Totiano* Report post Posted February 19, 2017 un bellissimo video che, in pochi miui, ripercorre il passaggio tra i due oceani che banano le americhe. Si notano i rimorchiatori, i trenini di rmorchio, i laghi... credo dovrebbe diventare materia di studio agli istituti nautici ( e non solo) 05. La https://www.facebook.com/mondonavi/videos/1282099895210849/“strana” quantità di 15 copie deriva dal numero di anni, 15 appunto, trascorsi nella componente sommergibili. Questa serie speciale prevede: - in 3° pagina, sotto al titolo, il francobollo e l'annullo speciale che commemorano l'inaugurazione del sommergibile Toti. Nella stessa pagina è inoltre riportato il numero della copia speciale e la firma dell’autore. Allegati: - il certificato a firma dell'autore che certifica il numero di copia, - cartolina, stampata dall'autore, con francobollo e annullo dell’inaugurazione. È possibile ottenere, inoltre, la cartolina stampate dalle Poste Italiane per commemorare l'evento nonché il relativo francobollo nell'apposita confezione a forma di tessera. Share this post Link to post Share on other sites
danilo43* Report post Posted February 19, 2017 Fa un certo che vedere l'entrata della petroliera nelle chiuse a velocità di video accelerata; bello veramente Share this post Link to post Share on other sites
STV(CP) * Report post Posted February 20, 2017 Bellissimo.... ma nella realtá, quanto dura l'attraversamento? Share this post Link to post Share on other sites
Totiano* Report post Posted February 20, 2017 Credo che Max 42 potrebbe raccontarci molte cose, aspettiamo che rientri dalle sue lezioni a Venezia Share this post Link to post Share on other sites
malaparte* Report post Posted February 20, 2017 In certi momenti mi ricordava l'autoscontro delle giostre che mi piaceva tanto quand'ero alle Medie... Share this post Link to post Share on other sites
max42 * Report post Posted February 24, 2017 Credo che Max 42 potrebbe raccontarci molte cose, aspettiamo che rientri dalle sue lezioni a Venezia Sì, in effetti sono transitato numerose volte dal Canale di Panama. Qualora se ne presenti l'opportunità, magari in occasione di qualche raduno, sarò lieto di mettere a disposizione del forum la documentazione storica e fotografica in mio possesso. Da non trascurare la Ferrovia di Panama che ha avuto anch'essa un ruolo importante nella costruzione del Canale. Share this post Link to post Share on other sites
max42 * Report post Posted February 26, 2017 Bellissimo.... ma nella realtá, quanto dura l'attraversamento? Scusa, ma non ho risposto alla tua domanda. L'attraversamento del Canale dura dalle 10 alle 12 ore. Dipende dalla velocità del convoglio e da eventuali intoppi che si possono trovare nelle chiuse. Se tutto va bene occorre un'ora per ciascuna delle sei chiuse. Il resto è il tempo che si impiega a percorrere le circa 43 miglia del Canale. L'ingresso sul versante Atlantico è nei pressi del porto di Cristobal Colon, in fondo alla Baia dei Limoni dove si trovano le tre chiuse che immettono nel lago di Gatun e che costituiscono i tre "gradini" che sollevano le navi all'altezza del Canale (26 metri s.l.m.). Nel lago si dà fondo all'ancora in attesa che venga formato il convoglio. Il transito avviene a senso unico alternato, salvo rare eccezioni per navi di piccole dimensioni che possono incrociare i convogli in navigazione nel Canale. In origine, il Canale era stato progettato per poterlo navigare nei due sensi contemporaneamente ed in effetti i bacini delle chiuse sono doppi, uno parallelo all'altro, separati da una specie di banchina sulla quale si muovono i locomotori di manovra. A circa metà della sua lunghezza si trova la cabina di regia che regola il traffico nei sei bacini delle chiuse. L'imbarco del pilota avviene nella Baia dei Limoni (Atlantico) e nella Baia di Panama (Pacifico). Il pilota, caso che credo sia unico al mondo, assume il comando della navigazione anziché svolgere il classico ruolo di consulente del comandante. Le tre chiuse del versante Pacifico non sono consecutive una dietro l'altra, ma divise in due gruppi per problemi di stabilità del terreno. Venendo dall'Atlantico, si incontra dapprima la chiusa di Pedro Miguel (l'origine del nome è incerta) che immette nel lago di Miraflores. Nella parte terminale del lago si trovano le altre due chiuse (Chiuse di Miraflores) che riportano la nave al livello del mare. E' importante notare che i locomotori di manovra (generalmente tre o quattro per ciascun lato della nave) hanno l'unico compito di mantenerla nella mezzeria del bacino e non di rimorchiarla. I rimorchiatori aiutano