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Nave Garibaldi - Quale Destino


serservel

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Con il passare delle settimane, le voci sulla possibile vendita della nostra storica portaerei si arricchiscono di fonti e particolari, per questo motivo ho pensato di aprire una discussione ad hoc.

 

Nave-Garibaldi-attraversa-il-canale_zpsa

 

STATUS - Dal 12 ottobre 2013 si trova presso l'Arsenale militare marittimo di Taranto, dove viene sottoposta a un refitting che riguarda l'apparato propulsivo, gli impianti ausiliari e i gruppi elettrogeni; a questo si aggiunge la normale manutenzione, il carenaggio e la bonifica di alcuni impianti dalla presenza di amianto.

Un report del 12 febbraio 2014, dal sito della MMI, riporta che "[...]La sosta lavori procede con passo spedito[...]", senza tuttavia fornire dati sulla conclusione degli stessi

 

 

IPOTESI DI VENDITA - Nel post #60 della discussione "La Dura Sveglia del CSM De Giorgi" citavo un articolo de "Il Corriere della Sera" il quale, tra i ventilati tagli agli F-35B, parla l'ipotesi che Nave Garibaldi venga venduta a quale Paese interessato:

la dismissione e la vendita della portaerei Garibaldi, affiancata nel 2009 dalla più moderna Cavour e adesso a Taranto per lavori di ammodernamento.

La vendita non servirebbe tanto a far cassa, anche se qualche offerta informale sarebbe già arrivata. Ma eliminerebbe le cosiddette «ridondanze operative», cioè il sovrapporsi di mezzi che hanno funzione analoga, difficili da sostenere in tempo di spending review

Modificato da serservel
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da base artica, marco

 

non capisco il discorso :blink::doh: .

 

sembra che in Italia siamo davvero migliardari o stupid :tongue: i.

qualunque paese si tiene delle unita che non necessita in "naftalina" per poter in caso di necessità

provvedere in tempi brevi ad avere qualcosa di più in caso di situazioni impreviste.

 

Da noi si costruisce solo dopo che si abbia delle necessita, sempre poi rincorrendo tempisticamente il caso bellis o pacis.

 

possibile che si debba vendere i pantaloni vecchi per poi accorgersi che cosi si resta davvero in mutande

e si deve allora andare in sartoria (magari di lusso) per rimediare al caso invece di studiare con calma cosa e dove rimediare??

 

ma i ns capi di stato maggiore non hanno una visone simulata strategica delle necessita di un domani.

 

possibile che rimaniamo sempre quelli che fanno oggi per dare ..un domani quando non seve più?

 

ritengo che anche se con i suoi anni tale unita si debba assolutamente mantenere, magari in naftalina"

sopratutto tenedo conto delle possibili necessità che il nostro paese tutto coste marittime ha di avere una tale "base mobile" ,

anche solo per necessita di protezione civile.

non dimentichiamo che tra

terremoti, slittamenti terreni , inquinamenti , possibili interventi in paesi limitrofi a sud mediterraneo

sovente il lato mare rimane il meglio raggiungibile.

 

salutoni marco

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Non credo che il CSM sia sulla stessa lunghezza d'onda con il Governo, non risultano dichiarazioni da parte sua riguarda delle dismissioni (se vogliamo escludere i Minerva e i Maestrale).

 

Ad ogni modol l'obiettivo del refitting di Nave Garibaldi è destinato a rimetterla in grado di operare come portaerei o più come nava anfibia, come suggerito tempo fa in altre discussioni?

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Nave Garibaldi è destinata a diventare LHA, o più precisamente LPH, ovvero portaelicotteri da assalto anfibio, non avendo la possibilità futura di operare con gli F-35.

 

Per quanto riguarda l'Angola, questa la Marina angolana:

 

http://en.wikipedia.org/wiki/Angolan_Navy

 

se riescono a passare , con 1000 uomini complessivi, dalle motovedette lanciamissili agli incrociatori portaelicotteri, mangio un bricco con le corna, come si dice dalle mie parti.

