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Recupero Costa Concordia


Squadrag54

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...Relitto o meno...Il "posto di lavaggio" va sempre fatto! :smiley33:

 

ka05jl.jpg

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Alle 10:45 la scena alle telecamere dell'isola del Giglio era la seguente:

 

isoladelgiglio_porto_zps211511a7.jpg

Per molti sicuramente un sollievo, per altri forse una perdita. Lasciando perdere le polemiche su questo punto, credo sia il caso di augurare "buon vento" alla Costa Concordia e al suo equipaggio!

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Su Marine traffic la Concordia viaggia al centro del convoglio ! fa una certa impressione... pensavo che il transponder fosse spento...

 

In effetti! Un'altra nota di colore è l'aver issato il Blue Peter prima della partenza :smiley19:

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Su Marine traffic la Concordia viaggia al centro del convoglio ! fa una certa impressione... pensavo che il transponder fosse spento...

 

Non so per quale motivo, probabilmente un ritardo nella trasmissione dati, un paio d'ore fa Marine Traffic dava la posizione del Blizzard a poppavia sulla sinistra della Concordia, pur procedendo il convoglio alla velocità di progetto appena superiore ai due nodi. Belle e tranquillizzanti le riprese dei cassoni; peccato comunque che almeno una delle webcam http://www.theparbucklingproject.com/tragitto.php non sia puntata sul rimorchiatore capo convoglio.

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OK abbiamo letto l' opinione della Royal. Ma quale è quella della Royale ?

 

(scusate, non ho resistito....)

 

Saluti,

dott. Piergiorgio.

 

Scusa se riesumo questo tuo post, Piergiorgio, ma a cosa ti riferivi? Pensavo che il cognome del ministro francese fosse errato, e invece no (Marie-Ségolène Royal). :blink:

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Scusa se riesumo questo tuo post, Piergiorgio, ma a cosa ti riferivi? Pensavo che il cognome del ministro francese fosse errato, e invece no (Marie-Ségolène Royal). :blink:

Penso che Piergiorgio si riferisse all'opinione della Marine Nationale (a suo tempo Royale).

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I Francesi ci tengono d' occhio... :ph34r:

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Genova - Una nave francese ha avvicinato poco fa il convoglio che sta scortando la Concordia verso Genova. Il mezzo, probabilmente della Marina francese e dotato anche di manicotti antincendio, ha incrociato la rotta della Concordia quando questa, dopo aver superato Pianosa, ha puntato la prua verso nord-ovest.

 

Incontro alla nave francese è andato il pattugliatore Diciotti, la nave della Guardia Costiera cui spetta la responsabilità della sicurezza del convoglio e a bordo del quale dovrebbe essere salito anche Nick Sloane. Dopo un’ora circa nave Diciotti è tornata nei pressi della Concordia che, nel frattempo, ha rallentato l’andatura a 1,6-1,8 miglia l’ora.

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Da THE MEDITELEGRAPH. 24 LUGLIO 2014

Modificato da Alfabravo 59
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Penso che adesso si inizierà a capire qualche chiave del mio essere criptico :biggrin:

 

Vedremo come si evolverà la situazione....

 

Saluti,

dott. Piergiorgio.

 

Tipo quest0?

 

Scusa se riesumo questo tuo post, Piergiorgio, ma a cosa ti riferivi? Pensavo che il cognome del ministro francese fosse errato, e invece no (Marie-Ségolène Royal). :blink:

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Malaparte.... era un modo di far intendere quello che poi è successo. L' altroieri non potevo certo scrivere apertamente che la mia principale previsione della mossa concreta d' oltralpe sarebbe stata un aperto monitoraggio Navale, al limite dell' interferire colle operazioni di rimorchio.

 

Saluti,

dott. Piergiorgio.

