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Golden Hind, Galeone Inglese


marcellodandrea

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cari amici

 

stimolato dai bei modelli di vascelli che si vedono su queste pagine, vi propongo alcuni velieri che ho fatto anche io negli anni passati, prima che mi appassionassi ai modelli in plastica di navi più moderne. :smile:

 

Comincio col presentarvi questo galeone costruito nel 1985. Il Golden Hind non ha bisogno di presentazioni e quindi non mi ci dilungo, salvo notare che utilizzai per le bandiere l'araldica che vedete (in particolare le bande bianco-verdi), così riportata nella rivista di Lusci "Navi e modelli di navi" (anche questa penso arcinota) per navi inglesi della seconda metà del XVI sec. Esiste a tutt'oggi una replica in grandezza naturale di questa nave ancorata a Londra con le fiancate dipinte in nero (cosa che potrebbe essere più realistica per il periodo, piuttosto che il legno naturale) ma con un aspetto sensibilmente diverso da questa (il cassero è notevolmente più alto, la sezione dello scafo poi è del tutto differente) sul quale però non posso esprimere pareri, non avendo più approfondito l'argomento da allora.

 

Per il momento ho preparato le foto della nave per intero e della prua, tra qualche giorno metterò anche il resto.

La figura in cima alla polena è modellata in legno, ma probabilmente all'epoca non era dorata, oggi la colorerei diversamente, forse a colori naturali. A quei tempi mi piacevano le navi un po' vissute, così le vele sono sforacchiate qua e là (con un filo di rame arroventato) a simulare l'aspetto dopo uno scontro a fuoco. Sulle murate compaiono le colature dagli ombrinali e al di sotto dei materiali ferrosi. I ponti (che avrei dovuto fare di legno più chiaro) sono ugualmente lavati con verde e bruno molto diluiti. L'opera viva è in bianco sporco ricoperto di concrezioni incollate con vinavil, poi dipinte e scrostate casualmente a simulare le incrostazioni di alghe. La disposizione delle vele è quella che adottavo di solito, con le principali ripiegate e le gabbie distese: era realistica (nel senso che è una disposizione reale che si attua in certe condizioni di vento) e mi permnetteva di mostrare contemporaneamente sia le vele ripiegate che quelle distese con tutte le loro manovre. Qui non era necessario, ma nel caso di vascelli più recenti ripiegavo anche i velacci, sia perché era ugualmente realistico nel senso detto sopra, sia perchè alleggeriva di molto l'aspetto in alto della nave. Si noterà che sulle gabbie non ci sono i matafioni (e neanche sulle altre vele ma lì non si vede), un altro errore indotto dal disegno e dalla mia scarsa conoscenza delle navi all'epoca. Le manovre dormienti (per quanto scurite in anilina e lucidate in cera d'api) e tutti i bozzelli e bigotte non hanno l'aspetto impeciato (in pratica nero satinato): sospetto che anche questo sia un errore; al momento della costruzione mi posi il problema, ma allora decisi (timidamente direi) per un aspetto più convenzionale. Tutte le manovre correnti che vanno ad una caviglia, salvo quelle della vela di bompresso, danno di volta sul ponte prima di salire verso la cavigliera: altrimenti cavigliere e balaustre, sollecitate dalle manovre, verrebbero strappate via direttamente dal ponte verso l'alto.

Purtroppo a distanza di tanto tempo non ricordo più quali fossero i piani costruttivi, forse Aeropiccola.

 

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Modificato da marcel
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veramente uno splendido modello!!! I piani erano Aeropiccola.....mi piace soprattutto l'opera viva "vissuta"...a proposito sai che la chiglia di quella nave è stata quasi distrutta dai vermi all'epoca? poi fu rivestita con piastre di rame per salvarla....feci anch'io la Golden Hind tanto tanto tanto tanto tempo fa....ho venduto il modello ad un antiquario per 600 mila lire....i miei cantieri navali avevano bisogno di fondi per campare....ai tempi facevo l'università e non avevo il becco di un quattrino quindi, se volevo andare avanti con la mia passione, dovevo vendere....purtroppo la crisi si fece sentire comunque e i cantieri chiusero lo stesso....scusate per la divagazione ma quando vedo questi modelli realizzati con così tanto amore e perfezione mi commuovo.....complimenti ancora!!!!!

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Aggiungo le altre foto, alcune del castello di poppa e un paio della velatura. Lieto che vi sia piaciuta ma come dicevo c'erano imprecisioni che è bene tenere presente. Sarei curioso a questo punto di valutare l'attendibilità di questo piano rispetto alla replica fatta a Londra (quella di Southwark) che è davvero molto diversa (non tanto in decorazioni e altre cose di contorno, ma proprio nell'architettura dello scafo).

 

 

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Bene, questo è tutto. Nei prossimi giorni inserirò un Victory e poi un Prince.

ciao :smile:

Marcello d'Andrea

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Ciao Marcello,

Bello, bello, bello,

un bel lavoro, dove si vede la mano del maestro,

nonostante la veneranda età (27 anni)

e qualche vela bucata, potrebbe salpare e affrontare un combattimento.

Bravo

 

UN saluto

 

Fassio

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Vorrei completare questo topic inserendo due note bibligrafiche per le bandiere. La mia citazione della vecchia rivista di Lusci (Navi e modelli di navi) infatti era un po' approssimativa, ho provato a ricercare l'articolo dove se ne parlava ma non lo trovo. Comunque, le medesime bandiere e araldica sono presenti in questi due volumi:

 

T. Wilson: Flags at sea. National Maritime Museum & Chatham Publ., London 1986 (a pg 15)

 

A. Konstam: Tudor warships (2). Elizabeth I's Navy. New vanguard 149, Osprey publ., 2008 (ci sono insegne simili raffigurate un po' ovunque).

 

Se possono essere utili... :smile:

 

ciao

Marcello d'Andrea

Modificato da marcel
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