walter leotta Inviato 19 Ottobre, 2012 Segnala Share Inviato 19 Ottobre, 2012 da repubbvlica Bomba della II guerra mondiale esplosa al largo di Mola di Bari La segnalazione è partita da un'associazione di subacquei: l'ordigno, a 20 metri di profondità, era a meno di 2 miglia dal porto di Bari. Finanzieri del nucelo sommozzatori in azione Se n'erano accorti per caso dei sommozzatori, immergendosi nelle acque a 2 miglia dal porto di Mola di Bari. Lo hanno confermato i finanzieri della stazione navale di Bari, che l'altra mattina hanno fatto esplodere una mina della II guerra mondiale. I militari del Nucleo Sommozzatori della Stazione Navale della Guardia di Finanza di Bari sono intervenuti a seguito della segnalazione inoltrata, giorni fa, da un'associazione di esperti di immersioni subacquee riguardante la probabile presenza di un residuato bellico. I subacquei, con l'ausilio di unità navali e delle attrezzature speciali in dotazione, hanno rinvenuto sul fondo marino adagiata a circa 20 metri di profondità, una mina presumibilmente risalente alla Seconda guerra mondiale. GUARDA IL VIDEO Sono state quindi avviate le procedure di sicurezza e nella giornata di ieri sono intervenuti sul posto gli specialisti subacquei del Nucleo Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi della Marina Militare di Taranto, che coadiuvati dai sommozzatori della Guardia di Finanza, hanno bonificato l'area e distrutto il residuato bellico mediante brillamento con l'utilizzo di mini-cariche esplosive, sempre nella zona del rinvenimento. L'ordigno è risultato essere una mina d'ormeggio a contatto, antinave sommergibile, tipo P.200, di forma sferica, con nove urtanti e del diametro di circa 1,2 metri, della capacità potenziale di circa 200 chilogrammi di esplosivo/tritolo, e risalente alla seconda guerra mondiale. I militari hanno sottratto il grosso quantitativo di esplosivo da un possibile utilizzo illecito da parte di malviventi, ad esempio dei pescatori di frodo. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Totiano* Inviato 19 Ottobre, 2012 Segnala Share Inviato 19 Ottobre, 2012 il nucleo SDAI di Ancona, ovvero il grupo di somozzatori della Marina addetto allo sminamento nel centro-est e nel nord-est non è mai fermo. se ben ricordo nell'ultimo anno hanno disinnescato mine o bombe d'aereo ad Ancona, Ravenna, Venezia e una cottadina giuliana che non ricordordo. purtroppo questi ristrovamenti non sono infrequenti Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Akula_Class Inviato 19 Ottobre, 2012 Segnala Share Inviato 19 Ottobre, 2012 fiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiko! le mine mi hanno sempre affascinato...sin da piccolo....non so il motivo però esprimono una certa poesia....quella loro relativa immobilità...quel loro potenziale distruttivo in stato di quiete....la superficie sferica irta di detonatori....non so tra gli ordigni secondo me sono i più belli! Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lefa Inviato 19 Ottobre, 2012 Segnala Share Inviato 19 Ottobre, 2012 .la superficie sferica irta di detonatori... Urtanti.. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Akula_Class Inviato 19 Ottobre, 2012 Segnala Share Inviato 19 Ottobre, 2012 :wink: Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
STV(CP) * Inviato 19 Ottobre, 2012 Segnala Share Inviato 19 Ottobre, 2012 Come scrive il nostri Dir.... i vari Nuclei dello SDAI , sono continuamente impegnati a sminare ed eliminare munizionamento della passata guerra. In questo caso, però, mi interesserebbe sapere se la normativa è cambiata, poichè a mare, i responsabili di questa attività, dovrebbe essere sempre lo SDAI; in realtà sono intervenuti i Finanzieri..... