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Diario di un sommergibilista sul Da Vinci 2


LUCA

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29-9-40

Alle 08.46 viene fatta R.I. per aver segnalato all'orizzonte una massa scura delineata ad un Smg. Si rimane rintanati sino alle 12.30 poscia si riprende normalemnte la navigazione. Il mare comincia ad agitarsi ed un certo malessere mi invade durante il mio turno di guardia. La navigazione continua monotona tutta la notte; per risparmio di nafta viene spento un motore. Si viaggia a 8 miglia orarie. Il mare adagio adagio aumenta la sua ira ed il battello si muove sempre di piu'.

 

30-09-40

Alle 09.20 viene fatta nuovamente immersione. Due caccia ci stanno inseguendo e per piu' di 7 ore si sentono girare, fermarsi, spostarsi in cerca della preda. Finalmente alle 18.00 si riemerge, e la navigazione continua su un mare piu' che burrascoso.

Fuori piove e le ondate si susseguono con intensita'. Alcuni momenti l'inclinazione della sbandata e' tale da far rotolare per ogni verso tutte le cose che non erano state fermate preventivamente.

 

01-10-40

Il mal di mare m'ha preso ed oggi che sono di guardia devo lasciare non una ma bensi' 3 ed anche 4 volte la cuffia per liberarmi da cio' che tanto mi fa' star male. Tento ogni mezzo per stare meglio. ma tutto e' vano, appena rigettato mangio galletta, ma dopo rigetto di nuovo. Certo che il mare e' molto mosso!

 

02-10-40

L'oceano quando si muove non scherza e cosi' per tutto l' uno e meta' del 2 ottobre il battello caracollo' su e giu', da un lato e dall'altro come un fuscello in balia dei venti.

Non posso descrivere la prostrazione di noi tutti, chi piu' chi meno pativamo. Quanti rimpianti corsero alla cara vecchia terra ove nn si dondola mai e il mal di mare non si conosce!

Il 2 pomeriggio il mare finalmente si calmo' e incominciai nuovamente a mangiare. Grossi cavalloni di poppa, che pero' avevano poco effetto sul battello, rimanevano ancora in ricordo del passato furore oceanico, ne approffitai per fare una scappata in plancia.

 

03-10-40

Finalmente dopo 12 giorni vedevo per un quarto d'ora la luce del sole e respiravo a grandi boccate l'aria pura dell'oceano. Nel poco tempo che rimasi in plancia vidi due tartarughe assai grosse che se ne stavano bellamente a galla saranno state grandi quanto la lunghezza di un braccio.

Alle 18.25 il fischio della rapida mi interrompe un piatto di minestrina in brodo che pregustavo con molto piacere, venne dato subito il posto di attacco e l'armamento del cannone si preparo' per una sortita. Era stato avvistato un vapore. Io mi torvavo precisamente in camera di manovra e vedevo il Com. al periscopio in cerca di poter vedere la nazionalita' del vapore avvistato, ma era ancora distante. (distanza del piroscafo al lancio m. 350 distanza minima di smobilitazione degli acciarini).

Dopo un 10 min. pero' uno svelto calcolo ed il fuori secco e deciso del Com.te dava il via al siluro 3 di prora. Per un contrattempo pero' viene lanciato anche il n.4 , avranno colpito? Ansia terribile nessun scoppio si ode e subito il Com.te decide una sortita per attaccare con il cannone, si fa la rapide emersione e i motori termici avanti tutta, l'armamento all'uscita del boccaporto scatta. Il piroscafo si trova a 5600 metri.

Che succede? Non sono passati pochi secondi che si vede rientrare precipitosamente tutti quanti e viene ordinata la R.I. Con questo contrattempo succede un poì di confusione ed in macchina che non capiscono lasciano i motori termici ancora in moto. Si comprende quello che sta per accadere. La depressione del risucchio d'aria dei motori fa fischiare le orecchie; un rapido colpo del volantino d'aria vien dato da un mio compagno fermando cosi' un disastro che sembrava inevitabile.

Vengono subito fermati i motori e ingranati gli elettrici, intanto si sentono fischiare i proiettili di un cannone sopra di noi, prima uno e poscia altri due, ma distanti e di poco effetto. Cosa aveva provocato tutto questo trambusto? Emergendo ci accorgiamo che abbiamo a che fare con un incrociatore ausiliario inglese.

Dall'altro lato a 2500m. vi e' una portaerei che vedendoci accosta tutta a dritta. Si puo' pensare il pericolo in cui ci siamo messi, l'unica cosa e' immergersi al piu' presto e fermarci a 100m. Nello scendere uno scoppio vicinissimo fa scuotere il battello in tutte le sue giunture. Ogni pensiero e' rivolto a Dio e Dio ancora una volta ci assiste. Si rimane a una quota di 90m. in attesa di eventi, ma nulla piu' succede, si sente agli idrofoni una sorgente allontanarsi, chi sara' il piroscafo o la portaerei?

Alle 22.10 si riemerge, tuto e' sparito, hanno pensato bene che il buio per loro e' un grave pericolo e si sono allontanati molto presto. Rimane da definire se i siluri hanno colpito il piroscafo, c'e' chi dice che il piroscafo era sbandato, sara' vero? Lasciamo alla fantasia deciderne. Certo che ne siamo tutti risentiti del pericolo corsoe i piu' svariati commenti corrono su tutte le bocche. Rimango di guardia sino alle 02.00, e giacche' il mare si e' calmato, la navigazione ridiventa alquanto bella.

 

03-10-40

Alle 08.29 si scende a 60m. avendo da mettere due siluri nei tubi di lancio, agli idrofoni verso le 11.00 si sente una sorgente Diesel , si viene alla superficie, ma nulla si intravede, si vede che passa alquanto distante da noi. Tutto torna normale e si ridiscende alla quota primitiva. Alle 15.05 si ritorna nuovamente in superficie con rotta sempre 290. Tutto normale, il mare e' abbastanza calmo e l'appetito si riaffaccia piu' prepotente che mai.

 

04-10-40

Ci si lava in plancia un poì di suduciume che si e' accumulato nei 13 giorni che siamo in mare. Scende la notte tutto prosegue normale, pure oggi l'orrizonte é stato libero.

 

05-10-40

Giornata alquanto nuvolosa, una leggera foschia si stende sull'oceano quasi calmo. Anche questa giornata termina senza alcun fatto eccezionale. Un Mcg ci avverte che non vi e' piu' variazione dell'ora legale, rimanendo anche nella stagione invernale l'identica ora.

Un epidemia invade il battello: tutti sono golosi delle patate lessate che il cuoco instancabilmente prepara; quando s'ha fame.... Alle 14.20 siamo entrati nella zona prefissata per l'agguato. Le Azzorre sono sulla nostra sinistra, stanotte le sorpasseremo.

 

06-10-40

Alle 08.16 ci s'immerge, per mettere a posto il siluro di prua e riguardare quelli di poppa, alle 16.10 riemergiamo. Il mare e' sempre un po' mosso ma non mi da' fastidio. Per tutta la giornata niente di nuovo. Si rimane fermi per circa 4 ore in balia delle onde, ma poscia alle 22 si riprende la navigazione.

 

07-10-40

Giornata calma, un Mcg ci avverte di un convoglio che passa, ma purtroppo é distante e non facciamo in tempo. Verso le 22.00 si avvista una luce di poppa, presto pero' scompare essendo molto piu' veloce di noi. Niente di importante da segnalare.

 

 

continua.....

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