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Collisione Al Largo Di Ravenna, Affonda Un Mercantile


Totiano

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Oggi sembra una giornata maledetta per la nostra marineria. Dopo l'incedio sul traghetto Norman Atlantic, le cui operazioni di salvataggio sono ancora in corso, riporto un articolo da "il fatto quotidiano" di oggi al link http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/12/28/ravenna-collisione-navi-affonda-mercantile-turco-dispersi/1299777/

 

Ravenna, collisione tra due navi. Affonda mercantile turco. “Dispersi”

Due navi mercantili sono entrate in collisione a largo di Ravenna. Una delle due navi, un mercantile turco, sarebbe affondato. Una persona è stata recuperata dai soccorritori già sul posto. Ci sarebbero diversi feriti e alcuni dispersi: lo scontro tra le due due motonavi sarebbe avvenuto all’uscita del lungo porto canale della città romagnola. Diversi mezzi della Capitaneria di porto di Ravenna e del 118 sono impegnati in attività di soccorso. Sul molo si sono concentrate alcune ambulanze in attesa dell’arrivo dei naufraghi. Sulle due navi viaggiavano – secondo quanto riportano le agenzie – undici persone.

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L'incidente è avvenuto a un miglio dall'imboccatura del porto mentre la zona era avvolta da una fitta nebbia...gli operatori della Guardia di Finanza parlano di mare tra forza 4 e forza 6, con visibilità di 20, 30 metri ...

A fronte della perdita di vite umane non è il caso di fare polemiche, ma non mai visto il mare agitato in presenza di fitta nebbia. Nevicava ancora a Ravenna ?

Il nevischio disturba notevolmente il radar, in specie sulle scale basse. Da marinaio esprimo il mio cordoglio per le vittime.

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L'incidente è avvenuto a un miglio dall'imboccatura del porto mentre la zona era avvolta da una fitta nebbia...gli operatori della Guardia di Finanza parlano di mare tra forza 4 e forza 6, con visibilità di 20, 30 metri ...

A fronte della perdita di vite umane non è il caso di fare polemiche, ma non mai visto il mare agitato in presenza di fitta nebbia. Nevicava ancora a Ravenna ?

Il nevischio disturba notevolmente il radar, in specie sulle scale basse. Da marinaio esprimo il mio cordoglio per le vittime.

purtroppo in adriatico capita, specie al mattino.

 

http://www.ilmeteo.it/portale/meteo-mare?citta=Ravenna

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Se posso, una domanda a Totiano, ravennate doc....

 

Il radar che si trova sopra l'edificio della ex capitaneria, a fianco al faro, dalle immagini viste oggi e' fermo. Quello, una volta , assieme al radar che era posizionato davanti alla costruzione stessa ben più sofisticato, era destinato al controllo delle acque adiacenti.

 

E' ancora funzionante?

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Queste le due navi coinvolte...

 

5piet5.jpg

 

GOKBEL, Bandiera Turca, sarebbe l' unità affondata

 

kd1v0h.jpg

 

LADY AZIZA, Bandiera del Belize.

 

(Entrambe le immagini da SHIPSPOTTING)

Modificato da Alfabravo 59
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Se posso, una domanda a Totiano, ravennate doc....

 

Il radar che si trova sopra l'edificio della ex capitaneria, a fianco al faro, dalle immagini viste oggi e' fermo. Quello, una volta , assieme al radar che era posizionato davanti alla costruzione stessa ben più sofisticato, era destinato al controllo delle acque adiacenti.

 

E' ancora funzionante?

 

L' autorità portuale di Ravenna ha installato una termocamera multi-sensore FLIR all'infrarosso HRC-S MS ad integrazione del sistema VTS. Le antenne sono installate su un traliccio alto 14 m sulla testata della diga sud.

purtroppo in adriatico capita, specie al mattino.

 

http://www.ilmeteo.it/portale/meteo-mare?citta=Ravenna

 

Il meteomar segnalato (che è una previsione) non dà ancora lo storico della giornata odierna, parte dall'ora attuale. Permettimi di dubitare che con vento forte da N-NE dai 20 a 30 nodi vi fosse nebbia. Ci aggiorneremo domani e lo dirà l'inchiesta.

In Adriatico ho navigato 40 anni per professione ed continuo a farlo per diporto. Nebbia tra Venezia e Ravenna ne ho vista quanto basta, mai con venti dal primo quadrante.

