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Rivista H - Alcune Foto (Quasi Inedite) Del "cavour"


Alagi

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Dott. Piergiorgio, la trovi qui: http://numismatica-italiana.lamoneta.it/riepilogo/sw-mdgit?page=70 , ma non è specificata la data del conio.

Spero tu abbia più fortuna di me. Non sono riuscito ad individuarla nell'enumerazione delle opere dell'incisore:

http://numismatica-italiana.lamoneta.it/zecchieri/Giuseppe%20Romagnoli

Qual è il significato o la motivazione del fascio separato dallo scudo sabaudo ?

Modificato da danilo43
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Potrebbe, il "Turr" , aver fatto atto di presenza (in banchina) pur non essendo pronto?.

- Ho il notiziario delle marina del 4 giugno 1968 (numero speciale) che riporta la rivista navale di Napoli con il presidente Saragat in occasione del 50° anniversario della vittoria. Tra le unità è presente (ma fuori squadra) il Vittorio Veneto ancora in allestimento.

- Ho inoltre il notiziario del 14 luglio 1961 (altro numero speciale) che riporta la rivista navale di Gaeta con il presidente Gronchi in occasione del 100° anniversario dell'Unità d'Italia. Tra le unità è presente (ma fuori squadra) la Luigi Rizzo ancora in allestimento.

 

Per Alagi. Per Gaeta 1961 è riportata medaglia commemorativa con nominativi di tutte le unità.

Per Napoli 1968 una targhetta commemorativa, senza nomi delle unità partecipanti.

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Potrebbe, il "Turr" , aver fatto atto di presenza (in banchina) pur non essendo pronto?.

- Ho il notiziario delle marina del 4 giugno 1968 (numero speciale) che riporta la rivista navale di Napoli con il presidente Saragat in occasione del 50° anniversario della vittoria. Tra le unità è presente (ma fuori squadra) il Vittorio Veneto ancora in allestimento.

- Ho inoltre il notiziario del 14 luglio 1961 (altro numero speciale) che riporta la rivista navale di Gaeta con il presidente Gronchi in occasione del 100° anniversario dell'Unità d'Italia. Tra le unità è presente (ma fuori squadra) la Luigi Rizzo ancora in allestimento.

Tutto è possibile, ma la presenza a Napoli di Veneto e Rizzo (ancorché fuori squadra) alle riviste del 1968 e 1961 è, a mio avviso, giustificata dal fatto che entrambe le unità erano state costruite a Castellammare, ove erano anche in corso di allestimento quando si tennero le due riviste.

E' pur vero che il Turr, a maggio del 1938, era già stato varato da due anni, ma trasferire da Marina di Pisa a Napoli un'unità di così piccole dimensioni mi sembrerebbe, in effetti, poco pratico e significativo. Inoltre, ad oggi, nessuna evidenza fotografica testimonia della presenza in porto a Napoli del Turr in occasione della "Rivista H".

Modificato da Alagi
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Probabilmente la sua partecipazione era stata programmata e all'incisore, che doveva lavorare con un certo anticipo, era stata mandata la lista delle unità di cui era prevista la presenza. Poi il Turr a Napoli non c'è arrivato, ma di quello l'incisore non ne era al corrente, o era troppo tardi per cancellarlo, o comunque faceva bella figura un nome in più (tanto, nella massa, uno in più o in meno... Meglio uno in più!)

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  • 4 weeks later...

Boh, a me sembra una bufala: le uniche foto che si rifanno con certezza alla Rivistra sono appunto state pubblicate dalla stampa: le altre sono magari "evocative" dei tempi, ma quasi tutte decisamente fuori tema...e pure fuori luogo...

 

 

mah, io non sono competente in materia: se leggi bene, ho scritto "a quanto pare" :tongue:

 

Per il resto, Giudice Supremo ed Inoppugnabile resta il buon Alagi :wink:

 

Ringrazio per il "Giudice Supremo ed Inoppugnabile". E' un onore. :biggrin::Italy:

In effetti, la "Rivista H" è un argomento che ho parecchio approfondito e che dal punto di vista fotografico è ottimamente "coperto" costituendo - probabilmente - l'evento prebellico riferito alla Regia Marina di cui esiste la migliore documentazione iconografica (e filmata).

