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Debriefing ~ Tallia Vs Usania - #01 The Fight Begin


serservel

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Ecco il debriefing del primo capitolo di questa storia.

 

 

A bordo dell'SSK Waller, partiamo dal porto di Usania e, in emersione, ci lasciamo alle spalle i nostri carcerieri.

Il C.te VonFaust, CO del Waller, prepara l'unità al suo comando per la fuga: il timoniere SqualoBianco manovra alla massima velocità e ricarica l'aria, l'addetto al sonar, io, verifica gli apparati e si prepara all'ascolto, l'XO e ufficiale tattico Iscandar appronta i TLS e da alle armi una prima programmazione.

La baia presenta due varchi, uno a OVEST ed uno a SUD: VonFaust ordina di portarsi verso quest'ultimo alla massima velocità consentita prima in emersione, a 12kn, poi in immersione a 25kn.

Richiedo l'estrazione della cortina trainata ma, a causa del fatto che il controllo del timone è affidato ad un altro ufficiale, questa non funziona. Tentiamo di sopperire in qualche modo dopo con una UUV, l'unica in dotazione, ma questa si guasta appena uscita dal tubo per cause ancora da accertare.

Menomati nell'udito, ma non nello spirito, proseguiamo districandoci con manovre che ci permettono di tenere i sensori puntati sulla maggior parte della baia.

Un messaggio radio, letto da Iscandar, informa che due stazioni di controllo comandano due distinte reti SOSUS, la prima schierata al varco OVEST e la seconda quello a SUD. Vengono fornite le coordinate di entrambe, considerato che la nostra rotta ci stava già portando a SUD, il Comandante decide di proseguire.

Con il porto ormai a 6nm di distanza e a 13nm dalla libertà, viriamo verso EST per rilevare il command center della rete SOSUS.
l'XO Iscandar scende verso gli alloggi riservati agli incursori e li informa del loro compito: dovranno dirigere verso la stazione e distruggerla, ad ogni costo. Dieci minuti dopo i prodi uomini sbarcando sul loro gommone e si allontanano a 20kn.

SqualoBianco, diretto da VonFaust, porta l'unità verso SUD/SUD-EST, verso la salvezza. In lontananza una nave cargo sta dirigendo per uscire dalla baia proprio per il varco SUD: è un'ottima occasione per mascherare la parte rimanente della fuga.

 

Dopo una decina di minuti dalla partenza delle forze speciali, avvertiamo un boato: la rete di rilevamento a SUD è disattivata e le boe che segnalavano i sensori diventano verdi. Osserviamo un minuto di silenzio per i coraggiosi operatori, di cui non abbiamo più notizie.

Tutti gli ufficiali riuniti concordano che da ora, con il command center distrutto, la nostra posizione sia ormai ben nota a tutti: non ci resta più molto tempo.

 

Ad un certo punto vedo sugli schermi sonar un'enorme cuspide: un SSK classe Lada, chiarissimo e molto forte. Vista la posizione, intuiamo che abbiano cambiato rotta una volta sentita l'esplosione e che abbiano cercato di guadagnare tempo correndo su bassi fondali.
Marco immediatamente la sua posizione e la sua definizione passa subito a MASTER. Purtroppo le nostre ROE non ci consentono un ingaggio, quindi prepariamo i siluri ma attendiamo una loro provocazione...che non si fa attendere!
Non so se provocati da un nostro rumore o per pura tattica di stanamento, fatto sta che avvertiamo il lancio di un siluro, poi di un missile e a seguire altre armi.

Vado a segnare le posizioni dei siluri in arrivo e il nostro Comandante ordina manovre a zig-zag che evitano le traiettorie: due siluri ci sfilano da dietro, altri restano lontani, ma alla fine soccombiamo per mano di un UGST.

La missione finisce qui: il tentativo talliano di lasciare Usania è fallito, le conseguenze si vedranno nelle prossime puntate.


Mi è piaciuta molto l'interpretazione della missione da parte dei due Comandanti e degli Ufficiali. Mi dispiace che una mia distrazione non abbia portato alla creazione di una FFG che doveva dare la caccia al nostro SSK: la situazione si sarebbe movimentata di più.
Sono comunque contento che il resto abbia funzionato: la combinazione di WIND REGION e WATER REGION mi ha permesso di posizionare una FFG in porto, senza che questa venisse sballottata dal moto ondoso e ci riempisse le orecchie con le esplosioni; stessa cosa per le boe, che avevo inserito per indicare gli schieramenti SOSUS e che sono rimaste inchiodate dove le avevo messe. La chicca è stata di posizionarne di rosse, salvo poi sostituirle con altre di verdi in posizioni simili, ad indicare l'apertura del varco causa disabilitazione della rete SOSUS. :smiley19:


Grazie a tutti e...alla prossima puntata!

Modificato da serservel
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Sottoscrivo tutto a parte il fatto che una sezione del sommergibile Talliano non si è arresa, infatti mentre già tutto era finito, a me non era arrivata la notizia che eravamo affondati.

 

praticamente sono crashato ma il programma è rimasto su, addirittura non mi faceva uscire.

