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Nel Trattato di resa di Parigi

 

art.16

Italy shall not prosecute or molest Italian nationals, including members of the armed forces, solely on the ground that during the period from June 10, 1940, to the coming into force of the present Treaty, they expressed sympathy with or took action in support of the cause of the Allied and Associated Powers.

 

leggete quello che leggo io??????????

 

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Art. 16

L'Italia non perseguirà né disturberà i cittadini italiani, particolarmente i componenti delle Forze Armate, per il solo fatto di avere, nel corso del periodo compreso tra il 10 giugno 1940 e la data dell'entrata in vigore del presente Trattato, espresso la loro simpatia per la causa delle Potenze Alleate ed Associate o di aver condotta un'azione a favore di detta causa.

 

 

leggevo bene...

per cui chi ha tradito i propri compagni in armi, chi ha fatto la spia ed ha cercato di sabotare non può essere punito, così come lo è stato in tutti gli altri Paesi del mondo!

 

:s05:

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Strumento di Armistizio e resa delle Forze italiane al Comandante-in-capo delle Forze Alleate, Gen. Dwight D. Eisenhower

Sicilia, il 3 Settembre 1943. [2]

 

Le seguenti condizioni di Armistizio sono presentate dal Generale Dwight D. Eisenhower, Comandante-in-capo delle Forze Alleate, agendo per autorità dei Governi degli Stati Uniti e Gran Bretagna e nell'interesse delle Nazioni Unite e sono accettate dal Maresciallo Pietro Badoglio, Capo del Governo italiano:

 

1. Cessazione immediata di tutte le ostilità da parte delle forze armate italiane.

 

2. L'Italia si sforzerà di negare ai tedeschi installazioni che sarebbero usate contro le Nazioni Unite.

 

3. Tutti i prigionieri o internati delle Nazioni Unite saranno immediatamente riconsegnati al Comandante-in-capo Alleato e nessuno di questi può, ora o in qualsiasi tempo, essere evacuato in Germania.

 

4. Trasferimento immediato della Flotta italiana e degli aerei italiani nei punti che potrebbero essere designati dal Comandante-in-capo Alleato, con dettagli di disarmo da lui prescritti.

 

5. Le spedizioni mercantili italiane possono essere requisite dal Comandante-in-capo Alleato per affrontare le necessità del suo programma militare-navale.

 

6. Resa immediata della Corsica e di tutto il territorio italiano, isole e continente, agli Alleati per uso come basi operative e per altri scopi come determinati dagli Alleati.

 

7. Garanzia immediata dell'uso gratuito per gli Alleati di tutti i campi d'aviazione e porti navali in territorio italiano, senza riguardo al tasso di evacuazione del territorio italiano da parte delle forze tedesche. Questi porti e campi saranno protetti da forze armate italiane fino a che questa funzione sarà assunta dagli Alleati.

 

8. Ritiro immediato in Italia di tutte le forze armate italiane da tutte la partecipazioni nella guerra corrente e da qualunque area siano impegnate.

 

9. Garanzia del Governo italiano che se necessario impiegherà tutte le sue forze armate disponibili per pronta e esatta esecuzione di tutti i provvedimenti di questo armistizio.

 

10. Il Comandante-in-capo delle riserve delle Forze Alleate si riserva di prendere qualsiasi misura che, per sua opinione, può essere necessaria per la protezione degli interessi delle Forze Alleate nella prosecuzione della guerra e il Governo Italiano si impegna a compiere ogni azione amministrativa o altra che il Comandante-in-capo potrebbe richiedere e, in particolare, il Comandante-in-capo stabilirà il Governo Militare Alleato sulle parti di territorio italiano che può ritenere necessarie per gli interessi militari delle Nazioni Alleate.

 

11. Il Comandante-in-capo delle Forze Alleate avrà un pieno diritto d'imporre misure di disarmo, smobilitazione e demilitarizzazione.

 

12. Le altre condizioni di natura politica, economica e finanziaria alle quali l'Italia sarà tenuta ad assentire, saranno emesse in data successiva.