 

Il bricco NON è quello dell'acqua, ma il caprone.

 

Peraltro, a quanto pare gli piace spararle grosse: qualche mese fa parlavano anche della Prncipe de Asturias

 

https://medium.com/war-is-boring/86c03ec9b21a

Modificato da madmike
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Serservsel, ti ringrazio; da tempo sto lavorando a una serie di post monografici sui singoli programmi della MMI (per la felicità di Madmike, preciso che l' ispirazione viene dalla struttura del "suo" forum :wink: ) ma dove le cose si fanno difficili è il lessico :laugh: :laugh:

 

quindi, passo a rispondere, precisando che se qualcosa non si capisce è meglio farlo sapere in modo che amendi, e avvertendo che la necessità di semplificare comporta un aumento di lunghezza del testo...

 

Il principale problema di Nave Garibaldi risiede nei costi di gestione: l' equipaggio ha circa la stessa consistenza numerica di Nave Cavour, e un apparato motore interamente a turbine a gas molto performante (e assetato...) quindi non sarei molto sorpreso se il refit (che riguarda massimamente l' apparato motore, a quanto si sa) affronta questi problemi (aumentando l' automazione e forse riducendo prestazioni e quindi consumi)

 

Per il resto, non ho elementi per catalogare o meno il dibattito sulla dismissione, come concreti o meno, però noto che il dismettere una Nave per cui si sta spendendo per grandi lavori di trasformazione cozza di brutto colla nuova filosofia di gestione del bilancio Statale. Cottarelli lo sottolineerebbe colla matita blu, per intenderci.

 

Poi quale potrebbe essere il potenziale acquirente ? l' unica Marina che avrebbe i soldi e una certa necessità sarebbe quella Brasiliana, che necessiterebbe di mantenere l' expertise areonavale in attesa di poter rimpiazzare la Sao Paulo E le Minas Gerais... qui il problema, più che commerciale, risiede nella loro grandeur, che rivaleggia con quella francese (all' epoca in cui gli americani le disarmarono, volevano pure acquistare una Forrestal...)

 

la messa in riserva mi lascia dubbioso alla luce di quanto successo ad Audace ed Ardito, e sapendo che qua le cossiddette "requisizioni di mezzanotte" avvengono anche in pieno giorno (tralaltro concausa di quanto successo attorno ad Audace ed Ardito)

 

Per converso, anticipando la sezione "anfibia" del mio progetto di thread, rilevo che avendo la Garibaldi come Nave anfibia si potrebbe disarmare (o trasferire alla Protezione Civile) il San Giorgio, mantenendo il San Marco (specie se il San Giorgio viene disarmato) fino all' arrivo della prima nuova Nave anfibia, arrivo che tralaltro dovrebbe coincidere con quando si dovranno farei lavori di mezza vita del San Giusto (ed avendo l' occasione di osservare da vicino la pressochè completa Nave da sbarco algerina, ho l' impressione che i lavori di mezza vita del San Giusto saranno in realtà un consistente rimodernamento, specie nella componente comando....), da cui uscirebbe in prossimità o durante la costruzione della seconda nuova Nave anfibia mantenendo, quindi, la consistenza di tre Navi anfibile per tutto il periodo di rinnovo, ritrovandosi con tre Navi anfibie, due maggiori e una (il rimodernato San Giusto) leggera.

 

conclusione breve e ovvia: sono altamente scettico sulla reale volontà di vendita all' estero.

 

Spero di aver scritto in maniera accessibile... :wink:

 

Saluti,

dott. Piergiorgio.

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la messa in riserva mi lascia dubbioso alla luce di quanto successo ad Audace ed Ardito, e sapendo che qua le cossiddette "requisizioni di mezzanotte" avvengono anche in pieno giorno (tralaltro concausa di quanto successo attorno ad Audace ed Ardito)

 

Mmm...qui cado nella mia ignoraza? A che ti riferisci? Racconta racconta.

