Vai al contenuto

Astute 1/144 Rc Da Kit Trumpeter


andreavcc

Messaggi raccomandati

 

Di conseguenza il difetto (che è intelligentissimo e legge i tuoi post) ha capito che c'era un punto in cui poteva insinuarsi e creare i maggiori danni, e l'ha fatto!

 

:doh: L'infido ha trovato una breccia ed ha colpito sul fianco!! :laugh:

Comunque sono stato contattato dai cantieri navali spagnoli, la paga sembra essere buona….. :laugh:

 

Ma torniamo alle cause che hanno modificato i fattori chiave sul bilanciamento del modello posso solo dire che si, i timoni con il loro piccolo volume hanno influito. Le selle in plastica stampata devono aver inciso abbastanza poiché in effetti, con la loro porosità interna hanno un peso irrisorio rispetto al loro volume. Anche alla luce di questi piccoli particolari, che si è portati a sottostimare o non considerare affatto (come ho fatto io) vorrò col prossimo modello fare la stima della spinta idrostatica con all'interno del modello il wtc quanto più possibile completo di meccanica. Al limite, la batteria che sarà da adottare, fissata nel wtc in maniera posticcia, e quando sarà nota la posizione e il volume della cassa d'immersione rimodulare la meccanica in base agli spazi a disposizione.

Credo che solo così potrò evitare quelle sorpresine che mi mandano in panico annebbiando non la vista ma tutto l'apparato cerebrale… Veniamo ora ai lavoretti fatti al modello ieri pomeriggio..

 

Avendo accorciato il wtc spostandolo più a prua ho allungato la tiranteria del timone di direzione mentre per la trasmissione del moto all'assale dell'elica ho semplicemente usato un tubo siliconico più lungo. Dopo di che ho deciso di seguire il consiglio datomi al telefono da Ocean's, ossia togliere quanta più plastica fosse mai possibile dall'opera morta. Un'idea se vogliamo semplice e quasi ovvia dato che con meno volume ho una spinta idrostatica minore ma io non ci avrei di sicuro pensato. Ho chiamato quindi il mio fido schiavo "Mario Dremelio" :laugh: e insieme abbiamo iniziato ad asportare tutte le nervature di rinforzo inutili. Ogni tanto controllavo, montando lo scafo completo di wtc spento, di quanto scendesse il modello in acqua. Ma finite le nervature inutili ancora mi serviva quel pelino di volume in meno…

Armatomi di coraggio, dimostrando sprezzo del pericolo, ho iniziato ad assottigliare la plastica dello scafo (opera morta ovviamente) e della parte che vede l'unione della vela allo scafo….

 

Volete vedere il risultato?!??

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

l_2.jpg

 

Dottor Ocean's, centro perfetto!!!! :thumbsup:

 

e questo è il modello emerso…

 

l_1.jpg

 

Gran bel lavoro Ocean's!

 

… si è vero che la poppa è un pelino più bassa del galleggiamento ma va benissimo altrimenti in superficie l'elica (o per meglio dire quello che sembra esserlo) scaverebbe buchi perdendo molto di efficienza.

 

Così è il modello che voglio!!! ora si può passare il primer allo scafo :wink:

 

Una domanda ora la devo fare… Il wtc così com'è ha aria appena sufficiente a gonfiare la sacca e va bene ma.… in realtà quando porto il modello in emersione, il ponte così lungo e piatto fa una specie di effetto ventosa sulla superficie dell'acqua. Solo quando l'aria si insinua tra superficie dell'acqua e ponte il modello viene su al galleggiamento perfetto. Se aumento la lunghezza del wtc a prora riportando il tutto ai 41cm originali avrò maggior quantità d'aria disponibile al compressore e quindi un'emersione un pochino più vivace. Ma allungando il wtc vado mica a spostare il bericentro che ora si trova perfettamente sopra il metacentro?