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lefa Inviato 19 Ottobre, 2012 Segnala Share Inviato 19 Ottobre, 2012 Qualche contestualizzazione, lo sbarramento difensivo seminato a largo di Bari: La guerra di mine, Pier Filippo Lupinacci, USMM, 1988 Tabellina riepilogativa delle caratteristiche: Guerra di mine, CC Giorgio Bazzurro, Poligrafico Accademia Navale, 1970 Una paginetta descrittiva dal libro sulle armi navali italiane nella 2GM: Le armi delle navi italiane, Erminio Bagnasco, Albertelli, 2007 In fine un paio di foto scattate in occasione dell'ultimo raduno a Venezia: Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Totiano* Inviato 20 Ottobre, 2012 Segnala Share Inviato 20 Ottobre, 2012 la normativa non è cambiata Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dott.Piergiorgio Inviato 20 Ottobre, 2012 Segnala Share Inviato 20 Ottobre, 2012 a parte che per me "per esempio, pescatori di frodo" è un eufemismo bello grosso (Capaci, d' Amelio, Georgofili...) presumo che il ruolo della GdF è stato di supporto (quando stai per far brillare 200 kg. d' esplosivo, bisogna vigilare un perimetro di sicurezza per tutelare i curiosi incoscienti....) oltre che vigilare nel periodo tra la segnalazione e l' arrivo del nucleo SDAI Saluti, dott. Piergiorgio. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
STV(CP) * Inviato 20 Ottobre, 2012 Segnala Share Inviato 20 Ottobre, 2012 (modificato) Ok, è intervenuto lo SDAI di Taranto con il supporto dei smz della GdF....... però la prima parte dell'articolo era alquanto strano.... "Se n'erano accorti per caso dei sommozzatori, immergendosi nelle acque a 2 miglia dal porto di Mola di Bari. Lo hanno confermato i finanzieri della stazione navale di Bari, che l'altra mattina hanno fatto esplodere una mina della II guerra mondiale"... Modificato 20 Ottobre, 2012 da STV(CP) Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Akula_Class Inviato 22 Ottobre, 2012 Segnala Share Inviato 22 Ottobre, 2012 Interessantissimo le foto e i documenti che ha pubblicato Lefa...una domanda....cosa significa "Einzizzi" scritto nella colonna "Appendici" sotto la dicitura "urtanti"? grazie in anticipo della risposta... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lefa Inviato 22 Ottobre, 2012 Segnala Share Inviato 22 Ottobre, 2012 Einzizzi è il nome del congegno di accensione. Le mine hanno diversi tipi di congegni, le prime due grandi famiglie si suddividono in contatto e influenza; quelli a contatto si suddividono in elettrici (elettrochimici, galvanici e a interruttore), meccanici (a inerzia) e idrostatici; quelli a influenza si suddividono in magnetici, acustici e a pressione, quest’ultimo gruppo può avere più congegni combinati fra loro venendo definiti a doppia influenza, magneto acustici, bi acustici e batimagnetici. L’urtante di Einzizzi appartiene alla categoria dei congegni a contatto elettrochimici ed era un urtante semplificato rispetto a quello di Hertz; il contatto provocava la rottura della base dell’urtante in ferro permettendo all’acqua salata di fare da elettrolita fra le piastre di una batteria, che attivava il fuoco, in quello di Hertz gli urtanti erano in piombo e contenevano una fiala di acido che rompendosi andava a chiudere il circuito. Non avevo notato che il topic è in fuori discussione, se qualcuno coi super poteri reputa opportuno spostarlo posso caricare schemi ed approfondimenti.. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Akula_Class Inviato 22 Ottobre, 2012 Segnala Share Inviato 22 Ottobre, 2012 Chiarissimo e ti ringrazio per le infromazioni! A me interessano quegli schemi.....sarebbe bello fare un modello in scala di mina....forse ci faccio un pensierino....Grazie ancora Lefa! Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Squadrag54 Inviato 6 Novembre, 2012 Segnala Share Inviato 6 Novembre, 2012 nel video, non si vedono bene, perchè incrostati dalla fauna e flora per la lunga permanenza in acqua, però no mi sembrano urtanti enzizi, in questo caso si tratterebbe di una mina tedesca, comunque sono sempre 200 KG di esplosivo. per quanto riguarda il ritrovamento non ci trovo nulla di strano, personalmente, durante il mio servizio , presyayo propio sui dragamine, il collaborazione con il nucleo SDAI di Spezia, abbiamo fatto brillare due mine, una all'Elba ed una fuori Portofino, dove l'abbiamo rimorchiata da Santa Margherita. per la cronaca da un conteggio fatto dopo le operazioni di dragaggio a guerra conclusa, la disparita fra mine posate e mine dragate è più 100000. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lefa Inviato 6 Novembre, 2012 Segnala Share Inviato 6 Novembre, 2012 ..per la cronaca da un conteggio fatto dopo le operazioni di dragaggio a guerra conclusa, la disparita fra mine posate e mine dragate è più 100000. Accipicchia! Intendi che 100.000 mine non sono ancora state dragate? solo italiane o tutto il pacchetto (ita-fra-ger-eng)? Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Squadrag54 Inviato 7 Novembre, 2012 Segnala Share Inviato 7 Novembre, 2012 tutto il pacchetto. Ho problemi a inserire le foto peccato la foto dell'esplosione della mina all'Elba è stupenda. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Squadrag54 Inviato 22 Novembre, 2012 Segnala Share Inviato 22 Novembre, 2012 ANSA) - ISOLA DEL GIGLIO (GROSSETO), 21 NOV - Una bomba da 350 chili risalente alla seconda guerra mondiale e' stata fatta brillare questo pomeriggio a 3 miglia dalla costa dell'Isola del Giglio. L'ordigno, trovato il 16 giugno poco distante dalla Costa Concordia, era di fabbricazione italiana modello CR, contenente 150 kg di tritolo e del diametro di un metro. Le operazioni sono state condotte dai Palombari del nucleo SDAI, Servizio Difesa Antimezzi Insidiosi della Marina Militare, di La Spezia. tanto per ricordarci cosa c'è ancora nei nostri mari. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
danilo43* Inviato 23 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 23 Marzo, 2014 (modificato) ............... Ho problemi a inserire le foto peccato la foto dell'esplosione della mina all'Elba è stupenda. OT per la località, ma provvedo ad integrare con questa sequenza. Stavamo effettuando la bonifica bellica di un'estesa area 12 miglia fuori Venezia, al fine del successivo dragaggio per il ripascimento spiagge. Dato l'elevato numero di ordigni rinvenuti, in specie granate di grosso calibro e altro munizionamento, l'area dovrebbe esser stata luogo di discarica nell'immediato dopo guerra. La presenza di dieci btg, non spolettate, in perfetto allineamento a distanza regolare di circa 70 metri l'una dall'altra mi fece pensare ad un'esercitazione avvenuta nel corso dello "smaltimento". Nell'area furono rinvenute due P 200, complete di carrello, affondate a seguito di mitragliamento. I brillamenti venivano effettuati da un reparto del Nucleo SDAI di Ancona, comandato dal TV sig. Naccari, ancor oggi in servizio al GRUPNUL Venezia. La sequenza è relativa al brillamento della prima P 200, su un fondale di 22 metri. L'unità è la CP 2060, la data il 22 settembre 1995. Peccato per la foto sub, si stava allagando la macchina ! Una gran bel botto ! Modificato 23 Marzo, 2014 da danilo43 Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
malaparte* Inviato 23 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 23 Marzo, 2014 Urca!!! Quante sardine! (...Tu sei per caso quello con la sigaretta in bocca?) Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
danilo43* Inviato 23 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 23 Marzo, 2014 (modificato) Urca!!! Quante sardine! (...Tu sei per caso quello con la sigaretta in bocca?) No; io ero dall'altra parte dell'obiettivo (e non sono un militare). Come hai fatto ad accorgerti delle sardine ? Nell'ultima foto il baffuto diver ed il collega SDAI in mimetica, per far vedere quant'erano tosti, le stavano divorando crude! Modificato 23 Marzo, 2014 da danilo43 Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
malaparte* Inviato 23 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 23 Marzo, 2014 No; Me ne compiaccio. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
danilo43* Inviato 23 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 23 Marzo, 2014 (modificato) Me ne compiaccio. Modificato 23 Marzo, 2014 da danilo43 Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Argo75* Inviato 9 Aprile, 2014 Segnala Share Inviato 9 Aprile, 2014 Figuratevi che da queste parti è ancora pieno di bombe e granate della prima guerra mondiale! Parecchi anni fa quando ci fu un grossissimo incendio sul Carso ai piedi di Doberdò del Lago, si sentivano le esplosioni degli ordigni a km di distanza. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Messaggi raccomandati
Join the conversation
You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.