Modificato da danilo43
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Allora non mi sono spiegato bene, temo. Al mattino c'era nebbia, poi il mare e il vento hanno rinforzato e la nebbia e' sparita, o almeno non era quel banco da 30 metri di visibilità di cui si parlava, e che è tutt'altro che insolito al mattino nell'alto Adriatico.

 

Ma il radar, che era poi la domanda, funziona? Perché comunque un flir, che peraltro può avere problemi con la nebbia, e' uno strumento che serve a scopi diversi.

Modificato da madmike
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in zona ci sono diversi radar, sia quello dei piloti (quello citato da madmike) sia quella della capitaneria che è sul lato opposto del canale. Ma col traffico che c'è sempre davanti al posrto puo essere stata questione di un attimo.

 

stamattina, in quelle ore, c'è stata una forte nevicata e confermo che c'erano le condizioni per quello strano fenomeno di nebbia che sale da un mare ancora caldo all'arrivo di un clima freddo.

 

Come sempre si scoprirà una serie di concause e , gia adesso, se ne possono intravedere: unità "piccole" e una con bandiera (forse) di comodo, condimeteo avverse, equipaggi (forse) non perfettamente addestrati...

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L'incidente è avvenuto a un miglio dall'imboccatura del porto mentre la zona era avvolta da una fitta nebbia...gli operatori della Guardia di Finanza parlano di mare tra forza 4 e forza 6, con visibilità di 20, 30 metri ...

A fronte della perdita di vite umane non è il caso di fare polemiche, ma non mai visto il mare agitato in presenza di fitta nebbia. Nevicava ancora a Ravenna ?

Il nevischio disturba notevolmente il radar, in specie sulle scale basse. Da marinaio esprimo il mio cordoglio per le vittime.

stamattina, in quelle ore, c'è stata una forte nevicata e confermo che c'erano le condizioni per quello strano fenomeno di nebbia che sale da un mare ancora caldo all'arrivo di un clima freddo......

c.v. d.

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Più che individuare chi sia in grado di effettuare il recupero, sarà da valutarne il costo e la posizione assicurativa delle parti: in soldoni chi pagherà la rimozione. Il Lady Aziza è tutt'ora ormeggiato in Canale Candiano, probabilmente sotto sequestro. Dall'inchiesta sono già emerse le responsabilità ?

Non sono tuttavia ottimista che la rimozione possa avvenire a tempi brevi. Vedrei indispensabile per la sicurezza della navigazione tagliare nel frattempo le sovrastrutture, come già è stato fatto a suo tempo per l'Evdokia II, affondata nel 1991 al largo Chioggia. Così è stato anche per il relitto della M/n cipriota di 1164 tsl, Paros, vicinissima al margine della cunetta navigabile,più o meno nello stesso battente d'acqua, che lì giace “indisturbata” dal 1979:

Circa 2 M a levante di Porto Corsini, in 44°29'36" N – 012°21'35" E giace il relitto della M/n Paros, emergente dal fondo circa 4 m. È segnalato da una meda luminosa di pericolo isolato (v. Elenco dei Fari).

D'altronde più passa il tempo, maggiori sono le difficoltà: la natura “collosa” di quel fondale favorisce l'affossamento e l'effetto ventosa: ricordo che in quella zona, poco più al largo dopo un mesetto di st-by, non è stato possibile, con alcun mezzo, spedare uno dei legs di un jack-up e per evitare guai peggiori si è reso necessario tagliarlo alla base!

Modificato da danilo43
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... Il Lady Aziza è tutt'ora ormeggiato in Canale Candiano, probabilmente sotto sequestro. Dall'inchiesta sono già emerse le responsabilità ?

Non sono tuttavia ottimista che la rimozione possa avvenire a tempi brevi. Vedrei indispensabile per la sicurezza della navigazione tagliare nel frattempo le sovrastrutture, come già è stato fatto a suo tempo per l'Evdokia II, affondata nel 1991 al largo Chioggia. Così è stato anche per il relitto della M/n cipriota di 1164 tsl, Paros, vicinissima al margine della cunetta navigabile,più o meno nello stesso battente d'acqua, che lì giace “indisturbata” dal 1979:

Circa 2 M a levante di Porto Corsini, in 44°29'36" N – 012°21'35" E giace il relitto della M/n Paros, emergente dal fondo circa 4 m. È segnalato da una meda luminosa di pericolo isolato (v. Elenco dei Fari).

