Vai al contenuto

Messaggi raccomandati

Raccolgo l'invito del Membro del Consiglio Direttivo (Totiano), e mi presento; non l'ho fatto prima perché mi sembrava una entrata da protagonista, di discutibile gusto. Non ho un passato, né personale, né familiare, ricollegabile ad eventi e storia della Marina; semplicemente, sono da tempo un appassionato di naviglio militare della WW2. Conservo una discreta collezione di modelli di navi italiane e non, tra cui lo Zara, il Pola, il Veneto e da ultimo il Roma in scala 1/350 della Trumpeter. Ho anche diversi libri e riviste sulla guerra navale e sulle unità della RM, e mi diletto, alla mia ormai vetusta età, di simulazioni per pc, a partire dal remoto Great Naval Battles che gira sotto DOS, per passare attraverso le varie edizioni di Silent Hunter, per finire con il più recente Dangerous Waters. Da ultimo, non mi dispiace qualche esperienza ...più da vicino, e sono riuscito ad imbarcare sul smg. Toti - prima della radiazione e del trasferimento al Museo della Scienza di Milano - per una uscita in mare con esercitazione di una intera giornata (se qualcuno è interessato, potrei raccontare quanto avvenuto in quella esercitazione (cose che mi hanno fatto tristemente riflettere sul livello di addestramento...); non mi è invece riuscita la visita della Cavour, inutilmente tentata per due volte a Civitavecchia, ed abortita per l'enorme affollamento (mi sono consolato con una approfondita visita del Vespucci).

Sullo scontro di Matapan ho letto molto, e mi sono fatto l'opinione che non di battaglia si trattò, ma di una imboscata resa possibile dallo sfondamento di Enigma da parte degli inglesi, nonché dalla assenza della coperrtura aerea promessa dai tedeschi. Anche senza il siluramento del Pola e senza gli eventi che ne seguirono, la spedizione in Egeo alla ricerca di naviglio mercantile sarebbe comunque fallita ed avrebbe esposto la nostra squadra ai cannoni di Cunningham. Sintomatico che ufficiali del Pola e dello Zara, raccolti dagli inglesi, notarono sulla Warspite l'ordine delle operazioni, in cui si accennava esplicitamente all'uscita della nostra Squadra....

L'ho fatta anche troppo lunga, e mi fermo qui.

svalbard

Link al commento
Condividi su altri siti

Da ultimo, non mi dispiace qualche esperienza ...più da vicino, e sono riuscito ad imbarcare sul smg. Toti - prima della radiazione e del trasferimento al Museo della Scienza di Milano - per una uscita in mare con esercitazione di una intera giornata (se qualcuno è interessato, potrei raccontare quanto avvenuto in quella esercitazione

 

non mi è invece riuscita la visita della Cavour, inutilmente tentata per due volte a Civitavecchia, ed abortita per l'enorme affollamento (mi sono consolato con una approfondita visita del Vespucci).

 

 

Ben arrivato! :smiley19:

Il nome Svalbard mi ricorda tanto alcune affascinanti isole ... è quella l'origine del tuo soprannome?

 

Riguardo alla tua esperienza a bordo del sommergibile Toti non posso che dire: racconta, racconta!

Per la visita al Cavour ... posso dirti che hai guadagnato di più :wink: visitando il Vespucci :wub: . Sto scerzando!

Sono due navi affascinanti, ognuna a suo modo è molto bella. Devi scusarmi ma quando vedo la parola magica "Vespucci" mi concentro solo su quello :rolleyes:

Sicuramente se mi trovassi in porto con il Cavour davanti farei la fila anche di tre ore pur di salire a visitarlo. L'ho già fatto per un "semplice" Maestrale, vuoi che non lo faccia per il Cavour?

 

Roberta

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao,

anche io sarei stato disposto ad una fila di due ore per salire sulla Cavour, ma non sotto il sole a picco a 35°... Ho trovato francamente eccessive le misure di sicurezza: non si può arrivare a piedi sottobordo, ma occorre servirsi di un bus navetta da 30 posti, che arriva ogni 15 minuti e copre circa un km.. Non credo che ci siano terroristi o agenti segreti alla ricerca dei segreti militari del Cavour, così da impedire l'accesso diretto alla banchina. Mah !

