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Dubbio Su Puntamento Manuale


Fiach Dubh

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Buongiorno Comandanti.

 

Premesso che è una meraviglia, dopo tanto tempo, tornare a solcare le acque dell'Atlantico che con GWX sono ancora più appassionanti (grazie ancora Com. Von F!) ho un dubbio che mi assilla.

 

Mi pare di aver letto, anni fa, sul manuale di SH3, che una volta impostati (manualmente nel mio caso) i dati concernenti AOB, distanza e velocità, il TDC ne teneva conto e aggiornava "linearmente" i dati stessi (cioè continuava a calcolare la posizione del bersaglio tempo per tempo considerando che non vi fosse alcuna variazione di uno dei parametri).

 

Nel mio primo approccio a una nave avversaria ho invece notato che la distanza non cambia e deve essere ricalcolata manualmente ogni volta che serve. Ora, sono io che ricordo male il funzionamento del TDC o è SH3 che sul punto ha qualche problema?

 

E già che ci sono, nessuno di voi esperti può indicarmi qualche sistema per rilvare la distanza al periscopio in presenza di mare forte? Le mie misurazioni risultano sempre alquanto approssimative in questi casi (che è anche il bello della simulazione, ma certo, se ci fosse qualche escamotage da vecchio lupo di mare, non sarebbe male... :biggrin: ).

 

Grazie per l'attenzione e buona caccia!

 

Fiach Dubh

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Buongiorno Comandanti.

Premesso che è una meraviglia, dopo tanto tempo, tornare a solcare le acque dell'Atlantico che con GWX sono ancora più appassionanti (grazie ancora Com. Von F!) ho un dubbio che mi assilla.

Mi pare di aver letto, anni fa, sul manuale di SH3, che una volta impostati (manualmente nel mio caso) i dati concernenti AOB, distanza e velocità, il TDC ne teneva conto e aggiornava "linearmente" i dati stessi (cioè continuava a calcolare la posizione del bersaglio tempo per tempo considerando che non vi fosse alcuna variazione di uno dei parametri).

Nel mio primo approccio a una nave avversaria ho invece notato che la distanza non cambia e deve essere ricalcolata manualmente ogni volta che serve. Ora, sono io che ricordo male il funzionamento del TDC o è SH3 che sul punto ha qualche problema?

 

E' giusto così. L'unica cosa che viene "aggiornata" è l'AOB, infatti quando muovi il periscopio noterai che oltre all'indicatore dei gradi del peri stesso si muove anche quello dell'AOB. La velocità rimane fissa mentre la distanza te la devi calcolare o attraverso lo stadimetro oppure (se hai tempo a disposizione) con i riporti su mappa.

 

E già che ci sono, nessuno di voi esperti può indicarmi qualche sistema per rilvare la distanza al periscopio in presenza di mare forte? Le mie misurazioni risultano sempre alquanto approssimative in questi casi (che è anche il bello della simulazione, ma certo, se ci fosse qualche escamotage da vecchio lupo di mare, non sarebbe male... :biggrin: ).

Grazie per l'attenzione e buona caccia!

Fiach Dubh

 

Eh eh, mica facile :wink:

Un "trucchetto" potrebbe essere quello di contare nell'istante in cui la nave spunta tra un'ondata e l'altra le tacche sul periscopio corrispondenti all'altezza dell'albero più alto (senza stadimetro) e poi con calma usi lo stadimetro facendolo corrispondere alla tacca misurata anche se non vedi la nave.

Modificato da Von Faust
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Grazie Comandante, anche per la bella dritta!!! :wink:

 

Scusa, una precisazione: non ho ben capito il punto sull'AOB. L'AOB stesso non dovrebbe dipendere unicamente dal puntamento del periscopio, no? Cioè, se per ipotesi io sto fermo e traguardo una nave (diciamo 120° port) e questa cambia rotta accostando a babordo potrei trovarmela, magari, a 240° starboard senza aver spostato il periscopio.

 

Dico bene o mi è scappato qualcosa e mi sono esibito in una colossale castroneria? :rolleyes:

 

FD

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meh.... una volta ho giocherellato col concetto di "emulazione di computer analogico con un computer digitale" (i calcolatori di tiro della II GM sono computer analogici"; un calcolatore analogico per la sua natura calcola in tempo reale su input costanti, quindi una buona emulazione digitale dipende dal delta t dell' equazione e dalla precisione; l' ideale sarebbe quindi l' uso di precisione arbitraria e il dt il più ridotto possibile

 

(continuo dopo pranzo...)

