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Cantiere Betasom U boot 1/72


Steffsap

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Come d'accordo, postate qui le foto e i commentio dei vostri! Discussione aperta su tecniche, colori, periodo storico etc...

Potremmo anche organizzare un riconoscimento:

miglior montaggio

miglior camouflage

migliore tecnica suggerita

etc (suggerite)

ufficiali del genio navale, avanti!

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Ok, cominciamo:

Contrariamente a quanto scritto sulle istruzioni, ho cominciato dalla torretta xchè… mi andava di fare così.

Ho studiato per bene le istruzioni stesse prima di procedere e ho visto che la cosa non pregiudicava affatto la costruzione. Anzi penso che poi passerò al pezzo di prora da 88 mm, così ho qualcosa di finito sott’occhi.

Fin’ora ho incollato il minor numero possibile di pezzi in modo da poter provare e riprovare gli assemblaggi e portare gli eventuali aggiustamenti ove necessario.

Nella prima foto vedrete l’esploso degli elementi fondamentali che compongono la falsatorre dell’U-Boot: ho incollato solo le due metà inferiori, le due superiori con la bussola ed il tubo portavoce e la battagliola circolare del “giardino d’inverno”.

 

04_06_20_8042.jpg

Torr_alto_8040.jpg

Modificato da Bob Napp
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Guardando la falsatorre dal ¾ anteriore spicca in primo piano l’alloggiamento per la bussola magnetica, alcuni portelli, i paraonde e le luci di posizione (quella inquadrata andrà di colore rosso).

Per giuntare le metà ho usato colla liquida per plastica: scioglie leggermente la plastica in modo da rendere, facendo un po’ di pressione, la giunta perfetta con una sola accurata carteggiatura, senza (quasi mai) bisogno di stucco.

Torr_3_4ant_8039.jpg

Modificato da Bob Napp
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Il modello è in una scala tale che vale la pena di forare con una micropunta e svasare il tubo portavoce. Mi chiedevo se non valesse la pena di forare e costruire anche una griglia sulla parte superiore dei due cofani di protezione alle prese d’aria dei diesel (non me la sento mai di lasciare un modello come Revell l’ha fatto!) ma non sono ancora riuscito a capire se, così facendo, farei una cosa anacronistica. Se qualcuno ne sapesse di più si faccia avanti.

04_06_20_8038.jpg

Modificato da Bob Napp
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Nella prossima immagine si capisce chiaramente quanto ancora il lavoro sia indietro.

Aspetto vostri suggerimenti e domande… e le immagini dei lavori di qualcun altro!

Ora vi saluto e scappo per una diecina di giorni, porto moglie e figlia al mare e… mi ci fermo!

Grazie a Steffsap per l’iniziativa. Speriamo di essere all’altezza.

Alla prossima!

 

Ah, ancora una "quasi" anticipazione... lo dico sottovoce ma credo di aver trovato dei figurini in scala fatti apposta per questo modello da Andreas miniatures. In metallo: Comandante, primo ufficiale e tre vedette... se la cosa andrà in porto vi informerò.

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  • 4 weeks later...
Come fai a pitturare poi i particolari che si trovano in posizioni anguste? Devi avere mano fermissima!!!!o ce un truccoù?

 

Scusa C.te Prien se ti rispondo solo adesso.

Ti premetto che non sono un genio del modellismo... semplicemente mi piace e cerco di fare del mio meglio. Quindi, per risponderti, posso solo portarti delle considerazioni personali:

la regola sarebbe di dipingere le parti minori prima del montaggio. Questo se conti di colorare il tutto esclusivamente a mano... ma quando si lavora con l'aerografo?!!

... In quel caso occorre valutare caso per caso perchè spesso vale la pena di impazzire in spazi ristrettissimi piuttosto che cimentarsi in improbabili mascherature a modello montato o semi-montato.

Chi ha pazienza, la mano buona e i pennelli fini procede prima al montaggio e poi alla verniciatura generale. Seguono i ritocchi e i dettagli che si possono estendere anche all'infinito (dipende dallo stato maniacale del modellista...). In ultimo all'invecchiamento del mezzo attraverso la "rottura" del colore, la ruggine, l'inserimento delle lumeggiature, ecc... Questo anche perchè colla e colori generalmente non vanno d'accordo!

