Vai al contenuto

La Nuova Portaeromobili Lha


eagle spotter

Messaggi raccomandati

Su Forum Difesa stanno uscendo interessanti indiscrezioni sulla nuova LHA ordinata a maggio 2015 dalla MMI a Fincantieri/Finmeccanica, nel quadro dei finanziamenti della c.d. legge Navale, al costo di 1,126 miliardi di Euro:

 

http://difesa.forumfree.it/?t=71308561

 

 

LateraleLHD.png

 

 

 

 

 

Interessanti i primi dati disponibili:


- Dislocamento a p.c.: circa 30.000 t
- Dislocamento dichiarato con nave scarica e asciutta: 22.000 t
- Lunghezza f.t.: 244 m
- Larghezza massima: circa 36 m
- Altezza di costruzione: 27,70 m
- Lunghezza al ponte di volo: 230 m
- Larghezza della pista di volo: 14 m
- sul ponte di volo trovano posto 9 spot per elicotteri (di cui 1 x SAR e 2 x emergenza)
- hangar lungo 107,8 m, largo 21 m ed alto 10,7 m (2.200 mq): nell'hangar possono essere rizzati veicoli leggeri, fino ad un peso unitario di 40 t
- 2 Elevatori hangar-ponte di volo da 40 t, parzialmente esterni (da 15 x 14 m)
- 1 Elevatore tra garage e hangar da 40 t (da 13,5 x 3,5 m)
- 1 rampa di collegamento, larga 4 m, tra garage e hangar
- capacità di svolgere a bordo manutenzione sugli elicotteri fino al 3° livello (fonte: RID 3/2015)
- Bacino di tipo asciutto: lunghezza 50 m x largezza 15 m x profondità 1,5 m x altezza 10 m (superficie complessiva 750 mq) in grado di ospitare 4 MMT tipo LCM 1E aventi dimensioni 23,3 x 6,4 e 56t senza carico, oppure 1 x LCAC
- larghezza apertura bacino: 18 m
- garage attiguo al bacino sarà lungo 50 m, largo 18 m e alto 6 m (superficie complessiva di 950 mq)
- rampa laterale destra per accesso ro/ro al garage dalla banchina
- capacità di carico mezzi pari a 1.600 metri lineari (1.750 mq in garage+bacino per mezzi fino a 62,5 t; 4.900 mq in hangar e ponte di volo per mezzi fino a 40 t)
- trasporto di 2 "mezzi organici" (simili alle CB-90) da 16 m + 2 RHIB da 7,1 m + 2 RHIB da 9,3 m + 6 MES + 22 zattere da 100 persone;
- capacità di imbarcare 1.993 mc di carburante avio (JP5/F44), contro i 1.500 mc di nave Cavour
- propulsione CODOG
- 2 TAG con requisito della MMI di 40 MW ciascuna (GE/Avio LM6000 o RR MT30)
- 2 diesel (probabilmente di stessi da 11 MW previsti per la LSS)
- 2 motori elettrici (probabilmente gli stessi da 1,5 MW previsti per la LSS)
- velocità massima: superiore a 25 nodi
- Equipaggio: 460 fissi e 604 componente mobile, per un totale di 1043 + 21 suddivisi in:
n° 4 alloggi singoli: 2 per Ammiragli, 1 per Comandante Nave e 1 per Comandante in seconda, con Locale Igienico privato;
n° 21 cabine singole per Ufficiali superiori (1+1 posti letto), con Servizio Igienico privato;
n° 1 sea-cabin con Servizio Igienico privato;
n° 16 cabine doppie per Ufficiali, con Servizio Igienico privato;
n° 50 cabine doppie per Sottufficiali, con Servizio Igienico privato;
n° 93 cabine quadruple per Sottufficiali, con Servizio Igienico privato
n° 11 alloggi da 18 posti (Sergenti e Truppa), con locale igienico comune;
n° 15 alloggi da 21 posti (Sergenti e Truppa trasportati), con locale igienico comune
- capacità ospedaliera NATO Role 2E (Enhanced) con
2 sale chirurgiche
1 sala ustionati
sala TAC
radiologia
analisi
gabinetto dentistico
gabinetto ostetrico
40 posti letto
1 elevatore MEDEVAC da m 4 x 2
superficie complessiva dell'area di 770 mq (immediatamente attigua all'hangar, con possibilità di espandervi la zona di degenza, mediante strutture containerizzate)
- CMS di nuova generazione ad architettura aperta (stesso di PPA e LSS)
- sistema C2 anti-aereo Selex ES SAAM-ESD+
- Radar Selex ES appontaggio elicotteri
- Radar Selex ES AESA a 4 facce fisse, versione in banda solo X del DBR per i PPA
- Radar Selex ES LRR AESA rotante in banda L (derivato dal RAN-40L);
- Radar di controllo del tiro Selex ES di nuovo tipo in banda X/Ka
- IRST statico, con copertura a 360°
- Plancia Integrata
- Software Defined Radio
- IFF con antenna circolare conforme
- sistema di navigazione integrato con radar bibanda X/Ka
- capacita di comando e controllo simili a quelle della Cavour (quindi in grado di imbarcare un MCC da circa 150 persone)
- 3 X OTO Melara 76/62 mm Strales (però Selex ES non ne cita il numero, ma solo la presenza...)
- FFBNW 32 VLS (A50 ?)

