

E' ormai ora di pranzo e, dopo avere salutato la nostra simpatica (e teutonica) guida si va al ristorante. Il Portolano è un locale di cui ammetto esermi innamorato gia da qualche anno, ma i commensali confermeranno che non ho tutti i torti. Si parte da un arredamento che è davvero molto marinaro, passando per un interessante menu con contaminazioni della tradizione romagnole rivista in versione marittima, fino ad arrivare all'impiattamento (oggi si dice cosi), davvero molto particolare. Anche qui cibi squisiti...

 

L'immagine può contenere: 4 persone, persone che sorridono, persone sedute, tabella e spazio al chiuso

 

Credo che la foto sia piu eloquente di tante parole: la molti dei presenti è ormai a pezzi da questo tour de force (me compreso) e a questo si deve aggiungere un groppo davvero violento che minaccia il pomeriggio. Decido di chiudere il raduno rimandando Cesenatico ad altra data e imbarchiamo sulle auto, dopo gli affettuosi saluti che già cadono le prime gocce.

 

Complimenti a parte, che fanno sempre piacere, è stato davvero uno tra i migliori raduni di Betasom, dalla Storia che si è respirata - dai romani alla 1^GM-, alla grande cultura umanistica che Dante e i mosaici ci hanno insegnato, dalle ottime mangiate per quantita e qualità, all'amicizia che, da sempre, regna incotrastata nei nostri raduni.

 

Un ultimo brindisi a Max42 e la sua grande famiglia col piccolo Mattia, a Danilo43 e la moglie Monica (cui abbiamo imposto ritmi disumani, perdonaci), agli immancabili Regia Marina e suo padre, a Leonardo Betto - arrivato in barca a vela con altri 4 ex Nautico- (che invidia), a Massimo Betto che ci ha portato la cara Elena Venuti (nipote dell'Eroe ormai adottata dalla Base), a Giorgio Modugno -anche lui nipote di MOVM, non dimentichiamolo-, all'indistruttibile Alfabravo e alla nostra maestrina (detto con tutto l'affetto) Malaparte.

Un ultimo, ma no per questo meno importante, pensiero a Edd e a suo figlio, new entry dei nostri raduni, che spriamo di incontrare ancora!

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Urca, non sapevo del "groppo" (termine romagnolo, deduco) che vi ha assalito. Spero tutto bene. Io l'ho prevenuto e sono tornata a casa evitando ogni problema. Credo, dal vento, che stia arrivando ora....Grazie ancora perchè organizzare due giornate così ricche ed intense non è certo facile. Alla prossima!

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Grazie Marco, sono stati due giorni bellissimi, Monica che ha tenuto comunque botta con i nostri ritmi, ringrazia ancora te e Luisa per l'allegra compagnia e sta benone, pronta per un'altra avventura. Un caro saluto a tutti i partecipanti e alla prossima.

PS: Sei il mago dell'organizzazione facendo di tutto e di più. Monica si aspetta prossimamente la cerimonia della tua camminata sulle acque :smile:

D&M

Modificato da danilo43
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Finalmente arrivato a casa e rifocillato dopo un lungo viaggio fatto di pioggia, vento e tanto traffico posso tracciare un bilancio di questo lungo raduno.

 

Il raduno per me e Giorgio Modugno (oltre all'ormai immancabile mio padre) inizia a Roma alle ore 11:30 del venerdi 19 Ottobre.

4 ore di viaggio tra i cantieri della E45 ci fanno arrivare a Ravenna circa alle ore 15:30.

Dopo un riposo in albergo e un primo incontro con Totiano che ci viene ad accogliere con la sua Ducati decidiamo di approfittare della vicinanza dell'hotel con il Mausoleo di Teodorico.

La visita è breve ma veramente bella, la struttura è immersa in un verde molto ben curato ed è solo un assaggio delle bellezze che ci aspetteranno nei restanti giorni del raduno.

La sera poi ci dirigiamo per un breve giro in entro dove ceniamo in un ottimo ristorante propostoci dall'hotel.

 

La mattina del primo giorno di raduno veniamo accolti dal bianco della nebbia, nulla si vede oltre forse i 100 metri e Totiano riesce a riorganizzare la scaletta scambiando gli eventi della mattina facendoci visitare prima il Museo delle Attività Subacquee (MAS) sito a Marina di Ravenna e poi il giro in motonave del porto canale.

 

MAS (Museo delle Attività Subacquee - Marina di Ravenna - 20 Ottobre 2018)

Prima tappa del nostro raduno ci porta al MAS, un museo dinamico pieno di cimeli che spaziano dagli albori della subacquea (attraverso una serie di tavole raffiguranti i primissimi dispositivi per l'esplorazione subacquea) ai tempi moderni passando per le guerre mondiali dove gli incursori della Regia Marina hanno colto successi che tutti conosciamo.

