Jump to content
Sign in to follow this  
Chersino

Relazione Del Cc Walter Auconi Su Missione Del Cappellini

Recommended Posts

Ecco la prima pagina relazione scritta dal C.C. Walter Auconi, comandante del sommergibile Cappellini, sull'ultima missione effettuata in Estremo Oriente dal suo battello carico di merce destinata al Giappone, con dedica al C.te Chersino

 

relazione.jpg

----------------------

auconi2.jpg

-------------------------

auconi3.jpg

-----------------

auconi4.jpg

----------------------

auconi5.jpg

---------------

 

auconi6.jpg

--------------------------

auconi7.jpg

Edited by lazer_one

Share this post


Link to post
Share on other sites

Un sincero ringraziamento per aver condiviso questa pagina, che trovo di grande interesse. Sarebbe possibile conoscere la data e il titolo della pubblicazione?

Share this post


Link to post
Share on other sites

Purtroppo non si conosce il titolo della pubblicazione, perchè la relazione, un'appendice al libro, è stata fotocopiata dallo stesso Auconi che, dopo aver scritto la dedica, l'ha inviata a Chersino.

Share this post


Link to post
Share on other sites

Peccato non poter trovare l'originale....mi sarebbe piaciuto molto poter leggere l'intera Relazione!

 

Appena possibile inseriremo la relazione completa :wink:

Share this post


Link to post
Share on other sites

 

Un sincero ringraziamento per aver condiviso questa pagina, che trovo di grande interesse. Sarebbe possibile conoscere la data e il titolo della pubblicazione?

 

 

Purtroppo non si conosce il titolo della pubblicazione, perchè la relazione, un'appendice al libro, è stata fotocopiata dallo stesso Auconi che, dopo aver scritto la dedica, l'ha inviata a Chersino.

 

Trovandomi fuori casa sino a lunedì vado "a memoria" e confermerò la sera del 6/1 prossimo.

A mio avviso, la relazione sopra riportata dovrebbe essere una delle appendici del seguente volume:

 

- U. Mori-Ubaldini, I sommergibili negli oceani, Roma, USMM, 1976 (1ª ed. 1963) - XII° volume della serie "La Marina Italiana nella seconda guerra mondiale".

 

 

Edited by Alagi

Share this post


Link to post
Share on other sites

Grazie mille!! :biggrin::biggrin:

Dal testo traspare tutta la difficoltà della missione: solo uno dei partecipanti poteva rendere così bene e con tale dovizia di particolari tecnici le elevate qualità marinaresche necessarie per portare il sommergibile dall'altra parte del globo.

 

Grazie anche ad Alagi per aver segnalato con precisione la fonte!

Share this post


Link to post
Share on other sites

Interessantissima lettura. Grazie c.ti di averla postata integralmente!

Mi ha lasciato un po' perplesso quanto detto sul Metox. Pensavo fosse un apparato ESM quindi totalmente passivo. Adesso faccio qualche ricerca....

Share this post


Link to post
Share on other sites

Mi ha lasciato un po' perplesso quanto detto sul Metox. Pensavo fosse un apparato ESM quindi totalmente passivo. Adesso faccio qualche ricerca....

 

 

Un documento autorevole che tratta il problema dell'emissione di segnale elettromagnetico da parte del Metox è il diario di guerra del BdU:

http://www.uboatarchive.net/BDUKTB30328.htm (si veda 31 luglio 1943)

http://www.uboatarchive.net/BDUKTB30329.htm (si veda 14 agosto 1943)

Immagino che una valutazione delle reali problematiche dello strumento sarebbe possibile sono possedendo una buona conoscenza di tecnologia "arcaica" e leggendo (ammesso che esistano ancora) i manuali che descrivono le caratteristiche dello strumento stesso.

Edited by bezukhov

Share this post


Link to post
Share on other sites

Confermo, avendo l' edizione 1976, l' individuazione di Alagi del testo, Volume XII della storia ufficiale della MMI.

 

I numeri di pagina coincidono, uniche differenze, nella formattazione. (spazi tra i paragrafi)

 

Saluti,

dott. Piergiorgio.

Edited by dott.Piergiorgio

Share this post


Link to post
Share on other sites

 

Un documento autorevole che tratta il problema dell'emissione di segnale elettromagnetico da parte del Metox è il diario di guerra del BdU:

http://www.uboatarchive.net/BDUKTB30328.htm (si veda 31 luglio 1943)

http://www.uboatarchive.net/BDUKTB30329.htm (si veda 14 agosto 1943)

Immagino che una valutazione delle reali problematiche dello strumento sarebbe possibile sono possedendo una buona conoscenza di tecnologia "arcaica" e leggendo (ammesso che esistano ancora) i manuali che descrivono le caratteristiche dello strumento stesso.

 

l' intero set, forse completo, di fonti semiprimarie (oltre ad altri di livelli inferiori) si puo' scaricare qui:

 

https://archive.org/search.php?query=title%3A%28War%20diary%29%20AND%20collection%3A%28usnavalwarcollege%29

 

Inoltre, pur essendo il loro motore di ricerca non per niente adatto per ricerche di natura storica, qualcosa si pesca da dtic.mil:

 

http://dsearch.dtic.mil/search?client=dticol_frontend&output=xml_no_dtd&proxystylesheet=dticol_frontend&ie=UTF-8&oe=UTF-8&proxyreload=1&filter=0&getfields=*&q=Metox&num=20&site=default_collection&btnG=Search&as_epq=&as_oq=&as_eq=&as_ft=i&as_filetype=&as_occt=any&as_dt=i&as_sitesearch=&as_lq=&ulang=it&ip=93.41.62.80&access=p&entqr=3&entqrm=0&ud=1&sort=date%3AD%3AS%3Ad1

 

(sorry per il linkone...)

 

Saluti,

dott. Piergiorgio.

Share this post


Link to post
Share on other sites

Grazie dei link ai documenti C.ti. Interessanti.

Quindi, se ho capito bene - ma qui ci vorrebbe l'intervento chiarificatore di un C.te elettronico/radiotecnico - attraverso il mixer una parte del segnale prodotto dall'oscillatore locale del ricevitore supereterodina sfuggiva verso l'antenna e veniva irradiato in aria.

Però, data la potenza del segnale dell'O.L. - che immagino bassa - 50 Km di distanza d'intercettazione delle emissioni del Metox, seppur in quota, mi sembrano tanti. Boh...

Share this post


Link to post
Share on other sites

stiamo scivolando nell' OT... o meglio off-subforum ;) ma se non mi sbaglio la soppressione (a valle) del segnale di frequenza intermedia è il principio stesso del supereterodina; all' epoca esistevano i diodi (ovviamente mi riferisco alla valvola diodo), bobine e il resto della componentistica per un filtro di frequenza; il problema forse non era quello o non era solo quello ?

 

Saluti, e scusate nell' OT tecnico.. (mhm.. questo mi rammenta che dovrei postare, nella sezione Storia, una volta per tutte le mie considerazioni sul fatto che uno storico Navale deve anche essere uno storico della tecnologia...)

 

Saluti,

dott. Piergiorgio.

Share this post


Link to post
Share on other sites

Create an account or sign in to comment

You need to be a member in order to leave a comment

Create an account

Sign up for a new account in our community. It's easy!

Register a new account

Sign in

Already have an account? Sign in here.

Sign In Now
Sign in to follow this  

  • Forum Statistics

    • Total Topics
      44,710
    • Total Posts
      519,202
×