La Battaglia Di Dogger Bank

[Squadrag54]

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vi riporto questo articolo sulla battaglia del Dogger Bank.

 

Il 24 gennaio di cento anni fa, non òontano dalle coste inglesi del Northumberland, a Dogger Bank, si scontrarono le unità anglo-tedesche comandate rispettivamente dagli ammiragli David Beatty e Franz von Hipper.

 

tra la fine del dicembre 1914 e il gennaio 1915, i tedeschi, compirono alcune incursioni sulla costa orientale britannica, lo scopo delle operazioni di bombardamento delle città, era di attirare lo Home Flett in uno scontro decisivo, poichè in quel periodo le due flotte avevano raggiunto un rapporto di parità ( 18 navi monocalibro per gli inglesi contro 17 tedesche).

l'ammiraglio Friedrich von Ingenohl, decise di impiegare gli incrociatori da battaglia della Hochsee flotte, allo scopo si attaccare le navi nemiche che si fossero trovate sul Dogger Bank ( bassosofondo del Mare del Nord, che in alcuni punti ha una profondità di soli 13m e che prende il nome dalla parola olandese che identifica i pescherecci Dogge; distante solo 100Km dalla costa ingles del Northumberland).

Per l'operazione si decise di iimpiegare la I^ divisione incrociatori, formata da : 3 incrociatori da battaglia (Moltke, Seydlitz e Derfflinger)

1 incrociatore corazzato, il Blucher, 3 incrociatori leggeri e 18 cacciatorpediniere al comando dell'Ammiraglioa Franz vov Hipper. le navi dovevano partire la sera del 23 gennaio, navigare tutta la notte e trovarsi all'alba del 24 all'angolo Sud Est di Dogger Bank, quindi invertire la rotta e attaccare tutte le navi militari e mercantili incontrate sulla via del ritorno. Lo stesso 23, dai porti inglesi, salpò una squadra fornata da 5 incrociatori da battaglia del I° e II° Battle Cruiser Squadron ( Lion, Tiger, Princess Royal, New Zealand e Indomitable) 7 incrociatori leggeri e 35 cacciatorpediniere al comando dell'ammiraglio David Betty. per comprendere la rapidità della reazione inglese, occorre fare un passo indietro. il 28 agosto 1914, in una delle primissime azioni intraprese dalla flotta tedesca nel Mar Baltico, l'incrociatore leggero tedesco Magdeburg, si era incagliato a poca distanza dal faro di Odensholm. Sebbene gli ufficiali si affrettassero a buttare in mare i cifrari, uno di questi fu recuperato dai russi, i quali provvidero a inviarne una copia agli alleati inglesi, che lo utilizzarono per la decrittazione dei messaggi tedeschi.

Alle prime luci dell'alba del 24 gennaio Beatty, ordino alle propie unità di allargarsi, al fine di rastrellare un area maggiore. Nel frattempo le le unità germaniche, si avvicinavano, in avanguardia gli incrociatori leggeri Graudenz e Stralsund, il Rostock a destra e il Kolberg a sinistra, ogni incrociatore era scortato da caccia. Alle 7.15, gli incrociatori inglesi Aurora e Undautend, avvistarono L'incrociatore tedesco Kolberg, tra quest'ultimoe l'Aurora, vi fu uno scontro di colpi che causarono a entrambi solo pochi danni, intanto l'aurora segnalò a Betty di aver impegnato il nemico.

Alle 7.50 gli incrociatori da battaglia tadeschi, furono avvistatai a circa 14 miglia. Nell'incerta luce dell'alba, Hipper non riesce a distinguere bene le forze nemiche e mantiene la sua rotta. in un primo momento vengono avvistati 6 incrociatori leggeri inglesi e molti caccia, peertnto Hipper ritienetali forzenon difficili da affrontare, un secondo avvistamento da parte dello Stralsuond, indicò che dietro le prime forze, si distinguevano i fumi di almeno 8 navi maggiori.A questo punto Hipper comprendendo di trovarsidi fronte forze similare, decisedi invertire la rotta e dirigersi verso le propie basi, distanti solamente 150 miglia. L'inversione di rotta lasciò il Blucher, come unità serrafila e a quaesto incrociatore corazzato, l'ammiraglio deide la libertà di rispondere al fuoco .