Modificato da andreavcc
Link al commento
Condividi su altri siti

  • Risposte 114
  • Created
  • Ultima Risposta

Top Posters In This Topic

:doh: L'infido ha trovato una breccia ed ha colpito sul fianco!! :laugh:

Comunque sono stato contattato dai cantieri navali spagnoli, la paga sembra essere buona….. :laugh:

 

Ma torniamo alle cause che hanno modificato i fattori chiave sul bilanciamento del modello posso solo dire che si, i timoni con il loro piccolo volume hanno influito. Le selle in plastica stampata devono aver inciso abbastanza poiché in effetti, con la loro porosità interna hanno un peso irrisorio rispetto al loro volume. Anche alla luce di questi piccoli particolari, che si è portati a sottostimare o non considerare affatto (come ho fatto io) vorrò col prossimo modello fare la stima della spinta idrostatica con all'interno del modello il wtc quanto più possibile completo di meccanica. Al limite, la batteria che sarà da adottare, fissata nel wtc in maniera posticcia, e quando sarà nota la posizione e il volume della cassa d'immersione rimodulare la meccanica in base agli spazi a disposizione.

Credo che solo così potrò evitare quelle sorpresine che mi mandano in panico annebbiando non la vista ma tutto l'apparato cerebrale… Veniamo ora ai lavoretti fatti al modello ieri pomeriggio..

 

Avendo accorciato il wtc spostandolo più a prua ho allungato la tiranteria del timone di direzione mentre per la trasmissione del moto all'assale dell'elica ho semplicemente usato un tubo siliconico più lungo. Dopo di che ho deciso di seguire il consiglio datomi al telefono da Ocean's, ossia togliere quanta più plastica fosse mai possibile dall'opera morta. Un'idea se vogliamo semplice e quasi ovvia dato che con meno volume ho una spinta idrostatica minore ma io non ci avrei di sicuro pensato. Ho chiamato quindi il mio fido schiavo "Mario Dremelio" :laugh: e insieme abbiamo iniziato ad asportare tutte le nervature di rinforzo inutili. Ogni tanto controllavo, montando lo scafo completo di wtc spento, di quanto scendesse il modello in acqua. Ma finite le nervature inutili ancora mi serviva quel pelino di volume in meno…

Armatomi di coraggio, dimostrando sprezzo del pericolo, ho iniziato ad assottigliare la plastica dello scafo (opera morta ovviamente) e della parte che vede l'unione della vela allo scafo….

 

Volete vedere il risultato?!??

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

l_2.jpg

 

Dottor Ocean's, centro perfetto!!!! :thumbsup:

 

e questo è il modello emerso…

 

l_1.jpg

 

Gran bel lavoro Ocean's!

 

… si è vero che la poppa è un pelino più bassa del galleggiamento ma va benissimo altrimenti in superficie l'elica (o per meglio dire quello che sembra esserlo) scaverebbe buchi perdendo molto di efficienza.

 

Così è il modello che voglio!!! ora si può passare il primer allo scafo :wink:

 

Una domanda ora la devo fare… Il wtc così com'è ha aria appena sufficiente a gonfiare la sacca e va bene ma.… in realtà quando porto il modello in emersione, il ponte così lungo e piatto fa una specie di effetto ventosa sulla superficie dell'acqua. Solo quando l'aria si insinua tra superficie dell'acqua e ponte il modello viene su al galleggiamento perfetto. Se aumento la lunghezza del wtc a prora riportando il tutto ai 41cm originali avrò maggior quantità d'aria disponibile al compressore e quindi un'emersione un pochino più vivace. Ma allungando il wtc vado mica a spostare il bericentro che ora si trova perfettamente sopra il metacentro?

 

Grandissimo!!

 

Improvvisare, adattarsi e raggiungere lo scopo!

Link al commento
Condividi su altri siti

Anch'io mi associo ai complimenti che ti ha fatto Regia Marina. Gran bel lavoro, Andrea!

