malaparte* Inviato 12 Ottobre, 2012 Segnala Share Inviato 12 Ottobre, 2012 (modificato) Tutti hanno sentito parlare di questo fatidico angolo di Sarajevo, proprio davanti al Ponte Latino. Su questo angolo si trovava, il 28 giugno 1914, Gavrilo Princip, che rimase alquanto sorpreso di trovarsi davanti la coppia arciducale; ma ha avuto la prontezza di sparare. Non voleva colpire Sofia, ma il generale Potiorek. Ma era uno sparatore così cosà. Dico che deve essere rimasto sorpreso perché, come si sa, quell’ attentato fu dovuto a una tale serie di casualità, errori, coincidenze, che davvero c’è da chiedersi ( dico da chiedersi, mica da tirarne subito delle conclusioni) quanto il Caos incida sulle nostre sorti… Voglio dire, per citare solo gli aspetti più famosi: già c’era stato un attentato poco prima, al passaggio dell’ auto dell’ Arciduca; nonostante questo, (noblesse oblige, vabbè), il programma continuò come previsto ; poi l’autista si sbagliò !!!! E invece di prendere il nuovo percorso scelto proprio in seguito al primo attentato…seguì quello previsto e conosciuto: quello appunto su cui si trovava Gavrilo. Non so che fine abbia fatto l’ autista: so che fine ha fatto Gavrilo Princip (come fu trattato subito dopo la cattura, si vede da questa foto). Non fu mandato a morte: era troppo giovane, non avendo ancora vent’anni. Condannato a vent’anni di reclusione dura, inasprita ogni mese con un giorno di digiuno e ogni anno, il 28 giugno, con un giorno di isolamento in cella buia. Furono invece condannati all’ impiccagione altre tre complici, mentre altri due, già condannati a morte, ebbero poi la pena commutata….e altri ebbero pene severe di carcere. Ma Princip non sopravvisse alla tubercolosi ossea: subita l’ amputazione di un braccio, morì il 28 aprile del ’18. Anche la maggior parte degli altri imputati si era spenta in carcere. Nel luogo dell’ attentato è stato creato il “Museo 1878-1918”: un piccolo museo, con reperti relativi alla storia della città, , e con un tono, come vedete, un po’ naif. Ma vale comunque la pena di visistarlo. Sulla storia dell' attentato, mi sento di consigliare un libriccino che riesce a conciliare la puntigliosa ricerca storica con la validità letteraria e con approfondimenti filosofici e psicologici: Gilberto Forti, A Sarajevo il 28 giugno, Adelphi, 1984 (da cui ho tratto la mappa) Modificato 12 Ottobre, 2012 da malaparte Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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