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Debriefing ~ Viking's Battle


serservel

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Dopo aver portato il Carlo Fecia di Cossato al suo approdo, congedato l'equipaggio e riposato in branda, ecco il mio rapporto di debriefing sulla partita di ieri sera.

I due scheramenti, NATO e CCCP, erano a poche decine di miglia di distanza. Tutte le unità di superficie, in emissione costante, procedevano a zig-zag per eludere il pericolo di essere colpite.
A nord, in copertura di Nave Vittorio Veneto e della suq squadra c'ero io, a bordo dell'SSK S-519 Carlo Fecia di Cossato, e Sertore-Stefano74, ai comandi di una FFG O.H.Perry.
A sud avevamo Iscandar, USS Augusta SSN-710, e Ronin, USS Queenfish SSN-651; alle spalle, con vettore est, volava Subbuster_ITA ai comandi del suo amatissimo P-3C, in cerca di vendetta nei confronti della sua nemesi, Drakken.

A pochi minuti dall'inizio della partita, da nord-est, rilevo un Victor-III in avvicinamento al nostro gruppo. Lo stesso contatto viene acquisito anche da Ronin ma decidiamo di aspettare: la zona di convergenza è pericolosa per i rilevamenti e ci sono navi civili nella zona. Per sicurezza, considerato che l'obiettivo primario erano i sottomarini, programmo tutti i siluri per l'acquisizione esclusiva di contatti sommersi.

Nel frattempo, la O.H.Perry e il P-3C si coordinano per stendere una rete di sonoboe e organizzare il pattugliamento. Subbuster, reduce dei tiri mancini di Drakken, se ne sta a debita distanza, senza esagerare.

Dopo diversi aggiornamenti della TMA sul Victor-III, decido di lanciare un primo siluro in passivo ma questo, dopo essere stato attivato nelle posizioni aggiornate di volta in volta, non rileva nulla.
Lascio allora il contatto avvicinarsi di più, a meno di 8nmi, lancio due A 184 in attivo. Risultato: il nulla, niente da fare. :sad:

Decido per un quarto ed ultimo lancio, questa volta reimpostando il siluro per contatti ASW+ASuW, aspettando che il contatto fosse ancora più vicino. I minuti passano e si sentono rumori di esplosione! Non vedo relitti ma lancio subito un quinto siluro. Nel frattempo decido di riascoltare il rumore dell'idrofonica che, secondo il sonar, trattasi del Victor-III, ma ho un'amara sorpresa: all'udito non corrispondo e decido di vedere la altre classificazioni possibili. Risultato? Ice Breaker... :angry:

Persuaso di aver dato la caccia a dei fantasmi, mi ritiro verso sud e spengo l'ultimo siluro lanciato. Per preacuzione, non si sa mai, ricarico i tubi e reimposto i siluri in modalità ASW.

Allo scoccare della seconda ora di partita il bilancio è il seguente: Iscandar e Ronin sono stati colpiti, portando la CCCP ad acqusire l'obiettivo secondario di distruzione di almeno due sub NATO, e Sertore è crashato, lasciando Stefano74 con comandi e armi della O.H.Perry, senza pèerò poter usare alcun tipo di sensore.

Subbuster_ITA, esasperato dal dover stare lontano per evitare di essere abbattuto, decide di accanirsi contro il rilevamento di un SSN russo. In barba ai pericoli, si avvicina e lancia siluri, i quali affondano danneggiano Rega Marina e distruggono Drago Red! Ci siamo quasi, basterebbe finire Regia Marina e trovare Djmitri, dovunque esso fosse.

Faccio i conti e, pensando che tutti i sub nemici fossero a sud, comunico che se la partita durasse altre 7 ore potrei avvicinarmi senza troppi pericoli. :doh:

Ma ecco che le acque si agitano! Da est, dove ancora navigava l'Ice Breaker, vedo tracce sovrapposte ma tentenno...sbagliando! Poco dopo, da quelle tracce, sbucano siluri a nastro: due per la Vittorio Veneto, due per la O.H.Perry e altri per me.
Rilancio in snapshot gli ultimi 2 A-184, cambio rotta con contemporaneo lancio di CM e, dopo aver sentito l'attivazione dei siluri nemici, mi sposto nuovamente.
Finalmente, dopo due ore e un quarto, riesco a colpire e affondare Djmitri il quale, da vero maestro, si era nascosto :shiftyninja: sotto la rumorosa nave a cui davo la caccia e stava per prendermi all'angolo.

