Augusto Migliorini - L'uomo, Il Comandante, Il Politico - Pier Paolo Cervone

[GM Andrea*]

 

Titolo: Augusto Migliorini - L'uomo, il comandante, il politico nella prima biografia del sindaco di Finale più amato.

Autore: Pier Paolo Cervone

Editore: Libreria Cento Fiori

Anno: 2013

Pagine: 167

Dimensioni: cm 16 x 13

Reperibilità: facile ( http://www.libriliguria.it/art/det.php?art_id=495&cat_id=20 )

Prezzo : .15,00

Segnalo questo bel volume di Pier Paolo Cervone - già autore di Comandavo la Calatafimi, biografia della MOVM Giuseppe Brignole - dedicato alla poliedrica figura di Augusto Migliorini.

Il libro descriva la vicenda umana, militare e politica di un personaggio che, prima di essere popolarissimo sindaco di Finale Ligure dal 1946 al 1975, si fece onore nei ranghi della Regia Marina. Ricordo in particolare, durante l'utlimo conflitto mondiale, il comando dei sommergibili Nereide in Mediterraneo e Torelli in Atlantico, il successivo imbarco sulla corvetta Cicogna con l'affondamento del Thunderbolt (ex Tethis) e il suo ruolo nel fronte militare clandestino ligure nel 1943-45.

Lasciata la Marina, Migliorini si dedicò all'impegno pubblico, ricoprendo per lunghi anni la carica di sindaco di Finale (sua città adottiva: era livornese), oltre che in seguito di presidente del porto di Savona e della Società Italia Navigazione.

Il volume, ben scritto e corredato da numerose fotografie inedite, è certamente un utile apporto per conoscere meglio un grande marinaio che portò anche nella vita pubblica i princìpi pratici della vita di bordo.

Vanno segnalate con l'occasione alcune piccole mende che forse si sarebbero potute evitare, specie con riguardo alla narrazione della vita militare del protagonista.

A pag. 21 compare una (bella) foto di Migliorini in "finanziera" (o cappottina) e coi gradi da STV, e nella didascalia si parla di "giuramento di fine corso all'Accademia". Evidentemente è uno svarione: a parte che a fine corso in Accademia non si giurava, semmai all'inizio, per un giuramento si sarebbe dovuta indossare la grande uniforme, non la cappottina "della domenica". Più verosimilmente la fotografia è stata scattata alla fine del corso superiore in Accademia. (senza che ci fosse alcun giuramento).

Lo stesso dicasi per una fotografia a pag. 54: il "giuramento nel piazzale dell'Accademia" ritrae in realtà una schiera di ufficiali, non di allievi, in un'anonima piazza, non nel piazzale del brigantino.

A pag. 29 si accenna alle scorte convogli (?) che l'incrociatore Bari (sul quale era imbarcato Migliorini) avrebbe compiuto durante la guerra d'Etiopia. Nella stessa pagina si legge che allo scoppio dell'ultima guerra i sommergibili erano "quasi tutti affidati ai giovani appena usciti dall'Accademia (?). Come hanno deciso Mussolini e Supermarina (???)". Mah.

Laddove si menziona l'HMS Tethis si specifica che l'acronimo significherebbe "Her Majesty's Ship" (anzichè "His", all'epoca). A pag. 50 si parla di un siluro "sganciato" da un "sottomarino".

A pag. 99 nel commento a una fotografia un ammiraglio in compagnia di Migliorini, sindaco di Finale, viene scambiato per "il comandante di una nave militare italiana".

 

Segnalo infine che a pag. 59 compare una fotografia di Migliorini "in banchina con alcuni colleghi". E' una nota immagine scattata durante la guerra di Spagna, che ritrae vari sommergibilisti italiani con l'uniforme spagnola (qualche anima pia, da compatire con una carezza sul capino, li ha definiti "pirati"). Al centro, col braccio appoggiato alla spalla di Migliorini, c'è Teucle Meneghini, nel cui Cento sommergibili non sono tornati l'immagine è riprodotta. Sulla destra si vede Giuseppe Roselli Lorenzini.

Nel testo si narra come nel 1944 Migliorini, attivissimo nella resistenza, si fece dare dal Comando Marina (della RSI) di Savona un lasciapassare. Come riportato, il documento fu rilasciato dal comandante di quell'ente, proprio Teucle Meneghini. Evidentemente i rapporti di amicizia consolidati tra colleghi valevano più di qualsiasi meschina divisione contingente.