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Malaparte.... L' altroieri non potevo certo scrivere apertamente

E perché non potevi scriverlo apertamente? già si sapeva che la Marine, a torto o a ragione, fatti suoi, avrebbe monitorato ul tutto (che poi, figurati se per sorvegliare il tutto serve scomodare un'unità....) ma perché? Modificato da malaparte
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Malaparte, siamo onesti; se avessi scritto che le dichiarazioni della Royal significavano che avrebbe reso tangibile una sorveglianza che normalmente viene effettuata discretamente, qui si sarebbe aperta una polemica sterile...

 

Non entro nei dettagli di politica interna dei cugini, ma mi limito a rilevare genericamente che se da noi le cose militari devono essere presentate alla politica e pubblica opinione sottotono e con buonismo, oltralpe devono essere presentate con squilli di tromba e in maniera sgargiante (un aspetto della c.d. grandeur), anche dove l' approccio discreto sarebbe migliore.. quindi, no, non potevano limitarsi a seguire le tracce radar e AIS, ma farsi appunto far vedere fisicamente, le tricoleur al vento ecc. ecc.

 

quindi, pur avendo sale operative e sensoristica almeno pari alle nostre, "dovevano" schierare les Navires. E credo che "l' opinione della Royale" (ossia della MN) sia chiara dalla Nave schierata; non sarei molto sorpreso nell' apprendere che M.me Royal aveva inizialmente richiesto qualcosa da una Floreal in su, per intenderci.

 

e, con onestà, secondo tutti voi, se avessi scritto quanto invece del mio riferimento criptato l' altro giorno, non si sarebbe alzato un polverone in questo dibattito ?

 

Saluti,

dott. Piergiorgio.



P.s. Grazie, lazer-one, per l' assist in tempo reale :smiley19:

 

Saluti,

dott. Piergiorgio.

Modificato da dott.Piergiorgio
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e, con onestà, secondo tutti voi, se avessi scritto quanto invece del mio riferimento criptato l' altro giorno, non si sarebbe alzato un polverone in questo dibattito ?

 

Secondo me, no: mi pare che gli ultimi post siano invece di discussione sulla tua cripticità. Se avessi scritto "Secondo me la Marina francese invierà un'unità per sorvegliare il corteo, magari per cercare di dimostrare qualcosa..." probabilmente avresti raccolto una sequela di "Sono d'accordo con te", io per primo.

 

Sarò noioso, pedante e tutto quello che vuoi, ma torno a ripetere che la chiarezza è da preferirsi alla criprcità: in un forum tutti devono poter capire quello di cui uno parla, altrimenti le discussioni restano limitate tra i pochi che capiscono.

 

Poi ognuno faccia quello che vuole...

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BSAD Jason (ex Bourbon Apsara) di proprietà Bourbon noleggiato alla Marine Nationale...

Unità gemella Bourbon Aladin

 

mphoto08.jpg dal sito netmarine.net

 

questa dovrebbe essere la livrea più aggiornata. precedentemente era in verde invece che blu

 

Lazer_ :s02: ne

 

In effetti non hanno schierato un granché: tanto rumore per nulla :laugh:

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..........Non entro nei dettagli di politica interna dei cugini, ma mi limito a rilevare genericamente che se da noi le cose militari devono essere presentate alla politica e pubblica opinione sottotono e con buonismo, oltralpe devono essere presentate con squilli di tromba e in maniera sgargiante (un aspetto della c.d. grandeur), anche dove l' approccio discreto sarebbe migliore.. quindi, no, non potevano limitarsi a seguire le tracce radar e AIS, ma farsi appunto far vedere fisicamente, le tricoleur al vento ecc. ecc...........

Onestamente preferisco di gran lunga la nostalgia di grandeur dei nostri cugini al sottotono e falso buonismo imposto all'opinione pubblica da parte di politici che hanno paura della propria ombra......

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corretto, iscandar: e anche se non succede niente, M.me Royal puo' sempre dire di aver messo su un ottima prevenzione e pianificazione di contingenza.

