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Incrociatore Pesante "prinz Eugen" Scala 1:200 Hachette


serservel

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Cari Comandanti,
come avrete letto dalla newsletter di dicembre 2014, la nostra Associazione Culturale ha avviato una collaborazione con la società editrice HACHETTE, rapporto che comincia con l'annuncio in anteprima della loro prossima opera: l'incrociatore pesante Prinz Eugen in scala 1:200.
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UN PO' DI STORIA
Entrata in guerra il primo agosto 1940, la Prinz Eugen combatté a fianco alla nave da battaglia Bismark nell'operazione Rheinübung e contribuì all'affondamento dell'incrociatore da battaglia HMS Hood. Nel 1942, dopo la perdita della Bismarck, insieme ad altri 2 incrociatori violò il canale della Manica, un'impresa mai riuscita dal XVII secolo; danneggiato pochi giorni dal sommergibile britannico HMS Trident, rientrò in servizio nel settembre del 1943 come nave scuola e, dall'agosto 1944, nel Mar Baltico, dove supportò la ritirata delle forze terrestri tedesche dalla Curlandia (una regione oggi parte della Lettonia).
Al termine della guerra venne ceduta al Regno Unito in conto riparazione dei danni; considerata inutile ai bisogni della Royal Navy, venne ceduta agli Stati Uniti come USS Prinz Eugen: da questo momento comincia la seconda breve e curiosa vita della più grande nave della Kriegsmarine ancora in grado di tenere il mare dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Gli Stati Uniti, impegnati con i testi nucleari nell'Atollo di Bikini, decisero di utilizzare la loro nuova acquisizione come bersaglio. Riclassificata IX 300 USS Prinz Eugen, la nave lasciò Philadelphia il 3 maggio 1946 per la sua ultima destinazione.
Nel primo test resistette senza grossi danni all'esplosione in aria di una bomba atomica da 20 kton (20.000 t di TNT) alla distanza di poco più di 1km; non fu altrettanto fortunata con la seconda esplosione, di eguale entità a quella precedente ma subacquea: la chiglia venne irrimediabilmente deformata, rendendo impossibile la navigazione, ma rimase a galla.
Nel suo trasferimento verso l'Atollo di Kwajalein, nello stato delle Isole Marshall, cominciò ad imbarcare acqua ed affondò: il relitto di trova ancora lì.
IL MODELLO
Il modello è realizzato seguendo i progetti originali del 1936:
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Hachette promette un modello molto curato e fedele ai particolari, rimanendo a disposizione dei vostri commenti e suggerimenti, di seguito un esempio:
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Come avvenuto per il modello di nave Amerigo Vespucci, cantiere tutt'ora aperto, tra qualche giorno verrà aperta una seconda discussione dedicata al cantiere di costruzione della Prinz Eugen. Hachette ha concesso a Betasom di scegliere uno dei nostri soci quale "direttore dei lavori" per la costruzione dell'opera, il quale riceverà in anteprima le uscite dell'opera e le pubblicherà in esclusiva sul nostro forum: mastro Pennabianca ha accettato con gioia questo compito!
L'uscita ufficiale dell'opera sarà sabato 3 gennaio 2015.
Edit: Hachette ha pubblicato un mini-sito per l'opera e una sezione per richiedere l'abbonamento
Modificato da serservel
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Grandissimo risultato e riconoscimento per il gruppo modellistico di Betasom. Risultato ottenuto grazie alla maestria dei vari MAESTRI D'ASCIA che lo compongono.

E' d'obbligo un brindisi per augurare al maestro Pennabianca di portare a compimento l'opera. anche se non ci sono dubbi sulla riuscita dell'impresa.

:smiley27:

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Ho letto la notizia del prossimo rilascio del modello del Prinz Eugen.

