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Ambroise Louis Garneray, Marinaio, Corsaro, Pittore, Ed Altro


malaparte

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A.L. Garneray, Veduta del porto di Genova

 

 

Marinaio. Combattente nella Marine. Corsaro. Negriero. Artista. Una vita intensa quella di Ambroise-Louis Garneray.
Nasce il 19 febbraio1783 a Parigi, figlio primogenito di Jean-François Garneray, pittore reale e allievo di David. A tredici anni, incoraggiato dal cugino, comandante della fregata Forte, si arruola nella marina militare francese, e viene imbarcato su una fregata della divisione dell'amm.Sercey, diretta verso le Mauritius, nell’Oceano Indiano.

Dopo aver partecipato a numerose campagne, ed alla sfortunata battaglia contro le navi inglesi Arrogant e Victorious, nel 1798 il quindicenne Louis se la vede davvero brutta. Al rientro da una ricognizione a bordo della corvetta Brûle Gueule, lui e i suoi compagni vengono intercettati da una flottiglia britannica e sono costretti a rifugiarsi in una piccola baia. La disperata difesa degli assediati, invece, miracolosamente regge, grazie anche al fatto che hanno trasportato e installato a riva alcune delle batterie navali. Gli inglesi, più volte respinti, riprendono il largo.

Nel 1799, Garneray è promosso timoniere della Preneuse, comandata dal leggendario capitano Jean-Marthe-Adrien L'Hermite . La fregata affronta alcune battaglie con navi britanniche. L’equipaggio è colpito dallo scorbuto. Non rimane che consegnarsi alla flotta britannica che sta effettuando il blocco delle Mauritius. Garneray sfugge alla prigionia fuggendo e raggiungendo la costa a remi. (questo però non combacia con quanto si dice qui https://en.wikipedia.org/wiki/Jean-Marthe-Adrien_l'Hermite a proposito del comando di L'Hermite nel 1799 , dove risulta che la Preneuse , già danneggiata e con equipaggio ferito da precedente combattimento, oltre che in parte malato, venne catturata dopo essersi arenata su un banco corallino; si dice inoltre che fu il L'Hermite a fare sbarcare sulla costa il suo equipaggio; il che come al solito fa ricordare di usare Wikipedia e il Web in genere "con le pinze".... :wink: )

 

 

Fatto sta che la Preneuse era l'ultima nave della Marina francese presente nell'oceano Indiano. E Garneray resta senza lavoro.

Entra così agli ordini di uno dei più famosi personaggi della storia della corsareria, Robert Surcouf, a bordo della Confiance Nell’ottobre 1800, è tra i protagonisti della battaglia contro la Kent, che si concluderà con l’arrembaggio e la cattura della medesima: i corsari della Confiance ebbero a disposizione un'ora per fare bottino liberamente v https://en.wikipedia.org/wiki/Robert_Surcouf#Cruise_of_Confiance_and_capture_of_Kent.

 

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Scontro tra Confiance e Kent

 

 

 

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Abbordaggio della Kent

 

 

Con il denaro guadagnato nell’impresa, Garneray acquisisce una quota di proprietà di un veliero impegnato nel traffico di schiavi, operazione a cui partecipa direttamente in qualità di primo ufficiale.

Dopo una breve parentesi di attività a bordo di navi mercantili (condita da un naufragio, tanto per gradire), Louis ricomincia a fare il corsaro su vari velieri: la Tigre du Bengale, l’Atalante, la Belle Poule… E’ proprio mentre, nel marzo del 1806, si trova sulla Belle Poule che incappa, ancora, nei nemici di sempre, gli Inglesi.

Ferito e arrestato, sconta otto anni di galera (nel senso sia di prigione che di nave....) presso Portsmouth. Durante la cattività riesce a migliorare il proprio standard di vita vendendo quadri a un mercante inglese.

 

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L.A.G., Galere davanti a Portsmouth

 

Liberato nel 1814, non trovando lavoro nella marina mercantile, rientra a Parigi. Probabilmente grazie all’intervento di un fratello a sua volta pittore e incisore come il padre, ottiene un’importante commissione per un dipinto celebrativo di Napoleone, il Ritorno dall’isola d’Elba.

 

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Ritorno dall'Elba (incontro tra Incostant e Zéphir)

 

Ma la situazione politica cambia rapidamente, e Louis decide di interrompere l’esecuzione dell’opera (la terminerà solo nel 1834) e di sostituirla con un’altra dal soggetto più neutrale, La discesa degli emigranti francesi a Quiberon.

Garneray entusiasma il duca di Angoulême, Grande Ammiraglio di Francia, che lo nomina suo pittore di fiducia, nonché – per l’abilità dell’artista nella raffigurazione di scene di argomento marinaresco – “Première Peintre de la Marine”. Tra il 1821 e il 1830, si reca in vari porti francesi per trarne schizzi che verranno poi rielaborati. Nel 1833 è direttore del Museo di Rouen; in quegli ani elabora un nuovo genere di pittuira , l'acquatinta e si perfeziona nell'incisione. (alcuni suoi lavori del genere, sul tema della caccia alla balena, verranno minuziosamente descritti, ed elogiati, da Melville , che "anglicizza" il suo nome in Garnery, nel Moby Dick (cap. 56) .

Ma tutto considerato, le più belle, se non le più esatte in qualche dettaglio, figure di balene e scene di caccia

che si possano trovare sono due grandi incisioni francesi, bene eseguite e tratte da quadri di un certo Garnery.

Rappresentano rispettivamente un attacco al capodoglio e uno alla balena franca. Nella prima incisione...

 

 

Chi sia questo pittore Garnery non lo so. Ma, sulla mia vita, o aveva rapporti di prima mano col suo

tema o fu mirabilmente istruito da qualche baleniere di vaglia. Ci vogliono i francesi per dipingere un'azione. Andate a

guardare tutti i quadri d'Europa, e dove la trovate una tale galleria di movimento che viva e respiri sulla tela, come in

quel salone trionfale di Versailles dove il visitatore deve aprirsi la strada a forza e caoticamente attraverso le grandi

battaglie della storia di Francia, dove ogni spada pare un lampo di aurora boreale, e re e imperatori in arme si succedono

balenando come una carica di centauri coronati? Queste battagliere marine di Garnery non sono del tutto indegne di

trovare posto in quella galleria.

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Nel decennio successivo, la fama di Louis comincia a declinare, avendo perso molti dei

i suoi sostenitori politici. Ci sarà un breve ritorno di popolarità quando, nel 1852, Napoleone III gli assegna la Legion d’onore. Ma Garneray è vecchio, stanco e malato. Un persistente tremore alle mani gli impedisce quasi di reggere il pennello.

Nel 1857 il pittore corsaro muore. Un amico decora la sua tomba, a Montmartre, con le immagini di una tavolozza e di un albero di nave. Pochi mesi dopo, la vedova dell’artista viene barbaramente assassinata: un delitto misterioso, che non troverà mai né un responsabile né una spiegazione.


Oltre che marnaio, corsaro e artista, fu anche precursore del romanzo di avventura marina, avendo scritto articoli e racconti sulla sue avventure, che vennero poi pubblicati postumi, probabilmente dopo essere stati rielaborati da scrittori "professionisti"


 

v. ARTICOLO DI Luca Turelli in http://www.stilearte.it/lavventurosa-vita-del-pittore-corsaro/

https://en.wikipedia.org/wiki/Ambroise_Louis_Garneray

https://fr.wikipedia.org/wiki/Ambroise_Louis_Garneray

Modificato da malaparte
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