 

a Danilo43 rispondo che il corrente capo del governo ha tutta l' aria di non rientrare in questa categoria, e sta sfruttando al massimo la "paura della propria ombra" degli altri politici; anzi, riprendendo in mano l' argomento "cripticità", inviterei a leggere i dibattiti un po' ruvidi di un paro di anni fa qui, in cui alludevo che la crisi sistematica in corso poteva essere paragonata soltanto a quella del I secolo avanti cristo, e la conclusione della crisi potevano essere solo le stesse... ed è successo appunto che la leadership è andata a un giovane ed ambizioso capo della Sinistra... ricorda niente ?

 

anzi, calcando un po' la mano, faccio notare che se generalizziamo la Lotta di Classe in "lotta tra chi ha e chi non ha" e consideriamo la Democrazia come nata ad Atene e formatasi a Roma, si capisce che ci stanno basi realistiche per cui puo' passare l' idea che la lotta di classe non solo è italianissima, ma ha anche una lunga e gloriosa storia; dopotutto il rosso ci sta già.... a proposito, nessuno ha mai fatto caso che tra tutte le polemiche antimilitariste dal 1948 in poi, non è stato mai messo in discussione il fregio dei Generali dell' Esercito ?

 

Non è un caso che il punto centrale del programma di questo capo di governo è di "sorpassare la Germania in una decade"... a parte il richiamo cronologico a Cavour, nessuno riflette sull' implicito del sorpassare la Germania ? aiutino: non è una cosa da poco, anzi...

 

mi scuso per l' ampia divagazione, ma quando ci vuole, ci vuole...

 

Saluti,

dott. Piergiorgio.

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Pare gli animi si siano rinfrancati. Il convoglio è praticamente al traverso della Capraia e, a rimorchio del solo capoconvoglio il Blizzard, Concordia sta procedendo alla notevole velocità di 3,3 nodi. Meno di 100 miglia a destinazione; l'ETA potrebbe essere anticipato.

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Con tutte le guerre che i francesi hanno perso, queste sono le uniche soddisfazioni che si possono permettere.

 

Se la prendono con un relitto di una nave passeggeri: peccato che - ad esempio - il 14 giugno del 1940, l'intera squadra di Tolone voltò il cu#o di fronte alla torpediniera Calatafimi...

La cosa migliore che la loro marina ha fatto nella seconda guerra mondiale è stato autoaffondarsi.

Vedo che da allora le cose non sono cambiate.

 

Poveretti.

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Con tutte le guerre che i francesi hanno perso, queste sono le uniche soddisfazioni che si possono permettere.

 

Se la prendono con un relitto di una nave passeggeri: peccato che - ad esempio - il 14 giugno del 1940, l'intera squadra di Tolone voltò il cu#o di fronte alla torpediniera Calatafimi...

La cosa migliore che la loro marina ha fatto nella seconda guerra mondiale è stato autoaffondarsi.

Vedo che da allora le cose non sono cambiate.

 

Poveretti.

Certamente i francesi in fatto di preoccupazioni ambientali non possono dare lezioni ha nessuno, basterebbe pensare agli esperimenti nucleari in atmosfera che hanno fatto fino a pochi anni fa e di conseguenza appare fuori luogo il clamore sulla Costa Concordia. Però il commento di Alagi mi pare troppo pesante e livoroso nei confronti della MN, in fatto di guerre perdute i nostri cugini non sono i soli....e nemmeno in fatto di voltare le terga....in mare e in terra, non so se la miglior cosa che hanno fatto sia stata autoaffondarsi...può anche darsi, certo la loro guerra durò poco e credo sia opportuno ricordare i marinai e le navi francesi praticamente "fucilati" a Mers el Kebir"dai loro alleati, molto simile ha quello che successe a noi tre anni dopo.