 

per la UUV credo che l'abbiamo investita, andavamo a 7 lei andava a 3.

 

unico fatto strano non riuscivo a governare i siluri.

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Ecco il mio debriefing (bagnato) per quanto riguarda la Marina Usaniana.

 

La nostra unità SSK B 588 Sevastopol comandato dal Comandante Drakken, assistito alla manovra e al sonar dal Comandante Dimitrji e come ufficiale armi dal Comandante Regia Marina ovvero il qui scrivente, riceve ordine di pattugliare la zona per prevenire eventuali (ma remote a detta del comando) fughe dal loro internamento di unità Tallianiane, in una precedente missione la nostra unità aveva subito dei danneggiamenti a vari sistemi, questo non pregiudicava la navigabilità del battello ma ne limitava fortemente l'operatività in combattimento (no contromisure, no ricarica aria, no tubi di sinistra).

 

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Ecco un estratto delle iniziali comunicazioni radio prese dal rapporto di missione:

Situazione: Profondità 76 m . Velocità 5 kts

Drakken: Manovra da Controllo, mantenere velocità e portarsi a quota periscopica per ricezione messaggi radio...

Nel frattempo l'ufficiale Armi (Regia Marina) raggiunge la sala radio e si tiene pronto ad alzare le antenne

Dal Sonar nel frattempo vengono rilevati dei contatti di superficie probabilmente le unità di rifornimento e riparazione che dovevano assisterci.

 

5 min dopo

Situazione: Profondità 76m Velocità 5kts

Drakken: Ma la vogliamo raggiungere questa quota periscopica o no?

Regia Marina: Certo che è scomodo comandare Sonar e Manovra insieme

 

qualche secondo dopo

Situazione : Profondità 76m Velocità 5 kts

Dimitrji: Regia sarà andato away...

Regia Marina: Io sono sempre stato qui, ce l'hai tu la manovra... (le parole esatte non me le ricordo ma più o meno era quelle)

 

**Risata generale**

Regia Marina: Ti sei meritato doppio turno a lavare i cessi...

Dimitrji: Questa volta si..

Situazione: Profondità finalmente in diminuzione Velocità costante

 

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Il Comandante decide di effettuare il rifornimento prima di proseguire la missione, le riparazioni sono essenziali per la piena operatività dell'unità.

Raggiunta la nave di rifornimento il comandante Dimitrij finalmente recuperate le piene facoltà mentali e operative prende il comando dell'unità per lo svolgimento della complessa operazione di avvicinamento, resa ancora più complessa dal zigzag continuo della nave di rifornimento.

Completate le operazioni di rifornimento e riparazione facciamo il punto sulla strategia insieme al Comandante.

 

Ricevute via radio le posizioni delle centrali di controllo delle reti SOSUS, segnalate come possibile obbiettivo da parte dell'unità classe Collins in fuga dall'internamento, dirigiamo verso la più a nord avendo erroneamente attribuito come punto di internamento delle unità Talliane un punto sulla mappa posto a Ovest della baia (invece che a nord est).

 

Improvvisamente un altro messaggio dal comando centrale ci comunica che la centrale SOSUS posta a Est della baia è compromessa e le reti sono disabilitate.

Ci accorgiamo così che stavamo andando da tutt'altra parte rispetto alla posizione dell'unità nemica, il Capitano decide quindi di dirigere a tutta forza l'unità verso lo stretto a Est.

 

Il sonar nel frattempo continua a passarci contatti di superficie ma del battello nemico nemmeno una traccia.

Arrivati all'apice Nord Ovest dell'isola che al centro della baia giungiamo in acque poco profonde e da lì iniziamo a costeggiare tenendoci sotto costa l'isola così da arrivare in poco tempo all'imbocco dello stretto d'uscita e possibile punto di fuga del Collins ostile.

 

Giunti in posizione mi viene ordinato di preparare le armi e di settarle ad una profondità non molto alta a causa del basso fondale.

Ridotta la velocità il sonar del comandante Dimitrji rileva un segnale debolissimo quasi coperto da altri segnali più forti (un mercantile in uscita dallo stretto), la prima rilevazione è piuttosto lontana viene ordinato così di lanciare un Sizzler ASW in quella direzione così da stanare l'eventuale se presente nemico.

 

Il Sizzler cade in acqua prima dell'ipotetica posizione del bersaglio e inizia a girare, girare e girare senza trovare nulla.

Subito dopo il sonar aggiusta il tiro e la posizione questa volta è troppo vicina per i Sizzler decidiamo così per 2 UGST che sembrano impegnare il bersaglio perchè vengono notate dei lanci di contromisure dal sonar, subito dopo per chiudere un eventuale via di fuga vengono lanciati due Shkval che sfilano a tutta velocità ai lati del bersagli andando in mare aperto, mentre grazie all'aggiornamento dei dati sul bersaglio i due UGST vengono girati di 180 gradi e dopo pochi istanti uno di loro impatta e affonda il Collins bersaglio.