Alle 08.15, le due forzecontendenti,navicavano per file parallele, con i tedeschi a proravia degli inglesi. Beatty, ordinò di aumentare la velocità a 27 nodi e poi a 29, ben sapendo chequesta velocità poteva essere mantenuta per breve tempo e avrebbe lasciato scadere l'Indomitable ed il New Zealand, che erano in gradodiraggiungere solo i 27 nodi.

il Lion aprì il fuoco verso il Blucher dalla distanza di 18.000 metri, a seguire anche il Tiger e il Princess Royal aprirono il fuoco sul Blucher. le navitedesche risposero alfuoco, maentrambi erano disturbati dal fumo delle propie caldaie. il Lion diresse il fuoco verso il Moltke, i tedeschi inveci si concentrarono sul Lion, nave ammiraglia e prima della fila.

Alle 9.43 un colpo da 343mmcentò la parte poppiera dell'incrociatore Seydlitz, perforando il ponte superiore e la corazza della torre inferiore.L'espolsione causò l'accensionedelle cariche pronte all'impiego , l'incendio che sisviluppò arrivò al deposito munizioni, causandoanche l'esplosione dei depositi della torre sopraelevata.l'ammiraglia tedesca fu salvata dall'interventodiun sottufficiale, che nonostantei volantini fossero arroventati riuscì ad aprire le valvole di allagamento. Il Seydlitz, era rimastosenza le torri poppieree aveva imbarcato 600 tonnellate d'acqua. a quaetso punto ritenendo ormai prossimala fine fu ordinato di accelerare al massimo il fuoco dei cannoni rimasti.

due minuti dopo il Lion fu centrato da un colpo da 305mm cheattraversò la corazzatura di uno dei depositi munizioni, ma fortunatamente non esplose, nove minuti dopo fu centrata la torre prodiera inferiore, mettendo fuoriuso un cannone. Poi una granata da 280mm sparata dal Seydlitz, perforò la corazza del Lion, provocando l'allagamento dell'officina e mandando in corto due dinamo, la nave sbandòleggermente sulla sinistra e la velocità scese a 24 nodi. Intantoi caccia tedeschi formrono una spessacortina fumogena , che impedì agli inglesidi rilavare la caduta delle salve. Alle 10.18 la distanza fra i dueschieramenti era scesa intorno ai 16.000 m , due colpi del Derfflinger colpironoilLion causandogli gravi danni, uno perforò la corazzatura sotto la line a di galleggiamento, provocando l'allagamento dei doppi fondi prodieri, l'altro perforò la corazza sulla linea di galleggiamento a prora, causando l'allagamento della camera di lancio e de i compartimenti attigui. alle 10.30 Beatty riuscì a riportre la velocità della sua nave a 26 nodi e lo scontro si riaccese.

Il Blucher ricevette dal New Zealand, un colpo da 305mm che perforò il ponte corazzato fra le ridotte laterali anteriori, causando l'incendio delle cariche sistemate in un corridoio che serviva per il passaggio delle munizioni. A centro anve si sviluppo un furioso incendio che mise fuori uso il tomone, i telegrafi dimacchina,isistemi della direzione del tiro e le condotte di vapore della sala macchina prodiera. A causa dell'incendio la velocità del Blucher si ridusse a 17 nodi.

Alle 10.35 e poi alle 10.41, il Lion fu colpito di nuovo da tre proiettili che causarono l'incendio del deposito munizioni della torre inferiore prodiera. Versole 11.00 Beatty, a causa della egnalazionedi un presunto sommergibile orinò un accostata a sinistra. Hipper approffito della manovra per sganciarsi, lasciando a malincuore il il Blucher al suo destino.

Intando Beatty, imbarcato sul Lion, con le macchine di sinistar in avaria, sbandato di 10° e con il telegrafo fuori uso e lavelocità ridotta a 15 nodi, segnalò con le bandiere, di attacare la coda del nemico,e poi di portarsi sotto.

Il contrammiraglio Moore ( secondo in comando), interpretò questi segnal icome l'ordine di annientare il Blucher, anzichè continuare ad impegnare la formazione nemica. Così le navi inglesi si concentrarono tutte sull'incrociatore corazzato Blucher, che alle 13.13si inclino su un fianco e si capovolse. la battaglia era terminata.

I tedschi, trasero molte lezioni dalla battaglia, aumentarono la corazzatura delle torri e dei depositi munizioni, miglirarono i telemetri e i servizi antincendio. gli inglesi, rilevarono sia la disposizione errata dei depositi munizioni, sia la fragilità delle torrii, ma non apportarono nessuna modifica, ritenendogiusta la strada da loro intrapresa con l'incrociatoreda battaglia, fino alla sorpresa dello Jutland

 

 

 

 

 

 

 

Modificato 9 Febbraio, 2015 da Squadrag54