 

Saluti,

dott. Piergiorgio.

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Riprendendo, prima di immergermi per un po' in una sana sessione di hacking, dicevo, l' ideale detto sopra ha l' inconveniente che la precisione arbitraria non permette di stabilire a priori il tempo macchina, il che influisce sull' intervallo di integrazione (considerando che il comp deve occuparsi anche di molte altre cose...) e quindi sulla precisione della simulazione analogica.

 

L' uso del TDC descritto da Fiach Dubh grossomodo corrisponde a quello reale, o almeno di quello reale americano, che si puo' leggere qua:

 

http://www.hnsa.org/doc/tdc/index.htm

 

e per una letterale eviscerazione delle DT analogiche, questi documenti sono interessanti (a dir poco):

 

http://www.hnsa.org/doc/op1140/index.htm

 

http://www.hnsa.org/doc/op1140a/index.htm

 

però, visto che si parla di simulazione di un U-boot, forse ci sta un' equivoco tra la descrizione della simulazione di un Fleet boat americano e gli equivalenti tedeschi (che hanno differente impostazione filosofica e progettuale)... forse una rilettura del manuale puo' essere utile (e no, non sto dando un RTFM, in realtà non ho mai avuto a che fare con simulatori Navali dai tempi di GNB della SSI e Pacific 1942 della Microprose....)

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Grazie Comandante, anche per la bella dritta!!! :wink:

Scusa, una precisazione: non ho ben capito il punto sull'AOB. L'AOB stesso non dovrebbe dipendere unicamente dal puntamento del periscopio, no? Cioè, se per ipotesi io sto fermo e traguardo una nave (diciamo 120° port) e questa cambia rotta accostando a babordo potrei trovarmela, magari, a 240° starboard senza aver spostato il periscopio.

Dico bene o mi è scappato qualcosa e mi sono esibito in una colossale castroneria? :rolleyes:

D

 

Dici bene, quando punti una nave con il peri hai un certo AOB ma quando "blocchi" il TDC dopo aver inserito tutti i dati e sposti il periscopio vedrai che si sposta alche l'indicatore dell'AOB.......ovviamente c'è l'icognita della nave e dei suoi cambi di rotta

 

meh.... una volta ho giocherellato col concetto di "emulazione di computer analogico con un computer digitale" (i calcolatori di tiro della II GM sono computer analogici"; un calcolatore analogico per la sua natura calcola in tempo reale su input costanti, quindi una buona emulazione digitale dipende dal delta t dell' equazione e dalla precisione; l' ideale sarebbe quindi l' uso di precisione arbitraria e il dt il più ridotto possibile

(continuo dopo pranzo...)

Saluti,

dott. Piergiorgio.

 

In Silent Hunter il TDC è ottimamente simulato, al limite del reale per quanto ho letto in giro (parlo di documentazione del TDC reale)

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Capito, grazie.

 

Ne approfitto per un paio di altri quesiti, così non devo aprire un altro post:

 

1. Mi arrivano per radio - a volte - messaggi (suppongo intercettati) di navi alleate che sono state danneggiate incappando in campi minati, e che danno la propria posizione ovviamente in gradi latitudine - lonfitudine. Ma sulla mappa io riesco solo a leggere la griglia della Kriegsmarine... C'è un modo per avere il riferimento di lat/long? (Vale anche per alcune istruzioni del Comando che vengono comunque date con tali riferimenti...)

 

2. Questa appalesa la mia terribile ignoranza, ma sto studiando... :biggrin: : come mai alcuni tool di navigazione hanno i punti cardinali invertiti? (180° a nord, 0° a sud)? Sicuramente avrà un senso ma proprio non riesco a capirlo! :blush:

 

Grazie ancora... man mano che vado avanti con questa splendida mod penso che le domande si moltiplicheranno... abbiate pazienza vi prego :rolleyes: :rolleyes:

 

Fiach Dubh

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Capito, grazie.

Ne approfitto per un paio di altri quesiti, così non devo aprire un altro post:

1. Mi arrivano per radio - a volte - messaggi (suppongo intercettati) di navi alleate che sono state danneggiate incappando in campi minati, e che danno la propria posizione ovviamente in gradi latitudine - lonfitudine. Ma sulla mappa io riesco solo a leggere la griglia della Kriegsmarine... C'è un modo per avere il riferimento di lat/long? (Vale anche per alcune istruzioni del Comando che vengono comunque date con tali riferimenti...)