 

 

Per converso, anticipando la sezione "anfibia" del mio progetto di thread, rilevo che avendo la Garibaldi come Nave anfibia si potrebbe disarmare (o trasferire alla Protezione Civile) il San Giorgio, mantenendo il San Marco (specie se il San Giorgio viene disarmato) fino all' arrivo della prima nuova Nave anfibia, arrivo che tralaltro dovrebbe coincidere con quando si dovranno farei lavori di mezza vita del San Giusto (ed avendo l' occasione di osservare da vicino la pressochè completa Nave da sbarco algerina, ho l' impressione che i lavori di mezza vita del San Giusto saranno in realtà un consistente rimodernamento, specie nella componente comando....), da cui uscirebbe in prossimità o durante la costruzione della seconda nuova Nave anfibia mantenendo, quindi, la consistenza di tre Navi anfibile per tutto il periodo di rinnovo, ritrovandosi con tre Navi anfibie, due maggiori e una (il rimodernato San Giusto) leggera.

Mah...non credo che sarà mai possibile trasferire una nave come il San Giorgio (o qualsiasi nave militare) ad un'organizzazione come la Protezione Civile: la caratteristica di Dual use della MMI implica che le sue unità siano adattabili ad esigenze di supporto ai civili, non che le unità vengano date in gestione a loro.

 

 

 

Spero di aver scritto in maniera accessibile... :wink:

Stranamente, devo ammetterlo, ! :smiley19:

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da base artica, marco

 

angola forse no ma visto che tanti italiani " esportano" loro risparmi in svizzera,

forse lo stato potrebbe "esportare in svizzera la garibaldi, cosi almeno resta vicino.... :laugh::tongue:

 

vedi esempio simile in svizzera.... :laugh::smiley19: :

 

http://www.modellmarine.de/index.php?option=com_content&view=article&id=1408&Itemid=4338

 

saluti marco

 

ps. traduzione del testo:

 

Dienstag, 01. April 2008 um 08:00

Das Schweizer Volk gehört zu den wenigen in Europa, die sehr tiefgreifende basisdemokratische Kompetenzen haben. So dürfen sie über Sachfragen abstimmen, die in anderen Staaten undenkbar wären. Diesen Februar beispielsweise wurde dem Volk die Frage vorgelegt, ob die Schweizer Luftwaffe aus Lärmschutzgründen ein Trainigsverbot in touristisch genutztem Gebiet auferlegt bekommt. Da bekanntlich die ganze Schweiz ein einziges Tourismusgebiet ist, wäre dies einem Flugverbot für die Luftwaffe gleichgekommen.
Das war für die Armeeführung ein unhaltbarer Zustand. Um die Akzeptanz der Luftwaffe in der Bevölkerung zu erhöhen, wurde heimlich der Beschluss gefasst, die landgestützte Luftwaffe gänzlich aufzugeben und damit die Bevölkerung vom Fluglärm zu entlasten.
Erst jetzt wurde bekannt, dass die Schweizer Regierung in einer von langer Hand geplanten Aktion, bereits im Juli 2006 einen Kaufvertrag mit dem französischen Marineministerium abgeschlossen hat, der die Übernahme des alten Fluzgeugträgers Clemenceau regelt.
Der 1997 außer Dienst gestellte Träger, dessen Abwrackung seit Jahren von Umweltschutzorganisationen aufgrund hoher toxischer Lasten verhindert wird, soll als schwimmender Fliegerhorst eine neue Heimat im Genfer See bekommen.
Während man im Palais de l'Élysée erleichtert ist, das ungeliebte Sorgenkind endlich außer Landes zu wissen, freut man sich in Schweizer Regierungskreisen, den schwimmenden Flugplatz für einen "symbolischen Preis" erhalten zu haben.

Traduzione:

Il popolo svizzero e uno die pochi ch ha una grande componente democratica di base.

