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Riportiamo A Casa I Ragazzi Del San Marco...


Totiano

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Signora "Franca2011",

 

Mi rendo conto che i no global hanno assolutamente ragione, certo non nello sfasciare tutto ( e poi quelli neanche sanno perchè lo fanno), ma il concetto è giustissimo.

 

non nascondo di essere piacevolmente sorpreso della Sua affermazione, per motivi che credo un po' tutti abbiano ben intuito; credo che ne postero' nella sezione storica (sempre che sia proprio)

 

Il problema non è la globalizzazione in se, ma la sua implementazione; che e' intorno al modello omologativo sugli standard socio-culturali anglosassoni; mentre quella "made in Italy" che aveva funzionato, si basava sul rispetto e valorizzazione delle specificità locali (mi riferisco ovviamente all' Impero) ed e' questo il modello di globalizzazione (infatti il termine "no-global" e' quantomeno inesatto)

 

fine OT.

 

Saluti,

dott. Piergiorgio.

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Top Posters In This Topic

Visitatore giovannibandenere

DRAKKAR: grazie drakkar ! Ci contavo molto.

------------------------

"Quan che el leon alsa la coa... i altri i sbasa la sua.. "

Non a caso nello stemma araldico della bandiera MM, "El Leon Alsa la Coa" !

E allora cerchiamo di tenerla sempre all'insù questa coa, che porta anche bene ... mannaggia .. !

In altre riproduzioni la coda è abbassata, nella MM è ritta.

---

Altro che pagare, ci devono risarcire di tutti i danni.

Oramai ci siamo da troppo tempo assuefatti all'idea che tanto Pantalone paga e se ne sono convinti anche "gli altri"; ebbene dobbiamo uscire da questa logica perversa.

Io pago se ho colpa, in tutti gli altri casi, no: voglio giustizia.

 

Personalmente non ridurrei tutto a relazioni commerciali, mercantili; non credo che abbiamo un grosso interscambio con India, ma questo non li autorizza a trattarci come polli.

Abbiamo buone relazioni mercantili con Iran, (anche se un pò ridimensionate dalle sanzioni)e con la Russia: in caso di incidente che dovremmo fare, non compriamo più petrolio e gas per ritorsione?

Non abbiamo relazioni commerciali con ad es Birmania o Laos: ne sequestriamo un paio dei loro?

Facciamo finta di non sapere quello che fanno i cinesi in Tibet, abbiamo fatto finta (e forse continueremo ancora) di non sapere quello che succedeva in Libia; o in Siria da un anno, eccetera eccetera.

Okay, se le relazioni internazionali sono regolate dal business (quelle nazionali già lo sono) io ci posso anche stare, a pieno titolo e con pienezza di convinzione;

ma allora dobbiamo prima smazzare le carte e rifare i posti al tavolo.

Finchè esisterà uno straccetto di Diritto con la D maiuscola e fintantochè lo vogliamo sostenere, io continuerò a esigere

GIUSTIZIA PER MASSIMILIANO E SALVATORE.

Tanto più se si ha a che fare con uno stato di grande civiltà; magari anche più della nostra.

Fossero un pò meno civili, potrei anche capirli e compatirli.

-------

Con l'occasione specifico che non è uno sfogo, questo come altri miei discorsi.

Ho le mie motivate, maturate opinioni e non vado a sfoghi. (Eventualmente mi sfogo in altri modi)

-------

Magnifica l'idea di trattare (a parte) il fenomeno del global. Così potrò esporre i motivi del mio no e sentire le altrui opinioni.

Giovanni

 

Tratta dalla rete, Wiki:

w9z3ap.jpg

 

_______________________ooOoo____________________

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Suggerisco di leggere, e magari diffondere, questa analisi di Luigi di Stefano, esperto balistico e perito giudiziario in casi molto "delicati", i cui risultati sul caso Marò sono stati più volte citati dalla stanpa ( come riscontrabile in rete) . Qui c'è l'analisi completa:

 

http://www.seeninside.net/piracy/enricalexie_it.pdf

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Visitatore giovannibandenere

Yeah, are news. Un ritocchino al tg4, qualcosa su Fiorello e Giorgia prossimamente qui e molto altro ancora

Per il resto, niente di nuovo sul fronte orientale.