 

Questi messaggi temo siano solo "folkloristici" ma se vuoi avere i riferimenti lat/long mi pare che GWX abbia come mod aggiuntiva "GWX - English nav map and grid refs"

 

2. Questa appalesa la mia terribile ignoranza, ma sto studiando... :biggrin: : come mai alcuni tool di navigazione hanno i punti cardinali invertiti? (180° a nord, 0° a sud)? Sicuramente avrà un senso ma proprio non riesco a capirlo! :blush:

Grazie ancora... man mano che vado avanti con questa splendida mod penso che le domande si moltiplicheranno... abbiate pazienza vi prego :rolleyes: :rolleyes:

Fiach Dubh

 

Altrochè se ha senso :wink:

Ti trovi davanti sua navmap e supponiamo tu voglia andare a Sud (direzione 180°), quando tracci la rotta in questa direzione (quindi trascini in basso il puntatore) vedrai che la linea già tracciata passa sull'indicatore a 180°.

Stessa cosa se vuoi andare ad es. a NE, tracci la linea (o la rotta) e vedrai che la riga che "rimane indietro" passa esattamente a 45°.

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Von Faust, puoi provare a incrociare eventuali nomi e "codenames" in questi "messaggi folkloristici" con i credits del gioco ? quando sento parlare di informazioni "per colorare l' ambiente" in un gioco, fiuto subito la presenza di easter eggs..... :wink:

 

Saluti,

dott. Piergiorgio.

 

Ps. dimenticavo, difatti nel sito che ho segnalato ci sta appunto anche la documentazione del TDC americano reale :wink:

Modificato da dott.Piergiorgio
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Per "messaggi folkloristici" intendo messaggi radio relativi ad eventi realmente accaduti e storicamente fedeli ma che non trovano riscontro nella simulazione per oggettive difficoltà nel ricrearli.

Ad esempio: nella realtà alla data x l'uboot y ha affondato una nave nella griglia AM31. Nel simultatore riceviamo il messaggio di questo evento ma se ci troviamo nella griglia AM31 probabilmente non troveremo nulla.

 

Sono invece ricreati (dipende dalle mod installate) con cura i principali convogli.

 

EDIT: per fare capire la complessità di una campagna ho fatto (con l'editor missione) lo stampscreen di parte dello scenario con le principali rotte (e non c'è tutto). Bel lavoretto eh ? :laugh:

 

rotter.jpg

Modificato da Von Faust
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Questi messaggi temo siano solo "folkloristici" ma se vuoi avere i riferimenti lat/long mi pare che GWX abbia come mod aggiuntiva "GWX - English nav map and grid refs"

 

 

 

Altrochè se ha senso :wink:

Ti trovi davanti sua navmap e supponiamo tu voglia andare a Sud (direzione 180°), quando tracci la rotta in questa direzione (quindi trascini in basso il puntatore) vedrai che la linea già tracciata passa sull'indicatore a 180°.

Stessa cosa se vuoi andare ad es. a NE, tracci la linea (o la rotta) e vedrai che la riga che "rimane indietro" passa esattamente a 45°.

 

Scusa Comandante ma quest'ultima proprio non l'ho capita...! :wacko: Puoi spiegarla a un bambino di 8 anni (non troppo sveglio)? :rolleyes:

 

Già che ci sono, invece di aprire un nuovo topic, passo a chiedere un altro paio di cosette...

  1. Sono alla terza misione (ottobre '39) e, tornando dal mio pattugliamento e dal momento che mi ritrovo ancora una decina di siluri, decido di tentare una rapida incursione a Scapa. Dopo circa due ore di navigazione silenziosa riesco a seminare i due caccia che pattugliano l'ingresso Sud, e adocchio un Incrociatore da Battaglia alla fonda. Manovro fino a trovarmi a ca. 1.000 mt. e lancio una bella salva di 4 siluri. Due arrivano sul bersaglio ed esplodono, col risultato che, nei 20 min. successivi, la nave si inclina pesantemente su un fianco. Da questo momento in poi, nulla, ho lanciato altri 3 siluri su un bersaglio immobile a meno di 1.000 mt. e nessuno ha raggiunto il bersaglio :ohmy: . Ora mi domando: dud o magari mi sfugge qualcosa? Ho letto in altro topic dell'esistenza, con GWX, delle reti anti-siluri, ma ho lanciato settando la profondità a un metro e mezzo, e poi allora come mai i due centri fatti con la prima salva? Infine: mi sa che l'incrociatore si è posato sul fondo: questo vuol dire che non mi sarà riconosciuto l'affondamento? In questo caso non ha senso fare incursioni in porti con un fondale così basso, a meno di non riuscire a far esplodere il bersaglio, dico bene? Ormai sono in fuga con i destroyer alle calcagna, ma per una prossima volta...
     