 

Le condizioni dell'Armistizio presente non saranno rese pubbliche senza approvazione preventiva del Comandante-in-capo Alleato. L'inglese sarà considerato il testo ufficiale.

 

Maresciallo Pietro BADOGLIO, Capo del Governo Italiano

Generale Dwight D. Eisenhower US. Army, Comandante in Capo, Forze Alleate.

 

Da: GIUSEPPE CASTELLANO, Capo di Stato Maggiore Italiano

Walter B. Smith, Brigadiere Generale, U.S. Army

 

Presente: Rt. Hon. Harold MACMILLAN, Ministro Residente Britannico, AFHQ

 

Robert MURPHY, Rappresentante personale del Presidente degli Stati Uniti

 

ROYER Dick, Commodoro, R. N., Capo del Personale al C. in C. Med.

 

LOWELL W. Rooks, Maggiore Generale, U.S Army, Assistente Capo di Stato Maggiore, G-3, AFHQ

 

Franco MONTANARI, Interprete ufficiale italiano

 

Brigadiere KENNETH Strong, Assistente Capo di Stato Maggiore, G-2, AFHQ

 

[1] vedi Strumento Supplementare di Armistizio e Resa del 29 Settembre 1943 e Memorie della Commissione Alleata 24 Febbraio 1945

 

[2] rilasciato dal Dipartimento di Stato, il 6 Novembre 1945. Reparto dell'Archivio di Stato, 11 Novembre 1945. Firma dell'armistizio avvenuta a Fairfield Camp, Cassibile, Frazione del Comune di Siracusa.

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Proclamazione del Generale Eisenhower sulla Resa italiana

Radio delle Nazioni Unite. 8 Settembre 1943. [3]

 

Qui è il Gen. Dwight D. Eisenhower, Comandante in Capo delle Forze Alleate.

 

Il Governo italiano ha ceduto incondizionatamente le sue forze armate. Come Comandante Alleato in Capo, ho accordato un armistizio militare, i termini del quale sono stati approvati dai Governi del Regno Unito, degli Stati Uniti e dell'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche. Perciò sto agendo nell'interesse delle Nazioni Unite.

 

Il Governo italiano si è impegnato ad attenersi a questi termini senza riserva. L'armistizio fu firmato dal mio rappresentante e dal rappresentante del Maresciallo Badoglio e diviene effettivo in questo istante.

 

Le azioni di guerra tra le forze armate delle Nazioni Unite e quelle dell'Italia termineranno immediatamente. Tutti gli italiani che ora agiranno per aiutare a estromettere l'aggressore tedesco dal suolo italiano avranno l'assistenza e l'appoggio delle Nazioni Unite.

 

[3] Time di New York. 9 Settembre 1943.

 

Inizio Pagina

 

Proclamazione di Resa italiana del Maresciallo Pietro BADOGLIO, Capo del Governo italiano

Radio di Roma. 8 Settembre 1943. [4]

 

Il Governo italiano, riconosciuta l'impossibilità di continuare la lotta disuguale contro la potenza soverchiante del nemico, con l'intenzione di evitare danno ulteriore e più angoscioso alla nazione, ha richiesto un armistizio al Generale Eisenhower, Comandante in Capo delle Forze Alleate e Angloamericane. Questa richiesta è stata accordata. Le forze italiane cesseranno perciò tutti gli atti di ostilità contro le forze Angloamericane ovunque possono essere incontrate. Esse, comunque, si opporranno agli attacchi di ogni altra provenienza.

 

[4] Time di New York, il 9 Settembre 1943.

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Istruzioni alla Flotta e Marina Mercantile italiana di Sir Andrew CUNNINGHAM BROWNE, Comandante-in-capo delle Forze Navali Alleate nel Mediterraneo

Radio delle Nazioni Unite. Algeri. 8 Settembre 1943. [5]

 

Marinai della Marina militare e mercantile italiana:

 

Il Vostro paese ha cessato le ostilità contro le Nazioni Unite. Le forze armate tedesche sono diventate gli aperti nemici del popolo italiano e intendono impadronirsi delle Vostre navi.