D'altronde più passa il tempo, maggiori sono le difficoltà: la natura “collosa” di quel fondale favorisce l'affossamento e l'effetto ventosa: ricordo che in quella zona, poco più al largo dopo un mesetto di st-by, non è stato possibile, con alcun mezzo, spedare uno dei legs di un jack-up e per evitare guai peggiori si è reso necessario tagliarlo alla base!

Confermo che attualmente il LADY AZIZA è sotto sequestro della Magistratura.

Se il relitto non si trovasse proprio così vicino all' ingresso del Porto di RAvenna, lo si potrebbe sfruttare a scopo di turismo subacqueo come avviene per il PAGURO.

Ma visto che il relitto dovrà per forza esser rimosso,concordo con te circa l' urgenza di eseguire tali lavori per i motivi da te scritti.

Oggi (o ieri?) sul TG3 Emilia Romagna han mostrato la grafica della dinamica della collisione. Una dinamica che molto vagamente mi ha ricordato quella della collisione tra la nostra ANDREA DORIA e lo STOCKHOLM.

 

P.S ..."legs di un jack-up": che cos' è esattamente?

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  • 1 month later...

FENOMENO CURIOSO/STRANO

 

20qx34l.jpg

 

In seguito alla violenta mareggiata di alcuni giorni fa il relitto della GOKBEL è...riemerso! :ohmy::wacko: !

Qualcuno potrebbe spiegarmi questo "fenomeno"?

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Stregoneria ? Levitazione magnetica ? :biggrin::biggrin: A parte gli scherzi, per me è inspiegabile. Che tu sappia si è anche spostata dal punto di affondamento ?

Le sovrastrutture dovrebbero ancora toccare il fondo e fare da ancora. La vedo coricata su un fianco, il fondale se non erro è di una decina di metri; ipotesi fantascientifica: che il cavo d'onda della mareggiata abbia implementato le bolle d'aria ancora presenti nello scafo ?

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cosa trasportava? reazioni chimiche con l'acqua di mare potrebbero aver sviluppato dei gas nelle stive,l'aumento pressione le ha in parte svuotate e riportato a galla il relitto.

E' una spiegazione plausibile. Trasportava infatti fertilizzanti chimici che potrebbero aver sviluppato gas, trattenuti in parte dalle Mc Gregor chiuse; l'azione combinata delle onde sul basso fondale potrebbe aver allentato la morsa del limo.... La situazione dovrebbe essere stabile, perlomeno fino alla prossima mareggiata.

Forse il Dir conosce il capo pilota Roberto Bunicci, veneziano, che potrebbe saperne di più di Compamare...

 

EDIT @AlfaBravo59: da dove proviene la tua foto e a quando risale ? Se avrai altre notizie aggiornaci !

Modificato da danilo43
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Che tu sappia si è anche spostata dal punto di affondamento ?

che il cavo d'onda della mareggiata abbia implementato le bolle d'aria ancora presenti nello scafo ?

Non mi risulta uno spostamento dal punto di affondamento. Per eventuali bolle d' aria non saprei dire non avendo esperienze di questo genere.

 

 

 

cosa trasportava? reazioni chimiche con l'acqua di mare potrebbero aver sviluppato dei gas nelle stive,l'aumento pressione le ha in parte svuotate e riportato a galla il relitto.

Potrebbe essere una spiegazione...

 

 

 

E' una spiegazione plausibile. Trasportava infatti fertilizzanti chimici che potrebbero aver sviluppato gas...

EDIT @AlfaBravo59: da dove proviene la tua foto e a quando risale ? Se avrai altre notizie aggiornaci !

Anch' io avevo letto dei fertilizzanti, ma il CORRIERE di RAVENNA di qualche giorno fa parlava di materiale per le industrie di ceramica (bentonite?): quindi qualcosa di diverso dai fertilizzanti.

 

L' immagine da me postata viene dal sito: RAVENNAEDINTORNI.IT

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Apprendo da fonte autorevole ( http://portodiravenna.com/gokbel-il-primo-febbraio-via-ai-lavori-di-recupero/ )

 

Gokbel: il primo febbraio via al recupero

 

 

RAVENNA – La Capitaneria di porto di Ravenna ha notificato in mattinata l’ordine all’armatore della “Gokbel”, attraverso il suo avvocato, il ravennate Maurizio Mauro, a rimuovere il relitto della motonave affondata. E’ quanto si apprende da un’agenzia Ansa. Nell’atto si dà conto che i lavori dovranno essere intrapresi, senza soluzione di continuità, il primo febbraio prossimo nel rispetto delle normative vigenti, sia ambientali che in tema lavoro. Analogo atto è stato notificato al console generale di Turchia Milano.

