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Diario di un sommergibilista sul Da Vinci 5


LUCA

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Quinta missione Atlantica

 

18-6-41

Beh! Si partira' finalmente? L'attendono con ansia i nostri uficiali che finalmente alle 09.00 arrivano al Castello e ci danno la notizia della partenza fissata per le ore 14.00. Tutta la mattinata viene passata in un orgasmo continuo per la sistemazione delle ultime cose. Alle 12.15 ai Bacini si mangia per essere alle 13.30 tutti a bordo. Alle 14.00 arriva il Com. che viene accolto dagli evviva di tutti noi. Alle 14.30 si esce dalla chiusa, dirigendo verso la foce del canale. I soliti auguri ci fanno maggiormente ricordare quanto stiamo per intrapendere, ed in me stesso gioisco, sentendo come mai sino ad ora la speranza di poter far qualcosa.

Questa partenza ha un non so che di fantastico e di misterioso a cui tutti noi prendiamo parte. I preparativi dei bagagli sigillati, voci che circolano ci mettono in tale orgasmoche solo ora, dopo la nostra partenza, viene calmato da alcune parole del nostro ufficiale di seconda.

Probabilita' di rientrare in Italia. Scherziamo? Questi sono colpi che per riceverli bisogna avere il cuore in forma. Poter rivedere il bel cielo d'Italia, sentire nella bocca di ognuno la nostra calda e simpatica lingua, questo proprio é una cosa direi quasi soprannaturale.

Auguriamoci bene, ad ogni modo cio' che piu' desidero é andare in licenza, Bordeaux o Italia, basta che ci sia questa tanto sospirata licenza che io saro' l'uomo piu' felice della terra. Alle 18.00 arriviamo a Le Verdon, ove iniziamo giri di bussola e RG. Alle 20.30 terminiamo e ci si mette alla fonda. Alle 22.00 scortati da un piropeschereccio ci portiamo sulla rotta di sicurezza per uscire dalla Guascogna. Mare calmo ed il tempo con un sole caldissimo rendono deliziosa la giornata.

 

19-6-41

Tutt'ora in Radio ci sono 27° di calore, con il ventilatore in moto. Alle 10.00 c'immergiamo per collaudo scafo, ma subito dobbiamo riemergere, perche' il portello della torretta lascia passare l'acqua. Riparato, scendiamo nuovamente a quota 100 m. Alle 12.40 emersione. Alle 15.00 si prova la rapida immersione e poco dopo con armamenti a posto si fa R.E. e si spara con il cannone nuovo 100/47 e indi con le mitragliere, per il controllo delle armi.

 

20-6-41

Alle 09.00 viene dato allarme aereo. Corro sopra al mio posto di combattimento alla mitragliera, mentre e' gia' stato aumentato di velocita' e portati in rotta d'avere l'aereo di poppa. L'aereo e' ancora distante e vola bassissimo, direi quasi a fior d'acqua. Si lancia il segnale di riconoscimento, acui subito risponde, ma essendo molta la distanza e il tempo e poco chiaro non si e' certi del riconoscimento a cui viene subito risposto.

Dopo poco l'aereo, un grosso bimotore germanico da ricognizione lontana ci sorpassa sulla dritta sollevandosi ad una ventina di metri. Si scambia saluti, a cui il mitragliere di poppa dell'aereo si alza in piedi e risponde con effusione. Ripete il giro, con nuovi saluti, e quindi si mette in rotta, opposta alla nostra. Mare buono.

 

21-06-41

Mare in leggero aumento. N.N.

 

22-06-41

Mare forza 4.N.N.

 

23-06-41

Alle 07.00 immersione per manutenzione siluri con emersione alle 09.20. Alle 14.00 s'era avvistata una grossa barca di salvataggio. Ci si accosta e la si tira sotto bordo, una barca color cenere per 30 persone con casse d'aria laterali. Porta vele, remi, alberi, bussola, fuochi luminosi, lampade, accumulatore. Due barili d'acqua, scatole di latte e carne. Galletta speciale, 20 pacchetti di sigarette Gold Flaw e una grossa scatola di sigari ammuffiti. Una cassetta di medicinali, giornali tedeschi e francesi, un atlantino con dentro un foglio dove stavano scritti alcuni rivelamneti solari.