(io ti ho solo dato un po' di dritte, ma il duro lavoro l'avete fatto tu e il tuo fido servo Mario Dremelio :smiley19: )

__________

 

Venendo alla tua ultima domanda, ti dico che puoi allungare il WTC e poi forse dovrai ribilanciare aggiustando la zavorra, ma la cosa è fattibile.

In pratica:

1) Se allunghi il WTC, sposti in avanti il metacentro dell'opera viva.

2) Contemporaneamente, sposterai in avanti anche il baricentro, ma non è detto che sia della stessa distanza del punto 1).

3) Per compensare la differenza fra gli spostamenti 1) e 2) è possibile che tu debba spostare un po' di zavorra fissa, per bilanciare correttamente in immersione (ma non è un problema)

 

dopodichè:

4) Tassativo: non modificare la posizione attuale della sacca di zavorra !!!

5) E' scontato che nemmeno il metacentro dell'opera morta si sposterà, perchè l'opera morta non la tocchi proprio.

6) Visto che nè 4) nè 5) cambiano, e visto che l'equilibrio 3) è stato ottenuto prima, anche il bilanciamento in emersione verrà automaticamente garantito. :thumbsup:

 

Quindi: GO!

E complimenti ancora...

__________

 

(i cantieri navali spagnoli dovranno mettere un altro annuncio :biggrin: )

 

 

 

 

 

EDIT:

"Effetto ventosa".

Ma un paio di microfori sul ponte per fare affluire aria? Magari celati in qualche dettaglio dello scafo?

O un tubicino in ottone che collega questa zona alla vela, con la stessa funzione?

Modificato da Ocean's One
Link al commento
Condividi su altri siti

Grazie a entrambi!

Il lavoro l'avrò fatto io ma senza input il battello sarebbe ancora a livelli pietosi :wink:

 

uhmmmm se allungo il wtc nella sua sezione prodiera sposto indietro la sacca…. no.

per allungare la parte poppiera del wtc devo smontare la tech rack correndo il rischio di spostare la posizione della cassa d'immersione…. no.

potrei lasciare nella sacca quei 5 o 10 ml di aria nella sacca al momento della chiusura, debitamente bilanciati con 5 o 10 grammi di piombo. Avrei una sacca più gonfia ma ai fini dell'emersione non cambierebbe nulla….. no.

 

EDIT:

"Effetto ventosa".

Ma un paio di microfori sul ponte per fare affluire aria? Magari celati in qualche dettaglio dello scafo?

O un tubicino in ottone che collega questa zona alla vela, con la stessa funzione?

 

Un foro perchè non dia noie e lasci ben sfiatare l'aria e non si "attappi" con una goccia dev'essere di un diametro di almeno tre millimetri, l'ho provato sia sul seawolf che sul tipo VII. In realtà io ho praticato un forellone a poppavia del ponte per poter far uscire eventuale aria intrappolata sotto il ponte (una scelta forzata) e lo si vede abbastanza bene nelle ultime foto, sopra il nastro adesivo rosso a poppa ma tuttavia sembra non essere (con un'emersione così delicata) sufficiente a scollare il ponte dalla superficie. Il sistema ieri sera l'ho trovato…. un piccolo colpo di motore che con la sua coppia (o meglio grazie alla scarsa altezza metacentrica) inizia a far sbandare lo scafo di lato ed il gioco e fatto, ma non è bello. Oggi vorrò praticare comunque quattro fori da 3mm sul ponte (in corrispondenza di dettagli circolari non meglio precisati a poppavia della torre) ed inoltre metterò dei piccoli pezzi in polistirolo sotto il galleggiamento a poppa affinché questi me la alzino di quei tre o quattro millimetri. O forse ancora meglio, alzerò il muso del wtc di un paio di millimetri così da portare la poppa del modello più in alto sull'acqua.

 

Comunque con la versione 2.0 questi problemucci saranno simpatici ricordi :wink:.