- 3 x OTO Melara 25/80 mm
- 2 x OTO Melara ODLS-20 (con effectors anche WASS anti-siluro)
- WASS cortina trainata anti-siluro Black Snake
- WASS Obstacle Avoidance Sonar
- WASS Bathy Termograph Unit
- WASS Diver Detection Sonar

 

Consegna prevista nel 2022, sicuramente al posto di nave San Giorgio, forse anche di nave Garibaldi.

Modificato da eagle spotter
Link al commento
Condividi su altri siti

  • 4 months later...
  • 10 months later...
  • 7 months later...

Ne da notizia, tra gli altri, Analidi Difesa al link http://www.analisidifesa.it/2017/07/al-via-la-costruzione-della-nuova-lhd-della-marina-militare/ con una bella disamina delle prestazioni. eccone un estrtratto:

 

 

Al via la costruzione della nuova LHD della Marina Militare

 

Con il lancio della costruzione della nuova unità multiruolo d’assalto anfibio (LHD), la Marina Militare insieme al team industriale capitanato da Fincantieri con Leonardo, mette in cantiere la più grande piattaforma del programma pluriennale di rinnovamento della Flotta (la cosiddetta ‘Legge Navale’), destinata ad essere consegnata nel giugno 2022.
Con una sobria cerimonia svoltasi in data odierna presso lo stabilimento di Castellammare di Stabia (Napoli) di Fincantieri, si è celebrato il taglio della prima lamiera della più grande unità realizzata nell’ambito del programma di rinnovamento della Flotta della Marina Militare. Si tratta dell’unità anfibia multiruolo tipo LHD (Landing Helicopter Dock), ordinata dal Ministero della Difesa attraverso la Direzione degli Armamenti Navali (NAVARM) al Raggruppamento Temporaneo di Impresa (RTI) costituito tra Fincantieri, in qualità di capocommessa (e mandataria), e Finmeccanica oggi Leonardo (in qualità di mandante), con l’assegnazione di un contratto divenuto operativo il 3 luglio 2015 del valore complessivo di oltre 1,1 miliardi di euro. La quota di Fincantieri è stata indicata in circa 853 milioni di euro, mentre quella di Leonardo in circa 273 milioni di euro.
La nuova unità anfibia multiruolo tipo LHD rappresenta l’ultima delle piattaforme ad essere fisicamente realizzata nell’ambito della Legge Navale, in quanto risultano già in fase di costruzione l’unità da supporto logistico (LSS, Logistic Support Ship), la capoclasse dei Pattugliatori Polivalenti d’Altura (PPA) nonché la prima delle due unità veloci tipo UNPAV (UNità Polifunzionale ad Alta Velocità). Il programma per la realizzazione della nuova unità multiruolo anfibio tipo LHD, che secondo quanto in precedenza divulgato dovrebbe ricevere il nome Trieste, prevede il completamento della seconda importante fase di verifica progettuale rappresentata dalla Critical Design Review (CDR) entro quest’estate, mentre la costruzione avviene interamente presso il cantiere di Castellammare di Stabia (Napoli) del gruppo Fincantieri. Il varo dell’unità è previsto nel luglio 2019, a cui farà seguito il trasferimento presso il cantiere del Muggiano per ultimare l’allestimento ed effettuare le prove d’accettazione a mare. Queste ultime secondo il cronoprogramma divulgato, prevedono quelle di piattaforma a partire dall’ottobre 2020 e quelle del sistema di combattimento dall’agosto 2021, in vista della consegna nel giugno 2022.
La caratteristica fondamentale che accomuna le principali classi di navi (LSS, PPA e LHD) sopra riportate è l’elevato livello di innovazione che le rendono estremamente flessibili nei diversi profili di utilizzo con un elevato grado di efficienza. In particolare queste unità presentano un doppio profilo di impiego (il c.d. dual use), quello tipicamente militare e quello per operazioni di protezione civile e soccorso, con una comunanza modulare dei sistemi di piattaforma e del sistema di combattimento al fine di ridurre i costi di sviluppo e produzione dell’intero programma di rinnovamento della Flotta ed assicurare un comune supporto manutentivo-logistico nel corso della vita operativa.
A questi s’aggiungono il sistema integrato di gestione della piattaforma (IPMS, Integrated Platform Management System) della famiglia SEASNavy fornito dalla controllata Seastema, comune in via modulare e scalata unitamente al pacchetto elettromeccanico di propulsione ibrida fornito da Fincantieri SI, a tutte e tre le tipologie di unità navali (PPA, LSS e LHD). Leonardo avrà invece il ruolo di capocommessa per l’intero sistema di combattimento della nuova unità, con la fornitura dei principali elementi del sistema di combattimento, mentre il gruppo Elettronica sviluppa e fornisce la suite di Guerra Elettronica. Oltre ad avere la responsabilità della fornitura e integrazione di tutti i sistemi, Leonardo sarà anche responsabile del supporto al ciclo di vita nei primi dieci anni, comprensiva del supporto logistico integrato e del supporto in servizio.