 

 

Missione davvero bella, le due unità erano equivalenti (il Collins aveva il trainato "inservibile" ma la sua missione non era quella di intercettare noi ma di fuggire da noi, un danno del genere alla nostra unità avrebbe causato molti più problemi), le ROE erano bilanciate in modo tale da non trasformarsi in un'arena.

La missione è stata tattica, entrambi eravamo nella totale ignoranza della posizione e delle eventuali decisioni dell'altro, la modalità Estreme ha aggiunto poi un tocco di cooperazione molto realistica.

Inoltre il background dato alla missione lo rende uno scenario espandibile per farci nascere una campagna DW Extreme decisamente interessante

 

Grazie a tutti per la bella serata!

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Ho poco da aggiungere. Sono stato onorato e felice di prendere il timone e con esso, la vita dei miei commilitoni. Sono state 2 ore intenze ; ogni secondo un contatto , ogni secondo una manovra. Con essa la sua conferma, un esperienza coinvolgente che non ha dato spazio a chiacchere futili. Un plauso speciale al al sonarista che con dedizzione quasi religiosa e paziensa degna di un filosofo greco. Si accertava che ogni nostra mossa non venisse lasciata al caso. Alla Camera armi, che a sentire dalla reicezione disturbarta , non poco si è data da fare tenendo lo sguardo aquilinino sui contatti e il dito pronto sul grilletto nonostrante le lunghe attese. Ed in fine non certo per importanza il MIo capitano. Con voce tranquilla e l'umiltà di mozzo si accertava delle nostre condizioni , ma che con spirto guerriero , pragmtismo e freddezza gi guidava verso la libertà , dubitando mai; fino all'ultimo ping del valore dei suoi Uomini. In quanto a me , forse con fare codardo, 5 secondi prima dell'impatto avrei azionato la risalita d'emergenza. Chiedetti 2 volte al mio capitato ma il fragore della battaglia fu piu forte di noi..... Buona Serata e complimenti a tutti :smiley19: :smiley19: :smiley19:

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Anch'io, visti i debriefing più che esaurienti, ho poco da aggiungere.

La missione ha avuto un percorso perfetto, complimenti a Serservel, un'escalation che ci ha portato ad un finale caldissimo.

Ringrazio tutti i miei compagni per avermi pazientemente sopportato in questa mia prima ed impacciata volta come Comandante.

Complimenti ai nostri "avversari" per la bella vittoria agguantata con il coltello tra i denti.

 

Ultima cosa, non certo per importanza, il piacere di aver conosciuto il simpaticissimo (e bravo) neo-Comandante SqualoBianco il quale si è mosso con disinvoltura in questa missione.

 

Grazie a tutti per la bella serata !!!

Modificato da Von Faust
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Ecco un estratto delle iniziali comunicazioni radio prese dal rapporto di missione:

Situazione: Profondità 76 m . Velocità 5 kts

Drakken: Manovra da Controllo, mantenere velocità e portarsi a quota periscopica per ricezione messaggi radio...

Nel frattempo l'ufficiale Armi (Regia Marina) raggiunge la sala radio e si tiene pronto ad alzare le antenne

Dal Sonar nel frattempo vengono rilevati dei contatti di superficie probabilmente le unità di rifornimento e riparazione che dovevano assisterci.

 

5 min dopo

Situazione: Profondità 76m Velocità 5kts

Drakken: Ma la vogliamo raggiungere questa quota periscopica o no?

Regia Marina: Certo che è scomodo comandare Sonar e Manovra insieme

 

qualche secondo dopo

Situazione : Profondità 76m Velocità 5 kts

Dimitrji: Regia sarà andato away...

Regia Marina: Io sono sempre stato qui, ce l'hai tu la manovra... (le parole esatte non me le ricordo ma più o meno era quelle)

 

**Risata generale**

Regia Marina: Ti sei meritato doppio turno a lavare i cessi...

Dimitrji: Questa volta si..

Situazione: Profondità finalmente in diminuzione Velocità costante

 

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:laugh: :laugh: :laugh:

 

Io stavo al sonar bello tranquillo, aspettando che il sub si muovesse... Ma ci credo che non si muoveva, avevo io la Camera di Manovra! :tongue:

 

Comunque risate a parte per la mia "emozione", è stata una bellissima serata.

Poco da aggiungere al già ottimo debriefing di Serservel e di Regia Marina. C'è stata un ottima cooperazione tra tutto l'equipaggio (parlo di quello del Lada :rolleyes: sull'altro non c'ero... ) ognuno era al suo posto e sapeva sempre cosa fare... :smiley19: :smiley19: :smiley19:

Ottimo anche il C.te Drakken, che dava ordini precisi e puntuali...

Il finale al cardiopalma è stato la ciliegina sulla torta...

 

Complimenti a serservel per l'ottima missione, semplice con non troppe unità di superficie ma molto divertente... La chicca del rifornimento e del cambio di colore delle SOSUS, sono state fantastiche!!! :cool:

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..... Miss U ..... ♥

 

Anche tu Vito, ma noi siamo sempre qui e quando vuoi...troverai sempre un IDAS di fronte al muso del tuo P3! :biggrin:

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