---

Ah, dimenticavo, già che ci siamo:

"Are the BRICS overrated?"

Qualcuno comincia a pensarlo.

http://business.blogs.cnn.com/2012/03/29/a...?iref=allsearch

 

gbn

Modificato da giovannibandenere
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Marco... marco.. hai ragione,... ma visto che davanti alle istituzioni, e agli organi competenti.. non siamo nulla,.. almeno lasciaci l'ironia...

 

L'India HA sempre commerciato su tutto.. dalla notte dei tempi... e non sono cambiati...

 

 

è un modo come un'altro di esprimere la propria idea.. (anche andando fuori dagli schemi) per riaverli al più presto a casa....

 

Ma sinceramente.. in coscienza... a parte un nastrino giallo... non possiamo fare nulla...

 

c'è chi ci sta lavorando.. e lasciamoli lavorare allora!!!

 

ciaooo

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In effetti gli animi sono tentati a scaldarsi quando vengono così palesemente violate tutte le convenzioni internazionali nella vicenda dei Nostri ragazzi. Certo, bisogna avere pazienza e fiducia su quanto stanno facendo le autorità, però l'arroganza con la quale l'india stà portando avanti questa faccenda è indubbia. Mi stupisco, come le autorità internazionali, prontissime ad "arronzare" stati per le loro condotte poco umane nella gestione degli immigrati, non sono così altrettanto decise nel toccare altri stati. Ad esempio, c'è stata una coalizione internazionale contro la Libia, mentre contro la Siria non si muove nessuno. Quindi sorge spontanea la domanda.....ma se non c'è alcun interesse economico da sfruttare (vedi petrolio Libico) chi ce lo fà fare???. E credo che nel caso Siria, Darfour, e tantissimi altri che potrei citare, tra cui i Nostri San Marco, tutta questa grande coalizione non la vedo mica. :s02:

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Visitatore giovannibandenere

Io credo che fosse un pensiero molto positivo, incoraggiante; il tutto in chieve ironica, diversamente non può essere.

Basta unire un certo signore con cert'altri signori in un certo posto ...

Vero DottPiergiorgio ?

Per la trama aspettiamo l'interpretazione autentica.

gbn

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Notizia di poco fa, ore 13.30, notizia dei TG.

il Governatore dello stato del Kerala a dichiarato che i Nostri due Marò,

Devono, essere giudicati in India, con le loro leggi.

No Comment.

Carissimi bisognerà svegliarsi veramente a tutti i livelli.

 

Un saluto

 

Fassio :s67:

Modificato da RN. Pola
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Che diavolo... E cosa riguardo alle leggi internazionali? E alla petizione riguardo al giurisdizione?

 

Secondo me il fatto che sia un governatore, uomo politico e non giurista, a fare una dichiarazione del genere non ha molto valore se non mediatico.

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Che diavolo... E cosa riguardo alle leggi internazionali? E alla petizione riguardo al giurisdizione?

 

Secondo me il fatto che sia un governatore, uomo politico e non giurista, a fare una dichiarazione del genere non ha molto valore se non mediatico.

 

Le masse sono importanti... siamo in periodo elettorale.. tutto fa brodo...

Modificato da drakkar
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Notizia di poco fa, ore 13.30, notizia dei TG.

il Governatore dello stato del Kerala a dichiarato che i Nostri due Marò,

Devono, essere giudicati in India, con le loro leggi.

No Comment.

Carissimi bisognerà svegliarsi veramente a tutti i livelli.

 

Un saluto

 

Fassio :s67:

 

 

Cè la lotta all'evasione fiscale prima... poi... forse... mah! :s10:

Modificato da drakkar
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il Governatore dello stato del Kerala...

:s03: Non bisognerebbe giudicare una persona dalla propria faccia, ma il Governatore CHANDY assomiglia molto ad un politico della mia città: persona che ritengo onesta, ma assolutamente inidonea a gestire la "cosa pubblica". Ricordo che ebbi con lui un aspro colloquio a proposito di una contravvenzione fattami all'interno di una prop. privata. :s03:

 

chandy.jpg

:s30: :s25: :s30: :s25: :s30: :s25:

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Se qualcuno non avesse ben chiaro il perche' nessuno all estero , tranne qualche parola di circostanza, muova un dito in nostro aiuto questo articolo delSole24ore lo spiega a partire dal titolo

 

L'India prima al mondo per import di armamenti

 

I russi fanno la parte del leone , ma pure i francesi con l' aggiornamento dei Mirage 2000 e la vendita di oltre 100 Rafale si difendono bene .