Destinata a contribuire al rimpiazzo delle navi anfibie tipo LPD classe “San Giorgio”, la nuova LHD si caratterizza per essere in grado di soddisfare un ampio spettro di missioni, da quelle in supporto alle operazioni militari, nazionali e internazionali, a quelle di sostegno della collettività, attraverso il supporto della Protezione Civile in operazioni di calamità naturali o di concorso in operazioni di evacuazione e/o assistenza sanitaria. Il profilo di impiego militare della LHD prevede il trasporto e lo sbarco, in zone attrezzate e non, di truppe, veicoli militari e attrezzature di varia natura utilizzando i sistemi e i mezzi terrestri ed aeronavali imbarcati (tra cui spiccano mezzi da sbarco tipo LCM con capacità di carico fino a 60 tonnellate, mezzi veloci trasporta truppe e RIHB).
Il profilo di impiego civile prevede invece il supporto sanitario e ospedaliero attraverso estese strutture dedicate e la possibilità di ricoverare personale civile fino a 700 unità (più un numero analogo in unità abitative containerizzate), il trasporto e sbarco anche in zone non attrezzate di personale e mezzi di soccorso ruotati o cingolati, l’impiego della nave quale base per operazioni di soccorso tramite elicotteri e battelli in dotazione organica, la fornitura a terra di acqua potabile tramite dissalatori di bordo o depositi nave, e di corrente elettrica a terra per una potenza di 2.000 Kw e distribuzione della stessa tramite unità di conversione e distribuzione containerizzate.
Per assolvere tali compiti, la nuova LHD presenta una piattaforma con ponte di volo continuo ed un’isola laterale con due distinte sovrastrutture, similarmente alle nuove portaerei della Royal Navy classe Queen Elizabeth, con due elevatori laterali che collegano al sottostante ponte hangar/garage in posizione centro-prodiero e zona ospedale in zona prodiera, bacino allagabile poppiero con connesso ponte garage che si caratterizza per le rampe d’accesso laterale e poppiera destinate rispettivamente ai mezzi terrestri e navali (nonché terrestri). Secondo quanto divulgato nella più recente presentazione offerta dalla Marina Militare, la nuova LHD presenta una lunghezza fuori tutto pari a 245 metri ed una larghezza massima al ponte di volo pari a 36 metri, mentre l’altezza di costruzione è pari a 27,7 metri per un dislocamento a pieno carico pari a 33.000 tonnellate (cioè maggiore della portaerei Cavour) ed una corrispondente immersione pari a 7,2 metri.
La nuova unità si caratterizza per un impianto propulsivo del tipo CODOG (COmbined Diesel Or Gas) su due assi con gruppi eliche a passo variabile e l’aggiunta della propulsione elettrica per ogni asse per l’assetto con basse emissioni dei gas di scarico, mentre per le manovre in acque ristrette sono presenti due thruster prodieri ed altrettanti poppieri. Il sistema propulsivo è incentrato su due turbine a gas (TAG) Rolls-Royce MT30 da 36 MW ciascuna, due motori diesel MAN 20V32/44CR da 12 MW ciascuno e due motori elettrici da 2,25 MW ciascuno, mentre quello di alimentazione della rete elettrica nave e motori elettrici di propulsione comprende quattro diesel-generatori MAN 9L32/44CR da 5,24 MW (@750 rpm) ciascuno.
L’apparato motore e di alimentazione nave è alloggiato in due diversi e non contigui compartimenti che comprendono ciascuno i sistemi propulsivi (rispettivamente una TAG Rolls Royce MT30, un diesel MAN ed un motore diesel) legati mediante gruppo riduttore ad una delle due linea assi e due diesel-generatori. Secondo quanto divulgato, in base alla velocità richiesta e al tipo di missione potranno essere impiegati i seguenti assetti: – due motori elettrici per operazioni anfibie, operazioni di volo, sorveglianza, transito in aree soggette a restrizioni ambientali (velocità massima 10 nodi); – due motori diesel per operazioni di trasferimento e riposizionamento (velocità massima 18 nodi); – due turbine a gas per operazioni di riposizionamento veloce in un’area di interesse (velocità massima di 25 nodi). L’autonomia è pari a 7.000 miglia nautiche a 16 nodi.
Con una lunghezza e larghezza massima rispettivamente di 230 e 36 metri ed una superficie pari a 7.400 mq, il ponte di volo presenta nove spot per decollo ed atterraggio elicotteri (di cui uno SAR e due per emergenze) nonchè due elevatori laterali (14x15m) da 40t per l’accesso al sottostante hangar, ed è in grado di accogliere tutti gli elicotteri in servizio con la Marina Militare (EH101 ed SH90) oltre a velivoli ad ala fissa STOVL non meglio specificati, macchine ad ala rotante tipo CH-47 e CH-53 e convertiplani della classe V22. Come anticipato il complesso dell’isola comprende due distinte sovrastrutture laterali a dritta, destinate ad alloggiare le zone per la conduzione dell’unità e delle operazioni aeree, in aggiunta ai sensori radar, elettro-ottici e passivi che equipaggiano l’unità.
Complessivamente per esigenze legate alle operazioni anfibie e di trasporto, il ponte garage/bacino e quello hangar offrono 4500 mq di spazio (per 750 metri lineari) a cui si può aggiungere anche il ponte di volo (1.500 metri lineari in totale), mentre per esigenze legate al comando e controllo delle medesime operazioni è disponibile un’area da 740 mq. Possono inoltre essere imbarcati fino a 2.600 metri cubi di carburante tipo F76 e 2.000 metri cubi tipo F44, a cui s’aggiungono 600 metri cubi d’acqua e 350t di munizioni.
P1000322-360x245.jpg
Link al commento
Condividi su altri siti