Cosi essi si possono consultare su questioni che in altri paesi sarebbero impensabili.

In questo febbraio ad esempio, al popolo vennne fatta la domanda se l´aviazione svizzera causa rumori,

dovvesse essere preclusa da una zona territoriale per motivi di turismo le esecitazioni aeree.

 

Poiche tutta la svizzere e una zona turistica, sarebbe l´equivalente di proibire in tutto il territorio i voli!

Cio sarebbe per i vertici delle forze armateuna situazione inaccettabile.

 

Per aumentare l´accettanza del popolo verso l´aviazione, venne di nascosto deciso di abolire i campi terrestri,

per proteggere la popolazione dal rumore.

Solo ora e venuto a conoscenza che il governo svizzero con una lunga progettata azione nel tempo,

ha gia concluso nel luglio 2006 una contratto di vendita con la marina francese per l´aquisto della portaeri CLEMENCEAU.

 

 

La portaeri messa fuori servizio nel 1999, la cui demolizione e stata contrastata dagli ambientalisti

per anni causa il suo contenuto di materiali tossici, verra messa in servizio come base galleggiante nel lago di ginevra.

Feierliche Übergabe der "Clemenceau" in Toulon (von links:CV Stephanè Boivin,Vice-amiral d'escadre Philippe Sautter, CV Denis Beraud) Von November 2007 bis Februar 2008 wurde in Toulon die alte Antriebseinheit der Clemenceau sowie große Teile der Funk- und Radartechnik ausgebaut, um den Tiefgang soweit wie möglich zu verringern. Das Zeitfenster für den Transport des Flugzeugträger über die Rhone in den Genfersee war extrem schmal, da der Fluss nur Anfang März, zur Zeit der Schneeschmelze in den Alpen, ausreichende Wasserstandspegel von mindendestens 7,2 m erreicht.
In Lausanne wird dann eine neue Turbinenanlage eingebaut. Sie wurde von der ETH Lausanne entwickelt und wurde für den Einsatz mit Rapsöl optimiert. So kann man in Krisenfall auf Rohstoffe aus dem eigenem Land zurückgreifen.
7. März 2008: Schlepp über die Rhone nach

 

 

 

Genf Noch während des Schlepptransportes in die Schweiz erhielt das Schiff seinen neuen Namen. Die "Wilhelm Tell" am neuen Liegeplatz. Als Trägerflugzeuge werden die 33 F/A-18 verwendet, die die Schweizer Luftwaffe bereits seit 1994 besitzt. Zwei Maschinen wurden bereits 2006 umgebaut und befinden sich seit einem Jahr als Trainingsmaschinen auf der USS Nimitz. Die Umrüstarbeiten der übrigen Hornets werden bis 2010 andauern, und die Übergabe an die Marine wird am ersten August 2011 erfolgen, exakt 720 Jahre nach der Gründung der Eidgenossenschaft.
Der Flugzeugträger wird den Namen Wilhelm Tell tragen, zu Ehren des Nationalhelden, der die Schweiz vom tyrannischen Vogt Gessler befreit hat.
Die ersten umgerüsteten F/A-18 des neugegründeten Marinefliegergeschwaders 1. Starts und Landungen trainieren die eidgenössischen Piloten bereits seit Sommer 2007 auf der USS Nimitz. Der Chef der neu gegründeten Schweizer Marine, Admiral A. Scherz hat den Sachverhalt gegenüber Modellmarine bestätigt.
"Ja, der neue Flugzeugträger ist eine grosse Herausforderung, bietet aber auch gewaltige Chancen. Der Verkauf der Flugplätze bringt in unserem dicht besiedelten Land grosse Summen ein, die wir für den Kauf und Unterhalt der Wilhelm Tell verwenden werden. Wir schliessen nicht aus, dass wir - gute Erfahrungen mit dem Träger vorausgesetzt - weitere Flugzeugträger für den Bodensee und den Vierwaldstättersee anschaffen werden. Wir sind zuversichtlich, dass das klappen wird. Unsere Hornets haben sich im Marinebetrieb ja bestens bewährt. Aber warten wir die ersten Ergebnisse ab..."
Alex (Text) und Lutz (Fotos)

 

 

saluti marco :tongue:

Modificato da bussolino
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Bel pesce d'aprile!