L'esperienza sul Toti è stata...double face. Senza eccessive speranze, avevo scritto all'Arsenale di La Spezia chiedendo di visitare l'unità. Dopo alcuni giorni il compianto Col. dei CC Antonio Varisco mi abbordò in Tribunale, apostrofami così: "A te piacciono i sommergibili...". Morale, da La Spezia avevano chiesto info sul mio conto, e, rassicurati, mi invitarono per una uscita in mare di una intera giornata. Spettacolare la visuale in torretta durante la navigazione. In immersione, strepitosa la vista, dal periscopio, di un Atlantique che ci sorvola a 30 mt. di quota. Molto allarmante il rumore dell'esplosione di una carica di profondità da soli 3 etti di esplosivo, a 20-30 metri dal battello. Meno spettacolare quanto accaduto durante l'esercitazione, consistente nella ricerca aerea antisom e, da parte del smg, nel tentativo di non farsi individuare e di silurare la Sagittario. A 40 mt. di profondità lanciamo un siluro da esercitazione (un artificio fumogeno espulso da un tubo laterale del diametro di circa 30-40 cm., provvisto di doppio cappellotto, interno e a mare). La procedura prevede l'apertura del cappellotto interno, l'introduzione del fumogeno, la chiusura del cappellotto interno, l'apertura di quello esterno, l'azionamento del pulsante di fuoco, la nuova apertura del cappellotto interno per il recupero del bossolo e l'introduzione di una nuova carica. Bene, dalla Sagittario ci comunicano che li abbiamo mancati di circa 1 miglio... Il Comandante ordina di ricaricare, e a questo punto l'addetto, astutamente, apre in simultanea entrambi i cappellotti; conseguenza: un getto d'acqua di 40 cm. di diametro, a pressione tale da tagliare in due una persona. Timidamente, tra il serio e il faceto, chiedo al Comandante: mi devo preoccupare? Risposta: Si levi dai c...oni! Esercitazione interrotta, emersione rapida, pompe in azione per mezz'ora. Se questo è il livello di addestramento...

Comunque, una esperienza eccezionale, che rifarei volentieri, magari su un Sauro.

 

P.S. Il nickname svalbard nasce dal ricordo di una splendida crociera di 10 giorni tra i ghiacci, su una piccola nave rompighiaccio (28 passeggeri, di cui 27 italiani e un giapponese), spintasi sino a 600 km dal Polo. Piccoli icerberg alla deriva, foche stese al sole, milioni di uccelli, escursione su un ghiacciaio con sbarco in Zodiac, ecc. L'unico problema era quello di trovare un paio d'ore per dormire, posto che era giorno per 24 ore.

Link al commento
Condividi su altri siti

è ineteressante quanto riporti, in che periodo hai detto che sei uscito sul Toti?

io sono stato imbarcato sulla classe Toti dal 1988 fino al 1995 e non ricordo siano mai state usate cariche di profondità. In effetti anche la procedura di lancio fumata mi sembra un po ... nebulosa. :rolleyes:

non ricordo pulsanti ma l'apertura di una valvola per espellere il fumogeno (che in effetti deve segnalare da dove il battello ha lanciato il siluro non potendo simulare altrimenti il rumore di lancio vero e proprio) mentre proprio quella volta deve essersi rotto l'interblocco di sicurezza che impedisce l'apertura contemporanea di cappello esterno e fondo mobile. ma forse per quella occasione il lanciafumate era differente perche è ancora montato quello che ricordavo io, di un po meno di 20 cm di diametro che ancora si puo vedere a Milano

lanciafum.jpg

 

a proposito, non siete rimasti al buio? il getto d'acqua ha sicuramente investito i quadri dei convertitori che generano la 115V...

Modificato da Totiano
Link al commento
Condividi su altri siti

Allora: l'uscita in mare risale al lontano 1979, e precisamente il 9 ottobre, come ho rilevato rileggendo la lettera di invito a firma del S,Capo di Stato Maggiore Log. Comandante di Vascello Umberto Saltini. E' ben possibile che io abbia riportato la procedura di lancio in modo non del tutto esatto. Premesso chde non ho competenze tecniche specifiche, ho riassunto quello che mi riferì il Comandante ad incidente concluso. Da quanto dici potrebbe essersi verificato in effetti un guasto sull'interblocco di sicurezza, ma dall'espressione del Comandante nei confronti dell'addetto alla manovra appariva evidente che gli imputava un errore di esecuzione. Chiedo: è possibile che all'epoca non fosse installato l'interblocco e che tutto fosse affidato alla competenza dell'esecutore ?