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Parte del convoglio non è più visibile su Marine Traffic: si può seguire in http://www.vesselfinder.com/it

 

Si procede sempre a 3,3 nodi, doppiata anche la fatidica Corsica. Si è aggiunto le Commandant Fourcault ( bandiera liberiana )

 

Sabotaggio francese alle trasmissioni ? :laugh::laugh::laugh:

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....In questo contesto politico attuale ,circondati da maestri dello scibile economico e nonostante tutto non si riesce a smuovere un euro,il caro Sket,rischia una laurea honoris causa in economia.
Senza cinismo ma con obiettività, quest'uomo è stato l'unico a smuovere la bellezza di circa 1,5 Milioni di euro/ $ ?
..Non si sà l'indotto,la pubblicità che ha proiettato l'isola del Giglio a livello planetario,un inverno bello trafficato e tutto il resto .
Ovviamente con tutto il rispetto per le vittime .
...Da ridere la barca "sposta Cetacei"

Modificato da cassiopea 51°
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Interessante sito; rilevo però che il doveroso "silenzio AIS" attorno a TA, SP e Augusta include anche le Navi del commercio e civili; A me risulta che a una Nave militare basta spegnere il transponder AIS per "sparire", ma oscurare l' intero traffico locale civile ? (non credo abbiamo incrociatori ausiliari o "Q ships"...)

 

Saluti,

dott. Piergiorgio.

 

PS ed edit: ovviamente mi riferisco al link dato da Iscandar....

Modificato da dott.Piergiorgio
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Non credo dipenda da un oscuramento. Ogni gestore del sistema di rilevamento AIS si affida ad una rete più o meno vasta di operatori dotati di ricevitori, forniti dalla società interessata. Non dappertutto la copertura è sufficiente; le caratteristiche degli apparecchi dovrebbero essere analoghe, ma in vhf influiscono notevolmente posizione d'antenna e la propagazione del segnale. L'Adriatico è ben coperto da Marine Traffic, ma non altrettanto il Tirreno, vedi ad esempio il porto di Civitavecchia, servito ottimamente dal servizio di Ship Finder.

Ad un mercantile che ha l'obbligo di essere dotato del sistema, non dovrebbe essere consentito spegnere il trasponder.

Sta di fatto che la precedentemente citata Commandant Fourcault, che evidentemente fa parte del convoglio, non mi è noto con quali compiti, è invisibile al primo gestore, ma non al secondo.

Se ci fossero dei dubbi, il mio accenno al sabotaggio delle trasmissioni era solamente una battuta scherzosa.

Modificato da danilo43
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Concordia, spunta l’allarme maltempo / FOTO Genova - La nave prosegue il suo viaggio e naviga con la prua puntata verso le coste liguri.

Genova - La Concordia naviga dritta, e la prua è puntata verso le coste liguri. La nave prosegue così il suo viaggio: dalla partenza dal Giglio, il convoglio ha percorso oltre 90 miglia, ed è in pratica a metà del percorso.

Tanto che secondo l’ammiraglio Stefano Tortora la nave sarebbe potuta arrivare a Genova prima del previsto, probabilmente entro le 15 di sabato pomeriggio; a complicare le cose, però, l’ondata di maltempo annunciata a partire da questa notte.

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DA THE MEDITELEGRAPH 25 LUGLIO 2014

Non mi preoccupano le anomale condimeteo di questa estate che creano problemi anche a me come agricoltore: son convinto che la COSTA CONCORDIA, pur nella sua precarietà, possa tenere il mare. Penso, invece, alle molte imbarcazioni che le fan da scorta: non vorrei che i problemi li avessero loro! :huh:

Visto che ci siamo non concordo che il nostro Primo Ministro Matteo RENZI sia a GEnova a ricevere il relitto.

Modificato da Alfabravo 59
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Rassicurati Alfabravo, in tanti anni di mare Lamma non mi ha mai tradito :smile: http://www.lamma.rete.toscana.it/mare/modelli/vento-e-mare

Lo considero della massima attendibilità, perlomeno per le 24/36 ore successive. I venti sono deboli: un temporale non solleva mare, se non localmente, tuttalpiù le raffiche temporanee potrebbero ostacolare o ritardare l'entrata a Voltri. Non vedo problemi nemmeno per le unità minori. Dai che quasi ci siamo !