Vorrei qui raccontare una storia che forse non tutti conoscono che riguarda proprio questa nave e che risale addirittura alla prima guerra mondiale. L'allora imperial-regia marina austriaca aveva fatto costruire le 4 corazzate della classe Viribus Unitis, una delle quali portava il nome dell'Ammiraglio Tegethoff. Alla fine della guerra la nave veniva ceduta all'Italia come preda bellica, ma, non essendo più utile vista la rapida evoluzione delle costruzioni, veniva smantellata, non senza prima recuperare alcuni cimeli, tra cui le ancore (che fanno bella mostra di sé davanti al Museo navale di Venezia e al Palazzo Marina Roma), la bandiera di combattimento e la campana. Mentre la bandiera di combattimento fu donata a un gruppo d'onore delle donne di Marburg (oggi Maribor), città natale di Tegethoff, la campana finì in magazzino all'arsenale di Venezia.

Facciamo ora un salto avanti di quasi vent'anni. Nel 1941 la Regia Marina, ora che l'Italia è alleata della Germania, propone alla Kriegsmarine di donare la campana del Tegethoff per essere montata a bordo del nuovo incrociatore pesante Prinz Eugen. Infatti questa nave doveva all'inizio chiamarsi appunto Tegethoff, ma per rispetto dell'alleato italiano, che dell'ammiraglio Tegethoff non aveva un buon ricordo, la nave fu chiamata appunto Prinz Eugen, in onore del principe Eugenio di Savoia che tanto aveva fatto anche per l'Austria (non dimentichiamo che in questo momento storico l'Austria dopo l'Anschuluss fa parte del III Reich).

In una cerimonia ufficiale il 22 dicembre 1942 la campana del Tegethoff, assieme ad una bandiera della marina austroungarica, fu montata a bordo nel nuovo incrociatore, presenti gli addetti navali, il comandante dell'incrociatore italiano Eugenio di Savoia e alcuni ex ufficiali austriaci che avevano servito a bordo del vecchio Tegethoff. Fu così che l'incrociatore Prinz Eugen navigò fino alla fine della guerra con la campana del Tegethoff austriaco, forse caso unico nella storia.

Ma la storia non finisce qui... Alla fine della IIa guerra mondiale il Prinz Eugen fu consegnato agli USA che lo portarono a Bikini e l'utilizzarono come bersaglio per gli esperimenti atomici. Prima però, con un certo rischio, un ufficiale tedesco che aveva servito a bordo di quella nave, riuscì a trafugare bandiere e campana che furono donate ad una scuola navale tedesca.

A Graz in Austria (patria adottiva dell'Ammiraglio Tegethoff che qui è sepolto con la famiglia nel cimitero di St. Leonhard) esiste una gruppo di storici , Marinekameradschaft Tegethoff, il cui presidente alla fine degli anni 60 si mise in contatto col governo tedesco per riavere la campana del Tegethoff che fu ufficialmente consegnata al governo austriaco nel 1973.

Da allora la campana è custodita nella chiesa militare (Garnisonkirche) dei Fratelli Misericordiosi nella Sudtiroler Platz di Graz e una volta all'anno viene fatta rintoccare in ricordo di tutti i caduti in mare.

 

Spero con questa notizia di aver risvegliato l'interesse per l'evento storico e magari quello di visitare Graz, dove io abito da molti anni.

A Graz esiste anche una piazza intitolata a Tegethoff, con un monumento che ha, anche quello avuto le sue vicissitudini (ora è in restauro). Ma questa è un'altra storia.

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Buonasera a tutti. Sarebbe possibile avere maggiori informazioni sul modello? Tipo:

- numero totale fascicoli e prezzo

- dimensioni finali modello finito

 

Inoltre, anche se OT e mi scuso in anticipo, volevo sapere se sono l'unico rimasto a costruire l'U-boot 96 della Hachette.

Mi lascia un po' perplesso infatti il fatto che negli ultimi due mesi, gli unici due messaggi sono i miei e nessuno ha risposto o almeno inserito i propri stati di avanzamento.

Spero in una risposta da parte di qualcuno e faccio i miei migliori auguri al maestoso pennabianca!

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Ciao carissimo Wally2oo8

Devi leggere bene i messaggi, questa è un'anteprima solo per BETASOM il primo fascicolo non è in edicola sarà commercializzato a gennaio credo quindi per il momento come dicevo è solo anteprima per una collaborazione tra Hachette e Betasom,

quindi per il momento questo è tutto.