 

Poco dopo, purtroppo, la sagacia di Subbuster_ITA viene ripagata da un abbattimento da parte di Drakken. Stiamo ad aspettare sperando che l'ultimo siluro vada a porre fine alle sofferenze di Regia Marina, ma questo si salva.


Alla conclusione della partita la vittoria non può che essere assegnata alla CCCP, sebbene noi fossimo ad un passo dall'affondare 3 SSN russi e acquisire l'obiettivo primario. E' anche vero che la russia ha affondato un peschereccio (hei, la mia ice breaker non è affondata!).

Bravissimi tutti e maledizione alla convergence zone! :smiley19:

Modificato da serservel
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Diciamo che avevo poche speranze.

Nnato all'estremo sud, mi ritrovo solo contro due sub russi, visto che le restanti forze si erano rivote verso nord, li c'era confusiione, da me "silenzio".

 

per la durata della mia partita ho alternato tratti veloci, max 15 knt, con tratti in ascolto, sia sopra che sotto il termoclino, ma le uniche fonti di rumore i soliti biologici.

eppure ero tra due sub, l'alfa ed il victor, anche se alla fine mi ha affondato un elicottero del mito.

 

Penso che la prossima volta chiederò l'intervento del P3, giosto per qualche sonda, se avessi avuto sentore dei sub red, avrei avuto un buona possibilità.

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Dopo aver faticosamente riportato in porto con l'aiuto dei rimorchiatori il mio SSN Alfa ormai ridotto ad un ammasso fumante galleggiante cieco e sordo (quello lo è anche quando è intero), scrivo il mio rapporto per il comando operazioni navali.

 

La missione consisteva in una caccia ASuW a due task force NATO comandate rispettivamente dalla portaelicotteri francese Jeanne D'Arc e dall'incrociatore lanciamissili portaelicotteri italiano Vittorio Veneto con le loro rispettive scorte.

Gli ordini secondari erano di ripulire la zona da eventuali sottomarini ostili che secondo fonti di intelligence vedevano in zona 2 sottomarini nucleari Americani classe Sturgeon e classe Los Angeles rispettivamente e un convenzionale Italiano classe Sauro.

 

La posizione della mia unità Alfa era al centro dello schieramento nel bel mezzo di una fossa marina profonda quasi 2500m la quale ha probabilmente contribuito a rendere la mia rumorosa unità poco visibile e mi ha consentito di poter manovrare senza dovermi curare del fondale.

Insieme a me nel mio settore c'era il Viktor di DragoRed mentre a nord avevamo i due Viktor di SqualoBianco e Dimitrji, il tutto sorvegliato dalla sapiente guida dal ponte di comando della sua fregata da parte del comandante Drakken, vero occhi e orecchie dello schieramento.

 

Dopo un iniziale passaggio a velocità sostenuta (37 nodi) ad una profondità di 140m (layer 151) iniziamo la ricerca una volta in posizione.

Subito abbiamo un rilevamento a sud (praticamente in mezzo a me e dragored) di un probabile sub che veniva tracciato come Los Angeles (in realtà era lo Sturgeon di Iscandar), decidiamo di non ingaggiare ma di lasciarlo sfilare in mezzo a noi sfruttando invece per colpirlo l'Helix appena decollato dalla fregata di Drakken.

In questo modo noi riusciamo a non venire allo scoperto e lasciamo che l'Helix faccia il suo lavoro e noi continuiamo l'avvicinamento alla squadra navale francese, i cui rilevamenti erano stati sapientemente passati dalla fregata.

Purtroppo i rilevamenti ci mostravano le navi molto distanti da noi e con la sonorità anomala di questo fondale non ce la siamo sentita di forzare il tiro e per una buona ora non siamo usciti dall'occultamento (sempre se lo fossimo stati).

Nel frattempo l'Helix di Drakken miete un'altra vittima, un Los Angeles non molto distante dalla mia posizione spostato più a nord viene affondato lasciando così campo libero nella nostra area.

Nel frattempo inizia un lancio di sonoboe da parte di un fastidioso e quanto mai accanito P3 ma questa volta la mia unità Alfa non vuole lasciarsi affondare, discorso non valido purtroppo per Dragored, vittima di un siluro del P3.

Prima di affondare Dragored in un gesto quasi eroico lanciava i suoi siluri verso la Jeanne D'Arc, un lancio da distanza siderale ma che si rivelerà efficace.