Ancora non hai spiegato come mai.

 

Anche se l'Angola non dovesse andare fino in fondo ai suoi intenti, resta il fatto che l'Italia sembra comunque intenzionata a cedere a qualcuno il Garibaldi il che, di per sé, sarebbe commercialmente una posizione di partenza debole: un conto è se chiedi che qualcuno compri un bene, un'altro è se qualcuno te lo chiede e paga molto per questo.

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Ancora non hai spiegato come mai.

 

Anche se l'Angola non dovesse andare fino in fondo ai suoi intenti, resta il fatto che l'Italia sembra comunque intenzionata a cedere a qualcuno il Garibaldi il che, di per sé, sarebbe commercialmente una posizione di partenza debole: un conto è se chiedi che qualcuno compri un bene, un'altro è se qualcuno te lo chiede e paga molto per questo.

Due cose:

 

- il 'bel pesce d'aprile' (vedasi data della notizia) era riferito alla Clemenceau ormeggiata sul Lago di Ginevra, e ovviamente non c'è bisogno di spiegare il perchè.... ma è divertente.

 

- su Garibaldi-Angola, direi che l'articolo riguardante la Portaerei spagnola è significativo. Una marina di MILLE uomini, che per unità più moderne ha 2 OSA e 2 SHERSEN ex russe (roba di 30 anni fa a dire poco), semplicemente non ha le professionalità per gestire una nave come quella. Credo sia talmente evidente (basti pensare che anche per noi, abituati a ben altro, il salto qualitativo fra i vecchi Doria e VV, e Nave Garibaldi fu notevolissimo) che non sia nemmeno in discussione.

 

Questo ovviamente solo per quanto riguarda l'aspetto culturale. Figuriamoci quello operativo: non vogliamo aggiungerci qualche unità di scorta....?

 

Ecco.

Modificato da madmike
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Torno a ripetere: se anche l'Angola non andasse fino in fondo, per i motivi fin'ora citati, rimane il fatto che si voglia dar via il Garibaldi. Bolla di sapone? Può essere, tant'è che mi è tornata in mente la storia della vendita dei Maestrale: è mai andata avanti?

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Angola a parte ho letto che una delle Marine del Golfo Persico (Oman? :doh: ) avrebbe manifestato interesse all' acquisto del GARIBALDI. Dalla vendita di questa nave non bisogna certo aspettarsi grandi ricavi (30 anni...): l' operazione va vista come risparmio nei costi d' esercizio che per una simile unità sono notevoli.

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Angola a parte ho letto che una delle Marine del Golfo Persico (Oman? :doh: ) avrebbe manifestato interesse all' acquisto del GARIBALDI. Dalla vendita di questa nave non bisogna certo aspettarsi grandi ricavi (30 anni...): l' operazione va vista come risparmio nei costi d' esercizio che per una simile unità sono notevoli.

 

Ancora mi chiedo, però, quale (o quali unità) dovrebbero prendere il posto del Cavour nei periodi in cui sarà sottoposta a manutenzione o altro. Non abbiamo altri ponti di volo per aerei.

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Ancora mi chiedo, però, quale (o quali unità) dovrebbero prendere il posto del Cavour nei periodi in cui sarà sottoposta a manutenzione o altro. Non abbiamo altri ponti di volo per aerei.

Personalmente son favorevole ad una Aviazione di Marina NON necessariamente imbarcata. Per cui se a qualcuno interessasse anche il CAVOUR...

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Personalmente son favorevole ad una Aviazione di Marina NON necessariamente imbarcata. Per cui se a qualcuno interessasse anche il CAVOUR...