 

Pennabianca.

Modificato da pennabianca
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Ciao Wally2008 buona serata.

Se vai a questo link trovi la spiegazione a tutte le tue domande, questa è solamente un'anteprima dell'uscita per la collaborazione tra Hachette e Betasom.

 

https://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=43727

 

 

Ciao buon lavoro.

Pennabianca.

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Bellessimo aneddoto, grazie effedia!

:smiley19::smiley19: :smiley19:Concordo! Una bella e curiosa "odissea", quella della campana della TEGETOFF! :smiley19::smiley19::smiley19:

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Buongiorno maestro pennabianca e grazie per le risposte,

sono a conoscenza di ciò che hai detto ma pensavo avessi le informazioni che ho chiesto ieri sera.

Come già ho scritto sto costruendo l'U-boot 96 e lo porterò a termine! Solo mi dispiace che il sommergibile non abbia suscitato lo stesso interesse della Amerigo Vespucci e non riceverà la stessa attenzione della corazzata che hai appena iniziato.

Comunque, il WIP dell'U-boot lo aggiornerò io ogni qualvolta avrò apportato un giusto grado di avanzamento con la speranza che altri si facciano vivi!!!

Buona giornata a tutti, Lele

 

Ah... Scusate l'OT... Ciao

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Voglio complimentarmi con tutto lo staff per avere scelto di rappresentare questo suberpo sito, l'amico carissimo Pennabianca.Scelta più che azzeccata per la bravura, la passione e lo spirito di altruismo nel condividere tutti i lavori fin qui svolti con tutti i partecipanti del forum di ogni singolo modello. Quindi un augurio sincero per questa splendida avventura nella costruzione passo passo di questo splendido modello che è il PRINZ EUGEN, mi auguro pure che ci siano proseliti come nella pagina dell'Amerigo vespucci.

 

Complimenti a Pennabianca... buon lavoro e buon proseguimento in ambedue modelli.

 

roccowilli.

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Informo gli interessati che Hachette a pubblicato oggi un mini-sito ufficiale per l'opera e una sezione per richiedere l'abbonamento:

 

Costruisci il mitico Prinz Eugen

 

Abbonati all'opera

 

 

Buonasera a tutti. Sarebbe possibile avere maggiori informazioni sul modello? Tipo:
- numero totale fascicoli e prezzo
- dimensioni finali modello finito

 

Nel mini-sito puoi trovare tutto wally2008 ma, per completezza, ecco le tue risposte: l'opera è composta di 140 uscite, il modello finito sarà lungo 1060 mm, largo 108 mm e alto 27 0mm

Modificato da serservel
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Bisogna dire che il Prinz Eugen dopo la Bismarck e la Yamato è tra le più belle navi da guerra che abbiano mai solcato i mari.

Nulla togliere alle italiane tipo i classe Zara e le Littorio ma il Prinz Eugen è davvero una splendida nave.

 

Auguri a chi vi si cimenterà, io devo prima far pratica nuovamente su qualcosa di più tranquillo e fuori portata per i miei cani in casa.

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Caro Comandante mi chiamo Tufano Italo e sono figlio del 2° Elettricista Tufano Raffaele deceduto nell'affondamento della Corazzata Roma .

Ero un neofita di modellismo e per ragioni che puoi ben capire decisi di intraprendere il lavoro di assemblaggio della Corazzata Roma. Trovai il sito su Betasom su cui si discuteva di questo ed informandomi anche su altri siti che parlavano di modellismo statico mi attrezzai comprando tra l'altro un aerografo e facendo varie prove riuscii ad usarlo alquanto bene.

Forse conosci gia' la mia storia poiche' ricordo il tuo nome .

Ho ricevuto molti consigli da altri comandanti e sono riuscito a portare in porto l'opera inserendo delle immagini .

Poiché mi sono appassionato, anche se in tarda eta', al modellismo vorrei intraprendere anche questo lavoro sperando di ricevere gli stessi consigli che ho ricevuto prima

Ringrazio ed invio Auguri di Buon Natale e felice anno nuovo

Italo tufano

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Mi riferivo al comandante Penna Bianca che mi pare di aver gia' incontrato sul cantiere di costruzione della Corazzata Roma.