Modificato da danilo43
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Hanno trasformato un funerale in una farsa

Come altri di noi frequento anche altri siti, e devo dire che ho provato molta tristezza e soprattutto un po di vergogna sul come il tema e' stato trattato, soprattutto dall' angolo del successo.

Riprendo quindi il mio intervento su altro sito, anche per non sentirmi un marziano nelle mie perplessita' per lancanza di buon senso, se non di certi valori, da parte di chi afferma di voler almento tutelare le tradizioni marinare.

Purtroppo nessuno ha avuto il coraggio di affondare il relitto e la Concordia e' praticamente ferma al largo di Genova per attendere l' orario opportuno per aprire i festeggiamenti della domenica, politici inclusi.

La giustificazione: trasformare un disastro in uno show di efficientismo italico, dimenticando la tragedia e i morti, creando una falsa immaggine dell'Italia che si rialza.

Purtroppo la Concordia era ed e' il simbolo nel mondo di ciò che non si deve fare in mare ( e non solo in mare).

Ci si dimentica che sono morti in 36 a bordo, e che al massimo il recupero è servito a rimediare a una figura di m.. mondiale, altro che successo.

Una figura di m..... Costosa (termine appropriato, non aggettivazione di Costa Crociere) con costi sinora stimati in 2 miliardi di euro anche per decisioni demagogiche e sbagliate (!!! e nessuno ha chiarito quanti a carico dei contribuenti italiani, in momenti di spendig review e di prossima manovra ..)

Per quel che mi riguarda, domani tv spenta, e una preghiera ..... Visto che il relitto della Costa Concordia arriva con a bordo i resti dell'ultimo disperso: dovrebbe essere essere osservato silenzio, con bandiere a mezz'asta e marinai a capo scoperto, e non dovrebbe essere l'ennesima passerella per spots, politici o parapolitici.

Anche in questo nostro consesso molto trionfalismo, molto compiacimento, e purtroppo poco rispetto per le tradizioni, e per l' autocritica, soprattutto da parte di chi per mare dovrebbe esserci andato. Una sconfitta che va oltre le colpe di Schettino, un' incidente che ha messo in luce i limiti ed i difetti di questo sistema, dai cantieri, ai controlli, alla gestione, alla conduzione ..)

Unica luce, su altro sito, e' stato lo scossone di Francesco con il suo ricordo del Bolzano, per tentare di riportarci ad analisi e valori che anche a distanza di molti decenni veramente dimostrano capacita' e successi dell' impegno italiano.

Amaramente concludo che In questo contesto potrebbe diventare anche giusto che Schettino, non il solo colpevole, sia l' ambito ospite di onore di serate mondane, premi letterari e festival estivi. .... (Vedi Ischia .....) e mi urga molto di piu' che venga intervistato ed osannato l' autore intelettuale del disastro, quel triste figuro che risponde al nome di (cte) Palombo, inventore, diffusore e difensore della pratica dell' "inchino". In questa fase di trionfalismo e revisionismo forse ambedue otterranno un' onorificenza ...

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Beh, che tutta la vicenda meriti una approfondita riflessione sul 'sistema', e' vero e sicuramente opportuno.

 

Che verrà sfruttata anche a fini mediatici, e' probabilmente inevitabile.

 

Che l'operazione di recupero sia stata un indiscutibile successo, pagato peraltro in gran parte dalle assicurazioni e non dallo Stato, e che magari da essa possa venire anche un rilancio in termini di lavori navali, non dovrebbe essere dimenticato.

 

Nella tragedia, vediamo anche gli aspetti positivi successivi, senza cadere nel catastrofismo italico.