 

La Storia ci insegna che il non avere una Aviazione di Marina imbarcata ha comportato qualche problema, no? E' vero che non sono più tempi in cui Marina e Aviazione non collaborano, ma sarà pur meglio avere un AV8 che decolla dal ponte di volo del Cavour ed è subito in azione, piuttosto che un Typhoon che decolla da Gioia del Colle (per fare un esempio)!

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Ancora mi chiedo, però, quale (o quali unità) dovrebbero prendere il posto del Cavour nei periodi in cui sarà sottoposta a manutenzione o altro. Non abbiamo altri ponti di volo per aerei.

 

Infatti sarebbe bello avere due portaerei uguali, con equipaggi e velivoli interscambiabili. Ma dovremmo allora avere anche due squadre di scorta, più altre unità per scorta convogli, VIPE, e servizi vari. Ce lo possimo/vogliamo permettere?

 

Piuttosto dovremmo chiederci se abbia ancora senso disporre di tutte le tipologie di potere navale in seno ad un'alleanza. Potremmo, ad esempio, rinunciare alla lotta alle mine e alle capacità anfibie, in modo da concentrare tutte le risorse in aviazione imbarcata, difesa aerea di zona e lotta antisom.

 

Ma sono solo chiacchere da bar :laugh:

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Intanto, qualcuno a TA libero da obblighi di riservatezza sa dire qual' è la situazione a prua sul Garibaldi ? (domanda maieutica, ovviamente)

 

Gli Harrier, ovviamente, non è che si radiano di botto... e rammento che nel Mediterranneo centrale, soltanto CdG e CVN americane possono realisticamente opporsi a Garibaldi e relativi Harrier. (nota a margine, la mia posizione su USN e VI flotta è che se proprio non possono mantenere un CVBG permanente, almeno quando non ci sta un CVBG mandino una LHA....)

 

Saluti,

dott. Piergiorgio.

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La portaerei Garibaldi interessa all’Angola
Roma - Il viaggio promozionale della Cavour dà i suoi frutti: Fincantieri in pole position per il refit delle unità usate della Marina da vendere ai paesi africani.

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Shipyard & Offshore - Shipyard and Offshore - Finance and Politics - Europe

Roma - E se la portaerei Garibaldi finisse in Angola? La notizia di un forte interesse da parte delle autorità africane per l’unità della Marina Militare, è riportata dal sito defensenews.com nell’ambito del resoconto del viaggio della Cavour nel tour di presentazione delle aziende italiane proprio nei paesi in via di sviluppo.

Gli angolani però, pur non difettando di interesse, mancano di addestramento per manovrare una portaerei che per l’Italia risulta obsoleta, ma comunque decisamente complessa dal punto di vista tecnologico. Eppure la missione della Cavour, recentemente conclusa con l’arrivo della nave in Italia ha previsto anche diverse tappe utili all’addestramento del personale militare africano, compreso il programma per la marina algerina a cui è stata consegnata la nuova unità Lpd costruita da Fincantieri.

E per il gruppo italiano della cantieristica potrebbero arrivare notizie positive anche sul fronte dell’usato. Una fonte del gruppo conferma infatti che in Kenya, Mozambico Nigeria, Angola e Senegal, esiste un forte interesse per unità usate della marina italiana che potrebbero essere acquistate dopo un’intensa attività di refit proprio dai cantieri italiani. L’angola farebbe la parte del leone per acquistare almeno due unità (forse tre) tra cui le classe Minerva, pattugliatori da 50-80 metri.
ALSO ON Shipyard & Offshore

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Da THE MEDITELEGRAPH 08 Aprile 2014

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Perdonatemi, ma per la seconda volta il forum ha "tagliato" metà del mio post iniziale: me ne sono accorto solo ora.