Rispondo infine alla tua domanda: no, non siamo rimasti al buio, sono rimaste in funzione le luci ordinarie; non so se il battello sia provvisto di illuminazione di emergenza; suppongo di si, ma non ho notato alcun cambiamento nella illuminazione.

Dimenticavo di dire che del smg mi colpì la dimensione ridottissima, che tuttavia - riferisco ancora quanto mi disse il Comandante - gli consentiva, durante le esercitazioni NATO, di sfuggire al controllo costante dei sonar "nemici" e di arrivare più di una volta in posizione di lancio contro la portaerei USA (credo la Forrestal)... L'equipaggio, se ben ricordo, era di 26 unità, 13 al lavoro e 13 sulle amache; quando si dice sistemazione spartana...

svalbard

Infine, sotto il nick non si cela nulla, l'ho scelto perché lo Spitzbergen mi è rimasto nel cuotre e negli occhi.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ben approdato alla nostra base....

 

Tanto per sapere... tu non hai competenza tecnica e penzi che l'incidente sia frutto della scarsa preparazione?

Ci tengo a precisare che non è mia intenzione essere polemico, però conosco molti sommergibilisti, posso assicurarti che l'incompetenza, l'imperizia ecc. non sono di casa sui nostri battelli. Pertanto dubito fortemente che l'incidente sia stato causato da errore umano...

Beh! che il Comandante ti abbia detto di "dissolverti" forse è perchè tu li non dovevi proprio essereci....

Link al commento
Condividi su altri siti

Prendo atto del disarmo del Toti nel '77. Quel che ricordo è che l'invito (che conservo) pervenutomi nel '79 da La Spezia faceva riferimento ad un smg. "classe Toti"; mi sembra anche di ricordare, ma non ne sono certo, che il n. sulla torretta dell'unità fosse il 505.

Quanto alla causa dell'incidente, ripeto che non ho cognizioni tecniche per esprimere giudizi o valutazioni. Osservavo la scena da qualche metro di distanza, e non posso certamente giudicare se l'addetto al dispositivo abbia operato correttamente o meno. Ho peraltro avuto la sensazione, ma nulla più, che il Comandante lo ritenesse responsabile. dell'accaduto. Stesse considerazioni per quanto osserva Totiano circa il sistema di espulsione: se si trattasse di una valvola, di un pulsante o altro non sono in grado di dire. Tengo comunque a precisare di non avere alcun pregiudizio negativo, circa la competenza degli equipaggi, e di non essere incline a critiche superficiali o qualunquistiche, anche perché, ripeto, non possiedo un bagaglio tecnico sufficiente.

Rileva Navy60 che l'invito del Comandante a levarmi dai cosiddetti poteva trovare fondamento nel fatto che io non dovessi essere lì: posso solo dire che alla richiesta inoltrata a La Spezia - di visitare il smg - era seguito l'invito per l'uscita in mare, e dunque non salii a bordo... né con l'inganno né con la violenza. Che poi l'invito fosse stato deciso dagli uffici competenti e che il Comandante potesse non essere lieto di avere a bordo un civile è possibile; peraltro venni accolto con estrema cordialità, e comunque ebbi cura, durante l'intera esercitazione, di non intralciare o disturbare chicchessia. Solamente al rientro in porto rimasi a colloquio con il Comandante per alcuni minuti per chiedere chiarimenti, delucidazioni, e quant'altro.

Spero di avere chiarito eventuali equivoci, rimanendo comunque a disposizione per ulteriori approfondimenti,.

svalbard

Link al commento
Condividi su altri siti

Per Navy60: risiedo anche io a Roma. Per amor di precisione, chiarisco che l'invito a levarmi di torno mi fu rivolto con lo stesso tono, tra il serio e il faceto, con cui avevo chiesto se dovessi preoccuparmi. Credo che il Comandante, semplicemente, non avesse tempo di spiegarmi l'accaduto, dovendosi invece occupare dei provvedimenti da adottare, primo dei quali la risalita da 40 metri alla superficie... Quindi nessun risentimento da parte mia, e credo anche da parte sua.