 

Nel caso del Sommergibile in questione che, ripeto, non ho ancora incollato (sono ancora alla fase carteggiature per la preparazione dei pezzi, causa figlia di 10 mesi mooooolto esigente), al momento, pur non avendo ancora fatto un piano serio di organizzazione del lavoro, ho deciso solo che colorerò a parte i periscopi. Questi infatti sono estendibili e vanno racchiusi nelle loro rispettive camicie. Se non li dipingo prima del montaggio non riuscirò mai a colorarli per intero in modo da non far trasparire le parti irraggiungibili.

Questo può forse valere come esempio. Per il resto... vedremo!

Per concludere non credo che ci siano trucchi particolari... per le parti poco accessibili serve comunque una buona mano (cosa che non sono sicuro di avere).

Appena possibile posterò gli sviluppi della costruzione.

 

Ah, una cosa certa ce l'ho! Pur non essendo ancora fra le mie mani, ho trovato i figurini di cui al precedente post.

Visitate il sito:

http://www.andrea-miniatures.com/market/As...uctoDetalle=897

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  • 4 weeks later...
  • 3 weeks later...
  • 3 weeks later...
SENZA FRETTA...

 

E' vero ragazzi! In fatto di tempi di esecuzione sono un disastro!

Però vi avevo avvertiti prima di dare avvio a questo Topic... :s02: :s01: ...

 

Comunque ho fotografato i figurini per la torretta e, come promesso, ve li posto.

Cominciamo dalla confezione:

Scatola.jpg

Modificato da Bob Napp
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  • 1 month later...

Buongiorno carissimi,

da ex progettista di sottomarini per 36 anni (societa' COS.MO.S. di Livorno) mi sono deciso a comperare la scatola dell'U boot 47 della Revell in scala 1:72 per renderlo da statico a dinamico RC. Seguiro' con attenzione le fasi della V/a costruzione che mi saranno di aiuto. E' la prima volta che vengo sul sito.

Ringrazio e vi saluto

Sergio

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Benvenuto a Sergio :s01: :s01:

 

Qui sarai in buona compagnia. Preparati solo alla tempesta di domande che noi tutti super appassionati ti faremo in merito ai tuoi 36 anni trascorsi!!

 

Approfitto dell'occasione per assicurare a tutti che presto riaprirà il cantiere.

Ieri ho fatto un alaggio di prova al mio battello ma... è andato a fondo. :s05:

Poi vi racconto.

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  • 2 months later...

Cantieri Riuniti Betasom, Officine di Genova – Stato Avanzamento Lavori al febbraio 2005.

 

Dopo svariate prove di alaggio in bacino (effettuate nel noto bacino di carenaggio genovese di “Vasca Da Bagno” :s02:) che hanno portato per ben tre volte all’affondamento del battello, sono riuscito ad individuare e fermare le numerose vie d’acqua che irrompevano all’interno dello scafo, attraverso rapidi e precisi interventi di sigillatura a base di silicone. Purché non mi si venga a parlare di coefficiente di sicurezza, l’obbiettivo è stato raggiunto: il battello ora, zavorrato da oltre 1 Kg e mezzo di piombini da pesca, sta a galla rispettando il giusto rapporto con la linea di galleggiamento. Tutto questo non è stato fatto nell’intento di rendere il modello dinamico, ma più semplicemente per togliermi lo sfizio di poterlo mettere a bagno a costruzione terminata, insomma: per poterci giocare un pò...! (...Naturalmente a mia moglie non ho certo raccontato che mi stavo trastullando come un bambino ed il suo giocattolo nella vasca da bagno, ma che, ed è cosa vera questa, prima della verniciatura occorre lavare per bene le superfici!... :s15:)

 

Ecco dunque l’U-Boot in “bacino”.

04_12_19_9363.jpg

Modificato da Bob Napp
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Dopo un’accurata asciugatura del battello sono finalmente passato alla verniciatura di fondo dello scafo.

Lavorando con l'aerografo ho dovuto innanzitutto provvedere ad una accurata quanto artigianale mascheratura delle parti sopra e sotto la linea di galleggiamento.

Ecco una anticipazione.

Al prossimo S.A.L ne vedremo il risultato finale.

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Non ho capito cosa chiede Jack. Provo comunque a rispondere dicendogli che l'U-Boot in questione è lungo una novantina di centimetri abbondante (93 mi pare).

 

Per il resto vado a postare qualche particolare dello scafo "in fase di" e "appena terminata" la stesura della tinta di fondo. Così com'è sembra appena uscito dai cantieri di Brema.

