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Combattendo L'ignoranza Marinaresca


Ocean's One

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Cari amici,

 

vi devo dire che sono stato molto combattuto sul da farsi. Poi ho scritto questo post, nella speranza che ne venga fuori qualcosa di buono e, soprattutto, che non me ne vogliate.

So bene che questa è la sede per pubblicare testi propri e non altrui. Ciononostante, devo obbligatoriamente citare il volumetto di cui sotto, affinché ne possa nascere una qualche spiegazione su alcuni termini tecnici, di cui il sottoscritto ha ampiamente bisogno per colmare le proprie lacune.

In sintesi, scopo di questo post è costruire un piccolo glossario dei termini nautici più originali, interessanti e soprattutto sconosciuti a molti di noi.

 

Premetto che non vivo in un posto di mare e che non svolgo un lavoro attinente la marineria. Avendo prestato servizio militare nel Genio Guastatori, non ho avuto la possibilità di migliorare le mie conoscenze nautiche nemmeno in quel frangente.

Insomma, mi potrei definire un "ignorante marinaresco" di livello medio. Come tutti, conosco i termini "drizza", "scotta", "fiocco", "randa" e pochi altri, ma poi mi fermo lì.

Ora, la mia proposta è: perché non scriviamo una piccola guida sui vocaboli tecnici meno comuni, più originali, oppure ormai desueti, in modo da condividerne la conoscenza?

 

Vi devo dire che questo mio desiderio è emerso, lampante, dopo la lettura delle prime pagine del volume "Leoni Marini" di G. Francesco Caraglia, qui riportato.

In effetti, avrei voluto procedere con la lettura e postarvene una piccola recensione, ma mi sono arreso quasi subito, tanti e tali erano i termini nautici di cui non conoscevo il significato (per non parlare dei riferimenti a specifiche attrezzature marinaresche a me ignote).

Poi mi son detto: perché non chiedere aiuto agli esperti?

Perciò, inizio a postarvi qualche pagina, così vediamo se le "traduzioni" arrivano. Io me lo auguro vivamente, e per quanto mi è possibile contribuirò io stesso con la mia parte…

 

Leoni_Marini_cover.jpg

Leoni_Marini_page.jpg

 

N.B. Il volume in questione, molto vecchio, mi è stato affidato da un conoscente che l'aveva trovato per caso frugando fra i ricordi di suo nonno.

Di questo testo non vi posso dire molto, ma intendo fare una ricerca più approfondita (Oppure invece qualcuno lo conosce già e mi sa dire?)

Per intanto, ringrazio in anticipo tutti quelli che mi potranno aiutare nella "traduzione" di questo testo!

 

Saluti,

Ocean's

Modificato da Ocean's One
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la curiosità muove anche i sassi.... ed in questo caso ha smosso me. ho consultato un dizionario garzanti che ho a casa alla ricerca, non tanto dei termini marinareschi, sconosciuti anche a me quanto ai vocaboli ormai inconsueti che si trovano in questo testo. ho trovato "inerpigliare" che sembra essere una logora derivazione del termine inerpicare ovvero "arrampicarsi faticosamente, aggrappandosi con le mani e con i piedi". appena il tempo me lo consente tenterò di procedere con la ricerca :smile:

Modificato da andreavcc
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Un primo contributo,

La traduzione dei termini desueti è intuibile "a naso" ; cercherò qualcosa di più datato che contenga le parole specifiche da te cercate. http://www.marinai.it/utili/termini.pdf

 

Il "Pescante", (termine che non ho trovato nelle due pagine di testo) ha un doppio significato:

1) Tubo di aspirazione di una pompa

2) Cavo di sollevamento di un picco di carico; è un cavo (uso questa parola perché normalmente è in acciaio) che fa parte delle manovre correnti. Al contrario le manovre fisse sono dormienti.

"Pescante" è tuttora un termine di uso comune.

 

Edit: vedo appena adesso che il citato Pescante è l'autore della prefazione del testo !

Modificato da danilo43
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Ah, ecco mi è venuto in mente: il"Vocabolario Marino e Militare", di A. Guglielmotti, Voghera, 1889.

Ne venivano pubblicati stralci sulle vecchie agende nautiche dell'Idrografico. (anni '80)

Qualche cosa ce l'ho, ma non l'opera completa, in cambio ho trovato questo:

http://www.earmi.it/armi/militari/guglielmottiA.htm

 

Credo, però, che questi termini che non trovo nemmeno sul Guglielmotti (on line), non siano prettamente marinareschi, salvo quell'andatura al parrottino, di cui non trovo il significato corrispondente, dovrebbe essere equivalente ad andatura con "mare al traverso".