 

P.S. il tubicino in ottone lo eviterei, dato che deve avere un diametro interno di almeno tre o quattro millimetri il suo peso inizierebbe ad essere importante...

Modificato da andreavcc
Link al commento
Condividi su altri siti

Piccolo aggiornamento sul modello che lunedì ho avuto modo di mettere in acqua al lago.

 

Propulsore: l'elica è penosa... il modello si muove ma ha una pigrizia incredibile. Forse per la mancanza delle palette direzionali in uscita, o forse per il profilo delle pale, fatto stà che questo modello è così lento che dare stick sulla radio equivale solo a sprecare energia.

 

Bilanciamento: nulla di nuovo, tranne il fatto che (ovviamente) usare il modello in un lago, con l'acqua a temperatura seppur di poco più bassa di quella della mia piscinetta crea problemi di mancata immersione risolvibili solo con un assetto un po' più "bagnato" in superficie.

 

Timoni di profondità: qui una sorpresina… Gli angoli d'inclinazione dei timoni sono generosi quantomeno, eppure il modello sembra sordo all'uso dei timoni prodieri non ostante la scarsa altezza metacentrica lo renda "di fatto" un modello molto reattivo. Quali potrebbero essere le cause?

 

Direzionalità: premetto che anche con i timoni di direzione abbiamo angoli che raggiungono in 45 gradi di inclinazione eppure il modello in immersione con i timoni a zero tende a virare a destra. Quindi va da sé che la virata a destra ha un raggio molto piccolo, sembra quasi scodare…. mentre a sinistra ha una virata laaaarga. in superficie è ovvio che l'ampiezza di virata si amplifica. Anche qui il mio quesito, quale potrebbe essere la causa? coppia dell'elica forse? lo scafo storto non direi…. l'assenza delle palette direzionali in uscita al pumpjet può generare questo?

Modificato da andreavcc
Link al commento
Condividi su altri siti

Credo che buona parte dei problemi dipenda dal propulsore. Bassa velocità significa poca efficacia dei timone che all'aumentare dell'incidenza aumentano anche la resistenza rispetto alla portanza. Per la direzionalità più che l'elica (che sembra caviti e basta) potrebbe essere un'altra appendice a influire, penso alla vela che potrebbe essere leggermente storta o anche solo arcuata

Link al commento
Condividi su altri siti

Non essendo un vero e proprio pumpjet ho paura che intubando l'elica (aggiungendoci inoltre un disegno dell'elica non propriamente idrodinamico non essendo pensata per l'uso motorizzato) abbia menomato le funzionalità di manovra del battello.

 

Per i timoni potrebbe essere invece collegato al mio discorso aggiungendo che la scarsa potenza unita al fatto che i timoni di poppa sono fissi non ne faciliti la reattività di manovra.

 

Se ho detto c....e ditemelo. :D

Link al commento
Condividi su altri siti

La bassa velocità potrebbe essere, anche se ricordo bene un episodio in immersione profonda… modello molto appruato che scende abbastanza rapidamente per un assetto negativo più che per la propulsione. Metto i timoni a salire e prima di reagire ce n'è voluto di tempo, mah…. Tra una settimana sarò a Bratislava e li avrò due giorni di "full immersion" dove metterò sotto il modello come un tacchino provando e riprovando con calma! :wink:

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao Andrea,

 

Dopo qualche giorno, riesco a seguire gli ultimi sviluppi del tuo modello.

Ecco qualche mio commento, non tanto su come migliorare la propulsione (ci vorrebbe un'elica più efficiente), ma sull'effetto dei timoni.

 

DIREZIONALITA'

Bisogna capire cosa genera la spinta verso destra.

La causa potrebbe essere legata al propulsore o ad un effetto dinamico.

Visto che il secondo si manifesta solo con il modello in moto, prova a capire se si tratta del primo: puoi posizionare il modello con la prua perpendicolare ad una parete della vasca e dare motore avanti.

