Vai al contenuto

Marittimi Internati In U.s.a.


archimede

Messaggi raccomandati

Ho fatto una ricerca nel forum , ma non ho trovato niente a riguardo, quindi ho pensato di aprire io l'argomento , prendendo spunto dall' internamento di mio nonno in U.S.A dove si trovava all momento della dichiarazione di guerra con la nave su cui era imbarcato.

 

Descrivero' brevemente la vicenda , pur sapendo che molti i voi conosceranno i fatti ; posso anche riportare un resoconto della croce rossa sulle condizioni di vita degli internati , che ho trovato in un libro .

Vorrei sapere pero' per non causare problemi al forum da parte di quache moderatore, se non ci siano problemi di copyright , nel senso che il resoconto e' scritto in un libro , ma non e' strettamente opera degli autori, in quanto si tratta delle parole scritte nel resoconto della C.R.I.

 

Se c'e' il nulla osta , il tempo di organizzarmi un attimo e pubblico

Attendo notizie

Link al commento
Condividi su altri siti

ok se c'e' il nulla osta pubblico il resoconto integrale, altrimenti faccio un riassunto io, aspetto Alagi a questo punto

Si può riportare il testo redatto dalla C.R.I,. indicando la fonte nella forma:

- Autore (nome e cognome)

- Titolo del libro da cui è tratto il testo

- Editore

- Anno di edizione

- numero delle pagine interessate.

Modificato da Alagi
Link al commento
Condividi su altri siti

Prendendo spunto dalla vicenda di mio nonno , marittimo internato in U.S.A. voglio portare un mio contributo al forum, ovviamente, per chi non ne e' a conoscenza.

 

Pur avendo il precedente delle Germania , che nel agosto 1939 non avendo avvertito precauzionalmente le proprie navi in lontane, ne perse la meta' (catturate dal nemico , rimaste in porti neutrali, o autoaffondate per evitare la cattura ) il governo italiano nel giugno del 1940 evito' anche esso di dare istruzioni forse perche' si pensava che la guerra si esaurisse rapidamente. Anche gli armatori ci misero del loro forse per approfittare di una situazione di noli favorevole non di premurarono di dare istruzioni anche quando l'entrata in guerra dell ' Italia era ormai data per scontata .

Questo fatale errore fece si' che 212 navi superiori alle 1000 tonnellate di stazza rimasero fuori dal mediterraneo , di queste in particolare 26 si trovavano nei porti u.s.a. tra cui quella su cui era imbarcato mio nonno , la Laconia della societa' Tripcovich di Trieste

http://www.archeologiaindustriale.it/sez_p...amp;goto_id=107

http://www.archeologiaindustriale.it/sez_p...scheda_tecnica=

 

Le navi che si trovavano nei porti u.s.a. furono inizialmente prese in custodia dalla Coast Guard in base al espionage act del 1917 e il 28 agosto del 1941 furono requisite con apposita legge del 6 giugno 1941 e infine riarmate nel dicembre del 1941 .

Gli equipaggi sbarcati da tali navi vennero provvisoriamente rinchiusi nelle stazioni di immigrazione di New york, Portland , Philadelfia , o dove non esistevano stazioni di immigrazione nelle carceri locali, successivamente la maggioranza di loro venne internata nel campo di Fort Missoula in Montana , o a Petersburg in Virginia .

I marittimi ritenuti colpevoli di aver violato la "section 502" title 18 secondo le autorita' americane , cioe' aver gustato l'apparato motore o gli organi di navigazione, venne giudicato dalla corte federale , che condanno' tutti emettendo condanne variabili da 1 a 3 anni da scontare in prigioni di tipo riformatorio , i marinai rinchiusi in prigione furono circa 300.

L'interessamento della delegazione pontificia di Washington nella persona di monsignor Vagnozzi fece si che che poi questi marittimi potesse raggiungere gli altri internati a Fort Missoula tra luglio 1942 e gennaio 1943 .

Lo stato dei nostri marittimi venne fatto conoscere in 2 lettere la prima indirizzata alla segreteria di stato del Vaticano, e la seconda dal comitato della croce rossa internazionale per la visita al campo Missoula effettuata nei giorni 28/29/30 ottobre 1942.

 

Riporto le due lettere , precisando che sono state prese da un libro in mio possesso di cui riporto doverosamente i dati :

 

Autori : Francesco Ogliari - Lamberto Radogna - Achille Rastelli -Alessandro Zenoni

Titolo : "dallo smocking alla divisa la marina mercantile italiana dal 1932 al 1945" volume quinto della storia dei trasporti italiani sezione trasporti marittimi

Editore : Cavallotti editori Milano

Anno di edizione : 1984

Pagine :1555-1556-1557-1558-1559

 

Lettera del Vaticano , Segr. di stato di Sua Santita' 22/5/1942 n° 001186424

MARITTIMI DETENUTI NEGLI STATI UNITI (assistenza del vaticano )

 

Conformemente a quanto e' stato pubblicato sull' Osservatore Romano del 20 giugno corrente . L'ecc.mo delegato apostolico negli stati uniti d'america ha comunicato a a questa segreteria si stato di essersi recato a visitare in questi giorni con il consenso delle competenti autorita' , i marinai italiani internati a Petersburg nella Virginia . egli ha potuto trattenersi con loro ed ha celebrato la S. messa. amministrando pure ad alcuni il sacramento della cresima .