 

Le Vostre navi sono urgentemente necessarie per aiutare nel lavoro di trasporto di approvvigionamenti verso l'Italia e le Vostre navi da guerra per proteggerli dai tedeschi. Fate attenzione, perciò, che le Vostre navi non siano danneggiate e non permettete che siano catturate.

 

Le forze delle Nazioni Unite si stanno adoperando per ricevervi e proteggervi. Salvate le Vostre navi e seguite le istruzioni date ora dalle Nazioni Unite.

 

Navi nel Mediterraneo, navigate verso un luogo sicuro dall'interferenza delle forze armate tedesche. Dirigetevi, se potete, verso l'Africa del Nord o Gibilterra, a Tripoli o Malta, a Haifa o Alessandria o in Sicilia e là attendete gli eventi.

 

Navi nel Mar Nero, navigate verso i porti russi. Se non avete il combustibile per farlo, procedete verso porti neutrali.

 

Quando incontrate forze delle Nazioni Unite, identificatevi di giorno sventolando dall'albero principale un largo vessillo nero o blu scuro, mostrando delle grandi pezze circolari dai Vostri ponti come identificazione per gli aerei.

 

Di notte, se incontrate delle navi oscurate, accendete le luci di navigazione e segnalate le lettere GA verso la nave oscurata.

 

Seguite attentamente tutte le istruzioni delle forze delle Nazioni Unite. Queste sono date per assicurare la Vostra incolumità.

 

Marinai mercantili, se innanzi tutto preserverete intatte le Vostre navi e quindi soddisferete le autorità delle Nazioni Unito cooperando lealmente con loro, ci sarà l'opportunità per un ulteriore vostro impiego in alto mare su navi italiane.

Per quelli di Voi che sono nel Mare Egeo o nel Mar Nero, se non potete sfuggire ai tedeschi che ora sono i Vostri nemici, non lasciate che le Vostre navi cadano nelle loro mani. Come ultima risorsa, affondatele o sabotatele, piuttosto che permettere che cadano nelle mani dei tedeschi per essere usate contro l'Italia.

 

Le Navi che intendono agire in conformità con questa comunicazione possono confermare il loro salvacondotto chiamando "Malta V P T" o "Algeri F U G" o "Alessandria S U H" su 500 chilocicli. [6]

 

[5] Time di New York, il 9 Settembre 1943.

[6] queste istruzioni preliminari furono espanse nel Cunningham-DeCourten Memorandum sull'Accordo sul Lavoro e Disposizione della Flotta italiana e Marina commerciale il 23 Settembre e emendate il 17 Novembre 1943. L'Ammiraglio R. DeCourten registrò la sua obiezione all'emendamento del Memorandum originale in una dichiarazione emessa il 17 Novembre 1943; l'emendamento ampliò i controlli degli Alleati; il 6 Novembre 1945, il Dipartimento di Stato rilasciò un commentario riguardo all'esecuzione del Cunningham-DeCourten Memorandum. Dipartimento dell'Archivio di Stato, 11 Novembre 1945.

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Ordine del Giorno indirizzato per radio alle forze italiane nei Balcani e nell'Area Egea dal Comandante Alleato per il Medio Oriente, Tenente Generale Sir Henry Maitland Wilson

Cairo. 8 Settembre 1943. [7]

 

Un armistizio è stato firmato dal Vostro Governo. La guerra tra l'Italia e le Nazioni Unite è finita.

 

Basati sui termini dell'armistizio, i seguenti sono i miei ordini immediati a tutti i membri delle forze armate italiane nell'area dei Balcani:

 

Primo, tutti gli atti di ostilità verso le popolazioni dei paesi in cui vi trovate cesseranno immediatamente.

 

Secondo, la disciplina più severa sarà mantenuta in tutte le unità e tutte le unità manterranno le proprie formazioni.

 

Terzo, a tutti i tentativi dei tedeschi o dei loro satelliti di disarmare o disperdere le forze italiane o di impossessarsi delle loro armi, scorte di carburante o acqua, o postazioni da loro difese, si dovrà opporre la massima resistenza. Tutti gli ordini emessi dai tedeschi saranno trascurati.