Modificato da danilo43
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Sì, a volte voi marinaretti esagerate :wink: :

 

Sollevate la fascia e mettete nella parte concava l’imbando delle bugne (non troppo stretto), la deriva e il gratile di bordame, e il corpo della vela; fate attenzione a non lasciarlo andare troppo avanti e sotto, e a non lasciarlo penzolare a poppa. Poi tesate l’imbando fin sopra il pennone, spianando la fascia e portandola giù a poppa, e assicurandone il gerlo dell’imbando attorno all’albero, e la vela di mezzana, se ve n’è una, all’amante.

è un brano del Seaman’s Manual di R.H. Dana del 1844, con cui l’autore esemplifica il gergo marinaresco. v. https://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=17419&p=277112

Anche Bellomo ci dà dentro un po' troppo, a parer mio Riposi il cuscino in un gavone e salii il pozzetto. Sganciai la battagliola e avvicinai la poppa (questo lo so anch’io!!!!! :s01: ) alla banchina. >(pp. 9/10) per dire .. :” misi via il cuscino, e lo invitai a salire a bordo”…

 

 

 

 

GM Andrea, che sa tutto, dovrebbe darci qualche ragguaglio sui personaggi citati

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GM Andrea, che sa tutto, dovrebbe darci qualche ragguaglio sui personaggi citati

 

Temo che il testo pubblicato da Ocean's One possa fare il paio col racconto deamicisiano Naufragio (verissimo, eh!) di cui pubblico l'incipit

 

donqdh.jpg

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mi risulta

che il nipote dell'autore sia un poeta contemporaneo...

A proposito: è vero . Rientrando dal lavoro, sento spesso per radio "Seiunozero"

 

http://www.youtube.com/watch?v=pn2b5p2LXFU

http://nuvolealvento.wordpress.com/2011/10/28/poesia/

Modificato da malaparte
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Innanzitutto, devo fare i miei più sentiti complimenti a Malaparte, che ha localizzato il "pesce" filabile nel giro di 10 minuti, accogliendo poi la mia richiesta di lasciarlo libero ancora un po' per fargli fare maggiori danni.

 

 

Poi, se volete, vi posso dare qualche ragguaglio in più sulla vita del Capo Zazzera Bonetti, basandomi sulle poche informazioni che ho trovato in "Storie di Uomini e di Caronti", di Giovanni Bernardotti Bacchelli, editore Oceano.

 

Dopo il drammatico episodio descritto nel volume di cui sopra, Zazzera Bonetti cercò di trarre giovamento dall'esperienza acquisita.

Perfezionò il principio di funzionamento delle pompe di vertenza, pervedendo una diversa connessione con le condotte di stantìa ed un nuovo volano a massa mobile, capace di conservare una maggiore energia anche sotto il moto di rollio traverso e diagonale.

 

Nel 1931, ormai congedato, si decise a brevettare il trovato di cui sopra (che fra l'altro è in uso ancora oggi, nelle parti rotanti degli esaustori di carmiglia).

Grazie alla fervida attività imprenditrice del secondo cugino, il Marchese Gian Filippo Caraglia de' Bussolotti, riuscì infine a trovare uno sbocco commerciale presso la "Società Anonima Spallamenti Meccanici" di Peschici, che avviò la produzione industriale delle suddette pompe di vertenza in versione alleggerita.

Inizialmente ne fu sviluppata una variante verticale, idonea all'acciglio su torpediniere, dragamine, navi posareti e postamiglie portuali.

Dopodichè, Zazzera Bonetti fu anche capace di disegnare una versione orizzontale del dispositivo, abbastanza scarminata da poter essere installata, di cartella, negli strettissimi vani di controcartoglio delle piccole imbarcazioni.

Per esempio, i famosi idroscivolanti corazzati classe "Mario Arlati", prodotti dal 1931 al 1938, erano dotati ciascuno di due pompe "Zazzera Bonetti Mod.III".

Durante la guerra, questi dispositivi si rivelarono indispensabili per mantenere l'assetto, soprattutto dopo il lancio delle torpedini o dopo sensibili briscolamenti dei pesi a bordo.

Furono usati fino al 1962 ed a tutt'oggi varianti perfezionate di tali attrezzature sono ancora in uso sul naviglio stantiglio ed ausiliario

 

 

Saluti e grazie a tutti per i contributi!

Ocean's

Modificato da Ocean's One
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Innanzitutto, devo fare i miei più sentiti complimenti a Malaparte, che ha localizzato il "pesce" filabile nel giro di 10 minuti, accogliendo poi la mia richiesta di lasciarlo libero ancora un po' per fargli fare maggiori danni ............