I prigionieri si sono mostrati vivamente grati per la visita e per l'interessamento del delegato apostolico e specialmente per i doni che egli ha distribuito a nome del Santo padre . Tutti hanno espresso il vivo desiderio di far sapere alle loro famiglie che nonostante la loro attuale penosa condizione , si trovano bene , e sono tutti in buona salute e inviano affettuosi saluti ai propri cari .

Tra questi prigionieri si trova anche l'equipaggio della nave "Aussa " di codesta spett. societa'.

Nel portare a sua conoscenza quanto precede , la prego, signor direttore di voler comunicare alle famiglie dei marinai della nave le buone notizie riferite dal delegato apostolico di Washington.

La ringrazio sentitamente delle sue cortesi premure al riguardo e mi valgo volentieri dell'occasione per porgele i sensi della mia distinta considerazione .

Firmato G.B. Montini ( futuro papa Paolo VI ) sostituto sella segreteria di stato di sua santita'

 

Lettera del sindacato armatori adriatico orientale 15/6/43 circa il rapporto del comitato internazionale della C.R.I in seguito ad una visita effettuata al campo di Missoula nei giorni 28/29/30 ottobre 1942

 

(decisamente piu' interessante e lunga )

 

SITUAZIONE DEL CAMPO

Il campo e' situato nelle vicinanze della citta di Missoula Montana a circa 1000 metri di altezza sul livello del mare , in una vallata o cui campi e le cui industrie sono adibiti alla produzione dello zucchero .

NUMERO DEGLI INTERNATI

1143 italiani, 29 giapponesi , Fiduciario Capitano Paolo Saglietto.

ABITAZIONI

Sono costruite entro un terreno di circa un chilometro , recintato con filo di ferro . Si tratta di baracche di legno . Sia le une che le altre sono fornite di impianti di riscaldamento , di acqua corrente calda e fredda , di buoni e spaziosi dormitori per la bassa forza e di stanza da uno o due letti per gli ufficiali . Sono inoltre provviste di stanze di soggiorno ben areate ed impianti igienici ineccepibili.

OSPEDALE

L'ospedale e' situato fuori dal recinto ed occupa un fabbricato moderno , tutto bianco .esso possiede oltre alle sale per gli ammalati di dodici letti ciascuna , una sezione di isolamento, una sala chirurgica , un gabinetto dentistico, una cucina e una sala da pranzo . I malati ricevono il medesimo cibo che viene dato al dottore e agli impiegati del campo , cibo di cui il rappresentante del C.I.C.R. ha potuto constatare la bonta' e la sufficienza. il dottore americano e' assistito da due infermieri e da un medico italiano . Un dentista si reca al campo due volte la settimana e in base ad un contratto con la direzione del campo presta gratuitamente la sua opera agli internati.

CUCINA

Un grande fabbricato in legno , teste' costruito, contiene la cucina e il refettorio .Alla cucina e' addetto un cuoco italiano, assistito da venti internati tratti dal personale di cucina e di camera.

REFETTORIO

Il refettorio che contiene otto ordini di tavoli e' separato dalla cucina da un grande banco di cui si servono gli aiutanti del cuoco per distribuire le vivande agli internati che vengono a ritirale direttamente . Adiacente alla cucina vi e' pure una sala piu' piccola che serve da mensa per gli ufficiali , i quali sono serviti da camerieri di bordo .

ALIMENTAZIONE

Il cap. Saglietto e tutti gli internati ad unanimita' hannodichiarato che il cibo e' eccellente ;la razione giornaliera e' identica a quella che viene data ai soldati americani.

LAVANDERIA

Una grande lavanderia , azionata con motori elettrici e con apparecchi a vapore , e' a disposizione gratuita degli internati .

BIBLIOTECA

La biblioteca che e' ubicata per ora in una cantina di una casa in muratura , contiene quattromila libri italiani e varie centinaia di volumi in inglese , e francese. fra breve la biblioteca sara' sistemata in un locale molto piu' grande e sara corredata di un ampia sala di lettura.

EDUCAZIONE

Il cap. Saglietto ha costituito una scuola vera e propria che comprende corsi di italiano , inglese , tedesco,spagnolo,francese , motori marini , matematica, navigazione, legislazione marittima , disegno e geometria. Vi partecipano divisi in variae classi ben 968 internati .

