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British Battleships Of World War One


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Titolo: British Battleships of World War One
Autore: Ray A. Burt
Editore: Seaforth Publishing, Barnsley
Anno: 2012
Pagine: 352
Dimensioni: cm 25 x 29, oltre 500 tra fotografie in b/n e disegni al tratto, rilegato
Prezzo: Euro 40
reperibilità: facile

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Con un'operazione del tutto analoga alla realizzazione della nuova e migliorata edizione di British Battleships 1919-1945 (si veda l'altra recensione pubblicata in data odierna), pressoché in contemporanea la britannica Seaforth Publishing ha pubblicato anche l'edizione aggiornata del volume "gemello" di R.A. Burt, quel British Battleships of World War One già commercializzato nell'ormai lontano 1986 per i tipi della casa editrice inglese Arms and Armour Press e dello statunitense U.S. Naval Institute.

Senza dubbio (e soprattutto in questa rinnovata, lussuosa versione) British Battleships of World War One è l'ideale "companion" di British Battleships 1919-1945, ed entrambe le opere vanno così a costituire - in forma più che completa ed esaustiva - una descrizione tecnica ed una storia operativa di tutte le corazzate e incrociatori da battaglia della Royal Navy che parteciparono ai due conflitti mondiali, sempre giocandovi un ruolo fondamentale e di primo piano. Questo volume relativo alle unità da battaglia della Grande Guerra risulterà sicuramente di grande interesse per tutti gli appassionati della materia, riguardando classi di unità o singole navi forse meno note di quelle impiegate tra il 1939 e il 1945, ma che - al momento dell'entrata in servizio - rappresentarono quanto di meglio potesse venire prodotto all'epoca dalla cantieristica britannica (e quindi mondiale) nell'ambito di questa specifica categoria.

Una concisa ma completa introduzione (riguardante le principali classi di "pre-dreadnought" come pure i cantieri costruttori, l'armamento, i sistemi di controllo e direzione del tiro, gli apparati motori e le colorazioni mimetiche delle corazzate monocalibre inglesi del 1905-1918) è seguita da un capitolo riguardante le due "Lord Nelson" - ultime "pre-dreadnought" della Royal Navy - e la rivoluzionaria Dreadnought che, entrata in servizio nel 1905, rivoluzionò il settore delle navi di linea di tutte le Marine dell'epoca, dando origine ad un corso progettuale e costruttivo prolungatosi sino al termine della seconda guerra mondiale.

Il corpo centrale del volume è costituito da altri venti capitoli riguardanti, ciascuno, una classe di navi o incrociatori da battaglia dagli "Invincible" sino ai tre Courageous, Glorious e Furious, passando attraverso gruppi di unità via via migliorate e potenziate che portarono - tra il 1912 e il 1918 all'impostazione e all'entrata in servizio delle cinque "Queen Elizabeth" e delle altrettante "Royal Sovereign", armate ciascuna con otto pezzi da 381 mm in torri binate. Non mancano, inoltre, numerose pagine dedicate anche alle tre unità "spurie" Erin, Canada e Agincourt che - in costruzione nel 1914 in cantieri britannici per conto di Marine estere - furono requisite dalla Royal Navy prestando un fattivo e concreto servizio sino alla conclusione delle ostilità.

Ad una messe di dati tecnici e di dettagli sulle modifiche sono abbinate complete ed approfondite cronologie operative per il periodo 1914-1918 che, sia pure in forma più stringata, proseguono comprendendo anche l'attività delle varie unità nei decenni successivi; British Battleships of World War One si conclude, infine, con una bibliografia piuttosto vasta e con un completo indice analitico.

Analogamente a British Battleships 1919-1945, il corredo iconografico - composto da centinaia di fotografie, viste laterali e in pianta, sezioni e dettagli di vari elementi dell'allestimento - costituisce, in abbinamento ai testi, uno tra i principali elementi di appeal di questo bel volume. Le dimensioni maggiorate rispetto all'edizione originale (e la qualità di stampa derivante dalle attuali tecnologie editoriali) hanno consentito di riprodurre numerosissime immagini nitidamente e spesso con generose dimensioni, grazie anche all'opera - non certo invasiva ma senz'altro consistente - di "restyling" generale del volume; inoltre, nella seconda e terza di copertina, sono stati inseriti alcuni profili a colori con le colorazioni mimetiche di alcune tra le principali unità. Come già avevamo avuto modo di rilevare per British Battleships 1919-1945, anche nel caso della rinnovata edizione di British Battleships of World War One ci sentiamo di muovere un unico appunto all'immagine di copertina, ove è raffigurata una non felicissima interpretazione pittorica dell'autore che - ad avviso di chi scrive - avrebbe potuto essere sostituita da una delle numerose, belle immagini presenti nel testo oppure dal bel quadro di Geoff Hunt raffigurante l'HMS Iron Duke nel 1917 dell'edizione originale del 1986.

Questo eccezionale volume rientra, di diritto, tra le migliori realizzazioni dell'editoria navale del 2012 e - essendo ormai trascorso più di un quarto di secolo dalla pubblicazione dell'edizione originale - costituisce anche una vera e propria "novità" per le nuove generazioni di appassionati che, per meri motivi anagrafici, non avevano sinora avuto la possibilità di disporre di un'opera di così grande interesse e qualità sullo specifico argomento delle corazzate inglesi della prima guerra mondiale.

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