Gli Usa qualche affare lo fanno , per 8 miliarducci di $ .

Pure il consorzio MBDA fornisce missili Mica per quasi un miliardo .

Fincantieri ha consegnato una nave oceanografica e due da rifornimento e fornisce supporto e consulenza alla realizzazione della prima portaerei "made in India" in costruzione nel porto di Kochi che avrà un sistema propulsivo molto simile a quello imbarcato dall'italiana Cavour e imbarcherà radar ed elettronica forniti da aziende del gruppo Finmeccanica

 

L' India è una potenza regionale in ascesa , noi invece :s05:

Gaiani ed altri avevano proposto di non fare piu' affari con l' India , ma chi sarebbe il vero danneggiato da questa mossa , noi o loro ?

E' zeppo di venditori , di compratori invece ve ne sono pochi .

L' articolo integrale lo trovate qui

 

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/201...l?uuid=Ab8j65GF

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L'India prima al mondo per import di armamenti

 

Già, che la gente muoia di fame non gli importa nulla, poi guarda caso per due pescatori ne fanno una tragedia.

Ma solo per questi due. Non per quelli, molti di più, morti solo qualche settimana dopo e chissà quanti altri che non sappiamo.

 

E' lecito avere qualche dubbio secondo voi ?

 

Nel Times of India uno ha commentato dicendo ma si lasciamoli andare che dobbiamo anche dargli da mangiare a scapito di tanti indiani che muoiono di fame.

D'accordo sulla prima. Ignorante sulla seconda, nel senso che ignora che i pasti ai ns fucilieri li paghiamo noi (ma ha provveduto Valeria a informarlo). No comment sulla terza : il grande e arrogante Bric che rimugina su un pugno di riso, quando noi, paese fallimentare, diamo di più agli immigrati clandestini, indiani compresi, rispetto alle pensioni minime degli Italiani ??

 

Moderatori, vi prego non mi redarguite, sarà pur possibile esprimere un'opinione.

 

:s06:

 

A me questa storia poi... mi sta proprio "logorando"

 

In quanto alle importazioni/esportazioni. Ma permettemi di ricordare che tanti anni fa, ci fu la battaglia dell'olio, tra quello d'oliva e quello di semi. Egregiamente vinta dal primo. Tanto egregiamente che ora si parla solo più di extra vergine, all'epoca non molto in uso. Forse l'unica battaglia vinta. Talmente vinta che da anni l'olio di semi non viene neanche più pubblicizzato.

 

Allora noi importiamo scarpe che si vendono a 10 eu, che se poi ti fanno venire un eisema permanente..., facendo fallire i nostri bravissimi calzaturieri (è vero magari che si esagera/va perchè il costo dalla produzione al negozio era quintu/sestuplicato), aglio ! (che non vale niente) per dire, aggeggi vari dalle pile ai piccoli elettrodomestici che non funzionano, ai giocattoli nocivi e tutto il resto... tutto a scapito della nostra qualità.

Il problema è che anche volendo pagare di più per un qualcosa se non di Italiano, almeno europeo, non possiamo perchè sul mercato non c'è più NULLA che non sia made in China o India ... eccetto Mercedes e BMW che anche gli Italiani comprano alla grande.

 

Qui ci vuole una battaglia dell'olio e poi vediamo se conviene di più a loro esportare, che danno lavoro a migliaia di schiavi, o a noi.

 

E poi il mondo Occidentale non s'era dotato di regole, tipo non importare da paesi che facciano lavorare i bambini o schiavizzino ?

La Apple è cieca ?

 

:s05:

Modificato da Franca2011
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Siamo sempre alle solite,

gli indiani devono far veder al mondo, che uno stato ex colonia,

può tenere in scacco un grande stato Occidentale, che è stato anche Colonialista, ( nel senso che ha avuto le colonie)

come già detto qualche post più avanti, vogliono far vedere ai loro vicini scomodi,

che loro sono talmente potenti, per poter far ciò.