Sotto la barca, pesci assai grossi tipo pesce Pilota guizzavano per nulla spaventati dalla nostra presenza.

Alle 19.00 un Mcg ci avverte di recarci alla ricerca di naufraghi d'una nave nazionale affondata dandoci la posizione dell'affondamento. Un aereo germanico ci sara' d'aiuto nella ricerca dei naufraghi. Si dirige subito sul punto segnatoove s'apprezza di arrivarci il domani pomeriggio.

 

24-06-41

Con la velocita' 15 miglia ci affrettiamo per la ricerca dei naufraghi. Alle 10.30 s'avvista un aereo. Si scambia segnale, che pero' non viene subito risposto a causa difetto della cartuccia. Un grossissimo quadrimotore tedesco tipo condor, che dopo aver fatto due giri sopra di noi, s'allontana per prendere rotta ritorna su di noi salutandoci e quindi procede per la sua rotta, un poco a dritta della nostra. Mare calmo.

Alle 12.55 si avvista di poppa gli scafi di una portaerei e due cc.tt distanza 15.000 m. Rapida immersione. Agli idrofoni si sentono distintamente due sorgenti, che vanno man mano allontanandosi. Si suppone che la portaerei sia preceduta da alcuni incrociatori veloci, causa la forte sorgente agli idrofoni. Si ritorna a quota periscopio, ma nulla si vede. Si emerge alle 13.20 e si prosegue per la ricerca dei naufraghi. Alle 15.00 si ginge sul punto ove si accosta per iniziarne le ricerche. Tutto e' vano. Alle 19.00 un Mcg ci avverte di restare sino a notte per le ricerche e quindi dirigere in zona d'agguato sotto G.

 

25-06-41

Alle 02.00 in seguito ad un altro Mcg si prende rotta per G, con velocita' 11 miglia, avendoci segnalato forte convoglio. Alle 15.00 si ricevono due Mcg in cui si é avvertiti di un convoglio avvistato da aereo tedesco con la posizione che dobbiamo prendere per intercettarne il passaggio.

 

26-06-41

Alle 20.00 si giunge in posizione. Le ricerche hanno soluzione negativa. Alle 21.00 si riceve un Mcg che ci avverte che se non abbiamo incontrato il convoglio di prendere la posizione assegnataci come da ordine operazioni. Alle 22.00 si fa rotta per detta posizione.

 

27-06-41

Il mare e' in aumento. Alle 07.00 si fa immersione per manutenzione siluri. Alle 09.00 si emerge. Alle 15.45 mentre,come abitualmente d'orario, si stava gettando a mare la rumenta, si avvista un CC.TT. Alle 15.47 fischia la R.I. e scendiamo a quota di 60 m. Appena sotto si sente lo scoppio di due bombe distanti. Alle 15.51 un altro scoppio un po' piu' vicino, ed alle 16.00 altri due ancora piu' vicini. Alle 16.15 se ne sentono ancora tre, ma assai distanti. Alle 17.00, non avendo agli idrofoni mai udito alcuna sorgente si viene a quota periscopio, acui e' difficile mantenersi, causa il mare. Viene alzato il periscopio d'esplorazione per un 4 metri e poco dopo il Com. avvista per 90 il caccia ad una distanza compresa fra gli 8.000/10.000 metri.

Scendiamo nuovamente, ed alle 17.11 si sentono duue scoppi debolissimi: poco dopo seguiti da altri due alquanto vicini. Agli idrofoni, sempre risultato negativo! Si rimane a quota 100 metri sino alle 19.35 indi, lentamente, si ritorna a quota periscopio. Alzato periscopio, l'orizzonte essendo libero, si emerge (ore 19.45). Si puo' vedere dal comportamento del caccia che stava eseguendo esplorazione sitematica della zona, per spaventare eventuali sommergibili segnalatigli. Emersi, s'avanza con una velocita' di 12 miglia.

 

continua....

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