la nave ad imboccare l'ingresso della chiusa, dopodiché essa si muove autonomamente con qualche giro d'elica e con il cavi di tonneggio. Per regolamento dell'Autorità del Canale, la manovra dei verricelli di tonneggio è fatta da due squadre di ormeggiatori panamensi, una a prua ed una a poppa. E' da sottolineare che lo spazio libero tra la fiancata della nave e la parete della chiusa varia da 50 cm. a 2 metri (dipende dalla dimensione della nave) e quindi per evitare "strisciate" (che comunque avvengono abbastanza sovente) occorre manovrare questi mastodonti con precisione millimetrica. Il primo locomotore a sinistra della prua coordina le operazioni di tutti gli altri (virare o allascare) con uno strano codice di segnali basato sui rintocchi di una campanella. Considerato che il progetto definitivo del Canale così come è oggi, risale a circa 120 anni fa e che le chiuse del vecchio Canale, le porte ed i sistemi di riempimento e svuotamento dei bacini sono ancora quelli originali, si può avere un'idea della sua grandiosità e della lungimiranza dei progettisti. Quello che è definito il "Nuovo Canale di Panama" non è altro che una serie di nuove chiuse più grandi che consentono il passaggio di navi lunghe fino a 366 metri, larghe 49 e con pescaggio di 15 m. Sono costruite in prossimità delle vecchie chiuse (che continuano a restare in funzione per il transito delle Panamax) e raccordate al Canale preesistente che continua ad essere l'unica via d'acqua tra gli oceani Atlantico e Pacifico. In sostanza, la capacità delle portacontainer che possono transitare nel Canale passa da 5.000 TEUs a 12.600 TEUs. Per maggiori dettagli e foto rimando al mio post IL CANALE DI PANAMA del dicembre 2014. Sono ovviamente a disposizione per qualsiasi chiarimento. Share this post Link to post Share on other sites
STV(CP) * Report post Posted February 27, 2017 Grazie, MAX, bellissimo reportage. I costi per le compagnie non devono essere bassi, anche se il periplo del sud America sarebbe decisamente più costoso..... Share this post Link to post Share on other sites
max42 * Report post Posted February 27, 2017 Per definizione i costi devono essere più bassi rispetto al periplo del Sud America, per il quale non vanno considerati solamente i costi vivi (bunker, equipaggio, ammortamento nave, ecc.) ma anche il minor ricavo che si riflette sui viaggi successivi per il protrarsi dell'attuale. Le componenti della tariffa di passaggio sono molteplici e tengono conto del tipo di nave, dimensioni, se e quanto è carica,se effettuerà anche il viaggio di ritorno, ecc. Io mi sono divertito a fare il calcolo per un'ipotetica Panamax da 4.000 TEU che trasporta solo container carichi (situazione puramente teorica, questa) e ne deriva un costo di transito di circa 378.700 US$. Tieni presente che i proventi derivanti dal Canale rappresentano la quasi totalità delle entrate dello Stato di Panama. Se ti vuoi divertire a fare qualche conteggio per navi che ti inventi tu, il sito WEB del calcolatore è: www.wilhelmsen.com/tollcalculators/panama-toll-calculator/ Buon divertimento! Share this post Link to post Share on other sites
STV(CP) * Report post Posted February 28, 2017 Grazie.... ho un diploma nautico, anche se preso 31 anni fa'.... e ricordo i vantaggi portati alla navigazione dal canale di panama.... Ecco perché é un argomento interessante. Share this post Link to post Share on other sites
max42 * Report post Posted March 1, 2017 Caro Amico, allora siamo accomunati oltre che dall'appartenenza a Betasom anche dal titolo di studio. Solo che io l'ho preso (ahimè) nel lontano 1960, ben 57 anni fa .... Share this post Link to post Share on other sites
STV(CP) * Report post Posted March 2, 2017 MAX, io purtroppo, quel diploma, non l'ho usato per quello che serviva.... ma mi sarebbe piaciuto.... Share this post Link to post Share on other sites
Squadrag54 Report post Posted March 3, 2017 posso aggregarmi? ITN Marcantonio Colonna 1978 Share this post Link to post Share on other sites
max42 * Report post Posted March 3, 2017 Bene, siamo già in tre. Potremmo dare vita al Club dei Diplomati Nautici - Capitani e Macchinisti. Tra i "Betasomiani" ce ne dovrebbero essere parecchi. Allora, chi entra a far parte del Club? Io, non l'ho detto prima, sono di Coperta. Share this post Link to post Share on other sites
Squadrag54 Report post Posted March 6, 2017 Coperta anch'io Share this post Link to post Share on other sites
STV(CP) * Report post Posted March 7, 2017 Anche io coperta, ITNS D MILLELIRE La Maddalena. Anno scolastico 84/85 Share this post Link to post Share on other sites