  • 3 months later...

La stanno costruendo a Castellamare e ne termineranno l'allestimento al Muggiano, sarà la sostituta del Garibaldi e delle navi da sbarco classe Santi, Queste le caratteristiche

 

portaelicotteri-2.jpg
Tipo: LHA Landing Helicopter Assault
Dislocamento: 33.000 t a p.c.
Lunghezza: 245 m
larghezza: 36 m
Propulsione:
- CODLOG (Diesel+ TAG + Motori elettrici)
- 2 x TAG Rolls-Royce MT30 per 76,000 kW
- 2 x diesel M.A.N. 20V32/44CR per 24,000 kW
- 4 x diesel generatori M.A.N. 9L32/44CR per 20,960 kW
- 2 x 2,250 kW (3,020 hp) motori elettrici
- 2 x eliche
Velocità:
- 25 nodi in TAG
- 18 nodi in diesel
- 10 nodi in elettrico
Autonomia: 7,000 nmi a 16 nodi - 30 days
Equipaggio:
460 uomini + 604 fucilieri di Marina
Sensori:
- Leonardo CMS SADOC Mk4
- 1 x radar Leonardo Kronos Dual Band, AESA 3D DBR 4FF, only with X-band
- 1 x radar Leonardo Kronos Power Shield, AESA LRR L-band
- 1 x IFF
- 1 x sonar rimorchiato antisiluro Leonardo Black Snake
- 1 x TACAN
- 1 x PAR (Precision Approach Radar) Leonardo SPN-720
Armamento:
3 × cannoni Oto Melara 76/62 mm Strales Anti-aereo
3 × Oto Melara KBA 25/80 mm, remotized
2 x Oto Melara ODLS-20 (decoys launchers)
Missili su lanciatore verticale FFBNW 2x8-celle SYLVER A50 per missili 16 Aster 15 e 30 missiles o 32 CAMM ER