Qualora i lavori non dovessero iniziare nei tempi designati, l’Autorità Marittima procederà d’ufficio per poi addebitare le spese del recupero al proprietario della Gokbel. In tal caso il codice della navigazione prevede che lo Stato italiano diventi proprietario del relitto. Nei giorni scorsi Silvio Bartolotti – ad della Micoperi, azienda protagonista del recupero della Costa Concordia – si era reso disponibile.

I sommozzatori dei vigili del Fuoco hanno compiuto in mattinata un nuovo sopralluogo al relitto della “Gokbel”, la motonave turca affondata al largo del porto di Ravenna la mattina del 28 dicembre scorso dopo una collisione con il mercantile del Belize “Lady Aziza”. La visibilità era prossima allo zero. Ma rispetto all’ultimo sopralluogo, realizzato dai sub della Capitaneria, si è riusciti comunque a rilevare un ulteriore spostamento del relitto verso il fianco destro, lo stesso sul quale (zona di poppa) si era aperto lo squarcio. Non sono state invece ravvisate problematiche sul fronte ambientale sia per quanto riguarda il carburante (gasolio) che il carico (fertilizzanti). Nessuna notizia sui corpi dei quattro marittimi turchi ancora dispersi. Per le prossime immersioni, il nucleo sub ravennate è in attesa sia di condizioni meteo migliori che di un particolare sonar in arrivo da Milano e in grado di fotografare lo scafo in tutte le sue caratteristiche.

 

Non è possibile che siano iniziate le operazioni di recupero preannunciate per il primo febbraio e sospese a causa del maltempo ?

Se, come pare, la nave era capovolta o quasi, per farla rigalleggiare parzialmente in quell'assetto sarebbe stato necessario solamente insufflare aria nello scafo senza grandi preparativi o grossi mezzi visibili da terra. Eppure perlomeno online non vedo le necessarie ordinanze in merito.

Modificato da danilo43
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Non è possibile che siano iniziate le operazioni di recupero preannunciate per il primo febbraio e sospese a causa del maltempo ?

Non mi risulta che le operazioni siano iniziate. Comunque anche negli articoli dei quotidiani locali si manifestava la sorpresa di questo fenomeno.

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Qualcuno potrebbe spiegarmi questo "fenomeno"?

Sull'articolo di Cicognani su QN- Resto del Carlino di oggi, si parla genericamente di forti onde di cinque giorni fa come causa della riemersione.

 

Non è possibile che siano iniziate le operazioni di recupero preannunciate per il primo febbraio e sospese a causa del maltempo ?

Lo stesso articolo riporta che il recupero non è iniziato perchè l'armatore turco Omer Cetinkaya NON HA ANCORA presentato il piano di recupero, nonostante gli fosse stato INTIMATO (...) di presentarlo entro il 1 febbraio.

La riemersione ha forse complicato il recupero, a cui ora, turchi o non turchi, occorre provvedere al più presto. Le condimeteo ieri hanno impedito l'avvicinamento ai sub, che hanno inviato solo strumenti..

Il patron della Micoperi (v. recupero Concordia) ha offerto la sua disponibilità.

 

La domanda MI sorge spontanea: CHI PAGA???

E' inquietante il finale dell'articolo:

"Le possibilità che a organizzare i lavoro di rimozione sia l'armatore turco, tuttavia, NON SONO COMPLETAMENTE SPARITI".

Cioè: possiamo sperare che eventualmente ci sia la remota possibilià che se ne occupi lui. Se lui se ne frega, dobbiamo occuparcene per forza noi, ma allora lui può dire: "Ah, no, i lavori li affidate voi a una ditta che non ho scelto io...pagate voi": giusto?

 

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La domanda MI sorge spontanea: CHI PAGA???

E' inquietante il finale dell'articolo:

"Le possibilità che a organizzare i lavoro di rimozione sia l'armatore turco, tuttavia, NON SONO COMPLETAMENTE SPARITI".