 

Quarto, le forze italiane nel Dodecanneso prenderanno con la forza tutti i punti ora in possesso dei tedeschi.

 

Quinto, tutte le unità della Marina militare italiana e della Marina mercantile italiana procederanno immediatamente come segue: le navi mercantili a est di 170 longitudine est, si dirigeranno a Alessandria, eccezione, se necessitano di rifornirsi di carburante, possono sostare in porti intermedi delle Nazioni Unite; le navi da guerra nell'Egeo a Haifa.

 

Sesto, tutti i velivoli dell'aeronautica militare italiana voleranno immediatamente a Nicosia, Derna o Tobruk (gli idrovolanti a El Adem).

 

La procedura da seguire per i velivoli italiani nell'effettuare un atterraggio in territorio Alleato sarà: concedere una distanza di cinque miglia a tutto il naviglio in mare e evitare i porti in avvicinamento alla costa; volare a 3,000 piedi con il carrello di atterraggio abbassato da venti miglia in mare fino alla costa e poi all'aerodromo selezionato per lo sbarco; compiere due giri in senso antiorario intorno all'aerodromo a 1,000 piedi prima di avvicinarsi per l'atterraggio.

 

L'inosservanza di questi ordini o di ordini successivi che seguiranno sarà considerata una violazione dei termini dell'armistizio accettati dal Vostro Comandante in Capo e sarà pregiudizievole per il Vostro trattamento futuro.

 

[7] Time di New York. 9 Settembre 1943

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Comunicazione congiunta sulla Resa italiana del Presidente Roosevelt e del Primo Ministro CHURCHILL al Maresciallo BADOGLIO e al popolo italiano

Washington e Londra. 10 Settembre 1943. [8]

 

Tocca a Voi, nell'ora dell'agonia del Vostro paese, compiere i primi decisivi passi per guadagnare la pace e la libertà per il popolo italiano e riottenere per l'Italia un posto onorevole tra le civiltà dell'Europa.

 

Avete già liberato il Vostro paese dalla servitù Fascista. Rimane il più importante compito di ripulire il suolo italiano dagli invasori tedeschi. Hitler, attraverso il suo complice Mussolini, ha portato l'Italia sulla soglia della rovina. Egli ha guidato gli italiani in campagne disastrose nelle sabbie d'Egitto e nelle nevi di Russia. I tedeschi hanno sempre abbandonato le truppe italiane sul campo di battaglia e le hanno sacrificate sprezzantemente per coprire le loro proprie ritirate. Ora Hitler minaccia di sottoporvi tutti alle crudeltà che sta perpetrando in così tante terre.

 

Ora è il tempo per ogni italiano di colpire. Gli eserciti liberatori del Mondo Occidentale stanno arrivando per la Vostra liberazione. Noi abbiamo forze molto potenti e stiamo entrando in molti punti. Il terrore tedesco in Italia non durerà a lungo. Essi saranno estirpati dalla Vostra terra e Voi, aiutandoci in questa impresa di liberazione, ancora una volta potrete tornare fra i veri e comprovati amici del Vostro paese dal quale vi eravate alienati così erroneamente.

 

Cogliete ogni occasione che potete. Colpite duro e colpite anche nella Vostra casa. Abbiate fede nel Vostro futuro. Tutto finirà bene. Marciate coi Vostri amici americani e britannici nel grande movimento mondiale verso la Libertà, la Giustizia e la Pace.

 

[8] Dipartimento dell'Archivio di Stato, 11 Settembre 1943.

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Lettera del Generale Eisenhower al Maresciallo BADOGLIO esplicativa della firma dell'Armistizio Supplementare e Strumento di Resa, 29 Settembre 1943. [10]

29 Settembre, 1943.

 

Mio Caro Maresciallo BADOGLIO,

 

I termini dell'armistizio al quale noi abbiamo appena apposto le nostre firme sono supplementari all'armistizio militare breve firmato dal Suo e mio rappresentante il 3 Settembre 1943. Essi sono stati basati sulla situazione presente prima della cessazione delle ostilità. Gli sviluppi da quel tempo hanno alterato notevolmente lo status dell'Italia che è divenuta, in effetti, un cooperatore delle Nazioni Unite.