12 × AgustaWestland AW101 o

una combinazione tra SH90A, AgustaWestland AW129D e F-35B;

può portare fino a 10 F-35B

 

Unica nota dolente, sembra che il nome sia stato cambiato da Trieste a Thaon di Revel. Il grande Ammiraglio merita sicuramente il suo nome su una nave, e questa ne è degna, ma posso immaginare le polemiche

 

Immagine-al-computer-LHD.jpg

Link al commento
Condividi su altri siti

Bella nave, peccato l'assenza di uno SKy Jump sarebbe stata perfetta anche per gli aeromobili ad ala fissa.

 

Sul nome avevo notato anche io negli articoli in rete il cambio di nome tanto che inizialmente non avevo collegato questa unità a quella che avrebbe dovuto chiamarsi Trieste.

Link al commento
Condividi su altri siti

in effetti sembra fino a 10 F35...

 

Quindi sarà previsto anche il rivestimento per il ponte di volo necessario per gli F-35 (l'F-35B pare necessiti di un rivestimento particolarmente resistente per i ponti di volo in cui opera) ?

Lavoro fatto mi pare sul Cavour poco dopo la consegna alla Marina e gia eseguito precedentemente sulle Tarawa e Wasp USA

Link al commento
Condividi su altri siti

il cambio di nome era da quasi un anno nell'aria, mentre giunge un articolo (molto in ritardo) di parte e poco onesto sia nei confronti del personaggio storico sia della marina militare. per l'ammiraglio giunge puntuale l'accenno al fatto che abbia fatto parte del governo mussolini, mentre non vi è alcun accenno al fatto che abbia smesso i panni del politico ben prima della sciagurata avventura bellica e che invece abbia partecipato alla destituzione del dittatore.

in seguito riesce anche ad alludere ad un dispetto nei confronti dell'ex ammiraglio D.G.

del resto è noto che i giornalisti devono vendere e tacere alcune verità esponendone altre aiutano la causa e a vendere il giornale.

per quanto mi riguarda, la voce del nome trieste non era mai piaciuta e da quando la marina vara le navi, ha l'abitudine di sostituirne il nome anche subito dopo il varo, forse è una manovra scaramantica. sempre secondo il mio pensiero, ha più senso darle il nome di un condottiero dell'epoca "moderna", anziché quello di una città di mare, che abitualmente viene assegnato ad unità minori come MHC, MTF o rimorchiatori costieri.

poi perché Trieste? non ne capisco il motivo storico che abbia un senso completo per la marina. inoltre una nave della marina ha già portato quel nome, mentre del grande ammiraglio non mi pare. mi auguro che nessuno si senta offeso per il mio pensiero.

Modificato da nostromodiroma
Link al commento
Condividi su altri siti

Concettualmente la stessa propulsione dei PPA: TAG +diesel +elettrico

Ripeto quanto dissi per i PPA, mi sembra una complicazione eccessiva, alla ricerca del massimo rendimento, ma poco pratica

 

Questa nave dovrebbe sostituire il Garibaldi e il più acciaccato dei tre Santi

Per sostituire gli altri due, le soluzioni sono:

- DUE Santi nuovi

- UNA nave grande come due Santi, quindi più piccola di Trieste/TdR

Entrambe soluzioni a mio umile parere sbagliate, dovremmo puntare a una seconda Trieste/TdR, UGUALE alla prima, invece di continuare con la Marina dei prototipi (i più vecchi capiranno)

Link al commento
Condividi su altri siti

Unica nota dolente, sembra che il nome sia stato cambiato da Trieste a Thaon di Revel. Il grande Ammiraglio merita sicuramente il suo nome su una nave, e questa ne è degna, ma posso immaginare le polemiche

Non concordo sulla "nota dolente"! Era pur ora che la MARINA MILITARE si ricordasse di questo Ammiraglio ed io stesso ho sempre tifato per questo nome!

 

I Triestini non dovrebbero prendersela più di tanto: già un bell' incrociatore ha portato in giro per il Mondo il nome di TrieSte! eppoi questa città dovrebbe essere "abbinata" a TreNto e BolZano!

 

:Italy: W L' AMMIRAGLIO PAOLO THAON di REVEL :Italy: !