DIVERTIMENTI

Co i mezzi e gli strumenti messi a disposizione del campo , gli internati hanno costituito due orchestre ed un gruppo artistico di prosa che opera in una sala apposita , dove due volte alla settimana vengono anche proiettati film di normale produzione americana.

CANTINA

E' molto ben fornita ed ha l'aspetto di un vero magazzino . Vi si trovano a prezzi meno elevati tutti i migliori articoli di toeletta , sigarette , sigari , oggetti di cancelleria . formaggio, sardine, the ecc.

SPORT

Gli internati hanno allestito un ottimo campo per il calcio e dispongono anche di tavoli per il ping-pong.

SERVIZIO DIVINO

Un sacerdote internato Padre Bruno , celebra la messa ogni domenica per i marittimi che sono tutti cattolici .

LAVORO

Il cap. Saglietto ha organizzato assai bene il lavoro all'interno del campo e tutti gli internati prestano la loro multiforme attivita' allo scopo del fare del campo Missoula il migliore campo D'america.

Si e' sviluppata anche una vera industria della fabbricazione di modelli di nave , che sono poi esposti nella vetrina degli uffici amministrativi per essere venduti . Il ricavo della vendita viene ripartito cosi' : i 90% per gli internati, il 10 % per il fondo comune .

Il giorno della visita del rappresentante del C.I.C.R. arrivo al campo l'autorizzazione del governo italiano relativa all'impiego degli internati in lavori all'esterno del campo , cosa che produsse grande entusiasmo nei marittimi italiani.

Il comandante del campo di concerto col fiduciario italiano, aveva all' upo preparato un contratto di lavoro molto equo. la maggior parte degli internati che lavoreranno fuori del campo abiteranno presso gli agricoltori che coltivano la barbabietola . e poiche' le tenute sono in genere molto grandi , presso uno stesso agricoltore lavoreranno gruppi di venti o cinquanta internati. Ogni internato avra' un contratto individuale in cui le questioni di salario , alloggio, vitto , orario etc.. saranno disciplinati conformemente alla legislazione americana . Il datore di lavoro si assumera' la responsabilita' di proteggere l'internato dalla violenza, gli insulti, e la curiosita' pubblica ed agenti del campo ispezioneranno di tanto in tanto le tenute dove domicilieranno gli internati ammessi al lavoro.

ABBIGLIAMENTO

Gli internati ricevono una quantita' sufficiente di indumenti e di calzature , per la cui riparazione esiste nel campo un apposito reparto tenuto da internati.

SERVIZIO POSTALE

L'unica cosa che suscita lagnanze e' la lentezza della posta . Vi sono 628 internati che non hanno ricevuto notizie dall' Italia da almeno tre mesi ; fra questi molti sono senza notizie da diec, docici , e quindici mesi .

OSSERVAZIONI GENERALI

Il campo fa nel suo insieme un ottima impressione . Il fiduciario cap. Saglietto gode di molta autorita' e prestigio presso gli internati dal che ne deriva una perfetta disciplina generale.

Il comandante del campo apprezza molto l'opera del cap. Saglietto ed intrattiene con lui relazioni cordiali.

Il 28 ottobre e' stato solennemente commemorato l'anniversario della marcia su Roma , con il permesso delle autorita' americane che avevano anche fornito agli internati delle camicie nere . La sala delle feste venne decorata con l'occasione di fasci e ritratti del Re e del duce ed il fiduciario italiano tenne un discorso patriottico , con cio' le autorita' americane dimostrarono di consentire agli internati una assoluta liberta' di pensiero.

INFORMAZIONI ANNESSE AL RAPPORTO

Sono stati interrogati molti marittimi provenienti dalle prigioni federali e comunali . Tutti hanno dichiarato che il trattamento era cattivo ed il vitto pessimo . Con il denaro si poteva procurare cibo migliore ; il cap Saglietto durante 15 mesi di prigionia ha speso 2000 dollari per se e i tre marittimi imprigionati con lui . il numero degli internati che vennero assegnati alle prigioni furono 326 di questi 12 arrivarono a Missoula il 20/7/1492 il 26/9/1942 e182 il 5/10/1942 gli altri 125 si trovano ancora alla data 30 ottobre 1942 nelle varie prigioni federali da dove sarebbero passati al campo Missoula al massimo all'inizio del 1943.

(fine del rapporto)

 

 

Permettetemi una considerazione : ma quanto erano avanti questi americani ?

Link al commento
Condividi su altri siti

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Visitatore
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovi formattazione

  Sono ammessi al massimo solo 75 emoticon.

×   Il tuo link è stato automaticamente aggiunto.   Mostrare solo il link di collegamento?

×   Il tuo precedente contenuto è stato ripristinato.   Pulisci l'editor

×   Non è possibile incollare direttamente le immagini. Caricare o inserire immagini da URL.

Caricamento...
  • Statistiche forum

    • Discussioni Totali
      45k
    • Messaggi Totali
      521,7k
×
×
  • Crea Nuovo...