malaparte* Inviato 23 Aprile, 2013 Segnala Share Inviato 23 Aprile, 2013 (modificato) Da Guardian Weekly di questa settimana. Qui in edizione on-line http://www.guardian.co.uk/world/2013/apr/11/turkish-power-ship-lights-on-lebanon Riassumendo: Il Fatmagul Sultan è stata creata per ovviare alle frequenti carenze di energia elettrica in un paesi che si stanno rapidamente industrailizzando. Di proprietà e gestione turca, ha 11... fumaioli? ciminiere? (steel stacks or chimneys) . E' stata ancorata davanti a Beiruit ai primi dell' anno, in seguito ad un accordo da 370 milioni di dollari per tre anni tra il governo libanese e e la compagnia energetica turca , la Karadeniz Holding. La nave fornisce giornalmente 188 MW di elettricità a basso costo. A giugno, con l' arrivo di una seconda "power ship" turca, si arriverà a 270 MW, in modo da fornire elettricità durante l' estate, quando la richiesta raggiunge i 3000 MW. In Libano la richiesta di energia cresce a una media tra il 6% e l' 8% annuale, soprattutto negli ultimi due anni, per l' ingresso di centinaia di migliaia di rifugiati dalla Siria. Le power ships non sono una soluzione definitiva, ma provvisoria in attesa di riconversione degli impianti convenzionali già esistenti. La nave è una delle sette della Karadeniz, che ha lanciato il progetto nel 2007. La compagnia sostiene che le navi sono "enviroment friendly," amiche dell' ambiente. Queste navi hanno già operato nel porto di Basra in Iraq, e a Karachi, dove però le operazioni sono state sospese per problemi legali. Si stanno considerando progetti per Libia e altri stati africani. Il problema è che in certi paesi mancano le infratrutture per navi grandi quindi si sta studiando di costruirne più piccole. Il Libano potrebbe diventare esportatore di energia nel futuro, se i campi di idrocarburi presenti nel suo territorio si riveleranno ricchi di petrolio e gas. Al solito, c'è il problema confinario tra Libano, Israele e Cipro... Modificato 23 Aprile, 2013 da malaparte Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Totiano* Inviato 23 Aprile, 2013 Segnala Share Inviato 23 Aprile, 2013 Interessante, anche se l'idea non è nuova... anche nel nostro campo con PV1 e PV2 ovvero Giada e Vortice a Taranto Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alfabravo 59* Inviato 23 Aprile, 2013 Segnala Share Inviato 23 Aprile, 2013 Interessante, anche se l'idea non è nuova... Alcune vecchie navi dell' U.S. NAVY, una volta radiate, son state private delle proprie sovrastrutture ed utilizzate come "elettric power barges" in paesi del Terzo Mondo Quì vediamo l' ex ct. HOEL, della cl. CHARLES ADAMS, utilizzato come centrale elettrica nella città Brasiliana di Manaus Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dott.Piergiorgio Inviato 23 Aprile, 2013 Segnala Share Inviato 23 Aprile, 2013 inoltre, la Lady Lex negli anni '30 venne usata per fornire di energia elettrica Seattle, WA dopo un sisma. Va da se' che aveva generatori di potenza più che adeguata..... Saluti, dott. Piergiorgio. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
FRan12 Inviato 25 Agosto, 2014 Segnala Share Inviato 25 Agosto, 2014 (modificato) Il padre di una mia professoressa del nautico di Camogli,racconta in un suo libro che quando navigava sulle petroliere della Flotta Cameli come Uff.di macchina,durante un'imbarco sulla T2 "Los Hermanos" EX Fort Donelson,è rimasto circa 3 mesi a malaga per supportare,l'allora in crisi,rete elettrica spagnola. All'epoca per i malaguegni il "Los Hermanos" era il "Buque de la luz". I noli delle petroliere in quel periodo erano bassini e le navi dovevano fruttare palanche e si inventavano questi sistemi. Cari Saluti!! Modificato 25 Agosto, 2014 da FRan12 Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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