Donne Sui Sommergibili - Oggi E' Caduto Un Tabu

[Totiano*]

è vero, la cosa era nell'aria. sono anche ragionevolmente convinto che la data odierna non sia del tutto casuale in relazione alla trasmissione di ieri sera su rai 3 (la scelta di Catia).

 

Da oggi hanno aperto i portelli dei sommergibili alle donne.

Per ora è solo stato concesso di fare domanda per partecipare al corso basico, ma è cosi che si diventa sommergibilisti.

 

è il futuro che avanza, sono contento per loro (anche se confesso di piangere la scomparsa del mondo che ho conosciuto) e non posso che fare un grande in bocca al lupo alle future sommergibiliste!

 

 

 

 

[nostromodiroma *]

... quindi niente cerimonia portafortuna...

[Totiano*]

temo proprio di no...

[Iscandar]

Bisognerà trovarne una nuova...

[Visitatore]

è vero, la cosa era nell'aria. sono anche ragionevolmente convinto che la data odierna non sia del tutto casuale in relazione alla trasmissione di ieri sera su rai 3 (la scelta di Catia).

 

Da oggi hanno aperto i portelli dei sommergibili alle donne.

Per ora è solo stato concesso di fare domanda per partecipare al corso basico, ma è cosi che si diventa sommergibilisti.

 

è il futuro che avanza, sono contento per loro (anche se confesso di piangere la scomparsa del mondo che ho conosciuto) e non posso che fare un grande in bocca al lupo alle future sommergibiliste!

 

Parole sante.. la Marina, come la conosciamo noi.. pian piano sta sparendo.

@ nostromodiroma, carminuccio.. non sono ammesse battute eh! Regia Marina ecc. :laugh:

 

Largo ai giovani.

[vigile]

comunque mi sono gustato la trasmissione su RAI3, brava la Catia......

[BERILLO*]

Io sono della Marina di ieri,..la penso ancora cosi'...

 

BERILLO

[serservel]

In bocca al lupo per le donne che vorranno mettersi alla prova con la carriera di sommergibilista!

 

Marinai di ieri, siete marinai anche oggi e non abbiate paura del nuovo che avanza, non tutti i cambiamenti sono negativi e questo è anche un passo avanti culturale.

[Alfabravo 59*]

La nave è una cosa, il sommergibile è del tutto diverso. Chiamatemi pure retrogrado, maskilista, ma io ho forti dubbi che la cosa funzioni. Basti pensare alla notevole promisquità che sussiste in un "sub"...

[serservel]

La nave è una cosa, il sommergibile è del tutto diverso. Chiamatemi pure retrogrado, maskilista, ma io ho forti dubbi che la cosa funzioni. Basti pensare alla notevole promisquità che sussiste in un "sub"...

 

Bah, io sono sicuro che l'italiaca arte dell'arrangiarsi e dell'adattarsi a tutto ciò che è nuovo troverà la sua strada. Se una donna è motivata a una carriera del genere, farà di tutto per accettare e farsi accettare, oltre che a farsi valere.

[Totiano*]

Concordo con Simone, ormai le ragazze sono un fatto acquisito in Marina. Anzi, per certi versi un battello le tutela di piu visto che non ci sono posti in cui "infrattarsi". Sono davvero ottimista per l'apporto che possono dare.

[malaparte*]

Servono perché servono, o servono perché dopo la sospensione della leva non ci sono abbastanza volontari?

[Totiano*]

che manchi gente è una cosa ormai nota, ma penso che se fosse stato solo per questo avrebbero aperto le porte gia da qualche anno, da quando comparse il video della Marina tedesca con la sottufficiale donna a bordo del U31, per intenderci.

immagino che (ma è parere personale), oltre alla mancanza di personale, ci sia una volontà di crescere ed uniformarsi alle altre marine NATO nonche di cogliere anche sui quei risultati positivi che gia arrivano dalle unità di superficie.

[navi anni 60]

Un benvenuto alla modernita'! Bisognera' escogitare un' altra cerimonia di primo imbarco, penso pero' che per le prime imbarcate si soprassedera' e per le sucessive la cerimonia potrebbero farla tra di loro.

[ammiraglia88*]

Mi incuriosisce la cerimonia di benvenuto ... fino ad ora, cosa succedeva al (immagino povero!) nuovo arrivato?

[Totiano*]

E' un po imbarazzante, Roberta, posso spiegartelo a voce al primo raduno?

[ammiraglia88*]

E' un po imbarazzante, Roberta, posso spiegartelo a voce al primo raduno?

 

:laugh: uomini!

Nemmeno un accenno ... poi al limite posso immaginare ... forse.

Ok, me lo segno per ricordarmi di ricordartelo

[malaparte*]

Bene, visto che a breve ci sarà un raduno, attendo dettagli...

 

E' di pochi giorni fa la notizia che invece la Marina Russa non vede proprio donne sui sommergibili, evidenziando come la presenza femminile sia un problema per le Marine di tutto il mondo https://it.sputniknews.com/mondo/201703184220991-marina-militare-no-donne/

 

E' curioso che invece sia stata proprio l'URSS, decenni fa, a "sdoganare" la presenza delle donne in ambiti che invece l'Occidente all'epoca considerava inammissibili: non solo donne paracadutiste , astronaute ecc; ma ricordo anche lo stupore con cui in Italia si veniva a sapere di tranviere, trattoriste ecc.

[serservel]

La Storia insegna come affermazione simili vengano poi smentite dai fatti. E' anche una questione di cultura: da noi l'universo femminile ha intravisto in questi limiti imposti delle sfide, che hanno superato brillantemente.

 

I problemi logistici e tecnici sono stati risolti dalla USN, dalla Marina Militare Italiana e da tante altre. Relego quindi questa affermazione tra le tante sparate prive di basi salde.

[Regia Marina *]

La Storia insegna come affermazione simili vengano poi smentite dai fatti. E' anche una questione di cultura: da noi l'universo femminile ha intravisto in questi limiti imposti delle sfide, che hanno superato brillantemente.

 

I problemi logistici e tecnici sono stati risolti dalla USN, dalla Marina Militare Italiana e da tante altre. Relego quindi questa affermazione tra le tante sparate prive di basi salde.

 

Mi ricordo una frase su un film (Soldato Jane) nel quale la protagonista (Demi Moore) veniva "interrogata" da una senatrice che gli ricordava che aveva fatto domanda come sommergibilista (la protagonista era tenente di marina) e che la motivazione per il respingimento era che sui sottomarini non ci sono i servizi per le donne.

Ovviamente il film è degli anni novanta e fu un simbolo della lotta femminile per entrare nei posti prettamente e culturalmente maschili.