Anche se per fare questo calpestano leggi e accordi internazionali.

 

Un saluto

 

Fassio

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Sarebbe una discussione a vuoto, dato che credo nessuno di noi abbia elementi per potersi pronunciare con una certa attendibilità.

Qui un'analisi di un perito giudiziario sugli elementi conosciuti http://www.seeninside.net/piracy/enricalexie_it.pdf dà una serie di ragioni tecniche per escluderlo.

In ogni caso, credo inutile aprire un fronte di discussione che potrebbe solo svilupparsi in una serie poco costruttiva di ipotesi ed affermazioni da bar.

Il tema, infatti, non è la colpevolezza o meno, ma l'illegalità del sequestro.

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Sarebbe una discussione a vuoto, dato che credo nessuno di noi abbia elementi per potersi pronunciare con una certa attendibilità.

Qui un'analisi di un perito giudiziario sugli elementi conosciuti http://www.seeninside.net/piracy/enricalexie_it.pdf dà una serie di ragioni tecniche per escluderlo.

In ogni caso, credo inutile aprire un fronte di discussione che potrebbe solo svilupparsi in una serie poco costruttiva di ipotesi ed affermazioni da bar.

Il tema, infatti, non è la colpevolezza o meno, ma l'illegalità del sequestro.

Concordo, Valeria ha perfettamente indicato quelle che devono essere le linee guida di questa discussione.

Mentre sussistono elementi oggettivi per poter valutare l'illegalità o meno della situazione di detenzione in cui si trovano i due marò, ricordo che anche l'art 27 della Costituzione Italiana afferma che "(...) L'imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva. (...).

Modificato da Alagi
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Questo messaggio, pubblicato su diversi siti e giornali, può interessare chi (come me) non ha Facebook, ma ogni tanto manda una cartolina presso il Consulate General of Italy, Kanchangunga Building, 72 Deshmuk Marg (Pedder Road), 400026 MUMBAI (€ 1,60 di francobollo) o scrive un post alla casella inostrifucilieri@gmail.com istituita dalla Marina Militare .

Se non altro, conferma che la posta viene recapitata...

 

 

Marò: il messaggio di Latorre e Girone su Facebook

Nel frattempo i due militari italiani hanno inviato un messaggio a tutti gli italiani, pubblicato su Facebook dalla sorella di Massimiliano Latorre. "Con la vostra spontaneità e il vostro cuore ci avete reso ancora più forti, ancora più italiani. Grazie per tutte le lettere che ci avete inviato e per quelle che ci invierete 'preziose' per il nostro spirito soprattutto a tutti coloro che, pur non avendo a disposizione Fb ci fanno arrivare comunque il loro sostegno e affetto". "Max - ha spiegato la sorella del marò tarantino - mi ha chiesto di prendere carta e penna ed ha detto: 'scrivi questa cosa importante'. Ciao a tutti, voglio ringraziarvi per l'affetto, l'interesse ed il calore con cui sino ad oggi mi e ci avete impreziosito".

 

Modificato da malaparte
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Se non altro, conferma che la posta viene recapitata...

 

 

Potrebbe interessarti: http://www.baritoday.it/cronaca/maro-il-me...u-facebook.html

Seguici su Facebook: http://www.facebook.com/pages/BariToday/211622545530190

Se mi permetti posso darti una ulteriore conferma... molti non sanno che quì al Comando in Capo S.N. c'è una "aliquota" del RSM.... Pochi minuti fa, ho parlato con il Comandante che era con i nostri fucilieri in India fino a sabato... mi ha detto che lui stesso, ha recapitato ai nostri Fucilieri pacchi di e-mail che erano state inviate all'ambasciata....

Modificato da Visitatore
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Trovo inaudite le frasi del Presidente della Repubblica. Prendersela con chi fà degli striscioni o solidarizza con i Nostri Ragazzi cercando di fare almeno sentire vicino il popolo a quei due ragazzi. Allora se abbiamo un Governo incapace di prendere delle decisioni......siamo proprio alla frutta. Chiedere idee.........Mio Dio

http://www.repubblica.it/esteri/2012/04/02...e-32605448/?rss

Modificato da pugio
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Sarebbe come dire:

 

"Signore e Signori buonasera, parla il comandante . Si è appena accesa la spia allarme carrello: qualcuno di voi sà cosa devo fare????"

