Massimiliano Naressi * Report post Posted August 2, 2016 Titolo: LA SAGGEZZA DEL MARE. Da Capo dell’Ira alla Fine del Mondo (Fran Vredens Kap till Jordens Ande) Autore: Bjorn Larsson Editore: Iperborea, Milano, 2003 (1^ edizione) Dimensioni: 20cm x 10 cm, 233 pagg. Reperibilità: buona Costo: 12,50 euro Confessioni e considerazioni di un velista in cerca di libertà: questo in estrema sintesi il contenuto del libro di Larsson. In effetti il testo nasce dai lunghi anni passati dall’autore su una barca a vela tra la Svezia (dove è nato), il Mare del Nord e, soprattutto, la Celtic Fringe, quella fascia di costa atlantica che va dalle isole al nord della Scozia fino in Galizia (da cui il titolo), passando da Irlanda, Galles e Bretagna. Paesi sull’orlo dell’abisso atlantico, in cui bisogna fermarsi a riflettere in questo modo: “Andate in Scozia, in Irlanda, in Galles, in Bretagna, in Galizia, o anche in Cornovaglia! Fermatevi sull’orlo di una scogliera o in cima a un altopiano rivolti verso l’Atlantico, con un forte vento da ovest, quando la pioggia lascia il posto alle nubi frastagliate di un fronte freddo che avanza veloce verso la terraferma! Si è sull’avamposto più occidentale dell’Europa, sulle rive dell’ignoto”, provare per credere. Un parte del testo comprende considerazioni su come navigare in questi mari, dominati dalle correnti di marea e dall’onda lunga dell’Atlantico. I problemi nel salpare, nel trovare un buon ancoraggio, nell’affrontare al momento giusto le correnti insidiosi; consci che a volte, con mare agitato, è meglio trovarsi in mare aperto che vicino alla costa (per quanto possa sembrare strano a un terricolo). Non mancano aneddoti, incontri, personaggi del variegato mondo dei velisti, ed anche consigli pratici su come affrontare anni interi in barca a vela superando i problemi pratici e burocratici del caso. Ci sono poi le confessioni riguardo alle inquietudini e alle paure del navigare in una piccola barca, unite al senso di libertà: “È stato detto che navigare è necessario. È solo una mezza verità. Navigare è necessario per essere liberi quanto si può sognare di esserlo su questa terra, senza nuocere ad altri. Sempre che lo si voglia, essere liberi. Altrimenti si può fare a meno”. Ognuno dei veloci capitoli si chiude con citazioni tratte da quelli che l’autore considera in migliori libri di avventura da lui letti, Kap Farval! (il punto più meridionale della Groenlandia) e Resor utan mal (Viaggio senza fine), opere dello svedese Harry Martinson (premio Nobel per la letteratura nel 1974) di cui non esiste una traduzione in italiano. Share this post Link to post Share on other sites