Tutta la visita è stata condotta da Vincenzo Cardella in qualità di curatore del museo e uno dei rappresentanti di HDS Italia (Historical Diving Society Italia).

Ci ha condotto con maestria e professionalità nei vari aspetti del lavoro subacqueo dandoci una visione diversa da quella cui siamo abituati a conoscere i subacquei.

Nel frattempo la nebbia si è diradata e dopo la foto di gruppo di rito ci dirigiamo all'imbarco della motonave (di cui non ricordo il nome).

 

Navigazione sul Candiano (Porto Canale - 20 Ottobre 2018)

Seconda tappa del nostro raduno ci porta ad imbarcarci sulla motonave con cui faremo il giro del porto canale di Ravenna.

Un giro durato più di un'ora che ci ha visto passare tutte le varie tappe e aspetti della storia del porto commerciale di Ravenna.

Guida d'eccezione di questa tappa è lo stesso Totiano che con perizia e la maestria di sempre ci racconta da come una palude è riuscita a diventare, passando crisi e guerre, uno dei principali porti commerciali d'Europa e tra i primi d'Italia.

Finito il giro veniamo sbarcati e ci dirigiamo al ristorante per il pranzo.

Finito il pranzo ci dirigiamo per una brevissima visita alla motosilurante MS472 vera protagonista di una lunghissima carriera bellica e post-bellica.

Prossima tappa Il porto di Classe.

 

Per ora mi fermo qui, il resto domani o nei prossimi giorni.

 

Però non voglio chiudere prima di ringraziare ancora una volta chi ha permesso tutto questo, Betasom e soprattutto Marco (Totiano) che spende tutto se stesso per far sì che questi eventi siano indimenticabili.

 

Grazie

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Urca, non sapevo del "groppo" (termine romagnolo, deduco) che vi ha assalito. Spero tutto bene. Io l'ho prevenuto e sono tornata a casa evitando ogni problema. Credo, dal vento, che stia arrivando ora....Grazie ancora perchè organizzare due giornate così ricche ed intense non è certo facile. Alla prossima!

 

Niente di romagnolo, Valeria, si usa in meteorologia ed è un fenomeno abbastanza temuto dai marinai. Consiste in un repentino cambio delle condizioni meteo con venti improvvisi e importanti, generalmente accompagnati da scrosci di pioggia e temporali, che durano al massimo un oretta (ma possono causare danni notevoli) .

 

Grazie di cuore, a tutti, per i complimenti

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Complimenti a parte, che fanno sempre piacere, è stato davvero uno tra i migliori raduni di Betasom, dalla Storia che si è respirata - dai romani alla 1^GM-, alla grande cultura umanistica che Dante e i mosaici ci hanno insegnato, dalle ottime mangiate per quantita e qualità, all'amicizia che, da sempre, regna incotrastata nei nostri raduni.

 

Dopo le lodi a Totiano che sono già state espresse, è difficile aggiungere ancora qualcosa. Credo che un semplice GRAZIE possa esprimere la riconoscenza verso Marco che si è speso al massimo perché questa Licenza si svolgesse nel migliore dei modi, superando egregiamente l' "imprevisto nebbia". Organizzazione perfetta anche nei dettagli (vedi pranzo al Cubana).

 

Il marinaretto Mattia, sempre più ammirato del suo nume tutelare Totiano, mi ha chiesto oggi, al ritorno dalla scuola (dove ovviamente ha fatto un ampio resoconto della navigazione sul Candiano) quando ci sarà "un'altra Ravenna"

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Tornato solo ora da una puntata al nord che mi ha portato per tre giorni tra Conegliano e Cortina d'Ampezzo dopo la fine del Raduno, è doveroso anche da parte mia e di mia moglie Angela un ringraziamento all'instancabile ed efficientissimo Marco "Totiano" per aver organizzato un raduno meno "Marina Militare" del solito, ma non per questo meno affascinante, che mi ha permesso finalmente di conoscere una città - Ravenna - nella quale avrei voluto andare da tantissimi anni. :smiley19:

La vista da vicino di uno dei miei miti di quando ancora regatavo in barca a vela (il Moro di Venezia) è valsa da sola la sveglia all'alba e il lungo viaggio in auto da Ancona a Ravenna con contorno di nebbia!!! :wink:

I mosaici visti durante il nostro tour mi hanno letteralmente lasciato senza fiato e adesso poptrò riguardare con calma le 247 fotografie (!!) che ho scattato in queste due intense giornate. :biggrin: :biggrin:

Grazie Marco e a presto rivederci.... spero! :wink::smile:

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Un mio amico dice che ci assomigliamo..... sarà?? :rolleyes:
:biggrin::biggrin::biggrin::biggrin: ahahahahah
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Io e mio figlio Vi ringraziamo tutti per la bellissima accoglienza riservataci, ci avete fatti sentire subito davvero tra amici! Complimenti anche per lorganizzazione della licenza, ci siamo potuti fermare poco ma la giornata alla quale abbiamo partecipato è stata veramente interessante e molto molto ben curata e gestita! Saremo davvero contenti di partecipare ai prossimi raduni, speriamo di rivederVi tutti presto. Intanto un caro saluto a tutti

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  • 1 month later...

Un simpatico e interessane epilogo della nostra licenza a Ravenna ha avuto luogo questa sera nella città bizantina.

In pochi si sono accorti che ebbi diverse cose da discutere con la nostra teutonica guida Dorothea e, in effetti, durante la visita alcune informazioni sulla prima guierra mondiale dovevano essere approfondite.

A seguito di diverse mail e nell'impossibilità di mettere in moto direttamente Betasom, ho avviato i contatto con l'Associazione di TEcnica NAvale (ATENA) Sez Emilia Romagna. Questa sera ho avuto l'onore di apporfondire molte cose della Marina, assieme all'amico Rossano Novelli, a favore delle guide di Ravenna. Ma Betasom non era assente, come potete notare dal modello sulal sinistra della foto...

 

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Modificato da Totiano
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Grazie per il complimento, Valeria, era una cosa a cui tenevo molto.

Questo il link a uno degli articoli uscini nell'imminenza sui quotidiani locali http://www.ravennanotizie.it/articoli/2018/11/28/storia.-a-ravenna-incontro-sulla-grande-guerra-e-salvaguardia-del-patrimonio-monumentale-ravennate.html

 

L'evento scatenante è stato il bombardamento di S.Apollinare Nuovo (chiesa a me molto cara per il mosaico del porto di Classe che ricorderete) per cui dovevamo parlare degli eventi che contraddistinsero il territorio ravennate durante la Grande Guerra. Quindi storia ma anche monumenti e quindi sovrintendenza.

L'amico Rossano Novelli ha iniziato, dopo le introduzioni di rito, parlando della parte terrestere: Le difese costiere, l'attacco il 24 maggio e i numerodsi bombardamenti aerei della città, le batterie costiere, l'idroscalo e l'aeroporto dell'Esercito (che ben poco fece, in effetti, per Ravenna). Material iconografico di grande levatira, proveniente da archivi sia italiani che austriaci, per documentare la città in quel periodo, i danni e la sensazione nell'opinione pubblica dati dal rischio di distruzione di un patrimonio inestimabile.

 

Il mio intervento ha invece contestualizzato Ravenna nella grande guerra, partendo da alcuni antefatti e analizzando la Fleet in being autroungarica, gli attacchi di sorpresa, i sommergibili e le contromosse che mise in campo l'amm Thaon di Revel (MAS, Somergibili, Aerei, treni armati ecc). Dopo caporetto buona parte della flotta e dei mezzi di Venezia furono trasferiti a Ravenna, elevando l'importanza di questa base secondaria. Ultima parte dell'intervento ha visto una analisi dei mezzi che sostarono a Ravenna per terminare con la proiezione di spezzoni del film "Eroi del mare nostro", per fare provare il brivido di navigare all'epoca.

 

Ultimo intervento da parte di due dottoresse della Soprintendeza che hanno parlato della tutela dei beni archeologici durante la grande guerra. Anche qui con patrimonio fotografico davvero inestimabile

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Grazie per il complimento, Valeria,

Nessun complimento. Già decenni fa ho scritto pubblcamente che speravo di diventare una vecchia acida e spero di essere sulla buona strada: o dico quel che penso (consapevole che probabilmente penso scempiaggini), o sto zitta. Quindi aggiungo che sei stato bravo a non mollare e a impegnarti per "correggere il tiro" sulla vulgata diffusa, a quanto capisco, tra le guide. E mica solo tra le guide.

Modificato da malaparte
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Dorothea è stata un efficace alter ego all'interno del sindacato delle guide di Ravenna. Reincontrarla e vederla tra gli spettatori è stato un vero piacere!

Va detto che il resto del lavoro di definizione dell'accordo è stato a carico di ATENA Emilia Romagna e del suo infaticabile presidente, che ricorderete a bordo con noi nella navigazione sul Candiano

Modificato da Totiano
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