Per Totiano: ho letto sul link che mi hai indicato i nomi dei Comandanti del Bagnolini, ma non si è accesa nessuna lampadina. Forse però, per approfondire la storia, una via ci potrebbe essere: se a La Spezia si conserva documentazione di quegli anni, potresti accertare se nell'ottobre 1979 fosse in porto il Bagnolini o anche altre unità della classe, e chi ne era al comando (tra le unità di superficie all'ancora, mi sembra di ricordare che vi fosse il Doria).

Ti trascrivo, se può essere utile, la lettera che fu inviata a me e, per conoscenza, a MARISTAT - CINCNAV - COMDINAV UNO - SMG. TOTI -

" La Spezia, 19-9-1979 - Comando in Capo del Dipartimento Mil. Marittimo Alto Tirreno - La Spezia - Ufficio C.I.S. Sez. 1-B - prot. n. 122070 -"

Argomento: uscita in mare

Riferimento foglio 121971 in data 1-8-1979 di questo Comando in Capo.

1. - In esito a quanto comunicato con il foglio in riferimento si informa che l'uscita in mare a bordo di un smg. di classe Toti potrà aver luogo nei giorni 2 o 9 o 22 ottobre con imbarco e sbarco a La Spezia. Durata prevista dalle ore 0800 alle ore 1800.

2. - Allo scopo di poter impartire le relative disposizioni di dettaglio si prega voler comunicare la data prescelta. Si precisa sin d'ora che la S.V. dovrà trovarsi alla Porta Principale dell'Arsenale M.M. alle ore 0730 del giorno fissato.

p. il S.Capo di Stato Maggiore Log. Apl.

il Vice Capo Ufficio Servizi Base C.F. Ferruccio Michelini"

Non ricordo quale data, delle tre possibili, indicai, ma in relazione ai miei impegni di lavoro suppongo di avere scelto il 2 o il 9 (rilevo dal calendario dell'I-Phone che il 22 cadeva di lunedì,mentre il 2 e il 9 erano di martedì).

Oltretutto, potrebbe essere anche possibile che esista una relazione di servizio, rapporto informativo o consimile, che descriva quanto accaduto; la scarsa rilevanza dell'incidente (l'esercitazione riprese regolarmente dopo circa mezz'ora) mi induce ad escluderlo, ma con la pignoleria della ns. burocrazia non si sa mai.

Spero di averti fornito sufficienti elementi per l'approfondimento; come dice Martufello: "Di più nin zo.." Posso tranquillamente comandare un Los Angeles, un Akula, un Kilo, un IXB, un Type XXI, ma...sul pc (Silent Hunter & Dangerous Waters); sui Toti non so quasi nulla.

svalbard

Link al commento
Condividi su altri siti

Confermo che il Toti era in indirizzo per conoscenza. Non so se fosse di base alla Spezia all'epoca. Peraltro, tenuto conto che si indicavano tre date possibili per l'uscita su "un smg.classe Toti", posso pensare che in base vi fossero più unità della classe, e che eventualmente, per la data da me presceelta, dovesse uscire il Bagnolini, sempre che sia esatto il mio ricordo del n. sulla vela. Scavando nei ricordi, rammento che quando ho visitato il Toti a Milano, ho notato che i due diesel erano stati...ribattezzati con nomi siciliani forse durante una permanenza ad Augusta (uno si chiama Turiddu...), iscrizioni che non avevo notato nel '79 sull'unità in cui venni ospitato.

Link al commento
Condividi su altri siti

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Visitatore
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovi formattazione

  Sono ammessi al massimo solo 75 emoticon.

×   Il tuo link è stato automaticamente aggiunto.   Mostrare solo il link di collegamento?

×   Il tuo precedente contenuto è stato ripristinato.   Pulisci l'editor

×   Non è possibile incollare direttamente le immagini. Caricare o inserire immagini da URL.

Caricamento...
  • Statistiche forum

    • Discussioni Totali
      45k
    • Messaggi Totali
      521,5k
×
×
  • Crea Nuovo...