Cioè: possiamo sperare che eventualmente ci sia la remota possibilià che se ne occupi lui. Se lui se ne frega, dobbiamo occuparcene per forza noi, ma allora lui può dire: "Ah, no, i lavori li affidate voi a una ditta che non ho scelto io...pagate voi": giusto?

Gli articoli 501 e segg. del C.d.N., 447 e segg. del Reg. per la navigazione marittima, disciplinano le attività di recupero. Stralcio art.508: Recupero operato dall'autorità marittima ..omissis

....il recupero può essere assunto dall'autorità marittima quando i proprietari non intendono provvedervi direttamente o non intendono proseguire il recupero iniziato. Si considera a tale effetto che i proprietari non ne abbiano fatto dichiarazione entro 60 gg dall'avviso a tal fine pubblicato dall'autorità marittima nei modi stabiliti dal regolamento o non abbiano iniziato le operazioni nel termine assegnato, ovvero quando non abbiano ripreso le operazioni entro 60 gg dall'invito dell'autorità. Tuttavia il recupero può essere in ogni tempo assunto dai proprietari, previo rimborso delle spese sostenute dall'amministrazione. Qualora si tratti di nave straniera, l'autorità marittima, prima di iniziare il recupero, ne dà altresì notizia al console dello Stato di cui la nave batteva la bandiera, affinché il console stesso possa , ove lo ritenga opportuno. provvedere direttamente al recupero.

Ti chiedi chi pagherà: qualora il bilancio dell'operazione fosse negativo, il responsabile accertato dall'inchiesta (o la sua assicurazione) sarà costretto a pagare, pena il sequestro di qualsiasi sua unità che dovesse entrare in acque nazionali.

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  • 3 months later...

Le operazioni proseguono in vista della stagione estiva. con l'ausilio di un pontone della CMS di Ravenna sono state recuperate 15 delle 25 tonnellate di gasolio ai primi di maggio (fonte e foto http://www.teleromagna.it/2015/05/territorio/video-ravenna-non-ci-sono-altri-corpi-nel-relitto-gokbel/#!prettyPhoto)

 

wpid-gokbel2.jpg

 

mentre dal 18 u.s. è all'opera il pontone "Italia" della ditta Neri di Livorno, che dovrà rimettere il relitto nelle condizioni di galleggiare ed essere dunque trasportato in posizione più opportuna (immagino prima in un cantiere per la messa in sicurezza e poi in fondo al Candiano a disposizione dell autorità giudiziarie) . La nave turca, sembra, verrà agganciata a livello della poppa per essere portata in superficie, poi verrà riparata la falla causata dalla collisione con la Lady Aziza tramite saldatura.

Resa stagna sarà successivamente immessa aria nei compartimenti per riportarla al galleggiamento e a quel punto potrà essere rimorchiata.

 

150519_Daphne_Gokbel.jpg

 

foto proveniente da ARPA ER (http://www.arpa.emr.it/dettaglio_generale.asp?id=3440&idlivello=1935)

 

Molti degli interenuti al Raduno Nazionale ANMI avranno sicuramente visto la Lady Aziza ormeggiata a termine del canale Candiano.

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  • 2 months later...
  • 2 weeks later...

nosvgi.jpg

 

Ieri, Martedì 18 Agosto, il relitto ha lasciato le acquee ravennati con destinazione Turchia ove sarà demolito. Al rimorchio, come "compagno di demolizione", c'era anche un piccolo vecchio "ferry" appartenuta alla YADROLINIA LINE".

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  • 4 months later...
  • 1 year later...

Quando si dice che una nave ha il malocchio...

Dopo le varie indagine la nave è stata posta all'asta per ben tre volte e per altrettante volte è andata deserta, nonostante il prezzo apparentemente allettante, 300.000 euro.

Il mercantile è ormeggiato in darsena di città già da qualche anno e non attirava neanche più l'attenzione dei passanti, almeno fino all'altro ieri. Il forte maltempo ha rotto gli ormeggi dell anave, che si è intraversata nel canale.

Pronto l'intervento (nonostante il ponte mobile che separa la darsena di città dal resto del porto) di rimorchiatori e piloti.

 

lady-aziza-nave-ravenna-darsena-2-595x42

 

foto da Il Resto del Carlino http://www.ilrestodelcarlino.it/ravenna/cronaca/ravenna-vento-ladyaziza-1.3530759

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