  2. Qualche Comandante ricorda da che data è disponibile un sonar che consenta di chiedere all'operatore la distanza dal bersaglio? Mi verrebbe da dire tardo '40, ma non ricordo esattamente...
     
  3. Ultima, per il momento :rolleyes: : anche con GWX se non setto alcun dato nel TDC il siluro segue in linea retta il punto "mirato" dal periscopio, oppure devo sempre dare AOB e distanza (anche se la velocità è zero)?

Grazie per l'attenzione e la consueta gentilezza, buona caccia a tutti.

 

Fiach Dubh

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Scusa Comandante ma quest'ultima proprio non l'ho capita...! :wacko: Puoi spiegarla a un bambino di 8 anni (non troppo sveglio)? :rolleyes:

...

 

Traccio rotta verso sud, quindi trascino la riga in basso, vedi che lo strumento e la riga tracciata si incontrano sulla lettera S (sud), in questo modo capisci che è Sud.

riga2.jpg

 

Idem quì, ho tracciato una riga da nord (DA) a sud (A), ma come faccio a sapere che direzione sia ? Con lo stumento "invertito" leggo 180.....quindi vado per 180° (=sud)

 

riga1.jpg

 

Già che ci sono, invece di aprire un nuovo topic, passo a chiedere un altro paio di cosette...

  1. Sono alla terza misione (ottobre '39) e, tornando dal mio pattugliamento e dal momento che mi ritrovo ancora una decina di siluri, decido di tentare una rapida incursione a Scapa. Dopo circa due ore di navigazione silenziosa riesco a seminare i due caccia che pattugliano l'ingresso Sud, e adocchio un Incrociatore da Battaglia alla fonda. Manovro fino a trovarmi a ca. 1.000 mt. e lancio una bella salva di 4 siluri. Due arrivano sul bersaglio ed esplodono, col risultato che, nei 20 min. successivi, la nave si inclina pesantemente su un fianco. Da questo momento in poi, nulla, ho lanciato altri 3 siluri su un bersaglio immobile a meno di 1.000 mt. e nessuno ha raggiunto il bersaglio :ohmy: . Ora mi domando: dud o magari mi sfugge qualcosa? Ho letto in altro topic dell'esistenza, con GWX, delle reti anti-siluri, ma ho lanciato settando la profondità a un metro e mezzo, e poi allora come mai i due centri fatti con la prima salva? Infine: mi sa che l'incrociatore si è posato sul fondo: questo vuol dire che non mi sarà riconosciuto l'affondamento? In questo caso non ha senso fare incursioni in porti con un fondale così basso, a meno di non riuscire a far esplodere il bersaglio, dico bene? Ormai sono in fuga con i destroyer alle calcagna, ma per una prossima volta...

 

La nave ti verrà assegnata come affondata. Per i siluri mi viene in mente che.....o hanno "sbattuto" sul fono, o sulle reti di protezione o tieni conto della percentuale di fallimento di ogni siluro

 

  1. Qualche Comandante ricorda da che data è disponibile un sonar che consenta di chiedere all'operatore la distanza dal bersaglio? Mi verrebbe da dire tardo '40, ma non ricordo esattamente...

 

Non ricordo, prova con la documentazione di GWX, c'è tutto (o quasi)

 

Ultima, per il momento :rolleyes: : anche con GWX se non setto alcun dato nel TDC il siluro segue in linea retta il punto "mirato" dal periscopio, oppure devo sempre dare AOB e distanza (anche se la velocità è zero)?

Grazie per l'attenzione e la consueta gentilezza, buona caccia a tutti.

Fiach Dubh

 

Se la velocità del bersaglio è settata su 0 il siluro va nella direzione verso la quale punti col peri, indipendentemente dall'AOB

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