 

-TestateMuro.gif-TestateMuro.gif-TestateMuro.gif

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Da notoria "capra" in campo marinaresco e di terminologia relativa, se apprezzo chi la sa usare (si era parlato dell' argomento anche recentemente, a proposito dell'eccessivo uso dell' inglese https://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=42602.) devo dire che godo come un riccio (fine delle metafore animalesche) quando si sfotte chi la usa in modo esibizionistico...

Complimenti a Ocean, per la ben architettata trovata linguistica e grafica (a colpo d'occhio, copertina e font sembrano proprio degli anni Venti!)

Certe espressioni, poi (arracolare, sbacigliavano d'acqua, sballusci, andatura al parrottino... et alia!) sono da premio Crusca!!!! :smiley19: :smiley19:

Modificato da malaparte
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...Complimenti a Ocean, per la ben architettata trovata linguistica e grafica (a colpo d'occhio, copertina e font sembrano proprio degli anni Venti!)

Certe espressioni, poi (arracolare, sbacigliavano d'acqua, sballusci, andatura al parrottino... et alia!) sono da premio Crusca!!!! :smiley19: :smiley19:

 

Complimenti anche da parte mia. Devo dire che sono caduto nella rete come un allocco.

Tanto per restare nel gergo marinaro, sono caduto in volega, espressione usata dalle mie parti

E si che avevo notato la stranezza dell'accoppiata Pescante & Ittico Editore, ma non mi sono sognato nemmeno lontanamente di associare la questione al primo di aprile. Beata ingenuità ! Magistrale (e perfida) la complicità di malaparte

Un plauso a tutti e due gli autori del complotto !!! :smiley19::smiley19:

Modificato da danilo43
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Ti ringrazio, Danilo, ed apprezzo la tua voglia di riderci sopra.

_______________

 

Tornando a ciò che scriveva Malaparte, non posso che condividere appieno i commenti sull'uso gratuito ed esibizionistico di terminologia marinaresca e tecnica in genere. Un po' di sano umorismo (con relativo godimento riccio-style) contribuisce a far mantenere a tutti i piedi per terra, migliorando le modalità di comunicazione.

 

 

Ad esempio, il seguente paragrafo è perfettamente leggibile, proprio perché privo di termini marinareschi troppo spinti:

 

"Se l'EMPAR del sistema SAAM-ESD a bordo di una FFG tipo FREMM localizza un target in full-AB che minaccia di lanciare un ASM una volta raggiunta la LOS, specialmente in caso di forti ECM ed in assenza di CAP amica, il personale in COC impegnato in attività C3I farà scattare la procedura AAW e deciderà l'impiego di un ASTER dal VLS di prora, non appena l' IFF ne darà autorizzazione."

 

 

Vedete: nessun termine marinaresco, perfetta leggibilità!

Modificato da Ocean's One
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"Se l'EMPAR del sistema SAAM-ESD a bordo di una FFG tipo FREMM localizza un target in full-AB che minaccia di lanciare un ASM una volta raggiunta la LOS, specialmente in caso di forti ECM ed in assenza di CAP amica, il personale in COC impegnato in attività C3I farà scattare la procedura AAW e deciderà l'impiego di un ASTER dal VLS di prora, non appena l' IFF ne darà autorizzazione."

Ma solo se il CMS avrá implementato la giusta dottrina di PTEWA selezionando dall'ARO del SUPPORT Screen la supercazzola come se fosse antani tapioca! :smile:

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http://Vi prego intanto di iscrivervi alla mia personalissima Jihad contro gli sprovveduti che scrivono paiolato invece di pagliolato per far capir loro a suon di nerbate col tubo da innaffiare che il pagliolo deriva etimologicamente dalla paglia, non dal paiolo :angry:

Modificato da malaparte
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Andature a vela no, le ho già spiegate tutte nel corso di vela :smiley20: Si dovrebbe sconfinare nelle espressioni idiomatiche (andatura a sommergibile, a lavatrice, a turacciolo, a braccia, a braccia e c#lo, a madonne etc...) che, variando da equipaggio a equipaggio, non costituiscono un repertorio sfruttabile per un quiz.

 

Vi prego intanto di iscrivervi alla mia personalissima Jihad contro gli sprovveduti che scrivono paiolato invece di pagliolato per far capir loro a suon di nerbate col tubo da innaffiare che il pagliolo deriva etimologicamente dalla paglia, non dal paiolo :angry:

si l'ho vista la lezione, ma sarebbe un modo per andarla a spulciarla ancora, a vantaggio dei neoimbarcati... il paiolo è buono per la polenta :biggrin:

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