Ciò premesso delle 28 immagini di cui al link indicato solo le prime tre sono sicuramente riferibili alla giornata del 5 maggio 1938. Probabilmente anche la n. 23, ma non ci metterei la mano sul fuoco.

Tutte le altre, non c'entrano nulla.

Alcune raffigurano Napoli e il Golfo ma NON in quel periodo (vista l'assenza di unità militari), mentre le restanti non hanno alcuna attinenza con lo specifico evento.

•••••••••••

Ad oggi, escludendo le fotografie in bianco e nero dell'Istituto LVCE e di fonte privata (peraltro in massima parte già note), l'unica fonte "alternativa" realmente interessante sull'argomento sono le foto a colori (derivanti da diapositive Agfachrome) scattate in occasione della "Rivista H" dal tedesco Hugo Jaeger, fotografo personale di Hitler al suo seguito durante il viaggio in Italia del 1938.

Queste fotografie a colori (ne avevamo già parlato qui sul forum) fanno parte dell'Archivio di "LIFE" e sono visionabili in rete a questo link:

http://images.google.com/search?q=1940s+Hawaii+source:life&tbm=isch#q=Naples+1938+source:life&tbm=isch

Modificato da Alagi
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Infatti mi riferivo alle prime tre fotografie; personalmente sono rimasto sorpreso di trovare in quel gruppo di fotografie la colonna spezzata ai Caduti in Mare di Piazza Vittoria: davvero "sapevo" che era post-WWII.....

 

In ogni caso, mi risulta essere in proporzione meno documentazione fotografica sulla componente del Commercio presente alla Rivista H, quindi ho ritenuto interessante la notizia e relativa galleria, data la fotografia riproducente i liners ormeggiati lungo il Lungomare Caracciolo; l' articolo chi ha recuperato i circa 500 negativi ipotizza che chi ha scattato le fotografie fosse un tecnico statunitense della Mobil in quel periodo in Italia; partendo da questa ipotesi, reputo altamente possibile, se non pienamente comprensibile, che uno straniero nell' italia fascista per motivi di lavoro tecnico fosse ben cauto sulla direzione in cui puntava la macchina fotografica.... noto, a possibile conferma tra i soggetti marittimi che lo stesso ha fotografato la Stazione Marittima dal Corso vittorio Emanuele (il miglior posto per lo shipspotting qua a NA) in circostanze incontestabilmente "non ambigue".

 

aggiungo che le foto sulla vita quotidiana Italiana depongono a favore di un ipotesi di uno straniero non italoamericano.

 

In altri termini, credo che potrebbe essere interessante il catalogo delle circa 480 fotografie non pubblicate su La Repubblica, in quanto sarebbe interessante l' emersione di nuove fotografie illustranti il lato "meno fotografato", quella della Marineria del Commercio, della Rivista H

 

Intanto, prendo nota delle posizioni d' inquadratura della vettura con il caporale austriaco; se capitasse di mettere le mani, diciamo, su un TARDIS.... :wink::laugh:

 

Saluti,

dott. Piergiorgio.

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Non mi ero accorto di una cosa.
Inizialmente, avevo preso la prima immagine della galleria proposta al link per un "frame" di pubblicità, invece è una fotografia dei contenitori dei rullini negativi recuperati dal collezionista americano (Mr. Matt Ames).

La fotografia è questa:
f9jv5f.jpg
e, come si vede dalla notazione apposta su uno dei contenitori, la data è quella del 7 gennaio 1938 (riferita o alla data in cui sono state scattate le immagini o alla data dello sviluppo).
Le etichette dei contenitori sono in italiano, e fanno riferimento alla pellicola "Kodak Panatomic" (per la precisione "Panatomic X") commercializzata per un lunghissimo periodo (dal 1933 al 1987, come risulta da vari siti relativi ai prodotti "vintage" della Kodak), La "Panatomic", che aveva una sensibilità di 32 ISO, venne sostituita dalla ben nota "T-MAX 100".