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Sono in parte d'accordo con Pellicano ma ancor più con madmike. In linea teorica si sarebbe potuta affondare ma da quanto ho capito avrebbe comunque richiesto la difficilissima fase iniziale per raddrizzare il relitto e per spostarlo dal Giglio senza alcun recupero di materiali e quindi economico e, non dimentichiamolo, con i milioni di polemiche ambientaliste che sarebbero sorte (ci si dimentica sempre quanto i reliti diventino ecosistemi perfetti). Viceversa qui una enorme operazione di recupero ha avuto successo, l'isola é stata liberata dall'ingormbrante relitto e via dicendo quindi un "festeggiamento" é forse anche doveroso. L'entrata in porto a quanto pare é ritardata non per aspettare Renzi ed altri ma per dare comunque maggior visibilità alla vicenda e la manovra appare decisamente complessa. Voglio sperare che comunque oggi venga fatta una commemorazione delle vittime (compreso l'operaio spagnolo) e che la cosa serva (ma non credo) a ridurre l'insana abitudine italica del "lo faccio tanto figurati se succede qualcosa" Ieri comunque da Chiavari dove sono in lontananza si vedeva tra la foschia il corteo di navi e mi ha suscitato tristezza, per le vittime che ci sono state, per la fine stupida di una grande e bella nave ....

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Concordo in toto su quanto scritto dal com.te Pellicano.

 

Nulla da eccepire sulla complessa e riuscita operazione di recupero e rimorchio del relitto: sicuramente un successo, anche se analoghe procedure sono state poste in essere nel passato più o meno recente. Al recupero del Bolzano aggiungerei quello di due corazzate semiaffondate a Taranto dopo l'attacco inglese dell'11 novembre 1940.

Ma il punto non è questo.

 

Il punto è ben altro: ho come l'impressione che - con l'autocelebrazione di questi giorni - si tenda vieppiù a cercare di non far emergere tutta una serie di responsabilità collaterali alla cialtronaggine di Schettino e in parte già evidenziate da Pellicano. Più nella fattispecie:

- La connivenza della Compagnia che, come risulta dalle registrazioni e da alcune condanne già comminate, ha tentato - in accordo con Schettino - di pararsi le spalle per un tempo gravemente lungo prima di arrendersi all'ineluttabilità dei fatti.

- La pratica degli "inchini" (voluta e attuata, ad onor del vero, non solo dalla Costa ma da praticamente tutte le Compagnie), che ha trovato illustri mentori proprio in seno alla Costa: non conosco di persona il com.te Palombo, ma la sua posizione in questa vicenda - dall'esterno - non mi appare la più lineare e cristallina.

- L'acquiescenza delle Capitanerie di Porto competenti per zona, che per anni hanno tollerato le pratiche degli inchini: bisognerebbe approfondire perché, e perché non hanno mai impedito (ne avrebbero gli strumenti, eccome!) l'esecuzione di manovre oggettivamente pericolose, prive di senso e tali da mettere a rischio vite umane e navi. Le attuali navi da crociera sono grandi e sottopotenziate per eseguire manovre sottocosta prive di senso come gli "inchini", e prima o poi un fattaccio come quello della Costa Concordia sarebbe successo.

- Le normative emanate dal RINA (che a sua volta applica normative sovranazionali del SOLAS), che consentono che navi come la Costa Concordia abbiano un solo quadro elettrico e - soprattutto - enormi locali sotto la linea di galleggiamento privi di compartimentazione e tali da far allagare, in caso di falla, decine di metri di cubature interne, creando masse e specchi liquidi assolutamente ingovernabili.

 

In tutto questo:

- La Costa ne è uscita indenne;

- Le Capitanerie pure, e il com.te De Falco con il suo "Caz-zo torni a bordo", pur operando con correttezza e professionalità, ha parato involontariamente il di dietro a tanti suoi superiori che - negli anni - non sono intervenuti quando ancora non c'erano scappati dei morti.

- Anche il RINA ha salvato la pelle. Si dovrebbe ricordare che, poco tempo dopo il naufragio, il presidente Scerni del RINA fu "dimissionato" perché, in pratica, aveva fatto osservazioni analoghe a quelle appena esposte.

 

Con tutto ciò, è ovvio, non intendo né rendere meno gravosa la posizione di Schettino nè - tantomeno - giustificare il suo operato. Per quello che ha fatto andrebbe impiccato: in altri paesi e in altri tempi sarebbe stato cortesemente invitato a suicidarsi.