Nel mio settore l'acqua inizia ad essere piena di siluri aviolanciati, il P3 sembra darci dentro, il sonar praticamente è un porcospino acuminato di suoni di siluri, fortunatamente l'Alfa può vantare la velocità e l'agilità evasiva di un caccia aereo con i suoi 43 nodi riesco ad evaderli quasi tutti, tranne l'ultimo che mi lascia con solo il 20% del sottomarino ancora operativo.

Sonar, Radar, Radio, Elica, Timoni, Cucina e Bagno (sembra un annuncio immobiliare) tutti inservibili, decido (come se potessi fare diversamente) di restare a 400m a 1 nodo in direzione nord e così resto per tutto il resto della partita anche perchè il P3 era nel frattempo andato a far compagnia ai pesci.

 

Partita molto tattica, complice un fondale che non permetteva di avere rilevamenti precisi (sentivi tutto ma non riuscivi a triangolare correttamente praticamente nulla), molti i contatti sovrapposti ad altri soprattutto le squadre navali.

Grazie agli Helix della fregata abbiamo potuto lanciare sempre su bersagli precisi e sicuri senza esporci troppo, tuttavia il risultato finale è stato quasi compromesso dall'affondamento di 2 dei nostri e 1 crashato (SqualoBianco), fortuna che nel mio settore avevamo gia ripulito i sottomarini e quindi abbiamo avuto libertà di manovra all'inizio e io una volta danneggiato ho potuto semplicemente restare a fare il morto a galla.

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Buon Giorno Comandanti. Un Avviso importante a tutti : se avvistate un Victor II a 5 Nodi che si dirige verso di voi in rotta di collisione 270 gradi West ; Scansatevi :D . Comunque.

 

Nasco all'incirca al centro della mia formazione. Più o meno 50 Miglia ad Est della scorsa partita in Islanda. Prima volta con un SSN in multi. Purtroppo non posso goderne delle doti velocistiche causa un termoclino convergente. Inizio le manovre con una risalita , a quota periscopio , dove con l'ESM capto solo una barca da pesca. Fatto un paio di spazzate e caricata l'aria. Ri scendo a quota 50 metri e 10 nodi. Presi i primi contatti e spedida una denuncia ai carabinieri per il furto del mio trainato; scendo a 100 metri e 22 nodi. Imposto rotta ovest e scendo a 160. Quindi vicino al layer. Passo 15 minuti in crociera , scambiando le posizioni con miei compagni comandanti. Passati i 15 minuti rallento a 7 nodi e inizio ad alternare 5 minuti sotto il layer e 5 minuti sopra. Tutto filava liscio quando a 133 metri e 5 nodi di velocità . Silenzio radio. Mi basta poco per capire che ero crashato. Peccato... Riconnesso , ascolto con passione

le comunicazioni dei miei compagni immaginandomi le loro gesta e Giocando a SH4 :) . Peccato , stavo prendendo un buon filling, con il mio SSN. Complimenti a tutti. Considerando che l'interruzione di connessione era dovuta esclusivamente alla mia Antenna Wifi Visto che IPhone, I Pad , MacBook . Sono rimasti connessi. Il mio prossimo acquisto sarà una nuova antenna Wifi. Complimenti a tutti :) Buona Giornata.

 

Gloria A USANIA!

Modificato da SqualoBianco
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Poco altro da dire...

 

Stavolta non ho fatto l'errore dell'altra volta di scendere sotto il layer (essendo una Convergence Zone), ma sono sempre rimasto sopra...

Davanti a me, a NO rispetto alla mia posizione, sento un ICE BREAKER, che incrocia la mia rotta e passa davanti alla Task Force... Non posso chiedere di meglio... :smiley19:

Faccio tutta la mia missione sfruttandolo come scudo... Infatti sento che qualcuno lancia, ma io rimango tranquillo ed impassibile a 6 nodi per tutta la partita, monitorando i siluri e le navi della Task Force in avvicinamento...

Ad un certo punto, in banda larga sento un contatto oltre l'ICE BREAKER, che procede a 3-4 nodi... Prima non c'era niente è sicuramente un sub (e molto probabilmente è il Sauro del buon serservel), ma mannaggia a me :doh: , nel droppare dalla Nav Map un contatto che avevo sbagliato a markare, droppo invece il Sauro... :shiftyninja:

Ormai la frittata è fatta ma non ci posso far nulla, sul sonar ovviamente non lo sento più, amen...

 

Mi avvicino verso la Task Force, sfruttando sempre l'ICE BREAKER, che nel frattempo ha incassato diversi siluri, ma non vuole affondare ( :showoff: )...