Il modello spinge ma resta nella stessa posizione? oppure fa perno sulla prua e ruota (magari proprio in senso orario)?

Se è la seconda ipotesi, allora è evidente che il propulsore non spinge dritto.

(Del resto, visto che il nostro Dir ha fatto questa ipotesi, ci sono ottime possibilità che sia proprio così.)

 

A questo punto, se il propulsore spinge storto, puoi fare qualche verifica: l'anello esterno è in asse ed esattamente coassiale? C'è sempre lo stesso spazio fra le palette dell'elica e l'anello?

Insomma, cerca una condizione asimmetrica che generi un flusso non allineato.

Poi, per correggere, potresti provare ad applicare qualche superficie posticcia di plastichina all'uscita del pumpjet, a simulare uno statore posteriore con qualche paletta fissa in uscita.

Per inciso, se monti dietro all'elica, dentro al tubo, quattro palette fisse a croce, puoi anche angolare le due verticali a compensare la spinta non centrata. Insomma, fai qualche prova con pezzi di plastichetta fissata provvisoriamente, così capisci come correggere.

(Certo, tutto ciò vale se il problema è il propulsore, ma noi abbiamo fiducia nelle intuizioni del Dir, no?)

 

TIMONI DI PROFONDITÀ'

In effetti, a bassa velocità, nessun modello è reattivo.

Vedendo i numeri di GM, io avevo giudicato questo modello abbastanza reattivo, ma non al punto da importi un pitch controller. Diciamo un 3 su una scala da 1 a 4.

Però questo è vero se la velocità è perlomeno buona, altrimenti la pigrizia prevale.

Aggiungiamo un altro fattore: i timoni poppieri sono fissi e quelli di prua, li vedo ora, sono piuttosto piccoli!

Oltretutto devo considerare che i timoni di prua hanno un braccio di leva non eccelso rispetto al centro di massa, che probabilmente è abbastanza a prua perché il modello si porta in giro anche tutta l'acqua che riempie il compartimento della sacca, per non contare la batteria avanzata.

Quindi, sicuramente i piccoli timoni non possono determinare forti variazioni in beccheggio, a meno che arrivi il fattore moltiplicatore: la velocità!

Né puoi fare affidamento su alti angoli di incidenza dei timoni. Sopra i 20-25 gradi la spinta efficace "portanza" non cresce più tantissimo, mentre si moltiplica la resistenza, che magari ti riduce ancora la poca velocità che hai.

Oltretutto, pensando ai bracci di leva, un timone AV inclinato a scendere determina effettivamente un contributo a scendere perché è messo davanti al baricentro, ma anche un indesiderato contributo a salire perché la sua resistenza agisce sopra all'asse del modello, visto che i timoni AV sono posti molo in alto, e determinerebbe una rotazione verso l'alto (spero di essere chiaro anche senza immagini).

Sarebbe meglio non esagerare con l'angolo dei timoni, però poi forse occorrerebbero timoni più grandi, o maggiore velocità, o timoni AD mobili.

Se anche qui vuoi capire qualcosa in più, applica delle appendici posticce ai timoni AV per ingrandirli, oppure monta dei timoni di poppa aggiuntivi, fissi ma angolati (per esempio a salire) per vedere come reagisce il modello. Scendi statico da fermo, stabilizza e poi dai tutto motore. Reagisce di più ai timoni di poppa?

Però i timoni di poppa sono complessi da fare ed ingrandire quelli di prua con plastica trasparente non è bello esteticamente, quindi è comunque indispensabile capire come migliorare un po' la resa del propulsore.

 

A disposizione, fammi sapere se ti ho consigliato qualcosa di utile...

Ciao!

Link al commento
Condividi su altri siti

Ogni consiglio è utile, il tuo come quello del Dir come quello di Regia Marina!