E' quindi evidente che perlomeno alcune delle immagini fanno riferimento ad un periodo diverso e antecedente alla visita di Hitler in Italia nel 1938. Da quello che si legge nel link, appare quindi verosimile che l'intero lotto di immagini sia stata scattato da un tecnico americano della Mobil Oil residente in Italia sul finire degli anni Trenta.

Modificato da Alagi
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Alagi, difatti non avevo elencato tutti gli elementi dietro le mie ipotesi, contando proprio sulla tua capacità di analisi documentaria :smiley19:

 

Non so se chi ha recuperato al mercatino delle pulci i circa 500 negativi in questione quanta capacità di analisi documentaria possa avere;

 

però uno straniero, per di più tecnico di un industria del suo paese (= una delle più classiche coperture) potrebbe essere consapevole (a maggiore ragione comprando localmente il materiale di consumo fotografico...) di poter rischiare di ricevere sgradite attenzioni del governo ospitante... da qui la mia ipotesi che in occasione della Rivista H abbia scattato in proporzione più fotografie "civili" che "militari" delle Navi in porto rispetto ai fotografi "autorizzati" o nazionali, e mi risulta che delle Navi civili presenti alla rivista H ci sia molta meno documentazione iconografica rispetto alla componente Navale; ma potrebbe essere una prospettiva falsata dalla specializzazione... da qui il potenziale interesse al contenuto non pubblicato (almeno su La Repubblica) dei rullini.

 

anche se, con onestà intellettuale, non posso escludere che si sia fatta una selezione che potesse NON irritare la MMI impegnata in un dibattito politico sulle nuove costruzioni...

 

un altro dettaglio: il contenitore che tu evidenzi riporta una data ambigua, però il rollino in orizzontale mostra che la datazione è quella americana (MM/GG/AA) cosi' come l' uso anglosassone del cancelletto (#) per indicare la numerazione cardinale insieme a quella Latina.

 

le due date che si vedono, sarebbero quindi 27 Maggio e 1° Luglio 1938.

 

Saluti,

dott. Piergiorgio.

 

EDIT: chiarito un passaggio troppo sintetico.

Modificato da dott.Piergiorgio
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Tutte queste ultime foto in questi giorni sono postate da tutti gli appassionati "retrò" sulle pagine di Facebook dedicate a questi gruppi.

La foto n. 23 non è stata scattata in occasione della visita "H". Forse qualche giorno prima o qualche giorno dopo.

Nell'allegata foto la stessa zona ripresa con il corteo in transito.

Comunque nella foto n. 23 si nota una grande scritta al di sopra delle caserme site sul Chiatamone.

 

20r5hxu.jpg

Modificato da F21
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ciao a tutti.

 

 

Non conoscevo l'archivio Riccardo Carbone da cui è tratta la foto sopra, così sono andato a vedere se ci fossero immagini di navi per il mio piccolo archivio da modellista. Ce ne sono alcune infatti nel "database 1930", ma credo ci sia qualche imprecisione nell'identificazione, così ve le sottopongo qui senza aprire un nuovo topic. La prima è questa (foto 60/73):

 

 

http://www.archiviofotograficocarbone.org/coppermine/displayimage.php?album=8&pos=59

 

 

a mio modesto parere non è degli anni trenta: quello a destra è il Garibaldi con il primo tipo di radar post bellico? (e a sinistra la vecchia Andrea Doria); non so quando il Garibaldi ha cambiato il traliccio del radar ma la foto dovrebbe essere dei primi anni '50?

 

 

La seconda è questa (62/73):

 

http://www.archiviofotograficocarbone.org/coppermine/displayimage.php?album=8&pos=61

 

 

la nave in primo piano è sicuramente italiana, ma i primi sei cctt a destra, con i cannoni prodieri su due livelli e il trinchetto a tripode, tutto sembrano fuorché italiani. In effetti a me sembrano 6 navi francesi (tipo Lion, Panthere etc.). Che navi sono? e quindi per estensione: a quando risale la foto?