Il tempo scorre e sono abbastanza vicino alle navi militari Italiane, lancio 4 65-76 contro le navi sperando che vadano a segno... Nel frattempo mi è apparso anche il Sauro che marko immediatamente...

Lancio un Test 71 contro il Sauro ed inizio a scappare via... Anche perchè pure lui mi ha lanciato...

 

Purtroppo i Test-71 non sono gli UGST :smiley16: e sono veramente pessimi, infatti non agganciano una beneamata minc##a, inizio ad evadere ma poi il buon Simo, evade il mio siluro e mi fa girare i suoi siluri verso di me i quali mi affondano senza pietà...

 

I siluri invece che ho lanciato contro le navi, hanno comportamenti strani fanno dei giri pesca, consumando così la loro "benzina" e quando poi agganciano la Vittorio Veneto, si spengono... Uno aggancia e si dirige verso la Perry, sicuramente l'avrei affondata...

 

 

Complimenti a Serservel, che è riuscito a beffarmi... :smiley19: Anche se per quasi tutta la partita l'ho beffato io, sfruttando la copertura dell'ICE BREAKER :cool:

Modificato da Djmitri
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Complimenti a Serservel, che è riuscito a beffarmi... :smiley19: Anche se per quasi tutta la partita l'ho beffato io, sfruttando la copertura dell'ICE BREAKER :cool:

 

Maledetto budello di tu' ma' travestito da pirata visualizzato come un Ice Breaker!

Modificato da serservel
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Altra missione che si è svolta in modo molto ottimale... nessun problema di lag, nonostante la quantità di unità pilotate e non e le armi utilizzate (siluri e missili).

 

Da parte mia posso dire che la tattica di rimanere in ENCOM con i sistemi della Udaloy e mandare avanti gli ELI (anch'essi in ENCOM) si è rilevata vincente.

 

Difatti son riuscito a colpire sia lo SSN Sturgeon sia il SSN LOS ANGELES... poi purtroppo una volta scoperti dall AI che erano unità ostili i miei elix sono stati colpiti dai SAM della

Vittorio Veneto.

 

Da lì ho perso inoltre il "contatto" con il P3C-Orion di Subbuster, che nel frattempo attaccava gli SSN di Regia Marina e DragoRed.

 

Poi sono stato impegnato da diversi attacchi missilistici da parte delle navi in AI e dal buon Stefano... fortunatamente tutti i miei sistemi difensivi e relative manovre hanno funzionato bene...

in più ho avuto modo di attaccare anche un eli Sea King italiano spedito dalla DDG Audace.

 

Visto che il ns SSN ALFA era ridotto male, ho deciso di passare in attacco ed accendere tutti i sensori di bordo, al fine di proteggere l'ultimo ns SSN operativo... scelta risultata vincente in quanto una volta

tracciato sul radar il P3C -Orion, è stato subito colpito !!!

 

Drakken RULES !!! :smiley19::wink::cool:

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Operativo...... diciamo che stava a galla, dopo tutti i siluri che quel bastardo del P3 mi ha lanciato era gia tanto che avevo ancora lo scafo

Modificato da Regia Marina
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Al comando del Victor III Monskovinskye mi ritrovo nella posizione più a sud dello schieramento red, ricevuto il messaggio radio inviatoci dalla grande madre Russia , imposto rotta 270 portandomi a grande profondità con i propulsori al massimo, procedo per circa 10 miglia alternando fasi di ascolto , durante le quali rilevo la posizione di un ssn nemico (Iscandar) che comunico a Drakken (DDG Udaloy) che invia sul posto un elicottero che affonda il sub.

I contatti delle navi sono invece ancora troppo lontani per tentare con successo un lancio dei 65-76, quindi dopo una lunga fase di ascolto al sonar e di confronti dei contatti con gli altri comandanti, ad un’ora dal termine mi riporto in profondità e mi dirigo avanti tutta verso le navi per portarmi ad una distanza utile di tiro, raggiunta la quale avverto dei siluri pingare verso di me, le navi mi avevano rilevato passando i contatti al P3 ..quindi lancio due 65-76 verso la Jean d’Arc poi fuori cm e cambio repentinamente rotta, ma gli mk-46 sono troppo vicini e mi affondano.

 

Successivamente con i due 65-76 affondo la CH Jeanne D’Arc (completando purtroppo solo metà dell’obiettivo primario ) e la DDG Tourville

 

I red raggiungono l’obiettivo secondario e per un pelo non completano l’opera anche con il primario… la madre Russia può essere fiera di noi.

 

Una bella serata di gioco ….alla prossima

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