Ma comunque l'invito per l'aiuto alla costruzione dell'incrociatore Prinz Eugen e' rivolto a tutti gli esperti di modellismo di questo sito.

Ringrazio e saluto

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Carissimo Italo buona giornata. Si mi ricordo di te e come a te ho dato consigli (in quel che posso) a tanti amici del forum e non e anche privatamente e telefonicamente e ne vado veramente orgoglioso, io sono sempre presente e come me anche tantissimi altri del forum ti potranno dare informazioni e dritte sui lavori, chiedi e ti sarà sempre risposto.

Credimi il tuo racconto mi ha commosso e credimi sono orgoglioso di tuo padre e di tanti Italiani morti per la Patria,

"ONORE A TUO PADRE QUESTI MILITARI".

 

Grazie per gli auguri e contraccambio un caro saluto a te e famiglia, a presto.

 

Pennabianca Roberto.

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  • 2 weeks later...

Salve a tutti,

 

Ho visto il primo fascicolo in uscita oggi 3 Gennaio. Devo dire che si tratta di una bellissima iniziativa e spero che abbia successo.

Prinz Eugen e' un gioiello della tecnologia navale e il modello in scala 1:200 sara' sicuramente grandioso.

 

Purtroppo io non mi cimentero' in questa avventura modellistica in quanto gia' impegnato sul fronte U-96, che ritengo gia' abbastanza impegnativo.

 

Ma seguiro' con interesse e incoraggiamento il tread della costruzione e auguro a tutti i colleghi modellisti che accetteranno la sfida del Prinz Eugen di portarlo a termine con successo e soddisfazione.

 

Saluti

Giovanni

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Salve a Tutti!

Questo è il mio primo post, per cui colgo l'occasione di porre un caloroso saluto a tutta la comunità.

Ho letto con interesse questo topic e quello legato alla costruzione passo passo di questo splendido incrociatore ed a tal proposito avrei un paio di curiosità che spero possiate chiarirmi:

Premesso che non sono un modellista navale esperto ho comunque una buona dimestichezza con il modellismo statico di mezzi militari; pertanto mi sono saltate all'occhio dalle (poche) foto a disposizione del modello ultimato alcune incongruenze nelle proporzioni di certi dettagli ( paiolato e fasciame del ponte fuori scala) che mi fanno un pò dubitare sulla buona qualità dell'opera. Ovviamente sarebbe tutto abbastanza risolvibile con una buona personalizzazione ma, considerando che tutta l'opera andrebbe a costare circa 1.200 Euro, pensate ne valga comunque la pena? Tengo inoltre presente che in commercio ci sono kit in plastica della Prinz Eugen in scala 1:350 (come il Trumpeter) che permetterebbero la costruzione dello stesso modello con circa 250 Euro più altre 250 per un kit di superdettaglio che mi è sembrato davvero interessante.

Gradirei quindi avere la vostra opinione in merito, proprio a causa della mia inesperienza sulla costruzione di mezzi navali, che mi permetterebbe di valutare meglio se sostenere o meno l'impegno economico legato al proseguimento dell'opera.

Grazie in anticipo per le vostre opinioni e complimenti per l'iniziativa!

Modificato da Grifo
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Ciao Grifo e benvenuto in Betasom! L'usanza vuole che il primo post, o uno dei primi, sia la propria presentazione in Presentazioni e Benvenuto ai Nuovi Iscritti, cogliendo l'occasione per offrire un buon bicchiere di Spalletti...virtuale :smiley27:

 

Altri più esperti e sudiosi di me ti risponderanno più in dettaglio, io ti dico solo il mio punto di vista: nemmeno io sono un gran modellista e cominciare una scatola di montaggio da zero e senza supporto mi spaventa tanto, farlo passo passo e con Hachette e la comunità di Betasom alle spalle mi spaventa meno.