Ho segnalato la cosa, nel frattempo ecco la seconda parte del post #01

 

 

The Medi Telegraph, nell'articolo di martedì 8 aprile 2014, fa finalmente un nome:

E se la portaerei Garibaldi finisse in Angola? La notizia di un forte interesse da parte delle autorità africane per l’unità della Marina Militare, è riportata dal sito defensenews.com

Nel nominato sito di defensenews.com, si legge quanto segue:

 

 

Angolan officials reportedly showed interest in buying Italy’s aging carrier, the Garibaldi, but Italian sources said the Angolan Navy lacks the know-how to operate a carrier.

“There have been talks about selling two to three used vessels and training to Angola, either Italian Minerva-class vessels, corvettes or 50-80-meter patrol vessels,” an Italian industrial source said.

 

Quindi l'interesse c'è, ma gli angolani sono manchevoli nell'addestramento per mantenere operativa una portaerei, seppure delle dimensioni contenute del Garibaldi.

A questo bisogna aggiungere che, a quanto mi risulta, la Força Aérea Nacional Angolana (ovvero la loro Aeronautica) non disponga di velivoli STOVL (Short Take Off and Vertical Landing, aerei a decollo corto ed atterraggio verticale), indispensabili per la componente aerea del Garibaldi. Che si pensi anche a vendere loro gli AV-8 PLUS, magari revisionati?

 

A questo va aggiunto l'addestramento, che certamente sarebbe "venduto" insieme alla nave; sull'argomento si esprime ancora The Medi Telegraph:

Eppure la missione della Cavour, recentemente conclusa con l’arrivo della nave in Italia ha previsto anche diverse tappe utili all’addestramento del personale militare africano, compreso il programma per la marina algerina a cui è stata consegnata la nuova unità Lpd costruita da Fincantieri.

Non sarebbe certo una novità che il personale delle FFAA italiane vada ad addestrare quello di altri Paesi.

 

Da notare che tutto questo interessa sembra arriare grazie all'operazione del 30° Gruppo, rientrato ieri a Civitavecchia.

 

 

 

Fonti: The Medi Telegraph, "La portaerei Garibaldi interessa all’Angola"

DefenseNews.com, "Industry Gives High Grades to Italian Navy Defense Trade Tour"

 

Tra le fonti, anche l'articolo citato da AB59, da li mi sono accorto del pasticcio.

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  • 6 years later...

Be', pare che un destino lo abbia trovato...forse...semmai, e soprattutto fondi permettendo

https://www.difesaonline.it/mondo-militare/il-garibaldi-lancerà-orbita-satelliti

la portaelicotteri Garibaldi potrebbe essere riqualificata come piattaforma per lanciare in orbita satelliti. Il piano è stato confermati dallo stato maggiore della Marina.

Si spiegherebbero così i recenti lavori di ammodernamento (soprattutto sull’apparato propulsivo) del Garibaldi, finalizzati a rendere l’unità navale idonea a lanciare vettori spaziali.

Modificato da malaparte
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  • 1 year later...

Ricordavo questa discussione, venga benedetto il tarsto CERCA 😉

 

Vi riporto l'articolo da "La Gazzetta del Mezzogiorno" La vita comincia a 40 anni anche per la portaerei Garibaldi, ora di base a Taranto, evidentemente non una rivista di settore ma che riporta un'intervista all'attualmente Comandate di Nave Garibaldi, il CV Sebastiano Rossitto.

 

Nave Garibaldi sta per raggiungere i 40 anni di servizio, meriterebbe la Croce d’Oro con stelletta per l'anzianità di servizio Anzianità di servizio 40 BAR.svg: una carriera lunga e costellata di partecipazioni in moltissimi scenari mondiali. Carriera che non vuole fermarsi qui, infatti si parla ancora della sua "terza" vita. Tra le ipotesi:

 

  1. quella già riportata da @malaparte, ovvero la riconfigurazione come piattaforma per il lancio di satelliti civili e militari (progetto SIMONA: SIstema di Messa in Orbita da piattaforma NAvale).
  2. La trasformazione in una unità porta-droni e per la sperimentazione di velivoli unmanned che richiedeono un ponte di volo.
  3. La trasformazione in museo navale.
 