 

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Concordo con le argomentazioni di Marcello.

 

La prima foto:

25i3f39.jpg

raffigura sicuramente Doria e Garibaldi; verosimilmente, non può essere datata a prima del tardo 1951/inizio 1952, dato che il Garibaldi imbarcò il radar statunitense "SK-2" (caratterizzato dalla grossa antenna parabolica ben visibile nella foto), in un ciclo di lavori condotto tra il 1949 e il 1951.

 

La seconda foto:

2wnctgj.jpg

mostra, in primo piano, l'incrociatore pesante Zara, distinguibile dalle altre unità della classe per la carattersitica forma a "T" della faccia posteriore delle sdt secondarie alla sommità del torrione, e per le tubolature orizzontali sui fumaioli. Un altro "Zara" - probabilmente il Gorizia - è visibile sullo sfondo all'strema sinistra.

(Si veda quest'altra immagine, tratta dalla mia collezione, ove lo Zara è correttamente identiicato nel 1934/35):

e00l8z.png

 

I caccia in questione sono senz'altro i sei "Jaguar" della Marine Nationale e la foto non può quindi che essere databile dalla fine del 1931 in avanti (lo Zara entrò in servizio ad ottobre di quell'anno).

Per una datazione più corretta, ritengo che i quotidiani napoletani del periodo dovrebbero riportare la notizia della visita di un gruppo navale francese nel porto di Napoli, quindi - con un po' di ricerche contattando, ad esempio, la redazione de "Il mattino" o di altre testate in pubblicazione all'epoca - penso si potrebbe arrivare ad un periodo temporale ben definito.

Modificato da Alagi
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Notevole come immagini quelle dello Zara... che solo adesso ho un idea più precisa delle proporzioni delle sovrastrutture in questione; non ci sarebbe quindi da sorprendersi che, considerando che nel 1941 nella RN si usavano ancora gli A e B scope, che "cunning"ham era convinto di stare piombando addosso un' immobile Vittorio Veneto....

 

Comunque, la distanza estremamente ravvicinata tra Zara e Navi all' epoca intese contro di esso mi lascia scettico sulla datazione anteriore (ottima occasione per prendere nota con precisione degli archi di tiro dei 100/47 e sistemazioni di vedetta di una Nave in cima alla lista "potenziali avversari" appena entrata in servizio, cosa si potrebbe desiderare di meglio a bordo di un contre-torpilleur francese degli anni '30 ?) rammento però che a metà anni '30 il prestigio dell' Italia Fascista era all' apice..... quindi sarei inclinato per una datazione della metà degli anni '30, prima che le guerre d' Africa e Spagna compromessero la situazione politico-militare-diplomatica.

 

Saluti,

dott. Piergiorgio.

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  • 3 weeks later...

a quanto pare si prospetta la possibilità di mandare qualcuno con un Carcano a fare giustizia preventiva:

 

http://www.repubblica.it/scienze/2014/06/04/news/inviare_messaggi_nel_tempo_la_scienza_studia_i_varchi_spazio-temporali-87412481/

 

conosco come le mie tasche il percorso, ci stanno almeno 3 punti in cui si deve rallentare anche più che a Dallas, e tutti e 3 con ottimi punti discretissimi a meno di 300 metri, uno, o più, '91 passa inosservatissimo in giornata piena di militari più o meno inquadrati, e ci stanno oltre 150.000 e passa tonnellate per rinforzare la motivazione...

 

quindi non sarei sorpreso (se ne si avesse la possibilità) se improvvisamente mi ritrovo a leggere un articolo sulla conversione in Incrociatori lanciamissili della classe Zara, studiare fotografie della cerimonia di disarmo dei Di Giussano e Matapan non mi suona familiare....

 

saluti,

dott. Piergiorgio.

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