Farò le prove che mi consigli per capire se il propulsore non ha il tubo allineato, e proverò ad usare dei timoni maggiorati a prua.

Ai timoni di poppa dovrebbe reagire molto meglio di sicuro, hanno una superficie enorme rispetto a quelli prodieri tant'è che ho già messo in lista la realizzazione dei timoni di profondità poppieri mobili… sarà un lavoraccio visto come sono incernierati e dato lo scarso spessore che hanno. C'è di buono che la distanza che c'è tra l'asse dei timoni di direzione e quelli di profondità AD è abbastanza perché i rinvii non si intralcino l'uno con l'altro. Ma quanto poco spazio all'interno del cono di poppa… dovrò fare un lavoro di microchirurgia!

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 weeks later...

Ciao a tutti, eccomi con un post "post Bratislava" (scusate il gioco di parole).

Come ho già scritto a Bratislava ho avuto modo di fare alcuni test ed il risultato di queste mi ha fatto passare la voglia di procedere con il due punto zero... io non sò spiegare bene ma, ho la sensazione che qualcosa in quel modello proprio non vada....

 

- Il sub tira a destra: poggiando la prua alla parete della piscina il sub non tende a scodare, ma rimane diritto. Eppure in navigazione tira a destra. Il tubo del pumpjet non è incollato ma solo incastrato sulle alette direzionali d'entrata, quindi ho provato a metterlo un pochino storto in modo che il flusso dell'acqua tirasse a sinistra per compensare. Risultato? come sopra… tira a destra. Scafo con bananite?!?

 

- Propulsore: ho montato al posto della "simil elica" del kit una vecchia elica a sette pale a lama di scimitarra debitamente tornita per poter essere montata all'interno del tubo del pumpjet, di seguito un paio di foto…

 

20180902_111833.jpg

l'elica del kit

 

20180902_112155.jpg

l'elica montata per la prova…

 

Anche con questa dando tutto motore, il modello mostra una pigrizia degna di un'orso in letargo. Forse che lo spessore delle alette d'ingresso sia eccessivo strozzando l'effetto dell'elica?

 

Peccato, sarà per un altro modello. Ora vedo cosa si può recuperare dal wtc dopo l'affondamento, motore, esc, servi e forse la ricevente… :wave:

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Andrea, mi dispiace che tu ti arrenda!

Alla fine, come hai visto, il bilanciamento sei riuscito a risolverlo, e io vorrei sperare lo stesso per la direzionalità...

Non so quanto ti ci voglia a ripristinare l'elettronica, ma io fossi in te lo farei e tenterei un'ultima prova: cosa succede se togli del tutto l'anello, usando naturalmente la nuova elica?

Diventerebbe un modello pressoché normale come propulsione, così vediamo come va...

 

Tanto per capire, per non lasciar vincere lui.

Cosa ne dici?

Link al commento
Condividi su altri siti

:biggrin: non voglio far vincere lui ma anche ammesso che la cosa funzioni come potrei proporre agli altri modellisti, ed a me ancor prima, un modello privo di pumpjet quando l'originale ce l'ha? naaaa :smile:

 

secondo me deve avere lo scafo storto, e considerando che la trumpeter non eccelle per qualità dei kit la cosa è molto probabile. Vediamola così… ho letto un bel libro, e sono arrivato all'ultima pagina :wink:

Modificato da andreavcc
Link al commento
Condividi su altri siti

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Visitatore
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovi formattazione

  Sono ammessi al massimo solo 75 emoticon.

×   Il tuo link è stato automaticamente aggiunto.   Mostrare solo il link di collegamento?

×   Il tuo precedente contenuto è stato ripristinato.   Pulisci l'editor

×   Non è possibile incollare direttamente le immagini. Caricare o inserire immagini da URL.

Caricamento...

  • Statistiche forum

    • Discussioni Totali
      45k
    • Messaggi Totali
      521,5k
×
×
  • Crea Nuovo...