 

È riconosciuto pienamente dai Governi per conto dei quali sto agendo che questi termini sono stati superati in certi aspetti dagli eventi successivi e che molte delle clausole sono divenute obsolete o sono già state poste in esecuzione. Noi riconosciamo anche che non è in questo momento nel potere del Governo Italiano eseguire certe condizioni. Il fallimento nel fare ciò a causa di condizioni esistenti non sarà visto come una mancanza di buona fede da parte dell'Italia. Comunque, questo documento rappresenta le richieste che ci si aspetta che il Governo Italiano ottemperi quando sia in condizione di farlo. [11]

 

Resta inteso che sia i termini di questo documento sia dell'armistizio militare breve del 3 Settembre potrebbero essere cambiati di volta in volta se le necessità militari o la misura della cooperazione del Governo italiano indichi ciò come desiderabile.

 

Sinceramente,

 

Dwight D. Eisenhower

 

Generale, Esercito degli Stati Uniti, Comandante-in-capo, Forze Alleate.

 

A sua Eccellenza

Maresciallo Pietro BADOGLIO, capo del Governo Italiano

 

[10] Dipartimento dell'Archivio di Stato, 11 Novembre 1945.

[11] vedi Commentario sulle Condizioni Supplementari dell'Armistizio con l'Italia, rilasciato dal Dipartimento di Stato il 6 Novembre 1945 per chiarimenti sulla misura in cui gli articoli dell'accordo furono perfezionati o cambiati. Dipartimento dell'Archivio di Stato, 11 Novembre 1945.

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Memoria della Commissione Alleata al Governo italiano

 

24 Febbraio 1945. [12]

 

1. In concordanza con la dichiarazione del Presidente degli Stati Uniti d'America e del Primo Ministro del Regno Unito di Gran Bretagna, i Governi Alleati propongono di allentare il controllo sul Governo italiano sotto l'armistizio per la questione dell'amministrazione quotidiana e di esercitare tale controllo solamente quando gli interessi militari Alleati lo richiedessero.

 

2. Si abolirà la Sezione Politica della Commissione Alleata a partire dal 1 Marzo, 1945. Il Ministero italiano per gli Affari Esteri tratterà col Commissario Capo le questioni di maggiore importanza, mentre per le questioni di minore importanza e per affari di routine si rivolgerà a qualsiasi sezione (affari economici o civili) della commissione che potrebbe essere adatta all'argomento trattato. Le questioni che coinvolgono il viaggio di ufficiali pubblici e diplomatici o altri saranno trattate in futuro per conto della commissione dall'ufficio del Commissario Esecutivo.

 

3. Il Governo Italiano continuerà, come attualmente, ad avere relazioni dirette con i rappresentanti diplomatici stranieri accreditati presso il Quirinale.

 

La Commissione Alleata generalmente dovrebbe essere tenuta informata dal Governo italiano di qualsiasi negoziazione nelle quale si impegni con altri Governi. Agevolazioni saranno concesse al Governo italiano per l'uso di borse segrete in corrispondenza coi loro rappresentanti diplomatici all'estero. Agevolazioni per codici cifrati non depositati non possono essere permesse per il momento.

 

Fin tanto che queste negoziazioni abbiano a che fare con questioni economiche e finanziarie, la Sezione Economica e la sua sotto-commissione finanziaria dovrebbero essere tenute informate del loro progresso.

 

Sarebbe conveniente che il Governo italiano fornisse un sommario periodico di tutte le negoziazioni completate o pendenti con gli altri Governi.

 

4. La Commissione Alleata limiterà la sua condotta riguardo al territorio sotto la giurisdizione del Governo italiano alla consultazione con e al consiglio ai Ministri del Governo italiano.

 

5. Le funzioni consultive delle sotto-commissione per l'Istruzione, i Monumenti e Belle Arti, per il Governo Locale, Legale e Sindacale in territorio sotto la giurisdizione del Governo Italiano saranno compiute solamente quando richieste dal Governo Italiano.