 

@Sidescanner: :s04: si, sono orgoglioso del mio bacino di carenaggio... è assolutamente all'avanguardia... e grazie alle ottime maestranze che vi lavorano, l'Impresa Moglie & C, è tenuto talmente in ordine ed in perfetto stato che, A VOLTE, ci si può fare il bagno!! :s02: :s04: :s04:

 

1° foto: Poppa in lavorazione sull'opera viva

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...accanto al "gigante" c'è una sua... fotocopia rimpicciolita! :s03: Si tratta di un vecchio modello in scala 1:400 in plastica di una famosa casa polacca di cui non ricordo il nome.

Siccome stavo verniciando il "gigante" ho approfittato per dare una ripassatina anche al "nanetto". Ti allego un ingrandimento qui sotto.

 

Comunque lo potrai ritrovare in qualche vecchio topic... uno dove si parlava di diorami, di acqua finta... non ricordo, ma ci guarderò.

 

Per quanto riguarda il CD sullo sfondo: è solo un "avanzo" di mia figlia (16 mesi). La lascio giocare con tutto quello che vuole purchè non tocchi i miei modellini!! :s15:

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Non vengo speso nella sezione modellismo... ho le mani grosse e le dita non fatte pr lavori dlicati... ma ho sempe avuto ammirazione pe chio riesce a realizzare cosi belle meraviglie in miniatura...

 

i miei complimenti sinceri... davero intressante e bello... e anche l altro post quello dell'acqua finta... splendido!!!

 

 

fly37

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Ho fatto una prova: ho appoggiato la torretta sullo scafo e ne ho fatto una foto che ora vi posto.

 

Appena potrò metterò le foto delle fasi antecedenti per cercare di descrivere come sono arrivato a quest'ultima: giunzioni, stuccature e carteggiature, modifiche all'originale, tracciamento della linea di galleggiamento... e... boh! Quello che mi verrà in mente e che avrò fotografato in modo decente.

 

Appena potrò :s02:

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Cantieri Riuniti Betasom, Officine di Genova – Secondo Stato Avanzamento Lavori al febbraio 2005.

Facciamo un passo indietro per vedere cosa c’è sotto la vernice.

Si tratta di assemblaggi parziali, gran lavoro di stuccatura e carteggiatura delle parti incollate per eliminarne ogni traccia, piccole migliorie.

Contrariamente a quelle che erano le mie intenzioni iniziali, ho desistito dal voler rendere realmente forata la struttura leggera. Ho scoperto che si tratta di un lavoro troppo lungo (già che i miei tempi sono biblici!!) e difficoltoso, col rischio di fare più danni che migliorie. Sarà poi compito del pennello dare un tocco che sia il più realistico possibile.

Purtroppo quando poi ho visto questo post:

https://www.betasom.it/forum/index.php?boar...y;threadid=4938

...mi sono mangiato le mani. Ma ormai era troppo tardi. Le due metà erano già incollate, stuccate e carteggiate!

Troppo tardi perché se si vuol forare lo scafo é consigliabile lavorare dall’interno sullo spessore della plastica, senza forare direttamente il modello asola per asola, ma assottigliando le porzioni di rivestimento in prossimità dei fori esterni fino, appunto, a fare saltare fuori i buchi. Naturalmente questo va fatto a scafo aperto, ma il mio non lo é più: quindi... pennello e colore!

Gli unici fori che ho aperto sono quelli di estrema prua, quelli posti appena al disopra della linea di galleggiamento, perché sono passanti e non mi piace che siano completamente tappati; ci si deve vedere attraverso.

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Devo dire che ho perso molto tempo nell’assemblaggio delle due metà della chiglia. Date le non trascurabili dimensioni del modello, la giunzione longitudinale (circa 90 cm.) non è delle più semplici, anche perché le parti non combaciano perfettamente. E poi, detesto vedere la linea di giunzione. Così ho carteggiato, stuccato e ancora carteggiato accuratamente tutta la famigerata e, fino a quel momento, evidentissima linea di giunzione fino a farla sparire completamente. Ora nessuno direbbe che il modello è fatto in due pezzi speculari longitudinali.

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Questo, naturalmente, vale per ogni particolare:

 

Quella strana scatoletta contiene uno fra i tipi di piombini che ho utilizzato per zavorrare lo scafo. Non c'entra niente con quello che stiamo dicendo: scusate ma non ho scattato le foto pensando a come avrei scritto i post! :s02:

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