 

34xol8x.jpg

Modificato da pugio
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è ovvio che le proposte devono essere, per ora, di tipo economico, secondo me bisogna trovare la forza di colpire sul portafoglio, se realmente vogliamo tutelare questi uomini.

 

se poi ogni cosa è impensabile, non opportuna o dannosa tanto vale chinare il capo e rassegnarsi

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Guerra economica con l' India ?

Probabilmente a patirne saremmo piu' noi che loro .

Quando si apre un giornale è tutta una notizia di aziende che chiudono , di tasse che aumentano etc etc .

Siamo a terra , inutile nascondercelo e una guerra economica con l' India aggraverebbe la situazione .

Riguardo al da farsi è semplice , fornire ai 2 fucilieri un ottima difesa ossia avvocati che sappiano il fatto loro , non tizi che al piu' sanno dire cose tipo " ci rimettiamo alla clemenza della corte " .

Sino ad ora ministri ,sottosegretati , ambasciatori hanno ottenuto nulla , degli avvocati in gamba potrebbero invece combinare qualcosa di buono .

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Rispondo a Pugio su Napolitano, sperando di non causare una lite:

 

Io personalmente non vedo ne' critica all' operato della pubblica opinione ne' carenza di idee nella sua dichiarazione sulle idee; poiche' per motivi ormai noti noti (comunanza di tessere) ho avuto modo di osservare il suo operato in contesti analoghi (OK, ha il valore dell' osservare di un GM sull' ala di plancia quanto succede in plancia Ammiraglio...) e reputo di poter affermare che interpreto le sue parole come richiesta di iniziative più incisive ed evidenti da parte dell' opinione pubblica.

 

Saluti,

dott. Piergiorgio.

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Rispondo a Pugio su Napolitano, sperando di non causare una lite:

 

Io personalmente non vedo ne' critica all' operato della pubblica opinione ne' carenza di idee nella sua dichiarazione sulle idee; poiche' per motivi ormai noti noti (comunanza di tessere) ho avuto modo di osservare il suo operato in contesti analoghi (OK, ha il valore dell' osservare di un GM sull' ala di plancia quanto succede in plancia Ammiraglio...) e reputo di poter affermare che interpreto le sue parole come richiesta di iniziative più incisive ed evidenti da parte dell' opinione pubblica.

 

Saluti,

dott. Piergiorgio.

 

Assolutamente nessuna lite carissimo dott.Piergiorgio. Condivido pienamente sulla correttezza e la coerenza del Presidente napolitano in altre occasioni: ma non vedo come l'opinione pubblica possa far di meglio di ministri degli esteri e quant'altro il Governo dispone per la politica internazionale. Se l'opinione pubblica dicesse "interveniamo", cosa succederebbe?. Con stima. Pugio

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che interpreto le sue parole come richiesta di iniziative più incisive ed evidenti da parte dell' opinione pubblica.

 

Se l'opinione pubblica dicesse "interveniamo", cosa succederebbe?. Con stima. Pugio

In gran parte d'accordo con Piergiorgio, mi permetto di intervenire con un parere, prendetelo per tale e non altro.

Io non so in quali ambienti vivete, lavorate, vi divertite; conosco il mio ambiente e la relativa opinione pubblica: spiace dirlo, ma la grande maggioranza delle persone con cui parlo non sa nulla di quello che sta succedendo, o ne sa poco, o non gliene frega niente di informarsi.

Non è una novità, non vale solo per i Marò: datemi calcio e Grande Fratello. E' triste, ma è così: il mondo esterno non è rappresentato da noi, qui a Betasom.

 

Ed è proprio su questo che dobbiamo fare nel nostro piccolo, lavorare, sensibilizzare, informare, spiegare: la gente (non il Presidente della Repubblica o quello del Consiglio dei Ministri) deve capire ed essere informata; solo così si può sperare di sensibilizzare l'opinione pubblica, non sognando di fare cose che non riuscirebbero nemmeno ad Obama.

Saluti.

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reputo di poter affermare che interpreto le sue parole come richiesta di iniziative più incisive ed evidenti da parte dell' opinione pubblica.