 

6. Non sarà più necessario per il Governo italiano ottenere l'approvazione della Commissione Alleata per le delibere e l'altra legislazione decretata dal Governo Italiano nel territorio sotto la giurisdizione del Governo Italiano.

 

Ciononostante, la Commissione Alleata dovrebbe essere informata delle delibere proposte con un certo anticipo rispetto alla loro promulgazione in modo da consentire al Commissario Capo di consultarsi col Governo italiano in merito alla loro applicazione in territorio sotto la giurisdizione del Governo Militare Alleato (A.M.G.), e per predisporre piani per la loro realizzazione effettiva in tale territorio quando appropriato.

 

7. Non sarà più necessario per il Governo italiano ottenere l'approvazione della Commissione Alleata per le nomine italiane, se a incarichi nazionali o locali, in territorio sotto la giurisdizione del Governo Italiano eccetto con riguardo all'elenco allegato di posizioni che hanno significato militare. Il Governo Italiano ha il diritto di modificare le nomine fatte precedentemente dalle autorità dell'A.M.G.

 

8. Gli ufficiali della Commissione Alleata assegnati al territorio sotto la giurisdizione del Governo Italiano saranno ritirati. Come primo passo si intende abolire a partire dal 1 Aprile, 1945, gli Uffici Regionali della Commissione Alleata per la Sicilia, Sardegna, Meridione e Lazio-Umbria. Rappresentanti della Commissione Alleata saranno comunque inviati in territorio sotto la giurisdizione del Governo italiano quando necessario e certi ufficiali specialisti con funzioni economiche rimarranno in tale territorio per un periodo limitato.

 

9. È desiderio degli Alleati incoraggiare il libero scambio di conoscenza e insegnamento con il popolo italiano. Saranno facilitate le intese per il flusso tra l'Italia e le Nazioni Unite di libri e altre pubblicazioni di natura scientifica, politica, filosofica e artistica, e per il movimento di studiosi, artisti e professionisti tra l'Italia e le Nazioni Unite.

 

10. Gli Alleati accolgono cordialmente la decisione di tenere elezioni locali nel territorio sotto la giurisdizione del Governo italiano appena possibile.

 

11. Le nazioni Alleate desiderano fare concessioni riguardo ai prigionieri italiani di guerra ora o successivamente trattenuti in Italia, altri da quelli catturati da quando l'armistizio fu firmato. Concesso che accordi possono essere fatti affinché i servizi di tali persone continuino a essere resi disponibili a condizioni soddisfacenti per il Comandante Supremo Alleato, il loro status di prigionieri di guerra sarà terminato.

 

12. E' essenziale che il Governo Italiano formuli e perfezioni dei controlli economici appropriati e compia tutti gli altri passi possibili sia in ordine di assicurare la massima produzione e l'effettiva ed equa distribuzione e controllo del consumo di risorse locali possibili nelle condizioni esistenti sia come requisito indispensabile per un'incrementata assistenza economica.

 

13. Nel Programma congiunto delle importazioni essenziali italiane che sta per essere preparato dalla Commissione Inter-Ministeriale per la Ricostruzione e dalla Sezione Economica di questa commissione, ci saranno degli approvvigionamenti per i quali le autorità militari combinate (Regno Unito -Stati Uniti) si assumeranno la responsabilità del procacciamento (Categoria A) e altri approvvigionamenti per i quali loro non si assumeranno la responsabilità (Categoria B). Segue una definizione degli approvvigionamenti che rientrano nella Categoria A:

 

(a) Quelle quantità di approvvigionamenti essenziali ritenuti necessari per prevenire malattie e agitazioni pregiudizievoli alle operazioni militari, come cibo, alimenti e vestiario, approvvigionamenti medici e sanitari.

 

(b) Quegli approvvigionamenti, l'importazione dei quali ridurrà i bisogni militari per l'importazione di approvvigionamenti civili e essenziali per gli scopi indicati in questo paragrafo, come fertilizzante, materie prime, macchinari e equipaggiamenti.

 

© Quei materiali essenziali per il ripristino delle installazioni di comunicazione italiane, centrali energetiche e installazioni di trasporto che favoriranno direttamente lo sforzo militare Alleato.