Il problema (o meglio, il punto che stravolge tutto quanto) è che, abbandonando la nave come ha fatto e dimostrandosi il vigliacco, l'incompetente e il criminale che è, Schettino ha reso un grosso favore a quanti andrebbero sanzionati insieme a lui per quello che è successo: scappando, ha salvato il cu-lo a tante persone ed enti che fanno parte di una catena di responsabilità (e di marciume) di cui lui è soltanto un anello, per quanto il più grande e il più marcio. Facile, ora, dargli addosso, per evitare danni personali.

 

Se i politici che oggi verranno a Genova a gloriarsi di una vicenda su cui non c'è NULLA da festeggiare provassero a far chiarezza sui punti sopra esposti, allora opererebbero davvero per il bene dell'Italia e della sua marineria.

Viceversa, saranno soltanto i protagonisti di un "Grande Fratello" marittimo che come tale suscita soltanto tristezza, vergogna e profondo senso di impotenza da parte di quanti - professionalmente o diportisticamente - vanno per mare con rispetto delle regole, delle normative, del buon senso e - soprattutto - dell'intelligenza.

Modificato da Alagi
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Quoto in pieno l'analisi del Cte Alagi che mette il dito (anzi le dita) su molte piaghe ancora aperte. In particolare ritengo scandaloso che nessuno della compagnia armatrice stia facendo compagnia a Schettino sul banco degli imputati, visto che le responsabilità nella "gestione" dell'emergenza vanno in capo sia al comandante della nave che alla "centrale rischi" (?) della compagnia. Invece il capo di questa è arrivato a chiedere un patteggiamento con pene degne di "un'evasione fiscale" (come disse qualche avvocato di parte civile).

Inoltre giusto questa mattina ho potuto sentire un esperto (sempre delle parti civili) sottolineare le mancanze del RINA in tutto l'affare Concordia (e non solo). Per fortuna c'è ancora qualcuno che affronta questi temi, anche se i media (credo più per incapacità che poca volontà) non li approfondiscono. Dov'è finito il vecchio giornalismo d'inchiesta? Oggi tutti davanti alla consolle a leggere quello che dicono le agenzie...

Tanto chiasso si fa e si è fatto sui passaggi lagunari delle navi da crociera (pericolosi certo), quando gli inchini avevano in sé una carica di rischio altrettanto alta....

Oggi cercherò di osservare in tv l'arrivo della Concordia a Genova, ma cambierò canale nel momento in cui compariranno i politici, usi (almeno in Italia) a festeggiare sconfitte e dimenticare vittorie. Tutto ciò, come sottolinea Alagi, è molto triste.

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Sulle valutazioni "politiche", mi riservo di inviare PM mirate...

 

La vetrina, e sfida, che conta davvero è un altra: dimostrare che rimane possibile e conveniente effettuare demolizioni marittime nel primo mondo (non dimentichiamoci che nel giro di due-tre lustri amianto e similiari dovrebbero sparire anche dalle Navi destinate alla demolizione)

 

Per le responsabilità nella sfera marittima, non ho nulla da dire se non che concordo pienamente col Savonese Alagi; anche se a mio sommesso parere il leak ottrayé (a buoni intenditori, pochissime parole....) della nota comunicazione De Falco-innominabile parla da solo sull "acquiescenza", che per me sarebbe da riclassificare in "sopportazione a pazienza limitata"...

 

(e per una volta, sono d' accordo, anzi d' accordissimo, con Madmike sugli aspetti positivi del post-vicenda; il raddirizzamento della C.Concordia, (che ha permesso di comparare direttamente il metodo S. Giorgio con il metodo parbuckling) ad esempio, mi porta a pensare che la vera sfortuna dell' USS Oklahoma è che il GN Italiano era dalla "parte sbagliata"...)

 

Saluti,

Dott. Piergiorgio.

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