 

 

In effetti, non mi pare che in passato l’' esposizione di striscioni, anche se in forma ben più, diciamo…visibile… sia stato da Napolitano stigmatizzato né tantomeno indirizzato alla esposizione di nuove idee. E non credo che le sue parole siano state un invito alla patrtecipazione. Ma, temo, una reazione seccata davanti a un' opinione pubblica che chiede risposte che le Istituziooni non sono in grado di dare.

Non so se nel frattempo i nostri delegati stiano promuovendo azioni che per riservatezza non dicono, ma francamente non mi pare che brillino per iniziativa.

 

In ogni caso, davanti ad un atteggiamento che spero solo apparentemente (ma io difficilmente credo in ciò che spero) rinunciatario e rassegnato dei nostri delegati di diplomazia e di governo (che sembrano talvolta più “irritati dalla grana” che decisi a risolverla) e a un comportamento sempre più lontano, cauto e disinteressato dei mass-media “istituzionali” (televisione, periodici) mi pare invece che in questa occasione siano più i privati ad esporre idee. Cito nuovamente in proposito la lunga ed accurata analisi tecnico-balistica di Luigi di Stefano su http://www.seeninside.net/piracy/, tra l'altro tenuta aggiornata sulla base dei nuovi elementi che emergono, o il documento a base giuridica che segue, pubblicato su Facebook ma che mi è arrivato per mail (non avendo io FB).

Quindi, non si tratta solo di striscioni o cartoline (che pure, come si è visto, hanno la lotro valenza): c'è un movimento che chiede educatamente risposte e proposte a chi dovrebbe formularle, e che intanto, appunto, le formula.

 

Considerazioni giuridiche di Filippo Anello

Espresse nella pagina del Gruppo Facebook “Riportiamo a casa i due militari prigionieri”

I siti nord-americani specializzati iniziano ad occuparsi degli aspetti giuridici della controversia italo-indiana analizzandola ovviamente attraverso un modello giuridico più vicino a quello indiano (common law).

Indiani e americani concordano nel richiamare come precedente di riferimento il caso della nave postale francese SS Lotus che nel 1927 in acque internazionali entrò in collisione con una nave turca uccidendone 8 marinai approdando successivemente in un porto turco dove ebbe luogo il processo penale.

Nel caso Lotus si espresse un tribunale internazionale, sentenziando più o meno che non si può arrogare la giurisdizione solo in merito alla nazionalità della vittima, concludendo però che erano due giurisdizioni concorrenti, dato che, sebbene l’atto di negligenza avesse avuto luogo sulla nave francese, fu su quella turca che se ne manifestarono gli effetti. E il capitano francese finì in una prigione turca. (un punto a favore dell'India)

Trentuno anni dopo la Convenzione di Ginevra del 1958 (art.6) sancì contrariamente che tutte le navi in acque internazionali "salvo casi eccezionali espressamente previsti" sono soggette alla competenza esclusiva dello Stato di bandiera (un punto a noi).

La Convenzione di Montego Bay del 1982 (UNCLOS) ribadisce la nostra esclusiva competenza sul caso. (due a uno a nostro favore)

Ma l'India si appella invece alla Convenzione di Roma del 1988 (SUA) che contiene delle norme contraddittorie in merito, assegnando in base a diversi articoli la giurisdizione ora all'India ora all'Italia.

E in caso di giurisdizione concorrente in mancanza di un accordo tra le parti si torna al caso del SS Lotus del 1927: chi ha in mano i colpevoli procede. (due a due, regola del vantaggio: palla all'India.)

Tutto questo per dire come gli americani sembrano quasi consigliarci di non ingaggiare con l'India una contesa sulla GIURISDIZIONE (come ovviamente stiamo facendo) col rischio di infilarci in un ginepraio da cui con molta probabilità usciremo perdenti.

Mr. Douglas Guilfoyle sull'European Journal of International Law’s fa notare che chiunque procederà arrogando a se la propria giurisdizione immediatamente dopo non potrà che riconoscere quanto sancito in modo univoco da TUTTI i trattati internazionali, ovvero l'IMMUNITA' SOVRANA (o funzionale) dei componenti delle Forze Armate di un altra nazione in servizio.

