R.N. Roma Inviato 4 Dicembre, 2016 Segnala Share Inviato 4 Dicembre, 2016 Salve capitani!Avendo un pò di tempo libero a disposizione, vorrei cimentarmi in questo nuovo modello.Navigano online sarei propenso a ricostruire o l' U-450 (affondato nei pressi di Anzio) o il famosissimo U-455 (mancante all'appello fino a pochi anni fa, "l'u boote fantasma" ritrovato al largo di Genova). Mi sorge subito un dubbio, online vedo due modelli in vendita in scala 1:72:- U-Boote VIIC/41 Atlantic Version- U-Boote VIIC Wolfpack version So che per fare l'U-455 devo usare il wolfpack e non il 41, ma che differenze sostanziali ci sono tra i due modelli?Tra specifiche e disegni non ve ne trovo, noto solo un pò la prua maggiorata. Da considerare che vorrei acquistare anche i seguenti upgrade:- Kit caricamento siluro esterno di prua (con relativa gru, siluro ed equipaggio) - Kit caricamento siluto esterno di poppa con siluro- Kit di upgrade per torretta e cannoncino navale - Set marinai che lavorano alla ricarica dei siluri (3)- Set vedette in torretta (3) - Set marinai in disimpegno (3) Chiedo a voi lumi... ogni qualsivoglia consiglio è ben accetto. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
andreavcc Inviato 6 Dicembre, 2016 Segnala Share Inviato 6 Dicembre, 2016 ciao, la differenza "visibile" tra i due modelli è il dritto di prua atlantico nel tipo 41, la presenza dello snorkel ed una torre differente per incrementare la difesa AA. ci furono altre differenze strutturali circa lo spessore dello scafo resistente (di 2.5 mm) per aumentare le quote d'immersione ma queste non credo ti possano interessare molto. se dovesse servire qualche link per gli acquisti del modello o accessori vari ti segnalo questo e questo, utili per sapere cosa si può trovare in commercio qualora non l'avessero in stock . se hai altri link più economici facci sapere e buon divertimento Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
R.N. Roma Inviato 13 Dicembre, 2016 Autore Segnala Share Inviato 13 Dicembre, 2016 (modificato) Ciao Andrea,l'ho acquistato su ebay da questo venditore. E' la versione Atlantica del VIIC/41 in limited edition. Visto che sono un fan delle livree mimetiche, ho deciso di costruire l'U453, operante in mediterraneo e l'ultimo U-Boot affondato in acque italiane. Ho gia iniziato a lavorarci: Ho già incontrato la prima difficoltà, volevo forare le prese a mare e gli sfoghi come ho sempre fatto per gli oblò; ma essendo rettangolari veniva fuori un lavoro che non mi piaceva.Penso che a verniciatura completa li dipingerò di nero. Modificato 13 Dicembre, 2016 da R.N. Roma Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
andreavcc Inviato 15 Dicembre, 2016 Segnala Share Inviato 15 Dicembre, 2016 hai un'alternativa.... ma è un lavoro lungo e delicato.... dall'interno con un dremel munito di fresa vai ad assottigliare la plastica degli ombrinali (magari lavorando controluce) e dopo asporti con un cutter la sottile plastica rimasta... come dicevo un lavoro lunghetto ma sicuramente premiante, purche tu costruisca il falso scafo che si vedrebbe, più qualche altro dettaglio..... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
drakkar Inviato 11 Gennaio, 2017 Segnala Share Inviato 11 Gennaio, 2017 ciao Andrea carissimo... eh si.. son tornato... ascolta questo è quello che feci qualche anno fa.. proprio con la tecnica della fresatura all'interno degli ombrinali... lavoro delicatissimo e paziente.. ma efficace! http://naviedintorni.blogspot.it/2010/03/u-69-tipo-7c-u-boot.html Tieni presente che se fai gli ombrinali aperti, giocoforza sarai costretto a fargli una parte delle tubature e strutture che si intravedranno all'interno... poi, resta il problema del ponte di coperta.. anche quello andrebbe assottigliato,.. impresa che sul 7/C normale riesce abbastanza bene, ma sul7/C 41 era diverso... e diventa un problema... ti seguo nella tua impresa... ciaooooo Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