 

14. I programmi per i quali le autorità militari si assumono la responsabilità saranno mantenuti per la durata delle operazioni combinate (Regno Stati-Unito e Unito) in Italia. Per questo periodo e entro i limiti definiti nel paragrafo 13, l'Italia sarà trattata come un intero (N.d.T territorio italiano + territorio italiano occupato). La data della terminazione della responsabilità militare sarà fissata dalle Nazioni Alleate.

 

15. In aggiunta al programma di approvvigionamenti per i quali i militari si assumono la responsabilità per il procacciamento ( Categoria A) la Commissione Alleata assisterà il Governo italiano nella preparazione di programmi di approvvigionamenti preparati per ripristinare l'industria italiana. Tali programmi, riferiti come Categoria B saranno trattati con procedure già notificate. L'acquisto di approvvigionamenti nei programmi di categoria B saranno intrapresi immediatamente senza preoccupazione per la presente difficile condizione di spedizione in modo che gli approvvigionamenti così acquisiti possano essere richiamati come e quando lo spazio per il trasporto sarà disponibile.

 

16. Gli Alleati desiderano che il ripristino industriale in Italia sia eseguito dal Governo italiano nella misura massima permessa dalle risorse italiane e dagli approvvigionamenti che potrebbe essere possibile importare sotto i termini dei paragrafi 13, 14 e 15 di cui sopra e sottoposti alla limitazione del paragrafo 19 di cui sotto. L'unica eccezione a questo principio sarà fatta nel caso di industrie che coinvolgono la produzione o riparazione di munizioni o altri strumenti bellici che saranno ripristinate solamente nella misura richiesta dal Comandante Alleato Supremo nell'espletamento della sua missione militare e nella misura necessaria a favorire lo sforzo militare Alleato negli altri teatri. L'ordine prioritario nel quale industria italiana sarà ripristinata (dopo la ricostruzione delle industrie essenziali per gli scopi militari Alleati) sarà determinato dal Governo Italiano con l'assistenza e consiglio della Commissione Alleata.

 

17. La responsabilità primaria per il controllo dell'inflazione in Italia, incluse l'imposizione e l'amministrazione dei controlli finanziari appropriati, di controlli economici e dell'utilizzazione appropriata degli approvvigionamenti, spetta al Governo italiano. A questo riguardo, come in altri, la Commissione Alleata rimane pronta a consigliare e assistere.

 

18. La misura in cui le esportazioni saranno incentivate e lo sviluppo di macchinari per il controllo del flussi d'esportazione spettano al Governo italiano. Per il momento, i programmi d'esportazione italiani saranno limitati necessariamente da certi fattori di spedizione, militari, finanziari e d'approvvigionamento. L'applicabilità di questi fattori a programmi individuali sarà risolta tra il Governo italiano e la Sezione Economica della Commissione Alleata secondo le linee già discusse dalla Sezione Economica con la Commissione Inter-Ministeriale per la Ricostruzione.

 

19. Nulla di quanto sopra indicato deve essere visto come costituente un impegno delle Nazioni Alleate riguardo le spedizioni. Qualsiasi approvvigionamento sia da importare in Italia deve transitare dai trasporti che potrebbero essere stanziati di volta in volta dalle Nazioni Alleate.

 

Harold MACMILLAN.

 

 

24 Febbraio, 1945.

 

 

Elenco di nomine Governo Italiano che richiedono previa approvazione della Commissione alleata.

 

Ministro della Guerra.

 

Ministro della Marina.

 

Ministro dell'Aviazione.

 

Qualsiasi altro Ministro delle Forze Armate che possono essere create.

 

Sotto-segretario per le Telecomunicazioni.

 

Direttore delle Ferrovie.

 

Direttore Generale di Pubblica Sicurezza.

 

Generale Comandante, CC. RR.

 

Capo di Stato Maggiore, CC. RR.

 

Generale Comandante, GG. FF.

 

Incarichi nell'Esercito, Marina militare e Aeronautica militare in concordanza con la pratica corrente

 

[12] Dipartimento dell'Archivio di Stato, 11 Novembre 1945.

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