Questo anche se si arrivasse alla conclusione che "hanno procurato lesioni mortali a causa di un comportamento imprudente, aggressivo, con eccesso di difesa, o in contrasto con le istruzioni ricevute." (questa parte gli yankee credo la conoscano bene).

Insomma battersi per l'IMMUNITA' non per la GIURISDIZIONE.

Cosa si intende per IMMUNITA' il sussidiario.net lo ha chiesto a Enzo Cannizzaro, docente di Diritto internazionale nell'Università di Roma La Sapienza.

«I due soldati – afferma – sono organi dello Stato italiano che hanno agito nell’esercizio delle loro funzioni. Di conseguenza, la loro azione, secondo un principio di Diritto internazionale antichissimo, non può essere imputata loro personalmente, ma deve esserlo allo Stato italiano».

Il perché di una tale disciplina è presto detto: «Per intenderci, se così non fosse, qualunque soldato che, in battaglia, uccidesse, potrebbe essere imputato di omicidio, pur avendo agito per conto dello Sato nell’ambito delle proprie mansioni ufficiali».

Quindi: «un eventuale illecito compiuto da un soldato non può essere imputato direttamente a lui nell’ambito del diritto penale di uno Stato, ma va imputato all’Italia nell’ambito del Diritto internazionale».

Cosa che l’India non sta facendo: «non sta riconoscendo il diritto della cosiddetta immunità funzionale». Non significa che i soldati godano di immunità in senso tecnico: «Se avessero, infatti, violato gli ordini e le regole d’ingaggio sarebbero chiamati a risponderne. Ma pur sempre nella propria giurisdizione».

Se anche il fatto fosse avvenuto all’interno delle acque territoriali, per i soldati dovrebbe cambiare ben poco. «L’immunità funzionale va, in ogni caso, riconosciuta. Se, tuttavia, in tal caso vi possano essere minimi dubbi e margini per una controversia, è cosa certa che va applicata senza discutere in acque internazionali».

Modificato da malaparte
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Visitatore giovannibandenere

Penso che allo stato delle cose nè noi, nè gli indiani (voglio aggiungere anche loro) sappiamo come fare per uscire da questa situazione.

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Una delle ipotesi già formulate era quella di dar loro un pacco di dollari, modello pagamento riscatto.

Penso che questa possibilità sia sfumata anche per loro: hanno gli occhi del mondo addosso e un sotterfugio del genere è diventato inaccettabile.

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Che riconoscano la competenza territoriale del Tribunale italiano (hanno ulteriormente rinvato la decisione al sine die) significa per loro uno sconfessamento di tutto il loro operato; sconfessamento difficile da mandar giù.

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Il colpo di mano (quello come lo intendo io) fatto a caldo non lo abbiamo neanche preso in considerazione .

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A dichiararli innocenti, in questa situazione, ci vogliono un coraggio morale ed un rigore interiore non riconoscibili in chiunque. (Ci tengo ad aggiungere che noi li abbiamo dimostrati più volte)

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Forse la sola cosa rimasta ad entrambe le parti, è l'escamotage.

Li condannino a qualche anno di galera con tutti i benefici delle circostanze attenuanti per omicidio preterintenzionale -preterintenzionale- e simultaneamente il Presidente indiano firmi la concessione della grazia; anche con l'obbligo di non tornare mai più in India. (Sempre che esista da loro l'istituto della grazia e sempre riferendomi al modello italiano)

Nessun risarcimento per vedove e orfanelli, causa incapienza. Ci penserà la loro assistenza sociale.

Purchè si spiccino.

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Non ho nessuna idea da suggerire al Presidente RI; per la verità mi spettavo il viceversa.

---

Giovanni

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Segnalo quest' articolo su Repubblica

 

Impotenti di fronte ai Brics

 

Alcune brani dello stesso

 

Ormai è chiaro, l’Italia si scopre impotente di fronte a un secondo paese “Brics”. Come con il Brasile del caso Battisti, di fronte all’India dei 2 marò arrestati Roma non ha strumenti, non ha leve, non ha alleati capaci di fare pressioni. Non ha nulla da offrire, nulla da negare.