R.N. Roma Inviato 17 Gennaio, 2017 Autore Segnala Share Inviato 17 Gennaio, 2017 AGGIORNAMENTO: Dopo aver verniciato scafo e livrea: Ho iniziato i primi lavaggi, e invecchiamento: Per la questione delle prese a mare (dopo averci provato) ho preferito verniciarle di nero anzichè forarle: Intanto, ho iniziato a lavorare alla torretta separatamente (qui una prova a secco): Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
drakkar Inviato 17 Gennaio, 2017 Segnala Share Inviato 17 Gennaio, 2017 Se non si riesce a forare gli ombrinali, l'unica è come hai fatto tu di farli neri... Un consiglio... la parte dell'opera viva non va enfatizzata con passaggi di ossidi e striature di ruggine, perchè essendo immersa non ha molto contatto con l'ossigeno che per l'appunto favorisce la formazione della ruggine per reazione... Hai usato il nero per dipingere l'opera viva?... o è solo una defrazione fotografica?... perchè che io sappia era grigio scuro... Comunque interessante la mimetica.... bravo Ciaoooooo Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
R.N. Roma Inviato 18 Gennaio, 2017 Autore Segnala Share Inviato 18 Gennaio, 2017 Ciao drakkar, ho confrontato un paio di pantoni ral professionali...Per questa serie di U-Boote e sopratutto quelli destinati al Mediterraneo, l'opera viva, ponte e mimetizzazioni erano effettuate con un grigio simile al RAL 7016 (grigio antracite scuro).Non ricordo dove, e non vorrei dire fesserie, ma lessi che lo facevano perchè le acque del Mediterraneo erano più "scure"... Per l'invecchiamento: in sintonia con quanto detto da te, l'avevo fatto solo dalla waterline in poi; ma onestamente mi sembrava qualcosa di incompleto... essendo la murata bianca, risaltava molto rispetto allo scafo e stonava.Per la Livrea ho riprodotto l'U453; l'ultimo UBoote affondato in acque Italiane. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
drakkar Inviato 18 Gennaio, 2017 Segnala Share Inviato 18 Gennaio, 2017 Ciao drakkar, ho confrontato un paio di pantoni ral professionali... Per questa serie di U-Boote e sopratutto quelli destinati al Mediterraneo, l'opera viva, ponte e mimetizzazioni erano effettuate con un grigio simile al RAL 7016 (grigio antracite scuro). Non ricordo dove, e non vorrei dire fesserie, ma lessi che lo facevano perchè le acque del Mediterraneo erano più "scure"... Per l'invecchiamento: in sintonia con quanto detto da te, l'avevo fatto solo dalla waterline in poi; ma onestamente mi sembrava qualcosa di incompleto... essendo la murata bianca, risaltava molto rispetto allo scafo e stonava. Per la Livrea ho riprodotto l'U453; l'ultimo UBoote affondato in acque Italiane. ciao Carissimo, volevo solo avvisarti, che la Revell è una delle ditte che, se da una parte è innovativa come presentazione dei modelli, dall'altra erra spesso le diciture dei colori.. Tanto più, che ho abbandonato a priori le diciture dei colori fornite dalle istruzioni Revell per dedicarmi di più alle monografie che si trovano soventi sui cataloghi editoriali presenti in Italia... C'è poi, un piccolo, ma significativo fatto che successe durante il secondo conflitto mondiale in Germania.... E' poco noto, ma durante i vari bombardamenti che la Germania subì dagli alleati, vennero colpite anche le fabbriche di produzione delle vernici, così potevano esserci varie tonalità di tale colore, che poi, colore non era, ma si trattava di un anticorrosivo che veniva steso già di fabbrica.. il suo compito, oltre a ritardare la formazione di ruggine ed ossidi, combatteva gli effetti dell'osmosi e della corrosione salina. per quanto riguarda il pagliolato in legno del ponte di coperta, veniva spesso trattato con un antivegetativo trasparente, ma generalmente durava poco... la mimetica e la simbologia della vela e dello scafo emerso era a discrezione del comandante dell'U-Boot o, come nel tuo caso, era dettato da esigenze mimetiche che venivano eseguite in base a osservazioni e dettami dell'ufficio tecnico della Kriegsmarine, in rapporto a dove doveva operare tale U-Boot... (vedi i Fiordi Norvegiesi e Mediterraneo)... ciaooooooo Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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