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 3 weeks later...

Vero. Anche il secondo incrociatore portaelicoteri Vittorio Veneto, mai costruito, si sarebbe dovuto chiamare Trieste e poi i triestini persero la nave per il futuro G.Garibaldi (di allora).

Modificato da Supersubway
Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 months later...

Suggerisco unire a questa le altre due discussioni:

http://www.betasom.i...showtopic=46613

 

https://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=44697

 

 

Inoltre:
https://www.fincantieri.com/it/media/comunicati-stampa-e-news/2018/castellammare-di-stabia-al-via-i-lavori-sullo-scalo-per-lunit-anfibia-multiruolo-lhd/

Chiedo venia ma scrivendo dal cellulare non sono riuscito a costruire un messaggio anziché tre...
Ma intanto a 1.200 ci sono arrivato,,,
:-)

Modificato da Totiano
Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 months later...

:ohmy: MACCHINE INDIETRO! :wacko:

 

Da FORUM DIFESA apprendo che la L.H.A. sarà di nuovo dedicata alla città TRIESTE! Mentre il nome THAON di REVEL sarà portato da uno dei due nuovi DDX che la MARINA MILITARE ha attualmente in progetto.

Link al commento
Condividi su altri siti

Da notizie forumistiche odierne, sembrerebbe certo che il primo PPA (e la relativa classe) sarà denominato Paolo Thaon di Revel.

 

 

Confermo.

Ciao,

C.

:huh: Vabbè...Meglio che niente...Ma l' Amm. Paolo THAON di REVEL meriterebbe ben di più di un "semplice" P.P.A.

L' L.H.A. oppure il futuribile D.D.X. hanno dimensioni adeguate a tanto nome. Inoltre questo mi fa pensare che l' ipotesi (sempre da me sostenuta) di battezzare i P.P.A. ricordando i vecchi "NAVIGATORI" si allontani.

Modificato da Alfabravo 59
Link al commento
Condividi su altri siti

  • 1 year later...

Causa impegni di lavoro non ho potuto vedere "la diretta TV". Auguro comunque a🇮🇹 NAVE TRIESTE🇮🇹 ed agli🇮🇹 EQUIPAGGI🇮🇹 che la condurranno BUON VENTO!

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Modificato da Alfabravo 59
Link al commento
Condividi su altri siti

IL VIDEO CHE PIU' MI E' PIACIUTO

Link al commento
Condividi su altri siti

Qualcuno mi spiega cosa era e cosa rappresenta quella Croce sul bulbo di prua della nave?

Non sono riuscito a vedere la cerimonia con l'audio quindi l'ho solo seguita silenziata impedendomi di sentire eventuali spiegazioni date in loco.

Link al commento
Condividi su altri siti

36 minutes ago, Regia Marina said:

Qualcuno mi spiega cosa era e cosa rappresenta quella Croce sul bulbo di prua della nave?

 

Si tratta di una tradizione legata alla religiosità partenopea: la Croce è un collages di immagini sacre.

Link al commento
Condividi su altri siti

15 hours ago, Regia Marina said:

Qualcuno mi spiega cosa era e cosa rappresenta quella Croce sul bulbo di prua della nave?

Non sono riuscito a vedere la cerimonia con l'audio quindi l'ho solo seguita silenziata impedendomi di sentire eventuali spiegazioni date in loco.

Non ti preoccupare Regia, non è la croce sabauda

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 weeks later...

Da FORUM DIFESA, sez. Marina, ecco una ripresa aerea del TRIESTE. L' Autore è un Privato Cittadino: mi meraviglio che la M.M. non abbia pensato a riprese aeree per una nave così importante.

Tra l' altro il video mostra la grande abilità dei Tecnici Partenopei a varare per scivolamento una nave così grande in uno spazio piuttosto limitato.

:smiley19:COMPLIMENTI!:smiley19:

Modificato da Alfabravo 59
Link al commento
Condividi su altri siti

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Visitatore
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovi formattazione

  Sono ammessi al massimo solo 75 emoticon.

×   Il tuo link è stato automaticamente aggiunto.   Mostrare solo il link di collegamento?

×   Il tuo precedente contenuto è stato ripristinato.   Pulisci l'editor

×   Non è possibile incollare direttamente le immagini. Caricare o inserire immagini da URL.

Caricamento...
  • Statistiche forum

    • Discussioni Totali
      45k
    • Messaggi Totali
      521,5k
×
×
  • Crea Nuovo...