La delicatezza del negoziato è aggravata dal fatto che molti segnali lasciano credere che i due soldati italiani effettivamente possano aver ucciso i pescatori indiani. La responsabilità individuale sarebbe facilmente compensata da un adeguato risarcimento del doloroso danno inferto alle famiglie dei due cittadini indiani. Ma il problema di questa trattativa è che il sistema politico indiano tiene bloccato il caso perché non vede nessun interesse, nessuna necessità reale per accelerarne la soluzione.

 

http://feluche.blogautore.repubblica.it/20...cs/?ref=HREC1-4

Modificato da Tuco
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«La situazione è molto difficile ma ce la mettiamo tutta». Così il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, sulla vicenda dei marò detenuti in India. Insomma non nasconde la difficoltà della situazione. E a chi sollecita maggiore determinazione replica piccato «se qualcun'altro oltre a mettere qualche striscione ha delle idee, aspettiamo di conoscerle...».

 

 

RESA O ...?

 

Senza farne un casus belli, qualunque azione sarebbe niente di fronte al terrorismo dell'india, sarebbe semplicemente "occhio per occhio, dente per dente" (Es 21,23-25) e... al diavolo i nostri 2000 anni di civiltà!

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da base artica, marco

 

......................................... :s68: :s06: :s05:

 

calma, calma!!

 

non soffiamo su braci ardenti :s12: .

 

forse ns capo di stato ha troppe cose da seguire. :s14:

 

lasciamo alla diplomazia e alle ........ombre :s41: fare quanto necessario.

 

importante deve essere da tutti noi ....piccoli cittadini far sentire ns presenza a coloro che ci guidano e alla stampa.

 

Guai sopratutto se stampa si addormenta sul caso!!!!!!! :s14:

 

li dobbiamo spinger, li dobbiamo tenere alto altissimo interesse di tutti noie del Nr. Paese per ns commilitoni.

 

solo quando la stampa comincia a tirare bordate, i capi cominciano a darsi piu da fare e assumersi responsabilita loro!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

saluti marco

Modificato da bussolino
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Visitatore giovannibandenere

La Lexie non parte più, annullata la posibilità che potesse ripartire.

---

Per quanto riguarda la perizia balistica, comincia timidamente ad emergere qualcosina:

... "le prove realizzate possono aver mostrato l'inconciliabilità fra le armi a disposizione ed i segni sui proiettili e le incamiciature" recuperate ...

Lo scrive oggi The Times of India. In un articolo che appare in prima pagina dell'edizione del Kerala, si citano "autorevoli fonti" secondo cui "l'arma usata da uno dei marò non è fra le sette sequestrate a bordo della nave".

 

Ne consegue che, secondo loro, i marò hanno sparato con un'altra arma di cui poi si sono sbarazzati (mica che sono innocenti, ci mancherebbe altro !). L'altra invece si? Non si sa.

In effetti i risultati della perizia tardano a venire furi perchè qualcosa, forse, non combacia.

L'articolo era in prima pagina del Times.

Come si suol dire, "facciamo le corna" e continuiamo a tenere duro.

gbn

 

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mo..._159701426.html

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Sembra proprio ci stiano prendendo in giro !!!

Se manifestassimo tutti,CIVILMENTE, con il nostro nastrino giallo

e con uno striscione davanti alle Ambasciate Indiane credete

che sarebbe controproducente ?!!!!

Chissà forse si provocherebbe una maggiore attenzione (che mi sembra scarsa)

da parte della gente,si stuzzicherebbero i giornali,

s'indurrebbero,forse,gli altri Stati Europei a prendere posizione e

forse far vergognare quella "regione stato" dei suoi miseri comportamenti !!!

 

RIVOGLIAMO INDIETRO I NOSTRI RAGAZZI DEL SAN MARCO !!!

 

RED

Modificato da Red
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Faccio però educatamente notare che l'ANMI ha proposto una manifestaziona nazionale per il 31 marzo , ma con avviso pochissimi giorni prima...

Come fare ad organizzare la faccenda per Sabato scorso 31 marzo, quando si è stati avvertiti, se ben ricordo (ma potrei sbaglioare di qualcosa) il 27 marzo o giù di lì?

Comunque anche oggi ho mandato una cartolina ( du quelle di Navy) :s02:

Modificato da malaparte
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