Ora, la terza ipotesi mi sembra quasi fantascienza: se ne parlava per il Vittorio Veneto, e poi nulla per i lavori necessari e le spese, se ne parlotta ancora per il SMG Da Vinci... Insomma, mi sembra piuttosto inverosimile.
 
Le altre due ipotesi sembrano simili, ma per il lancio di satellini mi sorge spontanea una domanda: che modifiche sarebbero necessarie per rendere adeguata la nave? Sicuramente il ponte di volo dovrebbe essere realizzato in un materiale adatto alle altissimie temperature, dovute al lancio dei razzi vettori. Credo ci sia anche un tema di bilanciamento: il razzo e il suo payload porterebbero ad avere un baricentro molto alto, le oscillazioni del mare darebbero scompensi alla traiettoria al lancio. Magari la nave potrebbe venire attrezzata con un sistema per renderla semi-sommergibile, così da avere più stabilità.
 
Voi che ne pensate?
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Devo, purtroppo (e con la morte nel cuore) dire che il DaVinci non è piu destinato a museo ma a demolizione.  Non entrerò nelle diatribe tra i contendenti, però si è aspettato troppo e a breve vedremo il bando per la demolizione di Da Vinci, Marconi e Di Cossato.

Un vero peccato, purtroppo nessuno ha saputo dare garanzie necessarie. IL Garibaldi, invece, con molto meno amianto del Veneto, potrebbe trovare spazio a Taranto come museo. vedremo.

 

per il SIMONA, progetto affascinante e supportato dal nuovo ufficio per lo Spazio all'interno dello Stato Maggiore Marina, sembra ci stiano alacremente lavorando per trovare le migliori soluzioni, ma credo sia qualcosa di molto innovativo e richiedere sperimentazioni e correzioni, penso...

 

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13 hours ago, Totiano said:

Devo, purtroppo (e con la morte nel cuore) dire che il DaVinci non è piu destinato a museo ma a demolizione.  Non entrerò nelle diatribe tra i contendenti, però si è aspettato troppo e a breve vedremo il bando per la demolizione di Da Vinci, Marconi e Di Cossato.

 

No! Un vero pungo allo stomaco! E' vero che non tutti i mezzi possono avere una seconda vita come il Sauro ma, accidenti, questo è l'ennesimo esempio di buone intenzioni che vanno a fondo per la troppa attesa. Mi spiace immensamente.

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19 hours ago, Totiano said:

Devo, purtroppo (e con la morte nel cuore) dire che il DaVinci non è piu destinato a museo ma a demolizione.  Non entrerò nelle diatribe tra i contendenti, però si è aspettato troppo e a breve vedremo il bando per la demolizione di Da Vinci, Marconi e Di Cossato.

Un vero peccato, purtroppo nessuno ha saputo dare garanzie necessarie. IL Garibaldi, invece, con molto meno amianto del Veneto, potrebbe trovare spazio a Taranto come museo. vedremo.

 

per il SIMONA, progetto affascinante e supportato dal nuovo ufficio per lo Spazio all'interno dello Stato Maggiore Marina, sembra ci stiano alacremente lavorando per trovare le migliori soluzioni, ma credo sia qualcosa di molto innovativo e richiedere sperimentazioni e correzioni, penso...

 

Notizia brutta, ancora più brutte quelle del l'imminenza delle gare di appalto per la demolizione dei restanti classe Sauro. 

Eppure all'estero ci sono tanti esempi di musealizzazioni redditizie . Peccato davvero

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3 hours ago, Regia Marina said:

Notizia brutta, ancora più brutte quelle del l'imminenza delle gare di appalto per la demolizione dei restanti classe Sauro. 

Eppure all'estero ci sono tanti esempi di musealizzazioni redditizie . Peccato davvero

 

Che vuoi noi abbiamo l'articolo 11 

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