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ciao grifo e benvenuto :smile:

 

chiedere 250 eurelli per il modello del prinz in scala 1/350 equivale ad una rapina a volto scoperto! :laugh:

 

intendo dire che si può trovare a prezzi più abbordabili. circa le eventuali imprecisioni del modello della hachette che dire, anche secondo me qualcosa non torna... per esempio sembra abbiano accorciato lo scafo a proravia delle torri prodiere ma come sappiamo l'occhio inganna... sarebbe da fare delle misurazioni del modello con i piani per avere la certezza.

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Non ho notato errori manifesti nelle proporzioni generali del modello, anche la nave vera aveva le torri molto distanti e questo dà l'impressione, a noi che siamo abituati alla compattezza degli Zara, che il modello sia fuori dal seminato, ma non è così. Il fondo della carena dovrebbe essere leggermente svasato e non piatto, ma questa è una cosa che può notare solo chi abbia visto i piani e comunque è poco visibile.

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Confronto immagini.

 

Perdonami Iscandar, ma sarebbe meglio che scrivessi anche un parere invece che postare solo delle foto.

Che ne pensi? Ci sono differenze? Scrivi la tua opinione.

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Se lo ritenete, potremmo chiedere delucidazioni ad Hachette (che a sua volta le girerà al produttore, immagino). E' una proposta, sarebbe bello avere dati e dettagli per dare più valore alla richiesta di informazioni.

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Ecco perché ci tenevo ad un riscontro da chi è più esperto in materia.. Sinceramente ad occhio non ho notato anche questo eventuale difetto, ero più concentrato a valutare i dettagli. Come scrivevo si può sempre modificare in meglio un modello, ma se dovessero risultare anche difetti maggiori sarebbe davvero seccante.

Certo però che l'idea del 1:200 mi intriga parecchio e mi piacerebbe davvero intraprendere l'impresa. Rimango in attesa di vostre valutazioni nel merito del rapporto qualità /prezzo.

 

@andreavcc: Si, hai ragione: Errore mio che non ho notato che i prezzi a cui mi riferivo erano espressi in dollari. Con 400 potrei portarmi a casa kit + superdettaglio.

 

Grazie per l'attenzione

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... Con 400 potrei portarmi a casa kit + superdettaglio....

 

a conti fatti con 150 euro ti arriva a casa tutto il necessario... se interessa fammi sapere che ti do qualche dritta :wink:

 

tornando al modello hachette è doveroso dire che la predetta non ha l'abitudine di vendere cianfrusaglie... sarebbe più opportuno valutare il modello in costruzione facendo "misurazioni" e comparandole con i disegni e se (e dico se...) ci dovessero essere incongruenze perchè non comunicarlo alla hachette :smile:

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Con un occhio poco allenato come il mio le cose piú evidenti dalle foto che ho visto sono il paiolato dei ponti superiori che sembra essere troppo largo (in proporzione i marinai potrebbero infilarci mezza caviglia nei buchi) e le assi del fasciame del ponte anche quelle sembrano troppo larghe. Nulla che non si possa risolvere, certo, ma se ci sono errori così grossolani su elementi così evidenti ho paura ce be possano essere anche di altri. Per le altre proporzioni infatti non saprei che dire, proprio perché non ho conoscenze avanzate in merito. Mi basta comunque un giudizio complessivo positivo della comunità che per me sarebbe più che una garanzia!

Andreavcc se mi mandassi qualche dritta in pvt sul materiale a cui ti riferisci te ne sarei davvero grato!

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Buona sera a tutti chiedo scusa perché non mi sono presentato nell'apposita sezione ma mi premeva intervenire subito nella discussione in quanto essendomi deciso a mettere in cantiere questo progetto mi sono fornito e continuerò a farlo di tutto il materiale informativo a riguardo poiché credo che il bello del modellismo è anche lo studio del soggetto e del suo contesto. Ho confrontato alcuni piani di costruzione dell'epoca rinvenuti in un volume e il profilo del modello sul foglio illustrativo dell'opera e le proporzioni di cui si diceva sembrano essere esatte. L'uso del condizionale è d'obbligo poiché per la natura dei supporti che ho utilizzato la cosa rimane pur sempre nel campo delle approssimazioni e lascio a voi ulteriori e più approfonditi confronti.

Modificato da Falcomarino
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